Albano Laziale elezioni, Borelli e Orciuoli: primi confronti… a distanza

ALBANO LAZIALE (RM) – Si conclude l’era dell’amministrazione di centrosinistra rappresentata dal sindaco Nicola Marini ad Albano Laziale che a settembre vedrà tornare alle urne gli elettori per il rinnovo del governo locale.

Il sindaco uscente, eletto per la prima volta nel 2010, è restato in carica per due mandati, dopo essere succeduto all’ex sindaco Marco Mattei di area centrodestrista, che a sua volta è restato in carica per un decennio, dal 2000 al 2010, al governo di Albano Laziale.

E la grande sfida, per la prossima tornata elettorale, è rappresentata dal classico duello tra centrosinistra e centrodestra, considerando l’ormai irreversibile declino di quella politica improvvisata, strillata e caratterizzata da tanti facili slogan che si è poi rivelata fallimentare sotto tutti i punti di vista.

Una sfida, dunque, che vede il candidato sindaco condiviso largamente da tutto il centrosinistra Massimiliano Borelli, erede di Nicola Marini, proseguire il percorso programmatico portato avanti durante il mandato di quest’ultimo, scontrarsi con Matteo Mauro Orciuoli candidato condiviso da tutte le forze di centrodestra per cercare di conquistare il comando di palazzo Savelli.

Massimiliano Borelli – centrosinistra

L’intervista al candidato sindaco di centrosinistra Massimiliano Borelli – Officina Stampa del 18/06/2020

Massimiliano Borelli, che ha fatto parte della compagine governativa dell’amministrazione Marini, oltre a ricoprire la carica di Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale, prima di parlare delle linee programmatiche relative al suo eventuale mandato di governo rispetto a ciò che è stato realizzato in questi ultimi 10 anni, ha fatto dei chiari riferimenti a quelle che ha definito come “una serie di difficoltà incontrate dal centrosinistra, in primis a problemi di bilancio e a delle grosse somme da doversi sobbarcare a causa di scelte legittime prese dalle amministrazioni precedenti”.

Per Borelli amministrare un comune di media grandezza, come Albano Laziale, richiede esperienza, responsabilità, decisione, ma anche capacità di gestire rapporti sovracomunali “Perché è necessario andare a reperire le risorse laddove da soli non si riesce ad averne” ha detto, spiegando che con i soli tributi non si riesce certo a mettere in campo tutti i servizi necessari alla cittadinanza.

Borelli ha ricordato anche che l’inizio della prima consiliatura Marini (2010) è coinciso con la crisi economica del 2009 e che nonostante questo l’amministrazione è comunque riuscita ad affrontare e a risolvere numerosi problemi nonché a individuare degli asset strategici che rappresentano per Borelli il punto di partenza della proposta per la città e che dovranno essere sviluppati tenendo conto della attuale fase pandemica.   

Matteo Mauro Orciuoli – centrodestra

L’intervista al candidato sindaco di centrodestra Matteo Mauro Orciuoli – Officina Stampa del 25/06/2020

Perplessità espresse da Matteo Mauro Orciuoli, candidato sindaco per il centrodestra, riguardo le esternazioni dell’antagonista sui bilanci comunali degli ultimi 10 anni. “Sentire ancora parlare di problemi di bilancio, dopo 10 anni, mi sembra assurdo. – Ha detto Orciuoli – Mi sembra come se qualcuno sia sceso dalla luna o da Marte senza aver vissuto questi ultimi 10 anni di amministrazione citando cose che non conosce”.

Orciuoli a suffragio di quanto dichiarato ha citato, documenti alla mano, un passaggio della relazione di inizio mandato del 2015 dell’amministrazione Marini dove si legge “Grazie al ritrovato equilibrio finanziario”. Orciuoli ha quindi rimarcato il fatto che le casse comunali stanno bene e che lo sono sempre state aldilà delle questioni storiche a cui ha accennato Borelli.

Le situazioni irrisolte di Albano Laziale, secondo Orciuoli, vanno quindi ricercate nelle pieghe delle scelte fatte nell’ultimo trentennio e soprattutto in quelle delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni ‘70/’80. Situazioni lasciate in eredità a chi è venuto dopo come la formalizzazione delle procedure relative ai vari espropri di terreni per fare lottizzazioni o ad interventi di edilizia economica e popolare, che non sono mai state fatte in maniera corretta e precisa.

Quindi Orciuoli ha spiegato che a causa di queste scelte, che partono dalle giunte comunali targate partito comunista, il Comune si è trovato ad avere tutta una serie di contenziosi a cui fare fronte, parecchi tuttora in essere, per i quali l’Ente locale sarà chiamato a rispondere alla giustizia amministrativa. Situazioni di criticità, ha evidenziato il candidato di centrodestra, che hanno un nome e un cognome. Quindi Orciuoli ha voluto mettere i puntini sulle i rimarcando il fatto che Borelli non può certo addossare le responsabilità relative alle difficoltà incontrate nel corso del decennio Marini, per quanto riguarda la stesura dei bilanci comunali, al precedente governo Mattei, ma di andarle a cercare in casa propria.

Rivitalizzare il commercio di Albano Laziale, sicuramente uno dei leitmotiv delle linee programmatiche della coalizione di centrodestra che Orciuoli intende portare avanti in caso di vittoria elettorale. Ma il messaggio più forte che il candidato centrodestrista intende far passare a gran voce è quello di “ascoltare i cittadini” percependo le situazioni di difficoltà per poter quindi intervenire in maniera capillare. “Io non posso decidere da solo del commercio – ha detto Orciuoli – se non ascolto prima l’associazione dei commercianti”. Un confronto dunque tra quelle che sono le esigenze dei cittadini, dei commercianti o di altre categorie per poi lasciare alla politica la valutazione delle azioni giuste da portare avanti per risolvere e rilanciare le necessità.

La parola d’ordine per Orciuoli è quella di dare un taglio con il passato dettando una linea di discontinuità per far ripartire Albano Laziale.

Entrambi i due candidati sembrano comunque allineati sul fatto che qualsiasi scelta futura interessi Albano Laziale vada preventivamente concordata con la cittadinanza, soprattutto in materia di commercio e naturalmente ognuno con le proprie sfumature.        




Albano Laziale, elezioni: una storia ancora tutta scrivere

ALBANO LAZIALE (RM) – Certamente un paio di mesi fa lo scenario nel centrosinistra di Albano Laziale era poco delineato e più in empasse. Lasciava intendere diversi sbocchi aperti sulla scelta del futuro candidato alla poltrona di palazzo Savelli.

Dopo qualche attesa e nomi che hanno riecheggiato per le stanze del palazzo si è poi sciolta la riserva: il candidato sindaco è il consigliere comunale e metropolitano Massimiliano Borelli, dirigente del Pd, molto attivo nell’attuale squadra di governo del sindaco Nicola Marini. Senza dubbio una brava persona. Una persona onesta che certamente riuscirà ad attirare molti consensi in maniera trasversale. Cosa positiva almeno fino a quando si corre e si compete.

Dell’avvocato ed editorialista de Il Sole 24 ore Gabriele Sepio non si è parlato più, probabilmente l’assessore al Sociale non ha ritenuto opportuno accettare dato anche il suo impegno con il Governo nel Terzo Settore, guai però a mettere solo in discussione il suo amore per la città di Albano Laziale.

Del professore universitario a Tor Vergata, l’ingegner Luca Andreassi invece non si è discussa neppure l’ipotesi. Il Pd ha fatto spallucce mentre lui è passato a Italia Viva.

Anche Enrica Cammarano è passata nel partito di Renzi. Presto si vedrà a chi spetta ufficialmente la rappresentanza. Senza sgomitate, s’intende. Italia Viva ad Albano Laziale o meglio Andreassi, tace. Non una parola sul suo profilo personale Facebook a corredo della notizia della candidatura di Borelli. Ci saranno colpi di scena?

È proprio Massimiliano Borelli infatti ad aver annunciato pubblicamente di aver accettato la proposta di candidarsi a sindaco, arrivata, sembrerebbe da una larga coalizione: “Qualsiasi viaggio – dice Borelli – anche il più lungo, è cominciato con un primo passo dice Lao Tzu. Il mio primo passo oggi, è stato quello di accettare di essere candidato a Sindaco della mia città, grazie al sostegno e alla indicazione di tutte le delegazioni politiche. Non è stata una decisione semplice: so quanto sia difficile oggi rappresentare una comunità. Farlo bene significa tempo sottratto agli affetti, dover prendere decisioni difficili, ricevere applausi ma anche denunce. Non farlo significava però avere un rimpianto. E allora ho accettato di mettermi in viaggio. Ma non lo farò da solo. Non sarà un cammino solitario. Altri hanno già fatto un pezzo di strada, ed io ho collaborato a tracciarla. Adesso occorre continuare e renderla migliore. Farla insieme significa avere una meta comune. Tutti noi possiamo fermarci un attimo e immaginare come sarà Albano tra 5 anni. Ecco, io ho qualche frammento di sogno, possiamo metterlo insieme ad altri frammenti e costruire la nostra storia. Nei prossimi giorni saremo ancora, con la testa e con il cuore, presi dalle feste, non c’è tempo per pensare a questo. E’ giusto che sia così. Ma finite le feste, con il nuovo anno, inizieremo questo viaggio. Per ora godiamoci questi giorni cercando la serenità”.

Il suo post su Facebook ha incassato centinaia di consensi (pollici in sù, emoticon) e molti commenti positivi. A dimostrazione, come detto, del potenziale largo consenso che Borelli dimostra di avere. Con lui sembrerebbe esserci anche chi fino a ieri ha guardato a destra: Domenico e Marica Roma ad esempio che notoriamente hanno circumnavigato piazze di destra con bracciate tra i partiti della Meloni e di Salvini pur mantenendo sempre la veste civica di Movimento Futuro Italia con un bel Tricolore come sfondo. Anche loro sembrano guardare a Borelli. Come biasimarli? Se guardano a destra è facile accorgersi ancora di una spaccatura non facile da sanare, nonostante le affermazioni ufficiose e gli slogan: “Andiamo compatti”. C’è Marco Silvestroni che vuole candidare Ferrarini, mentre dall’altra parte, l’altra anima, vorrebbe convergere su un erede più naturale ma non condiviso trasversalmente come può essere Borelli.

Insomma a destra i giochi non sono ancora fatti, sembra si navighi a vista ma non potrebbero mancare colpi di scena. Anche lì le possibilità di competere con il centrosinistra testa a testa fino all’ultimo voto sono più che concrete. Ma prima è chiaro, tocca decidere e anche in fretta chi portare.

I cinque stelle? Non pervenuti. Almeno non con l’intensità del tempo che fu. E si profila, quindi, una sfida a due: centrosinistra vs. centrodestra. Una storia ancora tutta scrivere.




Albano Laziale, elezioni: la Lega commenta la “fuga in avanti” di Fratelli D’Italia

ALBANO LAZIALE (RM) – Sicuramente c’è una spaccatura nel centrodestra di Albano Laziale come pure nel centrosinistra. Che poi si possa sanare è ancora tutto da vedere.

Ancora una volta gli individualismi mettono a rischio i reciproci piani di larghe coalizioni che se ben condivisi sono sempre preferibili. Ma per le prossime amministrative di Albano Laziale ci saranno sicuramente tanti candidati a contendersi l’unica poltrona di Palazzo Savelli.

Nel frattempo la Lega è uscita con un comunicato che sancisce, appunto, il freddo clima che si è andato ad instaurare con il partito della Meloni. Di seguito la nota della Lega:

“Dopo aver letto con attenzione l’ultimo comunicato stampa del coordinatore comunale di Albano di Fratelli d’Italia, dove lo stesso, in maniera del tutto autoreferenziale, proclamava Fratelli d’Italia partito leader del centrodestra di Albano e lanciava la candidatura a Sindaco del consigliere Massimo Ferrarini, abbiamo atteso qualche giorno per comprendere se c’era stato un fraintendimento tra i partiti della coalizione e se gli organi Provinciali di Fratelli d’Italia avessero intenzione di intervenire per recuperare politicamente questa fuga in avanti.

E’ paradossale che solo il 20 settembre scorso il segretario provinciale di F.d.I. aveva dato alle stampe, con grande soddisfazione, la sottoscrizione di un accordo politico tra la Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Area Democratica dove venivano enunciate modalità e percorsi per addivenire a una scelta condivisa innanzitutto del programma e infine della candidatura a Sindaco da proporre ai cittadini.

Per questo motivo, nel silenzio generale degli organi provinciali del suddetto partito, il modo scomposto di rompere un accordo faticosamente raggiunto neanche tre mesi fa, sembra manifestare una volontà di correre da soli o con chi accetta una imposizione irricevibile.
Un diktat che, mentre le forze politiche del centrodestra pianificavano incontri con i cittadini per la stesura del programma, Fratelli d’Italia, in maniera del tutto inopinata, poneva annunciando l’autoproclamazione di Partito leader del centrodestra e di avere il Candidato sindaco da proporre, per conto di tutta la coalizione, al paese.

Rispetto alla leadership della coalizione è superfluo rammentare i dati nazionali che pongono Fratelli d’Italia a meno di un terzo dei consensi accordati alla Lega.
Per rimanere alle questioni di Albano, risulta un paradosso argomentare sulle interrogazioni e le mozioni presentate, nella quasi totalità, dalla stessa persona che con meritevole ostinazione ha prodotto un’attività consiliare che Fratelli d’Italia tentano di fare propria in toto, e questo non è un dettaglio.
É certo che attribuire meriti a chi ha ostinatamente posto interrogazioni e mozioni imbarazzanti per la maggioranza di sinistra può significare il doverLe riconoscere, all’interno di Fratelli d’Italia, un ruolo di leadership più marcata rispetto a quella accordata al candidato sindaco proposto alle stampe.
I numeri dei consiglieri di Fratelli d’Italia poi non rispecchiano affatto ne il risultato delle ultime elezioni ne i recenti risultati elettorali.
Questa affermazione di forza appare più una ricerca di riconoscimento che i cittadini di Albano non gli hanno mai concesso.

I numeri

Rispetto al ruolo di partito Leader rammentiamo soltanto alle scorse elezioni comunali del 2015 Fratelli d’Italia hanno riscosso 848 voti pari al 4,47%.
Passando alle ultime elezioni Europee di giugno scorso, la Lega ha ottenuto 5.320 voti pari al 31,60%, Fratelli d’Italia 1549 voti pari al 9,2% e Forza Italia 1066 voti pari al 6,33%.

Pertanto, oltre ad essere offensiva, questa sortita sancisce una volta ancora la difficoltà di Fratelli d’Italia che faticano ad integrarsi in una coalizione che dovrebbe vedere una pari dignità politica tra le forze che la compongono e ricordare che la leadership la decidono i cittadini che neanche 6 mesi fa, attraverso il loro consenso, hanno chiaramente espresso cosa pensano.

La lega prendendo atto della volontà di Fratelli d’Italia di avviare un proprio percorso in autonomia ha chiesto alle altre due componenti della coalizione, Forza Italia e Area Democratica, di continuare, anche senza Fratelli d’Italia, con la stesura condivisa di un programma da sottoporre ai cittadini e di incontrare le altre forze civiche e politiche con le quali ricercare un percorso comune nell’individuazione dei punti programmatici e della figura a Sindaco da proporre al paese rivendicando certamente la possibilità, come Lega, di contribuire a tale individuazione con propri uomini e donne che hanno mostrato capacità e competenza nella propria storia politica”. Tony Bruognolo Membro del Coordinamento provinciale e Responsabile dell’Area Castelli della Lega – Salvini Premier




Albano Laziale, comunali: con “Spazio Aperto” parte la campagna elettorale del Pd

ALBANO LAZIALE (RM) – Sabato 12 ottobre si è tenuta a piazza Fagiolo una curiosa kermesse organizzata dal Partito Democratico di Albano Laziale. L’iniziativa, denominata “Spazio Aperto Idee per Albano Laziale”, ha visto la presenza dei Giovani Democratici (GD), dei rappresentanti di alcune liste civiche e dell’amministrazione comunale che da dieci anni guida il governo della cittadina con il sindaco Nicola Marini.

Proprio lui, sentito da L’Osservatore D’Italia, chiarisce come,
anche valutando positivamente l’apertura ai 5 Stelle a livello nazionale, non
sia in programma per le prossime elezioni comunali, che si terranno tra qualche
mese, un’alleanza con i grillini, i quali hanno già provveduto ad indicare un
loro candidato, Luca Nardi.

Alla nostra domanda sul designato alla corsa di primo
cittadino per il PD, Nicola Marini non rivela il nome affermando che “si sta
ancora valutando, bisogna aspettare di formare la coalizione. Sicuramente sarà
una personalità che esprime continuità con l’operato fin qui svolto”.

I profili più accreditati sono quelli di Maurizio
Sementilli, già vice sindaco e uomo forte dell’amministrazione che ha deleghe
importanti come quella ai trasporti pubblici, Massimiliano Borrelli in pole
anche se dal 2013 lavora in Regione nello staff politico del Governatore con
responsabilità nei rapporti con Enti locali e pubbliche amministrazioni del
territorio regionale, e Gabriele Sepio, stimato avvocato.

L’evento “Spazio Aperto” sancisce in definitiva l’inizio
della campagna elettorale per il Pd di Albano Laziale che lo riproporrà anche a
Cecchina e Pavona con l’intento dichiarato di raccogliere idee da parte dei
cittadini ma che in sostanza rappresenta un modo innovativo per presentarsi
agli elettori.

Anche se per la maggior parte degli interventi i temi
toccati riportano alla teoria politica con diatribe su ideologie, sovranismo,
fascismo, alcuni ragazzi dei Giovani Democratici sono riusciti a portare
l’attenzione su tematiche importanti e di estrema attualità. David Derna ha
infatti ricordato quanto sta accadendo al Nord-Est della Siria, mentre Marcello
Salvagno ha affermato con piglio e preparazione la necessità di rivalutare a
livello locale le politiche per i diversamente abili: bisogna intervenire per
permettere loro di muoversi ed usufruire facilmente degli spazi della comunità.

Va riconosciuta, al di là di qualsiasi colore politico, la
volontà di giovani ragazzi di mettersi in gioco con proposte ed iniziative
concrete alcune delle quali spiegate a L’Osservatore d’Italia dal segretario
dei Giovani Democratici, Luca Galanti.




ALBANO LAZIALE: E' BUFERA SULLE ELEZIONI. CONTRATTI DI LAVORO IN CAMBIO DI VOTO

 

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Redazione
Albano Laziale (RM)
– Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo (RM) hanno dato esecuzione a Roma, ad Albano Laziale e a Velletri, ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri nei confronti di un consigliere comunale di maggioranza, della “Volsca Ambienti e Servizi spa” e della “Job Italia spa”. Il reato ipotizzato è quello di concorso in corruzione elettorale.
Le indagini – coordinate dal Procuratore della Repubblica di Velletri Francesco Prete e dal sostituto Giuseppina Corinaldesi ed effettuate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo – sono iniziate a ridosso delle ultime elezioni amministrative indette ad Albano Laziale (quelle del 31 maggio 2015, con successivo ballottaggio del 14 giugno che ha portato alla rielezione del sindaco Nicola Marini), prendendo le mosse da alcuni esposti pervenuti ai militari. Gli accertamenti condotti permettevano di rilevare che alcuni esponenti dell’attuale Amministrazione comunale, attraverso il coinvolgimento dell’agenzia di lavoro interinale “Job Italia spa”, avrebbero fatto assumere circa 40 persone residenti nel comune di Albano Laziale (le quali figurano direttamente e/o vantano parentele strette con altrettanti candidati nelle liste che sostenevano il sindaco uscente poi rieletto) presso la società “Volsca Ambiente e Servizi spa[1]“, interamente partecipata dai comuni di Albano Laziale, Velletri, Lariano ed Anzio, al fine di ottenerne il sostegno per la competizione elettorale relativa al rinnovo della giunta comunale. I voti in questione avrebbero fatto la differenza, condizionando l’esito del ballottaggio.    
Al vaglio dell’Autorità Giudiziaria sono ora le posizioni di altre persone che, a vario titolo, avrebbero favorito le assunzioni, tutte a tempo determinato e di durata limitata al periodo immediatamente successivo all’esito delle votazioni.
 




ALBANO LAZIALE, ORCIUOLI E GUGLIELMINO: "POSSIAMO VINCERE CON BENEDETTI"

di Maurizio Costa

Albano Laziale (Rm) – Il ballottaggio tra il sindaco uscente Nicola Marini e il suo diretto sfidante Gino Benedetti sarà la scelta che i cittadini faranno per eleggere il nuovo primo cittadino della città. Marini, rappresentante del centrosinistra, ha preso il 36,64% alle elezioni amministrative di domenica, mentre Benedetti, del centrodestra, ha incassato un buon 24,15%.

La sfida finale adesso è tra due uomini, un aut aut che ha scremato la situazione iniziale di Albano, che è andata al voto presentando ben 9 candidati sindaco per la città, segno di un'alta frammentazione politica.

Abbiamo intervistato due componenti della lista facente capo a Gino Benedetti, rispettivamente l'uomo e la donna che hanno ricevuto il numero più alto di preferenze in tutta la storia di Albano. Stiamo parlando di Matteo Orciuoli (di Forza Italia, 638 voti) e di Pina Guglielmino (sempre FI, 614 preferenze).

“Sono molto soddisfatto – ammette Orciuoli – e ringrazio gli amici che hanno dato fiducia a me e alla collega Guglielmino”. Il primato delle preferenze è molto importante: “Io e lei siamo l'uomo e la donna più votati nella storia di Albano. È ovvio che la battaglia non è finita: stiamo ragionando con i competitor della lista Battistelli e di quella di Silvestroni per capire se ci sono le condizioni per dare un governo stabile e di grandi prospettive ad Albano”.

Le speranze di vittoria della lista Benedetti sono molto buone secondo Orciuoli: “Io penso che sentendo un po' per le strade e per le case dei cittadini, la scontentezza nei confronti di Marini è palpabile. I cittadini di Albano hanno scelto i consiglieri ma non Marini. Adesso il rapporto è uomo contro uomo. Benedetti è conosciuto e ha una presa molto forte. La scelta naturale del cittadino – conclude Orciuoli – è quella di eleggere Benedetti”.

Anche Pina Guglielmino, la donna che ha ricevuto più preferenze nella storia di Albano, ha voluto dire la sua: “Sono molto contenta di questo risultato soprattutto perché significa che i cittadini di Albano riconoscono la mia vicinanza nei loro confronti nei tanti anni di dedizione all'attività politico amministrativa della città”.




ALBANO LAZIALE: PAUSA CAFFE' CON FABIO GINESTRA

Redazione

Albano Laziale (RM) – Fabio Ginestra ospite dell'8 puntata dello speciale elezioni di Albano Laziale 2015. Fabio Ginestra è candidato sindaco ad Albano Laziale con il Nuovo Centro Destra e unico candidato di NCD in tutto il Lazio, fa sapere lo stesso candidato che racconta di aver ricevuto personalmente la notizia da Angelino Alfano. Ginestra in questa tornata elettorale ad Albano Laziale viene sostenuto da due liste civiche, “Movimento Civico Popolare per Albano Laziale” e "Lista Civica per Fabio Ginestra Sindaco", ed il partito politico “Nuovo Centro Destra”. La scelta di candidarsi a sindaco di Albano Laziale arriva dopo 20 anni di politica attiva sul territorio, racconta Fabio Ginestra nella video intervista concessa allo speciale elezioni de L'Osservatore d'Italia. "Vent'anni tra la gente, nel cuore dei problemi, – ha dichiarato Ginestra – abbiamo finalmente uno strumento in grado di semplificare e migliorare realmente il benessere recepito dal cittadino medio, che lascia inalterato o migliora il livello dei servizi al cittadino, ma punta con grande forza all’abbattimento dei tributi e delle tasse, con accorgimenti semplici e veloci da realizzare, pensati appositamente per la Città di Albano Laziale. Abbiamo sia l’esperienza amministrativa, maturata in questo ventennio, che le capacità professionali, per ridare speranza ad una cittadina, con evidenti problemi sociali". Per vedere come Fabio Ginestra intende “governare” Albano Laziale basta guardare la video intervista de L’Osservatore d’Italia. Buona visione.

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ALBANO LAZIALE: UNA PAUSA CAFFE' CON SIMONE CARABELLA

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Prosegue lo speciale elezioni che il quotidiano L'Osservatore d'Italia dedica al Comune di Albano Laziale. Una serie di video interviste dove i candidati a sindaco ad Albano Laziale sono intervistati dal direttore de L'Osservatore d'Italia Chiara Rai. Una chiacchierata informale di fronte ad un caffè, dove si parla senza domande prestabilite della corsa elettorale e dei programmi politici proposti ai cittadini.
"Noi siamo il vero cambiamento ed il cambiamento non si può fermare" questo lo slogan di Simone Carabella candidato sindaco ad Albano Laziale per la lista ne destra ne sinistra Amo Albano che ha scelto come location per lo speciale elezioni de L'Osservatore d'Italia un bar di Cecchina frazione di Albano Laziale, "per stare in mezzo alla gente", che come afferma Carabella, lo ha scelto come proprio rappresentante.  "Premiare chi rispetta le regole e punire chi le regole non le rispetta. – ha ribadito il candidato sindaco per la lista Amo Albano nel corso dell'intervista – Così ad Albano Laziale come nel resto d'Italia viene punito chi le regole le rispetta e premiato, invece, chi le regole non le rispetta". Questo uno dei temi forti del candidato a sindaco che promette di vincere questa scommessa delle amministrative 2015 per "tornare orgogliosi di essere italiani".




ALBANO LAZIALE, SPECIALE ELEZIONI 2015: UNA PAUSA CAFFE' CON MARCO SILVESTRONI

Redazione

Albano Laziale (RM) – Inizia con questa prima puntata lo speciale elezioni che il quotidiano L'Osservatore d'Italia dedica al Comune di Albano Laziale. Una serie di video interviste dove i candidati a sindaco sono intervistati dal direttore del L'Osservatore d'Italia Chiara Rai. Una chiacchierata informale di fronte ad un caffè, dove si parla senza domande prestabilite della corsa elettorale e dei programmi politici proposti ai cittadini. Inaugura lo speciale elezioni Albano Laziale il candidato a sindaco Marco Silvestroni sostenuto da diverse liste civiche nonchè dal partito della Meloni "Fratelli d'Italia" del quale Sivestroni è il Coordinatore provinciale e dall'ultima new entry "Noi con Salvini". Buona visione ai nostri lettori e… vi aspettiamo con il prossimo appuntamento di questo speciale elezioni Albano Laziale per la prossima settimana con un'altro candidato a sindaco.
 




ALBANO LAZIALE ELEZIONI: LA SINISTRA PRESENTA LA LISTA "SINISTRA"

Redazione
Albano Laziale (RM)
– Ad Albano Laziale con le prossime elezioni amministrative che decreteranno il rinnovo del governo locale, le forze di sinistra si presentano con una lista denominata "sinistra".

Di seguito pubblichiamo la nota stampa della lista "sinistra":

"Dopo un lungo processo di interlocuzione con le forze politiche e sociali che si richiamano alla sinistra ed anche democratiche, dopo aver interloquito con i cittadini con incontri sul territorio e in momenti specifici: il dibattito contro “la buona scuola” di Renzi, che vuole abbattere la scuola pubblica annunciandone il suo miglioramento; la denuncia della facoltà di agire di cui godono delle forze neofasciste e razziste nel nostro comune, grazie all'assenza di intervento di chi, come il prefetto, dovrebbe impedirle, evidenziando la loro illegittimità democratica; l'iniziativa di controinformazione e di lotta contro il TTIP, cioè il trattato di commercio che vorrebbe sottomettere i diritti dei cittadini a quelli delle aziende; la costituenda lista della sinistra è giunta ad una prima fase di definizione della propria esistenza: quella della registrazione ufficiale del proprio simbolo elettorale attraverso cui i cittadini potranno sceglierla alle prossime elezioni comunali di Albano Laziale Simbolo che in questo momento è possibile vedere on line sulla pagina FB www.facebook.com/sinistra.albano .

Purtroppo non tutte le interlocuzioni sono riuscite. Malgrado la disponibilità a discutere di temi e problemi cercando insieme le soluzioni, alcuni singoli hanno scelto l'avventura in un'indifferenziata lista civica che potrebbe avere l'esito di riportare le destre al governo del paese, mentre alcune soggettività non hanno voluto sentir ragioni sulla necessità per dare più forza alla sinistra unita mettendo in secondo piano la propria visibilità identitaria. Ciò rappresenta un limite di cui siamo consapevoli, da parte nostra ci sentiamo impegnati, fino alla fine, nel cercare di superarlo. Nel lungo dibattito che ha portato alla costituzione della lista il collettivo di cittadini, militanti di partito, società civile che vi ha partecipato ha individuato come compito della lista quello di lavorare per realizzare una città in cui trovino diritto di cittadinanza: – le pari opportunità di partecipazione legate al genere ma anche quelle per i soggetti più deboli, disabili, anziani, giovani, – la democrazia partecipativa per i cittadini, – attenzione ai problemi delle nostre comunità, alla valorizzazione del lavoro ed alla difesa dell'ambiente.

Accanto a questi obiettivi il collettivo, e i comunisti di Rifondazione Comunista e del Partito Comunista d'Italia sostengono pienamente la lista; insieme  hanno convenuto sulla necessità di ribadire la propria adesione ai valori della nostra Costituzione e quindi porsi in opposizione a qualsiasi forma o espressione di fascismo, razzismo, sessismo. Volendo rappresentare sinteticamente tutto ciò agli elettori con un nome non si è trovato termine più adatto che la parola sinistra, questo sarà il nome della lista".
 




ALBANO LAZIALE ELEZIONI: APRE IL CANTIERE DELLA LISTA DELLA SINISTRA

A cura del PRC e PdCI Albano, Cecchina e Pavona

Albano Laziale (RM) – Con l'incontro tra PRC e PdCI, svoltosi Sabato 8 novembre 2014 ad Albano Laziale, si è dato l'avvio al processo di costruzione di una lista unica ed unitaria della SINISTRA per le prossime elezioni comunali.

Nel dibattito che si è aperto nel corso dell'incontro è emersa potentemente la volontà dei convenuti di aprire una fase nuova della SINISTRA e di  promuovere un percorso inclusivo che vada oltre la  sommatoria del PRC e del PdCI.

La volontà dei due partiti non è quella di realizzare velleitarie e solitarie costruzione fantastiche ma di operare concretamente, per poter incidere efficacemente negli indirizzi e nei programmi dell'amministrazione e per riuscire ancora, e in modo sempre maggiore, a dare risposte positive alle aspettative dei lavoratoricittadini nella prossima amministrazione che sarà eletta.

Per ottenere questo risultato riteniamo che sia importante, in questa fase, aprire  un'interlocuzione con il PD soprattutto per poter sciogliere, preliminarmente, il nodo conoscitivo di quale sia il candidato Sindaco che intende presentare alla futura coalizione.

Contemporaneamente a questo percorso, che verrà affrontato  come costituenda lista della SINISTRA, si procederà ad avviare il cantiere di costruzione della lista invitando quanti:  partiti,  associazioni, singole individualità vogliono mettersi politicamente in azione.

La lista non è e non sarà patrimonio esclusivo dei due partiti, ma del collettivo di soggetti politici e di persone che si metteranno a disposizione per realizzare questo progetto. L'obiettivo è di consentire che le idee di libertà, pace, solidarietà, BUONA AMMINISTRAZIONE e TUTELA DEI CITTADINI , possano essere rappresentate nel Consiglio Comunale che sarà eletto alle prossime elezioni.

Per questi motivi non esprimiamo ancora quale sarà il nome ed il simbolo elettorale di questa lista che dovranno essere espressione del collettivo che si costituirà e che avrà il compito di operare nell'elaborazione del programma della lista da sottoporre al confronto dei lavoratori e dei cittadini di Albano, Cecchina e Pavona.