ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI

A.P.

No all’inceneritore dei Castelli Romani: riduci, ricicla e riusa: questa la scritta che, da ieri pomeriggio, campeggia proprio davanti Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano Laziale, grazie all’ennesimo striscione di contrarietà al mega-inceneritore di Albano ed a favore della raccolta differenziata porta a porta, del riciclo e del riuso, appeso da cittadini residenti ad Albano. "L’iniziativa di protesta, pacifica e democratica, partì quasi per gioco, su social networks ed internet, alcune settimane fa, su proposta dell’Associazione Differenziati e del Movimento 5 stelle di Albano. Già più di trenta le persone che hanno aderito, tra cui cittadini di Albano, Cecchina, Pavona, Genzano, Ariccia e Castel Gandolfo. "Nella speranza di una diffusione ancora più capillare tra i cittadini prosegue l’iniziativa di protesta. – Fanno sapere dall'associazione Differenziati – E, soprattutto, nella speranza che presto anche le Amministrazioni del bacino di Roncigliano (ovvero le amministrazioni che sversano i propri rifiuti indifferenziati nella discarica intercomunale di Roncigliano) possano appoggiare l’idea appendendo uno striscione sulle sedi dei propri Comuni, per esempio a cominciare proprio da Palazzo Savelli."

tabella PRECEDENTI:

01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI




ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA

Il primo ricorso No Inc alla U.E. – per violazione delle direttive comunitarie  e delle norme nazionali in tema di gare d’appalto, concorrenza pubblica e contribuzione pubblica (Cip 6  e certificati verdi)  – verrà depositato, inoltre, contestualmente, sotto forma di esposto, anche presso l’Autorità Nazionale di Vigilanza sui Lavori Pubblici ed all’Agenzia Nazionale sulla Concorrenza.

Redazione

Il No Inc ha depositato presso gli organi competenti U.E. (Corte di Giustizia dell’Unione Europea) il primo ricorso contro il progetto di costruzione dell’Inceneritore di Albano: assenza delle prescritte gare d’appalto pubbliche (europee e nazionali), violazione delle norme sulla concorrenza e richiesta illegittima di contribuzione pubblica (Cip 6 e certificati verdi). Col decreto n. 147 del 28 Dicembre 2007, difatti, l’allora Commissario straordinario dell’emergenza rifiuti della Regione Lazio (nonché Presidente della Regione) Piero Marrazzo, assegnò al Co.E.Ma. (Acea, Ama e Pontina Ambiente di Cerroni), in assenza d’una gara d’appalto “aperta” , ovvero d’una gara d’appalto pubblica ed europea, l’incarico per la costruzione dell’inceneritore di Albano. Il beneficiario diretto, il consorzio pubblico/privato Co.E.Ma. – istituito su proposta dello scomparso Assessore ai rifiuti della Regione Lazio Mario Di Carlo (vedi fuori onda di Report) – nacque, anch’esso, in assenza d’una regolare gara d’appalto pubblica e nazionale: ovvero con un atto privato sottoscritto il 15 Febbraio 2007 presso il Notaio Dott. Cerasi di Roma. L’art. 6, 2°comma, dello Statuto Co.E.Ma. prevede, inoltre, come se non bastasse: “il consorzio provvederà a realizzare direttamente od a coordinare l’esecuzione delle singole fasi di costruzione dell’impianto attraverso l’affidamento diretto alle imprese consorziate, ovvero a società comunque facenti parte dei rispettivi gruppi …”.  Si tratta, in sostanza, di tutti affidamenti diretti: sia per l’appalto principale sia per i relativi sub-appalti. Le leggi nazionali ed europee impongono, viceversa, per Enti, Consorzi e Società a partecipazione statale, appalti e sub-appalti aperti, attraverso l’uso di gare ed appalti pubblici. A ciò s’aggiunge un’altra anomalia, tutta Italiana: quella di utilizzare la contribuzione pubblica (Cip 6: il 7% della bolletta elettrica) destinata alle energie verdi e rinnovabili anche per la costruzione degli inceneritori. Questa consuetudine, per nostra fortuna, venne bloccata nel corso del 2008 da una direttiva U.E.. Tale direttiva è divenuta vincolante per tutti gli Stati membri a partire dal 1 Gennaio 2009. Unica eccezione gli impianti di incenerimento che, entro e non oltre il 31 Dicembre 2008, fossero già definitivamente approvati a livello amministrativo o che si trovassero in fase di cantierizzazione. Fu così che Marrazzo, in tutta fretta – nonostante il periodo commissariale si fosse concluso il 30 Giugno 2008 –  firmò l’Ordinanza n. Z-0003 del 22 Ottobre 2008. Ordinanza che permetteva – anche se l’approvazione amministrativa dell’inceneritore di Albano non si era ancora conclusa – di avviare, in modo fittizio (il cantiere, ancora oggi, non ha avuto inizio!!) la cantierizzazione per la costruzione dell’impianto di Roncigliano. Col fine evidente, neanche a dirlo, di rientrare, almeno formalmente, nei termini della direttiva U.E. ed accaparrarsi, costi quel che costi, i fondi pubblici. Il  cantiere fantasma, tra l’altro, come confermato dai verbali della Polizia Municipale di Albano, consistette nella “sola posa della rete di recinzione nel terreno”: 6 paletti – di numero – ed una rete metallica. Su questi e soli presupposti, nel mese di Giugno 2009, il Co.E.Ma. sottoscrisse presso il GSE (gestore del servizio elettrico nazionale) – proprio in virtù dell’Ordinanza di Marrazzo n. Z-0003 del 22 Ottobre 2008, più volte citata anche nei bilanci ufficiali del consorzio – una convenzione preliminare per il riconoscimento degli incentivi Cip-6 (per la costruzione dell’impianto di incenerimento) e per il riconoscimento dei certificati verdi (incentivi statali per l’energia elettrica prodotta dall’impianto). L’ordinanza di Marrazzo n. Z-0003 del 22 Ottobre 2008 è stata bocciata, perché firmata “fuori tempo massimo”,  sia dal Tar Lazio sia dal Consiglio di Stato e, con essa, la relativa cantierizzazione fittizia. "Con quali modalità d’affidamento, quindi, chiediamo innanzitutto alla U.E., è stato assegnato l’incarico relativo alla costruzione dell’inceneritore di Albano? – Dichiarano i No Inc. proseguendo – Su quali presupposti, chiediamo ancora, tutti i soldi pubblici Cip 6 (necessari a costruire l’impianto di Albano) e tutti i soldi pubblici dei certificati verdi (per l’energia elettrica prodotta dall’impianto) sono stati richiesti presso il  Gestore del Servizio Elettrico Nazionale? Il primo ricorso No Inc alla U.E. – per violazione delle direttive comunitarie  e delle norme nazionali in tema di gare d’appalto, concorrenza pubblica e contribuzione pubblica (Cip 6  e certificati verdi)  – verrà depositato, inoltre, contestualmente, sotto forma di esposto, anche presso l’Autorità Nazionale di Vigilanza sui Lavori Pubblici ed all’Agenzia Nazionale sulla Concorrenza. – La nota No Inc conclude poi – Restiamo in attesa, inoltre, di conoscere: sia l’esito della denuncia penale nei confronti del Ministro Clini (violazione del segreto della camera di consiglio ed abuso d’ufficio) spostata, per competenza, dalla Procura di Roma al Tribunale dei Ministri; sia l’esito della denuncia penale nei confronti di alcuni dirigenti della Regione Lazio (omissione e falso in atto pubblico ed abuso di potere e d’ufficio) depositata, alcune settimane fa, presso gli organi competenti della Procura di Roma."

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17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI


 




ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA

Redazione

Il Coordinamento contro l’inceneritore di Albano torna in piazza a suon di musica. Domani 18 maggio ad Albano dalle 18.30


Di seguito la nota del coordinamento:


"Ad un mese dal bel corteo di Aprile, si torna in piazza e lo si fa con la musica, con una festa popolare, con un concerto per continuare a costruire spazi di dibattito e approfondimento sulla questione discarica e rifiuti.
Sarà l'ennesima  mobilitazione contro la vergognosa sentenza del consiglio di stato, ancora una volta piegato agli interessi dei poteri forti della politica e degli imprenditori, contro gli interessi popolari.
Sarà l'ennesima dimostrazione che la popolazione dei Castelli Romani non ha paura, non vuole essere criminalizzata, non piega la testa e non si rassegna ad essere avvelenata.
Sarà un ulteriore festa  per ribadire che siamo pronti a bloccare il cantiere dell'inceneritore.
Con l’allegria e la determinazione di chi vuole invertire la rotta.
Consapevoli che il futuro si conquista in prima persona.
Dalle ore 18.30
Banchetti informativi su inceneritore e discarica,
mostre fotografiche No Inc e No Tav
Ore 20.30 – Cena Sociale
A seguire Concerto con:
Light the Bob
ClashTown
Easy Roots"

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12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)


 




ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO

Redazione

E’ partita come sempre sul web una delle nuove iniziative contro la costruzione dell’inceneritore di Albano, molti cittadini stanno posizionando sui propri balconi uno striscione per dire No all’impianto di Roncigliano e per incentivare al riciclo e riuso dei rifiuti. Su facebook è nato un gruppo di promozione per diffondere l’iniziativa che si sta rapidamente espandendo anche in altri comuni, perché l’impianto di Albano riguarda tutti i Castelli Romani. I promotori dell’iniziativa sperano che ben presto anche le amministrazioni possano appoggiare l’idea appendendo uno striscione sulle sedi dei Comuni per esempio a Palazzo Savelli. Come dicono gli aderenti all’idea dello striscione: “Uno striscione non provoca nano-particelle, ne diossina, ne consuma migliaia di litri d’acqua l’ora … può però incentivare alla coesione per una lotta che non ha bandiere e che soprattutto non è ipocrita”.

29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)



ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO

Redazione

Una denuncia penale nei confronti di due dirigenti della Regione Lazio e di un consulente privato è stata consegnata alla Procura di Roma dai legali del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano. Abuso d’atti d’ufficio , omissione d’atti d’ufficio, abuso di potere, raggiro, artificio e truffa ai danni dell’Ente regionale. Queste le accuse ora al vaglio della Procura, alla quale è stata inoltrata anche la richiesta di far effettuare una perizia tecnica per accertare le modifiche intervenute tra il primo e il secondo progetto relativo il termovalorizzatore. Difatti nel primo progetto era previsto il raffreddamento dell’impianto ad acqua mentre nel secondo ad aria. Secondo quanto esposto dal  Coordinamento  contro l’inceneritore le modifiche effettuate all’impianto lo renderebbero sostanzialmente un prototipo industriale mai progettato e  ideato  in nessuna parte del mondo, rendendo quindi i cittadini dei Castelli Romani delle vere e proprie “cavie umane”. I legali del Coordinamento No Inc. hanno inoltre richiesto il sequestro di tutta la documentazione progettuale attualmente depositata presso la Regione.

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29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)



ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE

Andreassi: "Prendo atto, con piacere, che il Pdl a nome di Fabio Ginestra suo capogruppo, scopre oggi di essere contrario all'inceneritore."

 

Redazione

Non si è fatta attendere la nota del Consigliere comunale Luca Andreassi dopo l’articolo di ieri 28 aprile de L’osservatore laziale (ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA) in cui pubblicavamo una nota di Fabio Ginestra in merito alla recente bagarre tra il Consigliere Luca Andreassi e l’Assessore regionale all’ambiente Marco Mattei sulla vicenda del termovalorizzatore.

Ecco la nota di Andreassi:
 
"Questo articolo è stato per me molto istruttivo. Intanto ho appreso che Fabio Ginestra è stato capogruppo del Pdl. Non avendolo mai sentito parlare in questi 2 anni di consigli comunali (nè nei precedenti dieci a dire il vero) avevo proprio dei dubbi che fosse consigliere comunale. Relativamente ai contenuti dell'intervista non intendo entrare nel merito in quanto si tratta di una replica mal riuscita di quanto dichiarato, anche ad osservatore laziale, dall'assessore Mattei un paio di settimane fa. Prendo atto, con piacere, che il Pdl a nome di Fabio Ginestra suo capogruppo, scopre oggi di essere contrario all'inceneritore. Bene. Allora apprezzerà certamente il grande sforzo che questa Amministrazione sta facendo nel perseguire tutte le vie legali per opporsi alla costruzione dell'impianto. Uno staff legale sta lavorando da giorni con me e col Sindaco nella valutazione di tutte le strade possibili per impedirne la costruzione. Perchè, con gli atti e non con le parole, questa Amministrazione è contraria al'inceneritore e farà tutto quello che è nelle sue possibilità per difendere il proprio territorio."
 




ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)

Sulla recente bagarre tra il Consigliere comunale di Albano Andreassi e l'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei, il Consigliere Ginestra(Pdl): “mi meraviglio dell’atteggiamento di Andreassi, che imputa all’Amministrazione di centrodestra di Albano, la responsabilità della costruzione dell’inceneritore”

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Fabio Ginestra.

Ecco la nota:

Nei giorni scorsi sono apparsi sui giornali locali una serie di dichiarazioni del Consigliere Andreassi, delegato ai rifiuti del Comune di Albano, circa il gassificatore/ inceneritore di Roncigliano. In qualità di capogruppo del PDL  durante la scorsa legislatura Mattei, vorrei fornire alcuni spunti di riflessione sia politici che amministrativi sul tema. Dal punto di vista amministrativo ribadisco come ho fatto piu’ volte, che il Consiglio Comunale di Albano,( Sindaco Mattei)  ha prodotto almeno tre deliberazioni del tutto contrarie alla costruzione dell’impianto a Roncigliano ; altra cosa da ricordare per chi ha poca memoria, è il fatto che l’allora Sindaco, Marco Mattei, e tutti i capogruppo consiliari del Comune incontrarono i loro corrispettivi alla Regione Lazio, trovando, l’allora amministrazione di centro sinistra guidata da Piero Marrazzo, schierata a difesa del progetto dell’eco mostro. Ricordo altresì che l’Assessore Regionale Verzaschi di Forza Italia nel 2006 aveva chiaramente sentenziato la chiusura della discarica all’esaurimento del sesto invaso, cosa che l’Amministrazione di centro sinistra successivamente ha disatteso, prevedendo addirittura nella stessa area la progettazione e relativa costruzione del tanto temuto impianto. Rammento ancora che la maggioranza del gruppo consigliare del PDL della passata legislatura comunale, oggetto degli strali di Andreassi, vive, a meno di 1 km in linea d’area dalla zona in questione; per quale recondito motivo avrebbe acconsentito alla realizzazione dell’impianto in prossimità delle loro abitazioni? Dal punto di vista politico mi meraviglio dell’atteggiamento del Consigliere Andreassi, che imputa all’Amministrazione di centro destra di Albano, la responsabilità della costruzione dell’inceneritore, in quanto, egli, in qualità di Presidente della circoscrizione di Albano centro in quota AN-UDC dal 2008-2010, ha fatto parte attiva di quella maggioranza di cui oggi contesta le scelte e che i partiti di cui è stato protagonista attivo(AN-UDC), hanno fatto parte integrante della maggioranza che ha sostenuto per 2 consigliature il Sindaco Mattei; allora mi chiedo viste le responsabilità ricoperte, come fa il consigliere Andreassi ad attribuire colpe al altri soggetti attori di quel periodo? In qualità di consigliere di minoranza dell’attuale giunta di centro- sinistra di Albano, vorrei chiedere all’amico Andreassi, delegato ai rifiuti, a che punto è la raccolta differenziata nel nostro Comune, perché dopo aver bocciato il progetto presentato da Mattei- Volsca nel 2010, ancora non è stata presentata una proposta reale e realizzabile come la precedente? Ed ancora per quale motivo in due anni e mezzo  la raccolta differenziata  è ancora al 10% contro, mi pare di ricordare, il 50% previsto dalle normative comunitarie? Dov’è la famigerata isola ecologica tante volte promessa, ma ancora lungi dall’essere realizzata? Faccio presente che il Comune socio nella Volsca, Velletri, ha già attivo da qualche mese il suo centro di raccolta e a breve inizierà il servizio di porta a porta. Quale è stato il suo contributo alla soluzione dei problemi dei rifiuti in questo Comune, oltre a coreografiche pulizie del territorio fatte  a spot in singoli quartieri tralasciando le zone periferiche della città? Nella speranza che gli sforzi dell’attuale amministrazione comunale siano rivolti a risolvere i problemi veri della città, tralasciando discorsi demagogici e di attribuzione di responsabilità al altri, auguro al Consigliere Andreassi di dedicarsi più assiduamente ai compiti della sua delega, finora da ritenersi fallimentare.

tabella PRECEDENTI:

06/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MATTEI LE RICANTA E LE SUONA PURE A LUCA ANDREASSI
04/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, SE MATTEI LE CANTA, ANDREASSI LE SUONA. E I CITTADINI?
31/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI
25/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL DELEGATO AI RIFIUTI FA CHIAREZZA SULLA SCOTTANTE VICENDA CHE STA SCONVOLGENDO I CASTELLI ROMANI


 




ALBANO CORTEO INCENERITORE, IN MIGLIAIA A DIRE NO

 

I Castelli Romani rifiutano l’inceneritore di Cerroni

 

A.P.

E’ di 40 denunciati, di cui uno in stato di arresto, il primo bilancio degli investigatori della Questura di Roma dopo l'esame delle immagini relative la manifestazione che si è svolta ieri pomeriggio ad Albano, nel corso della quale alcuni manifestanti si sono resi responsabili del lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, con 7 agenti feriti. L'arrestato, minorenne, che ha preso parte all'aggressione in danno dei contingenti con lancio di sassi, è stato fermato nell'immediatezza del fatto, ed é accusato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La manifestazione, organizzata da un comitato di cittadini per protestare contro la costruzione dell'inceneritore nella zona di Ronciglione, si era svolta regolarmente fino a quando circa 200 manifestanti si sono staccati dal gruppo ed hanno tentato di occupare la Via Nettunense. Il cordone di protezione degli agenti di polizia ha impedito al gruppo di bloccare la strada statale. A questo punto i facinorosi hanno però iniziato un fitto lancio di oggetti, tra cui bottiglie, sassi e bastoni, che hanno colpito un funzionario di Polizia ed alcuni agenti che sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Gli investigatori della Digos e del Commissariato di Albano con la Polizia Scientifica stanno continuando ad esaminare le fotografie e le immagini per identificare ulteriori responsabili di quanto accaduto.

Intanto l’associazione “Differenziati” ringrazia tutti gli intervenuti (migliaia di persone)

"Il grido di dolore di un territorio assediato da cemento ed immondizia, aggredito dalle esternalità negative di una Capitale asfissiante e portato per mano da politici regionali, provinciali e capitolini vergognosi. I cittadini sfilano nuovamente e pacificamente in migliaia contro il folle progetto di inceneritore voluto da Manlio Cerroni, da Piero Marrazzo, avallato dalla giunta Polverini e caldeggiato dal ministro dell’ambiente, l’inceneritorista Corrado Clini. Dopo la scandalosa e poco trasparente sentenza del Consiglio di Stato circa l’impianto (sentenza che ha completamente ribaltato quella del TAR Lazio che di fatto bocciava inequivocabilmente l’impianto) i movimenti a tutela e sviluppo del territorio scendono nuovamente in piazza per mostrare civilmente la loro totale contrarietà ad un impianto che continua ad essere annoverato come la principale speculazione tumorale dei Castelli Romani. Si ringraziano gli altri comitati del Lazio che hanno partecipato in modo nutrito e con ampia solidarietà alla manifestazione."

ALTRI tabella:

14/04/2012 ALBANO – PD, FLI e SEL COMUNE DENOMINATORE: NO AL TERMOVALORIZZATORE
06/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MATTEI LE RICANTA E LE SUONA PURE… A LUCA ANDREASSI
04/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, SE MATTEI LE CANTA, ANDREASSI LE SUONA. E I CITTADINI?
31/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI
23/03/2012 LAZIO RIFIUTI, QUALE FUTURO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOPO IL VIA LIBERA AL TERMOVALORIZZATORE DI ALBANO?
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
26/01/2012 ALBANO CERRONI SU IMPIANTO RIFIUTI: "NEL 2013 COMPLETATO, SONO OTTIMISTA SUL RICORSO PENDENTE"



ALBANO – PD, FLI e SEL COMUNE DENOMINATORE: NO AL TERMOVALORIZZATORE

A.P.

Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribaltato completamente la precedente sentenza del Tar, in merito alla realizzazione del termovalorizzatore ad Albano, il ''Coordinamento No Inceneritore'' continua la sua battaglia insieme a tutti i cittadini che non intendono digerire questa decisione.

 

PD ALBANO ADESIONE CORTEO NO INCENERITORE 14 APRILE 2012
Il Partito Democratico invita tutti a partecipare alla manifestazione dei cittadini di Albano contro l'inceneritore. Domani chiunque abbia a cuore la salute, la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio ha il dovere di scendere in strada e partecipare al corteo. Sulla delicata questione legata a Roncigliano, il Partito Democratico ha immediatamente chiarito la propria posizione all'indomani della decisione del Consiglio di Stato che, di fatto, spiana la strada alla costruzione dell'inceneritore: "la tutela dell'ambiente viene prima di ogni logica politica" recitava il manifesto affisso per la città nei giorni scorsi, "ora e sempre contro l'inceneritore" il messaggio inequivocabile che il PD locale ha voluto lanciare. "Oramai è un dato di fatto che in politica non si perde mai occasione per strumentalizzare e polemizzare su ogni avvenimento – si legge nella nota – a noi non interessa perdere tempo nell'individuare i colpevoli all'interno di improvvisati processi mediatici e non ci appassionano le polemiche, sterili, che si leggono in questi giorni: piuttosto vogliamo convogliare tutte le nostre energie e mettere insieme tutte le sensibilità che il nostro territorio offre per continuare questa battaglia che il PD di Albano Laziale non hai mai smesso di sostenere e appoggiare. Finchè avremo voce – conclude la nota – il nostro grido non cambierà: noi non vogliamo l'inceneritore. E domani scenderemo in piazza con i cittadini di Albano per ricordarlo a tutti".

FUTURO E LIBERTA' PARTECIPERA' AL CORTEO CONTRO L'INCENERITORE DI ALBANO

"Il Circolo Territoriale di Futuro e Libertà di Albano Laziale, unitamente ad una delegazione dei circoli dei Castelli Romani – si legge in una nota diffusa da Andrea Titti, responsabile del Circolo Futuro e Libertà di Albano Laziale – parteciperà sabato 14 aprile al corteo contro l'installazione dell'inceneritore sul territorio di Albano. Sfileremo lungo il corso di Albano civilmente e fermamente contro quello che abbiamo da sempre definito l'eco-mostro, non per una nostra aprioristica opposizione ai sistemi di incenerimento dei rifiuti ma perché la struttura in questione rappresenterebbe un gravissimo danno per il territorio, data la sua inadeguatezza tecnologica e strutturale. In assenza di un piano integrato sostenibile di raccolta e smaltimento dei rifiuti, Albano ed i Castelli non possono diventare la discarica di Roma – continua Titti – ne tantomeno il salvadanaio per potentati economici che agiscono in spregio del territorio e di chi lo abita. Percorreremo il centro storico di Albano senza simboli o vessilli di partito, come sempre abbiamo fatto in questi casi, perché riteniamo che la priorità di chi oggi fa politica sul territorio non debba essere la visibilità ma la capacità aggregativa rispetto agli interessi di una comunità, al di la e oltre i faziosismi di parte. La salute e la salubrità dell'ambiente sono beni non di proprietà esclusiva di partiti o aree politiche delimitate. Non ostante l'ultima sentenza del Consiglio di Stato, che sembrerebbe mostrare l'ineluttabilità dell'inceneritore, noi non ci arrendiamo, al fine di riaffermare i diritti delle persone – conclude l'esponente del movimento di Gianfranco Fini – e delle future generazioni".

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ “IN PIAZZA PER RIBADIRE INUTILITÀ INCENERITORE”
“Siamo sempre stati e resteremo contrari all’inceneritore di Albano perché lo consideriamo un impianto inutile e dannoso per il territorio dei Castelli romani”. Lo dichiarano Guglielmo Abbondati e Claudio Fiorani, rispettivamente Coordinatore regionale di Sinistra ecologia e libertà e responsabile regionale rifiuti, annunciando la presenza al corteo di oggi sabato 14. “Stiamo parlando di un progetto che avrà pesanti ricadute ambientali per il territorio castellano e che non avrà alcun ruolo per la soluzione della problematica regionale dei rifiuti – spiegano Abbondati e Fiorani – siamo invece favorevoli alle politiche virtuose e  innovative, che tutelino la salute dei cittadini e rispettino l’ambiente”.

 

tabella PRECEDENTI:


06/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MATTEI LE RICANTA E LE SUONA PURE… A LUCA ANDREASSI
04/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, SE MATTEI LE CANTA, ANDREASSI LE SUONA. E I CITTADINI?
31/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI
25/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL DELEGATO AI RIFIUTI FA CHIAREZZA SULLA SCOTTANTE VICENDA CHE STA SCONVOLGENDO I CASTELLI ROMANI
23/03/2012 LAZIO RIFIUTI. ABBONDATI (SEL): “PAUSA MINISTRO CLINI SPAZZI VIA STUDIO REGIONALE”
23/03/2012 LAZIO RIFIUTI, QUALE FUTURO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOPO IL VIA LIBERA AL TERMOVALORIZZATORE DI ALBANO?
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO SULLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI

 




ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI

Redazione

Nell’articolo de L’osservatore laziale del 25 marzo “ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL DELEGATO AI RIFIUTI FA CHIAREZZA SULLA SCOTTANTE VICENDA CHE STA SCONVOLGENDO I CASTELLI ROMANI”  pubblicavamo un’intervista a Luca Andreassi consigliere Udc al Comune di Albano incaricato del Sindaco Marini per i rifiuti. In particolare alla domanda “In questo momento più che mai è necessaria la domanda delle domande, perché non è giusto fare di tutta l’erba un fascio. E’ giusto distinguere, è giusto attribuire le responsabilità. Chi ha voluto l’Inceneritore di Albano e soprattutto ad Albano?” Andreassi rispondeva:  “Oggi sono tutti contrari. Ma l'ubicazione dell'inceneritore ad Albano nasce a seguito di una proposta dell'allora Sindaco di Albano Marco Mattei all'allora Presidente della Regione Lazio Pietro Marrazzo per la realizzazione di un impianto autoctono per i Castelli.” Imputando dunque, le responsabilità di aver voluto il termovalorizzatore e della scelta dell’ubicazione dello stesso all’allora sindaco Marco Mattei.


Puntuale e nutrita a riguardo la replica di Mattei:


"Caro Luca Andreassi leggo con stupore le tue dichiarazioni sul mio presunto coinvolgimento nella localizzazione del gassificatore ad Albano. Se non ricordo male dal 2005 al 2010 hai ricoperto la carica di Presidente della Circoscrizione Albano Centro, eletto nella mia coalizione nelle liste di Alleanza Nazionale. Se non erro eri presente e consapevole quando come coalizione votammo in consiglio comunale la mozione contro il gassificatore. Se non erro eri perfettamente a conoscenza che la volontà di posizionare il gassificatore ad albano era della maggioranza di centrosinistra regionale e di Marrazzo come commissario in particolare. Eri perfettamente a conoscenza che è stata la mia giunta di Albano a fare il ricorso al TAR che in prima istanza ha bloccato il gassificatore e che avete spacciato per una vostra vittoria. Allora spiega ai cittadini perché, dopo aver sostenuto nelle ultime elezioni chi ha voluto il gassificatore, dopo aver taciuto per i 5 anni precedenti quando militavi con me nel centrodestra, oggi per giustificare i tuoi errori politici tiri in ballo me come colui che ha deciso insieme a Marrazzo questa vicenda. Caro Luca le cose sono due o hai perso la memoria oppure menti sapendo di mentire. cordialmente Marco Mattei"
 




ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO

Redazione

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Daniele Castri Referente legale del Coordinamento Contro l’Inceneritore di Albano attraverso una nota fa sapere che il Consiglio di Stato ha sbloccato le procedure per la costruzione del termovalorizzatore ad Albano.

Ecco la nota:

 

"Apprendiamo l’esito della sentenza  N. 01640/2012 del Consiglio di Stato relativa all’inceneritore di Albano che, di fatto – proprio come aveva prospettato, malauguratamente, il Ministro Clini – sblocca le procedure per la costruzione dell’impianto.
Al di là del rammarico per un atto che sembra scritto più dal gruppo Cerroni che da giudici super parte e terzi, apprendiamo con piacere che la stessa sentenza accoglie, viceversa, la richiesta d’annullamento dell’ordinanza del Commissario straordinario dell’emergenza rifiuti  (Marrazzo) n. 3 del 22 ottobre 2008: ovvero quella che permetteva la cantierizzazione – nonostante l’iter amministrativo d’approvazione dell’impianto non fosse concluso – utile all’avvio dei lavori per la costruzione del tristemente noto inceneritore di Albano. La carica di Marrazzo a commissario straordinario dell’emergenza rifiuti, difatti, siamo soddisfatti il Consiglio di Stato ne abbia preso atto, era “scaduta” il 30 Giugno 2008.
Perché questa ordinanza “fuori tempo massimo” di Marrazzo? ’Unione Europea, proprio in quei mesi, aveva emesso un provvedimento col quale vietava, tassativamente, a partire dal 1 Gennaio 2009, l’uso della contribuzione pubblica per la costruzione di inceneritori e gassificatori (Cip 6) ad eccezione degli impianti definitivamente approvati a livello amministrativo o cantierizzati entro e non oltre il 31 Dicembre 2008.
L’impianto di Albano fu approvato definitivamente a livello amministrativo il 13 Agosto 2009, con l’AIA B-3695. La cantierizzazione – che poi consistette in pochi pali ed una semplice rete metallica – ebbe luogo il 28 Dicembre 2008 ma già allora, per tutti gli addetti ai lavori, appariva nulla di più che una vera e propia truffa ai danni dell’erario pubblico . Ora che il Consiglio di Stato ha, a tutti gli effetti, bocciato l’ordinanza “impropria” (perché ben 4 mesi fuori tempo massimo) di Marrazzo, con quali soldi il monopolista dei rifiuti della Regione Lazio costruirà l’inceneritore di Albano? Non vorrà mica, ci chiediamo – a disprezzo delle regole comunitarie – in ogni caso, “provare” ad utilizzare i soldi pubblici (Cip-6) destinati ad energie verdi e fonti rinnovabili?
Vi annuncio già da ora, con molto piacere, che tutti i cittadini, le associazioni e molti dei sindaci dei Castelli Romani già ricorrenti contro l’inceneritore di Albano sia al Tar che al Consiglio di Stato, presenteranno, nelle prossime settimane,  agli organi competenti della giustizia europea, un ricorso per bloccare   l’inceneritore di albano almeno al fine di evitare che soldi pubblici (Cip6) vengano utilizzati, ancora una volta,  per costruire un impianto di incenerimento oltre il limite di tempo massimo fissato dall’Unione Europea e, cosa altrettanto grave, che soldi pubblici vengano utilizzati, in assenza d’una regolare gara d’appalto pubblica europea; gara obbligatoria, per legge, da diversi anni, in tutti gli stati membri UE."

 

ALLEGATA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO