Alcamo, 13enne costretta ad avere rapporti sessuali con il padre e con la madre

ALCAMO (TP) – Costretta ad avere rapporti sessuali con il padre. Questo quanto accaduto ad Alcamo in provincia di Trapani dove una 13enne, dall’anno scorso, sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con il genitore nella loro casa.  

In alcune occasioni, alle violenze avrebbe partecipato anche la madre

I due coniugi sono stati arrestati dalla polizia. La minore, dopo mesi e mesi di abusi sessuali, ha trovato la forza di confidarsi con alcuni parenti e questo ha consentito l’avvio delle indagini. Il padre, su ordine del gip di Trapani è stato arrestato e portato nel carcere “San Giuliano”, la moglie al Pagliarelli di Palermo. Davanti agli inquirenti avrebbe tentato di difendersi sostenendo che i rapporti erano consenzienti. Le violenze – dicono gli investigatori – sarebbero state consumate in un ambiente di profondo degrado sociale.




ALCAMO: BRACCIANTE AGRICOLO TENTA DI UCCIDERE UN COLLEGA

di Angelo Barraco

Alcamo
– Un’operazione dei Carabinieri di Castellammare del Golfo ha portato al fermo con le accuse di tentato omicidio, lesioni personali e porto abusivo di armi da fuoco  un soggetto di nome Antonio Zummo di anni 30. Zummo, bracciante agricolo, avrebbe tentato di uccidere un collega extracomunitario perché quest’ultimo, il giorno prima, lo avrebbe rimproverato per la scarsa resa sul lavoro che successivamente avrebbe portato al licenziamento. Zummo ha maturato una vendetta e ha sparato al collega extracomunitario. La vittima dell’agguato ha avuto il tempo di scampare alla morte e di darsi alla fuga ed è riuscito a chiamare i soccorsi. L’extracomunitario è stato portato presso l’ospedale di Palermo Villa Sofia dove, tramite un delicato intervento, gli hanno estratto proiettili dal volto e dall’occhio. Ad incastrare Zummo, oltre alla testimonianza della vittima, vi sono le prove video del circuito di sorveglianza piazzato nella zona dell’agguato, successivamente l’uomo è stato fermato. L’uomo aveva addosso mille euro in contanti, soldi che probabilmente gli servivano per un’eventuale fuga, i militari hanno trovato un fucile calibro 12 con matricola abrasa e tanti proiettili nella disponibilità del soggetto.