ALBANO SEDE UNICREDIT, IN FILA AL CALDO COME "BESTIAME".. C'E' SOLO UNA CASSA APERTA E SI ENTRA UNO ALLA VOLTA

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Riceviamo e pubblichiamo

 

Redazione

E' successo ieri mattina. C'e' una fila di persone in attesa di entrare presso la banca Unicredit al civico 21 di via Cavour ad Albano. L'altra Sede Unicredit di Albano è chiusa. Alla filiale in via Cavour c'e' solo una cassa aperta e anche chi deve rivolgersi allo sportello dei pegni deve fare tappa a via Cavour. In fila come "bestiame" al sole fuori dalla filiale perche' per motivi di sicurezza si entra uno alla volta ma non senza aver prima preso il numeretto all'interno. In fila, riferiscono alla redazione de L'osservatore laziale, c'e' anche una donna incinta e un uomo con le stampelle (come si evince anche dalla foto). L'uomo con le stampelle ha piu' volte insistito per entrare ma l'hanno lasciato fuori al caldo per molto tempo. Soltanto quando quest'ultimo ha alzato la voce e sbattuto con la stampella sul vetro della sede, lo hanno fatto accomodare. Non ci sembra, questo, il miglior modo per accogliere dei clienti nel periodo piu' caldo dell'anno.




ALBANO CONSIGLIO COMUNALE, MARCO MATTEI TORNA A "CASA SAVELLI"

Redazione

Un importante ritorno a palazzo Savelli, sede comunale di Albano dove l'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei ha valcato, stamattina, la soglia nella funzione di consigliere Comunale, posto lasciatogli da Matteo Mauro Orciuoli, attuale commissario straordinario del Parco Regionale dei Castelli Romani. Il sindaco Nicola Marini oggi non era presente e qualcuno dice che stia "gia a studiare le carte, per dare ragione dei suoi atti non a colpi di slogan ma con riferimenti puntuali. Si dice che il 29 Agosto, data del prossimo consiglio Comunale, se ne vedranno delle belle, sarà un momento di "verifica".




ALBANO, SOCIETA' ALBALONGA UN PIANO DI RISANAMENTO SU MISURA

Redazione

Il Consiglio comunale ha votato le linee di indirizzo per Albalonga. Il nuovo assetto ha come priorità la salvaguardia dei servizi e del personale con la ridefinizione del perimetro della società. Resteranno in gestione le farmacie comunali e i parcheggi, servizi in attivo, su cui verrà costruito un apposito piano di risanamento che possa garantire la copertura dei debiti maturati.

I servizi socio-assistenziali, educativi e culturali (Teatro comunale – servizio uscierato, custodia e supporto logistico dei Musei – servizio di vigilanza, assistenza, pulizia e piccola manutenzione alle scuole infanzia paritaria – asili nido – assistenza domiciliare anziani – ludoteca comunale) confluiranno in una nuova Azienda Speciale, controllata dal Comune, come previsto da apposita normativa. Gli altri servizi (bagni pubblici – pulizia uffici e stabili comunali – supporto alla gestione dei tributi ed entrate patrimoniali – pulizia, riscossione e pedaggio MOAL – servizio di conduzione e manutenzione palazzo di Giustizia) seguiranno invece la strada della gara ad evidenza pubblica.

In questo modo si rispetta la normativa che prevede la divisione tra servizi strumentali (finalizzati alla realizzazione di un’attività a favore dell’ente locale che mantiene la titolarità del servizio e provvede alla remunerazione della prestazione svolta) e servizi pubblici locali (finalizzati alla produzione di beni e attività rivolti a soddisfare bisogni della collettività, e sono infatti remunerati con una tariffa a carico di quest’ultima).

 

«Queste nuove linee di indirizzo – afferma il sindaco Nicola Marini – riteniamo siano la migliore soluzione per garantire allo stesso tempo la salvaguardia dei servizi comunali e del personale, la continuità aziendale dell’Albalonga e la ristrutturazione del debito maturato con la precedente amministrazione. Inoltre, concetto sicuramente più importante, garantisce il rispetto dell’evoluzione normativa, rispetto sul quale nutro forti dubbi riguardo al passato, e che ha subito ripetute e ravvicinate modifiche, restringendo notevolmente l’autonomia dei Comuni nella gestione delle società partecipate».

 




ALBANO, MISSION DEL COMUNE: DARE LAVORO A 45 DISABILI…FUORI DALL'ISOLAMENTO…SUBITO!

Redazione

Si è svolto mercoledì pomeriggio ad Albano, presso il Centro Diurno di Via San Francesco,  l’incontro con i ragazzi e le loro famiglie per la presentazione del progetto In Volo finalizzato alla realizzazione di tirocini formativi che vedranno impegnati, quest’anno,  45 ragazzi (venti in più rispetto allo scorso anno), per un’esperienza concreta nel  mondo del lavoro. Alcuni inserimenti, infatti, verranno effettuati negli uffici comunali, presso commercianti, uffici, officine,  supermercati, vivai etc.

L’assessore alle politiche Sociali Fauzi Cassabgi, alla presenza della Responsabile di settore Margherita Camarda e dello staff dei servizi sociali,  ha illustrato il progetto finanziato con fondi comunali e con fondi del Ministero degli Interni, presentando al tempo stesso le due cooperative che realizzeranno il progetto.

«Il progetto che ha la durata di un anno – afferma Cassabgi – ha l’obiettivo di fare uscire i disabili dall’isolamento e si pone una finalità ambiziosa, ovvero a  conclusione del  percorso, ci auguriamo che si possa costituire una cooperativa di tipo B per dare una possibilità effettiva di lavoro».

Il progetto prevede anche l'attivazione di uno sportello sociale informativo, punto di riferimento per tutti coloro che desiderano avere informazioni, strumenti e consulenza sui temi relativi alla disabilità e all'inserimento lavorativo, nonché la realizzazione di un iter che porterà alla Costituzione di una cooperativa sociale integrata di tipo B.

Tanto l’entusiasmo espresso da parte delle famiglie che hanno partecipato numerose e che hanno offerto la massima collaborazione per la buona riuscita del progetto.




CASTEL GANDOLFO APPELLO AL PAPA: "CONFIDIAMO AFFINCHE' METTA UNA BUONA PAROLA CONTRO L'INCENERITORE"

Riceviamo e pubblichiamo da Maria Lanciotti

Anche quest’anno papa Benedetto XVI ha preferito passare le sue vacanze estive a Castel Gandolfo, rinunciando alla montagna. Meglio il palazzo apostolico ai Castelli Romani, piantato in cima a una collina da cui si domina lo spazio circostante fino al mare, con la bellezza dei luoghi che fa innalzare il pensiero all’idea magnifica di Dio, creatore e signore di tutte le cose, visibili e invisibili. Sulla tavola del pontefice arrivano esclusivamente prodotti freschi e genuini, rigorosamente biologici, provenienti dalla adiacente fattoria agricola che rifornisce l’intera Citta del Vaticano cui giungono anche piante e fiori coltivati nei giardini papali. La sera papa Ratzinger suona al pianoforte i suoi autori preferiti, e le note di Bach, Mozart e Beethoven si espandono nel circondario inondandolo di fede.

Da secoli i Castelli Romani godono di questo privilegio, offrire ristoro ai Vicari di Cristo e ai servitori della Chiesa, ma negli ultimi tempi la sofferenza dei luoghi sembra proiettarsi anche sulla residenza papale come un’ombra che avanza. La minaccia è pesante e non risparmia il palazzo pontificio al pari della più umile abitazione del territorio castellano. Avremmo voluto sentire la voce di papa Ratzinger, che per tutti trova una santa parola, esprimersi in favore di una popolazione che da anni vive sotto l’incubo di un inquinamento che si fa sempre più grave, mentre progetti atroci aleggiano nell’aria rendendola ancora più irrespirabile e i bambini non ce la fanno più nemmeno a giocare, e stentano pure a studiare sotto la cappa puzzolente della mega discarica di Roncigliano che spezza il respiro. E ciò non basta ancora. C’è un amabile signore, padre e nonno felice, che coltiva con inesausta passione il progetto infernale che coronerebbe la sua lunga e fortunata carriera di imprenditore dedito alla malagestione dei rifiuti. Si chiama Manlio Cerroni, è molto religioso e ama le locuzioni latine, tratte in particolare dal Vangelo secondo Matteo.  La sua massima aspirazione, cui non rinuncerà cascasse il cielo, è impiantare nei Castelli Romani l’inceneritore più grande d’Europa, fetido e orrendo monumento alla caparbia stoltezza umana. Il Santo Padre potrebbe forse metterci una buona parola, per evitare un tal scempio fine a se stesso. E chissà che non decida di farlo guardando dalle sue finestre ciò che va scomparendo, come il Lago Albano, l’aria salubre e le coltivazioni di vigneti e uliveti sacrificati agli innumerevoli invasi della discarica, e immaginando quanto di peggio potrebbe accadere: la concretizzazione del sogno del Cerroni – testa di un serpentone aggrovigliato – con la costruzione del gassificatore della peggiore specie, che potrebbe partire da un giorno all’altro bruciando in un momento il mito dei Castelli Romani.

ARTICOLO DI INTERESSE:

05/07/2012 ALBANO INCENERITORE, CERRONI SCRIVE A SOTTILE UNA LETTERA PRIVATA E… INVITANTE



ROMA, ALBANO E ARICCIA: ARRIVA "CEREALIA", LA FESTA DEI CEREALI.

Redazione

Dal 6 all’11 giugno 2012 torna “CEREALIA. La Festa dei Cereali. Cerere e il Mediterraneo”, il festival culturale dedicato al mondo dei cereali promosso da M.Th.I., ArcheoClub d’Italia sedi di Roma e Aricino-Nemorense, Nur Edizioni e organizzato in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Turchia in Italia e l’Ufficio di Cultura ed Informazioni dell’Ambasciata di Turchia.

La seconda edizione del Festival, vede il patrocinio del MIBAC, dell’Assessorato alla Cultura Arte e Sport e dell’Assessorato al Turismo e Marketing del “Made in Lazio” della Regione Lazio, dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capital e per i Castelli Romani del Comune di Ariccia. Numerosi i partners che hanno aderito nel territorio di Roma e Provincia di Roma.

 Si tratta di una manifestazione dal respiro internazionale con un focus particolare sul Mediterraneo. Lo scorso anno il paese gemellato è stato l’Egitto, e per il 2012 la scelta è caduta sulla TURCHIA. Il festival a Roma prevede una serie di iniziative, dislocate in vari luoghi,  ma il programma di Cerealia non si ferma a Roma anche i Castelli Romani il 9 e il 10 giugno parteciperanno con una serie di iniziative che si svolgeranno ad Albano e ad Ariccia.

Il prestigioso PALAZZO CHIGI di ARICCIA  ospiterà sabato 9 giugno, a partire dalle ore 16.30, un Convegno dal tema “I Cereali nel mondo antico e le problematiche della coltivazione nel mondo moderno” con la partecipazione di Francesco Petrucci (conservatore di Palazzo Chigi), Maria Cristina Vincenti (archeologa), Mauro Serra Bellini (agronomo), Alberto Silvestri (Presidente Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense), Lidia Puccio (Resp. Slow Food Provincia di Roma) , Eva Castrucci (Resp. Slow Food Albano e Ariccia)  e Roberto Defez (Centro Nazionale delle Ricerche).

Subito dopo si svolgerà un CONCERTO della Instanbul State Turkish Music Band, a cura dell’ambasciata turca di Roma. Il repertorio del quartetto comprende sia musica tradizionale turca che musica contemporanea.

L’Archeoclub d’Italia Aricino-Nemorense auspica dunque che questa manifestazione  ponga al centro dell’interesse anche le potenzialità culturali dei Colli Albani, sia dal punto di vista storico-archeologico che eno-gastronomico, che potrebbero rappresentare un importante valore aggiunto del ricchissimo patrimonio di Roma Capitale. 




LE BUGIE SULL'ALBAFOR, PELLICO: "CHI LAVORA, PRODUCE E INNOVA VA PREMIATO!"

C.R.

Silvio Pellico dice la sua sull’Albafor.

Ecco le sue riflessioni:

Va di moda, di questi tempi, sparare sull'Albafor. In particolare si punta il dito sugli "assurdi" privilegi economici dei numerosi direttori presenti in azienda e dei superminimi che sarebbero appannaggio di un numero imprecisato di dipendenti. Il dato economico che emerge è che il risparmio che sembra verrebbe fuori dall'azzerare i superminimi ( molti dei quali ammontano a poche decine di euro per personale con oltre trent'anni di servizio ) e eliminare i livelli superflui è, complessivamente di 140.000 euro ( e non i 600.000 di cui blatera qualcuno ). Ma c'è anche una riflessione da fare in merito. I media al soldo dell'Amministrazione puntano il dito contro il livello "regalato" ad alcuni docenti, divenuti direttori in seguito al concorso ( unico concorso nella storia dell'ente ). Voglio solo fornire alcuni spunti per così dire "tecnici":

1. La Sede di Albano nel 2009 aveva a malapena il numero di Allievi per coprire i corsi assegnati.

2. In seguito al noto concorso, una giovane docente poco più che trentenne con ben due lauree sul groppone, si vede assegnata la Direzione della Sede Operativa.

3. In tre anni di direzione

a) Le iscrizioni aumentano esponenzialmente ( tanto che ad oggi si sono già esauriti i corsi del prossimo anno )

b) La ricaduta occupazionale è tra le più alte dell'Ente ( negli ultimi anni è aumentata di oltre il 10%, in controtendenza con i dati nazionali in calo )

c) Oltre il 30% degli Allievi rientrano nel circuito scolastico ( circa 40 solo nell'anno in corso )

d) Vengono attuate sperimentazioni innovative come lo Stage formativo residenziale a S.Maria dell'Acero ( Velletri )

e) Viene avviata la sperimentazione sui libri di testo per la formazione, con un risparmio generale ( meno fotocopie, tempo risparmiato, facilitazione per i docenti etc ) di oltre il 60% dei costi sino ad allora sostenuti e un innalzamento del livello medio dell'apprendimento ( con i risultati di cui al punto c).

f) Vengono proposte attività extracurriculari in modo costante come il Patentino per motocicli, l'attività sportiva e teatrale, gli spettacoli canori, le sfilate di moda abbinate ai corsi di Operatore del benessere etc.

g) Viene rinnovato il concetto di orientamento, con la presenza di gazebo informativi nei punti nevralgici del paese

h) Viene aperta la Sede in giorni festivi per attività in collaborazione con le Istituzioni e il Volontariato ( come ad esempio la Giornata della Memoria )

i) E' l'unica Sede che pubblica un Giornale di sede ( il Grillo Parlante ) realizzato con la collaborazione di docenti ed allievi che illustra e promuove l'attività del Centro

E tutto questo è solo una piccola parte di quello che un giovane dirigente può realizzare se motivato, valorizzato e, perché no, premiato economicamente con l'assegnazione del IX livello!

E si sente dire in giro che questo livello deve essere tolto! Ma non è più giusto colpire quei docenti e quei Direttori che da anni vivono nell'immobilismo più assoluto, senza aggiornarsi, senza studiare, senza aggiungere nulla alla routine generale?

O non è giusto verificare il tasso di presenza ( o di assenza ) di chi erge a castigatore dei consumi ( altrui ) e concede le sue grazie ( intellettuali ) ai politici in auge?

I livelli assegnati per meriti evidenti vanno valorizzati e non soppressi. Chi lavora produce e innova va premiato e non penalizzato per una sorta di equità pelosa che salva sempre chiacchieroni e assenteisti che frequentano più le stanze di palazzo Savelli che le aule della formazione!

… speriamo che il Commissario liquidatore che sta arrivando se ne accorga!

 




PAVONA, LAVORI IN CORSO AL CAMPO SPORTIVO

Redazione

Lavori in corso al campo sportivo di Pavona. Si parte con la messa in sicurezza dell’impianto da parte del Comune con un intervento sugli spalti e una sulla recinzione. Il settore dedicato agli spettatori, infatti, necessitava da tempo di un intervento che potesse garantire massima sicurezza ma anche la possibilità di assistere senza problemi alle partite. Contestualmente, verrà realizzata una recinzione che aumenti ulteriormente la tranquillità di chi frequenta abitualmente il campo sportivo, sia come atleta sia come spettatore.

L’assessorato ai Lavori pubblici ha deciso di stanziare una parte dei suo fondi alle misure necessarie per mettere in sicurezza l’impianto, prevedendo per il 2012 anche un intervento diretto sul campo con la messa a terra dell’erba sintetica.

Il progetto va ad aggiungersi all’intervento già ultimato a Cecchina, con lavori che hanno coinvolto gli spogliatoi, creato un impianto di areazione, risistemato i bagni e portato la corrente elettrica e gli spalti che sono stati divisi nel settore “casa” e “ospiti”. In più, è stato creato un accesso al parcheggio davanti alla posta tramite una strada comunale. Lavori che hanno concesso, dopo due anni di deroghe, di giocare finalmente sul campo di Cecchina in maniera regolare.




ALBANO LAZIALE E NETTUNO: L'UDC TRA ANARCHIA, MAL DI PANCIA E BUON SENSO

Chiara Rai

La storia degli episodi di “anarchia” da parte di alcuni esponenti dell’Udc, si ripete anche ad Albano, dopo la vicenda di Nettuno dove i centristi mirano all’ingresso in maggioranza e preparano un possibile accordo politico per le prossime amministrative. Nella città castellana governata dal centrosinistra, i mal di pancia degli esponenti provinciali non fanno altro che accendere nuove polemiche. Ieri il capogruppo Udc alla provincia di Roma Mario Ferrante ha chiesto agli organi provinciali del partito di commissariare l’Udc di Albano a seguito della situazione d’immobilismo che si sarebbe venuta a creare dopo la defenestrazione dalla giunta dell’ex assessore al Bilancio Andrea Marconi (Udc). Chi pensa che invece i “nervi debbano essere messi da parte” è il consigliere regionale Udc Pietro Sbardella, il quale, ammonisce “gli pseudo dirigenti provinciali e regionali – dice il consigliere regionale –   che, da irresponsabili  danno copertura a queste manovre. Da una parte c'e' chi tenta di tenere unito il partito e di farlo crescere, mentre dall'altra c'e' chi tenta le furbatine e si agita in preda a piccole crisi isteriche”. Riguardo Albano, anche Sbardella non nega che la dialettica interna alle forze di maggioranza sia complicata, ma rinnova a tutti gli amici di partito la linea dell’intesa comune per decidere una linea unitaria ricordando a Casini il bisogno di dare luogo al congresso provinciale che potrebbe tenersi il 12 febbraio, “il commissariamento avrebbe il sapore di un piccolo dispetto – conclude il consigliere regionale Udc – e non fa onore a chi lo propone''. Intanto arriva l’ammonizione alle dichiarazioni di Ferrante anche da parte dell’Udc locale. Il coordinatore Stefano Casciotti e il consigliere, Fabio Sannibale considerano un caso isolato l’estromissione di Marconi e ritengono che le uscite di Ferrante siano “inopportune e inadeguate rispetto al ruolo che ricopre”.




ALBANO CERRONI SU IMPIANTO RIFIUTI: "NEL 2013 COMPLETATO, SONO OTTIMISTA SUL RICORSO PENDENTE"

Chiara Rai

Nel 2013 potrebbe essere già completato il termovalorizzatore di Albano. Parola di Manlio Cerroni, presidente del Consorzio Colari, che a margine dell'assemblea elettiva di Federlazio ha tirato le conclusioni sulla chiusura del ciclo dei rifiuti grazie, anche, all’impianto di Albano in fase di realizzazione. Cerroni è sicuro che sul completamento del termovalorizzatore non vi saranno ostacoli e in merito ad un ricorso pendente al Tar si è detto “sicuramente ottimista”. Di fatti,  sulle questioni di merito, che rappresentano le fondamenta tecniche e giuridiche della opposizione del Coordinamento contro l’inceneritore di Albano alla costruzione del VII invaso di Roncigliano, il TAR non si è ancora espresso rinviando queste valutazioni ad una udienza specifica che si terrà tra diversi mesi. Tra tali questioni ci sono la violazione della distanza minima tra discarica e abitazioni prevista dal DRL 112/2002, la totale contrarietà al nuovo invaso da parte della Usl RmH per gravi motivi igienico sanitari, l’inquinamento delle falde acquifere sottostanti la discarica di Roncigliano certificato dall’Arpa Lazio (Prot. N. 88592 del 17.11.2010), l’assenza dei due pozzi spia per il controllo della qualità delle acque di falda, l’assenza delle due centraline mobili di controllo della qualità dell’aria nell’area interessata dall’impianto, e l’assenza dei monitoraggi e dei controlli nel rispetto delle modalità e cadenze previste dal D.Lgs 36/2003.