Alessandria, lascia i figli di 4 e 5 anni chiusi in macchina sotto il sole: poliziotti evitano il peggio

ALESSANDRIA – Due bambini lasciati chiusi in macchina sotto il sole sono stati salvati dagli agenti della Polizia di Stato grazie alla segnalazione di un passante.

La segnalazione alla Questura di Alessandria

Questo quanto accaduto ad Alessandria lo scorso lunedì 20 agosto quando verso le 13 la Sala Operativa della Questura di Alessandria ha inviato una volante in piazzale Berlinguer dove i poliziotti hanno trovato i due piccoli, rispettivamente di quattro e cinque anni chiusi all’interno dell’abitacolo di una automobile in sosta, in evidente stato di sofferenza per l’eccessivo calore del veicolo, completamente chiuso. A segnalare la presenza dei due bimbi chiusi nell’automobile in sosta un cittadino che dopo essersi qualificato agli agenti di polizia come un medico ha raccontato di aver notato un uomo che, dopo aver parcheggiato l’auto, attivato il sistema delle quattro frecce di emergenza, in una zona particolarmente soleggiata di piazzale Berlinguer, si allontanava ormai da circa mezz’ora lasciando i suoi bambini, rispettivamente di quattro e cinque anni, chiusi all’interno del veicolo con i finestrini completamente chiusi.

All’arrivo dei poliziotti i piccoli apparivano madidi di sudore, pallidi in volto e con le labbra imbrunite entrambi molto spaventati e confusi

Al momento dell’intervento la temperatura esterna rilevata registrava i 34 gradi centigradi lasciando presumere che all’interno del veicolo, lasciato esposto alla luce del sole in orario di punta, la temperatura avesse raggiunto livelli ormai intollerabili per i due bambini. Dopo aver, invano, tentato di parlare e tranquillizzare i bambini al fine di indurli ad aprire una portiera dell’auto, e di aver tentato di forzare uno dei deflettori posteriori per poter accedere all’interno del veicolo, gli Agenti, data l’irreperibilità del proprietario dell’auto, decidevano di infrangere il finestrino anteriore, quello più lontano rispetto ai fratellini; riuscivano così ad aprire la portiera ed a liberare i due bambini senza ulteriori conseguenze.

Dopo il primo soccorso del medico presente, sul posto giungeva personale del 118 per gli accertamenti del caso successivamente i bambini venivano trasportati al locale pronto soccorso.
Al termine delle operazioni sopraggiungeva il proprietario dell’automobile, padre dei bambini, un uomo di nazionalità marocchina in regola sul territorio nazionale, che dopo essere stato redarguito sulle possibili conseguenze che la sua condotta avrebbe potuto cagionare ai suoi bambini è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ex art. 591 c.p. per abbandono di minori.

I bambini risultano attualmente essere in buona salute, non avendo riportato conseguenze rilevanti dall’accaduto. Risollevati dalla brutta esperienza hanno congedato il personale della Squadra Volanti con un vivace sorriso ed un sonoro “cinque”.




Alessandria, atti sessuali con minorenni: allenatore in manette

 

ALESSANDRIA – Un disoccupato di 63 anni, da sempre allenatore di squadre giovanili di calcio, è stato arrestato dai carabinieri di Alessandria per atti sessuali con minorenni e detenzione di materiale pedopornografico. A dare il via alle indagini che hanno portato all'arresto, un uomo che ha riconosciuto 'l'orco' 29 anni dopo gli abusi subiti in quell' anziano che si allontanava da un bar seguito da un ragazzino. I successivi accertamenti non hanno lasciato dubbi ai militari, che lo hanno sorpreso in casa con un giovane. Al momento dell'irruzione dei carabinieri nella sua abitazione, l'arrestato era in bagno con una sola maglietta addosso e in mano la biancheria intima; nell'altra stanza un giovane, la tv sintonizzata sul canale 'Boing!', dedicato alle trasmissioni per i più piccoli, probabile espediente utilizzato per far cadere i ragazzini nella sua 'rete'. Sequestrate foto e video inequivocabili, anche sul suo cellulare, capi d'abbigliamento per bambini e le lettere che si faceva scrivere da questi ultimi.
 




Alessandria: 28enne minaccia di gettarsi nel Po. Salvato dai poliziotti


Red. Cronaca

ALESSANDRIA – Nel pomeriggio di ieri, 2 novembre 2016, arrivava alla Centrale Operativa del Commissariato di Alessandria la telefonata di una cittadina casalese la quale raccontava che mentre transitava sul ponte PO, per portarsi in via Adam, era stata attirata dalle movenze di un giovane che pericolosamente si era portato al di là delle barriere che delimitano e costeggiano la careggiata del ponte, in uno stato di forte agitazione. Immediatamente la sala operativa del Commissariato di Polizia faceva convergere sul posto due volanti in servizio per il controllo del territorio oltre ai poliziotti in servizio presso gli uffici. Veniva inoltre chiesto l’intervento del 118 e dei vigili del fuoco necessari per prestare immediato soccorso al malcapitato.

Uno degli operatori della volante, arrivato per primo sul posto, iniziava un approccio verbale
teso a guadagnare fiducia nei confronti del ragazzo che effettivamente era in una posizione di pericolo in quanto aveva scavalcato la recinzione ed era fermamente intenzionato ad attuare il tragico gesto di buttarsi di sotto nel fiume Po. Il ragazzo pronunciava anche parole poco rassicuranti sia sul proprio conto sia su quello di eventuali soccorritori. La conversazione è durata pochi muniti, il tempo necessario a dare la possibilità agli operatori di Polizia di avvicinarsi e bloccare letteralmente il giovane, metterlo in sicurezza per poi consegnarlo ai sanitari del 118 che nel frattempo erano arrivati sul posto.

 

L'operazione non è stata di facile soluzione in quanto, il giovane, perdurando nel suo stato emotivo alterato e serrando le mani sul corrimano, impediva agli agenti di ripotarlo in sicurezza. Grazie all'intervento di altri poliziotti del Commissariato arrivati sul posto si riusciva in primis a tenere assicurato il giovane al parapetto, per poi, al giungere di altre pattuglie della Polizia, a trasportarlo di peso sul marciapiede mettendolo definitivamente in sicurezza.


Il ragazzo, dopo le prime cure veniva ricoverato presso l'ospedale di Alessandria
per gli accertamenti del caso e il percorso terapico necessario. Venivano contattati quindi anche i parenti del giovane identificato per R.E. di anni 28, i quali confermavano il periodo non positivo che il ragazzo stava attraversando e la necessità di essere aiutato e recuperato per una convivenza più consona alla propria età e per intraprendere quel percorso artistico-lavorativo per cui aveva avuto modo di formarsi presso strutture del torinese, con partecipazione ad eventi di respiro regionale e nazionale.   
 




ALESSANDRIA: FRODE DA SEI MILIONI DI EURO

Redazione

Alessandria –  Una frode fiscale da 6 milioni di euro e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Alessandria nel corso di una verifica fiscale a carico di un imprenditore pavese gia' arrestato dai militari nel dicembre 2013 per bancarotta fraudolenta. L'uomo, amministratore di una societa' del capoluogo operante nel settore della produzione di materiali plastici, secondo l'accusa attraverso la creazione e l'uso di "societa' cartiere" fittiziamente interposte in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, aveva prosciugato i conti aziendali con falsi costi e ingenti prelievi. I finanzieri hanno passato al setaccio decine di rapporti bancari intestati all'amministratore ed alla societa' e ha cosi' ricostruito una maggiore base imponibile pari a quasi 6 milioni di euro, l'utilizzo e l'emissione di fatture false per oltre 3,2 milioni di euro ed un'Iva dovuta per piu' di 1 milione di euro.

All'imprenditore e alla societa' sono stati sequestrati beni immobili (terreni e quota parte di una villa, tutti nel Pavese) per oltre 1 milione di euro




ALESSANDRIA: SCOPERTO ALBERGO DI LUSSO SCONOSCIUTO AL FISCO

Redazione 

Alessandria – La Compagnia della Guardia di Finanza di Novi Ligure ha scoperto un prestigioso "Hotel Resort", ubicato in un piccolo Comune dell'Alto Monferrato, attivo stagionalmente (da maggio ad ottobre) dal 2009 ma totalmente abusivo e sconosciuto al fisco, malgrado le ottime recensioni sugli specifici siti web turistici attraverso cui era possibile effettuare le prenotazioni per il soggiorno.

L'operazione, denominata "BLACK RESORT", avviata già da alcuni mesi, è scaturita da un servizio di controllo economico del territorio che ha consentito di individuare un importante complesso alberghiero, di categoria quattro stelle superior (con piscina esterna, suites di primo livello e ampio parco/giardino), diretto da un cittadino nord europeo.

Dopo minuziosi approfondimenti investigativi, le Fiamme Gialle hanno avviato una verifica fiscale nei confronti delle tre società susseguitesi nella gestione della struttura, aventi sede in Lombardia e nell'alessandrino, tutte evasori totali, risultate poi riconducibili al medesimo imprenditore.

Durante l'attività ispettiva presso il Resort, i militari hanno peraltro constatato che l'intero personale dipendente (camerieri, cuoco, inservienti), di nazionalità straniera, lavorava in nero.

L'albergo, inoltre, era sprovvisto delle autorizzazioni amministrative per la somministrazione di alimenti e bevande, nonostante venisse servito regolarmente il trattamento di pensione completa.

Nel corso degli anni, poi, sono state omesse sistematicamente le comunicazioni agli organi di pubblica sicurezza riguardo ai clienti alloggiati; per le prestazioni alberghiere, infine, non era mai stata istituita alcuna contabilità fiscale.

Le indagini hanno consentito di appurare come, nella gestione dell'attività, l'alternanza delle diverse aziende – aventi differenti sedi legali e compagini societarie – sia servita proprio ad eludere il fisco e ad ostacolare la ricostruzione del volume d'affari non dichiarato dell'Hotel, ora quantificato, grazie all'ausilio degli accertamenti bancari, in oltre € 1.300.000,00.

Il titolare del Resort abusivo, segnalato all'Autorità Giudiziaria per le violazioni della normativa in materia di pubblica sicurezza, sarà inoltre sanzionato dai competenti uffici finanziari per i numerosi illeciti fiscali ed amministrativi constatati.




ALESSANDRIA POLIZIA STRADALE: MAXI SEQUESTRO DI ORO PER UN VALORE DI OLTRE 200 MILA EURO

Redazione
Alessandria
– L’ultimo fine settimana può ben dirsi “d’oro” per la  Polizia  Stradale di Alessandria: dopo quattro arresti, 10 kg di hashish e 50 chilogrammi di sigarette, ancora un maxisequestro di oro di provenienza illecita.

Nelle prime ore della serata di sabato scorso, una pattuglia della Polizia Stradale di Alessandria in servizio sulla A/21, nei pressi di Felizzano (AL), notava transitare un’autovettura Suzuki che procedeva con andatura incerta dovuta a cambiamenti di direzione, accelerazioni e frenate.

Tale condotta di guida non passava inosservata, pertanto, i due Poliziotti decidevano di procedere al controllo dell’autovettura.
Alla guida si trovava C.M., anni 42 residente a Milano, con al suo fianco T. R., anni 62 di Milano, sua madre.

Mentre i pattuglianti procedevano al controllo, la passeggera, con un gesto fulmineo, lanciava dal finestrino, al di la del guard-rail di destra, due sacchetti in stoffa e la borsa della figlia.

Questa mossa non sfuggiva agli Agenti della Polstrada che subito verificavano il contenuto dei due sacchetti e della borsetta, rinvenendo un ingente quantitativo di monili e preziosi.

Scattava la perquisizione dell’autovettura che permetteva di rinvenire altri contenitori di preziosi e valuta statunitense per oltre $ 6.000.

Le due donne venivano accompagnate presso la Sottosezione autostradale, dove venivano perquisite da personale femminile, rinvenendo tra gli indumenti intimi un totale di circa € 6.000.

Le due donne non sapevano giustificare il possesso dei preziosi, comprendenti numerosi anelli, bracciali, collane ed orologi sia da donna che da uomo; anzi, molti di essi risultavano danneggiati e privi di pietre, verosimilmente pronti per essere fusi in lingotti.

Alcuni gioielli riportavano scritte, dediche ed incisioni estranee alle due e, quindi, da considerarsi sicuramente provento di furti e truffe.

Quanto sequestrato, quasi 8 chilogrammi di oro, è risultato avere un valore di oltre € 200.000,00.

Madre e figlia sono state denunciate in stato di libertà per il reato di ricettazione. Il sequestro è stato convalidato dall’A. G..

Le fotografie dei preziosi saranno pubblicate nell’apposita pagina del sito della Polizia di Stato, per essere riconosciuti dalle persone a cui sono stati sottratti.

Il Dirigente della Polstrada D.ssa Marina Listante ed il Capo di Gabinetto della Questura Dott. Francesco Di Piazza fanno appello alla collaborazione dei cittadini per identificare i proprietari dei valori in sequestro.
 




ALESSANDRIA: ARRESTATO PLURIPREGIUDICATO MAROCCHINO

Redazione

Alessandria – Un equipaggio delle Volanti della Questura, a seguito di esposti e segnalazioni giunte in Questura per la presenza di cittadini extracomunitari dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, si è recato presso i Giardini Pittaluga, già oggetto, soprattutto nell’ultimo periodo, di numerosi controlli effettuati anche con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” di Torino, al fine di accertare e sanzionare eventuali condotte illegali.

All’interno dei predetti giardini i poliziotti hanno subito notato la presenza di un gruppetto di persone, di cui una seduta su una panchina e le altre in piedi, intorno a quest’ultima.In particolare, quella seduta, identificata poi per l’Essaidi, aveva in una mano una sigaretta artigianale e nell’altra un oggetto di forma rettangolare di colore marrone che, nella circostanza, stava per “passare” ad uno dei presenti. Accortosi della presenza della polizia, il 21enne ha pensato bene di disfarsi dell’oggetto – risultato poi essere un pezzo di hashish del peso di 12,4 grammi – , gettandolo a terra, dietro di sé.
In considerazione di quanto accaduto, gli agenti hanno proceduto all’identificazione di tutti i presenti e uno di questi, un diciannovenne marocchino, alla richiesta dei poliziotti di consegnare eventuale sostanza stupefacente, ha estratto dai pantaloni un sacchetto di nylon contenente cinque dosi di hashish del peso complessivo di 9,6 grammi, pronte per la cessione a possibili acquirenti. L’Essaidi è stato arrestato per il reato di detenzione a scopo di spaccio di stupefacenti, mentre il 19enne indagato in stato di libertà per il medesimo reato.
 




ALESSANDRIA, PREVENZIONE TRUFFE E RAPINE AGLI ANZIANI: PROSEGUONO GLI INCONTRI CON LA POLIZIA DI STATO

Redazione

Alessandria – Come da calendario si è tenuto nel pomeriggio di lunedìi, presso il Circolo ACLI della Parrocchia San Michele, sita in via Remotti nr. 43, un altro degli incontri fortemente voluti dal Questore della Provincia di Alessandria Dott. Filippo Dispenza,  tra il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, i Poliziotti di Quartiere della Questura ed un folto gruppo di anziani.

Particolarmente importanti i temi affrontati: è proprio  nel periodo natalizio che si registra un aumento dei reati di truffe e furti, specie in abitazione, nei confronti dei soggetti appartenenti alle fasce più deboli come quella degli anziani, dato che, durante le festività, vi è una maggior disponibilità di denaro in casa, per far fronte alle varie spese, e  soprattutto si è più disponibili verso il prossimo: questo però non deve mai portare ad abbassare la guardia nei confronti del malintenzionati, purtroppo sempre pronti ad approfittarsi della minima disattenzione.
Nel corso dell’incontro sono stati impartiti numerosi consigli e suggerimenti non soltanto ai meno giovani, ma soprattutto anche alle persone vicine a questi ultimi, proprio perché possono e devono aiutarli a prevenire situazioni di rischio, diffondendo a tutti i loro conoscenti quanto appreso dai Poliziotti.
I colleghi hanno anzitutto invitato gli anziani a farsi sempre accompagnare da qualcuno quando devono recarsi presso gli sportelli bancari e soprattutto a non fermarsi per strada a dare ascolto alle persone che in qualche modo chiedono di voler verificare “soldi” o il libretto della pensione, o di restituire fantomatiche somme di denaro.

La cosa più importante, tuttavia, è non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche o fingono in modo assolutamente improbabile di appartenere alle Forze dell’Ordine pur non vestendo la divisa come invece fanno sempre gli appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza: in ognuna di queste situazioni la sola cosa da fare è chiamare subito il 113.
L’immediato arrivo di una pattuglia sul posto permetterà di bloccare i malintenzionati o appurare, tramite un normale controllo, che tutto sia regolare. Verranno di seguito comunicati i giorni e i luoghi ove si terranno i prossimi incontri rivolti alla cittadinanza.
 




ALESSANDRIA: ISPETTORE DI POLIZIA SGOMINA BANDA DI RAPINATORI MENTRE FA RIENTRO A CASA

Redazione

Alessandria – Il contrasto al crimine, ed in particolare agli odiosissimi reati predatori, non conosce sosta per i Poliziotti di Corso Lamarmora: L’accurata attività di prevenzione e repressione, condotta con encomiabile dedizione ed anche correndo gravi rischi a livello personale da parte dei membri della Squadra Mobile della Questura e della Sezione Investigativa del Commissariato di Casale Monferrato, ha permesso di sgominare una banda di ladri che aveva recentemente provato ad insinuarsi nel territorio e recuperare un’ingente refurtiva, che verrà quanto prima resa agli interessati.

Nel tardo pomeriggio di martedì 10 dicembre 2013 un Ispettore di Polizia in servizio presso la Questura, nel rincasare dopo una giornata intera trascorsa sulle tracce di pericolosi delinquenti dediti a commettere furti e rapine, notava in via Oberdan un individuo fermo nella parte non illuminata di un piazzale, in evidente attesa di qualcuno. Proseguendo lungo la strada, notava dopo pochi metri altri due individui che, con mossa fulminea, erano saltati in strada da un terrazzo di un condominio cercando di scappare per le vie limitrofe.

Nessun dubbio vi poteva quindi più essere su cosa avessero appena fatto. Resosi ovviamente subito conto di quanto stava accadendo, l'Ispettore di Polizia si poneva all’inseguimento dei tre fuggitivi, ovverosia i due che si erano calati dal terrazzo ed il “palo” notato poco prima all’angolo della via, riuscendo a bloccare proprio quest’ultimo.

Nonostante gli energici tentativi di divincolarsi alla presa posti in essere dal ladro, l’esperto Poliziotto riusciva ad impedire ogni tentativo di fuga, riuscendo nel contempo a guadagnare terreno verso la Questura, non distante dal luogo dell’accaduto. Contemporaneamente però uno dei due complici poco prima calatisi dal terrazzo, avvicinatosi subdolamente all’Ispettore, riusciva a spintonarlo violentemente contro un muro facendogli perdere la presa sul complice ed a permetterne la fuga.

L’operatore, seppure contuso e dolorante, riusciva a notare gli individui fuggire a bordo di un’autovettura, memorizzandone il tipo e parte della composizione alfanumerica della targa; immediatamente dopo si rialzava e corso negli uffici della Questura dava l’allarme.

L’immediata e frenetica attività d’indagine, svolta fin dai primi istanti dall’accaduto dalla Squadra Mobile – insieme al Collega protagonista dell’episodio, mai tiratosi indietro nonostante le ferite riportate – e dal personale del Commissariato di Casale Monferrato, portava dapprima ad accertare che i soggetti coinvolti avevano effettivamente perpetrato un furto in un alloggio di via Oberdan, asportando un computer e vari preziosi e successivamente, seguendo una pista investigativa già in corso e che si faceva via via sempre più corposa e convincente, permetteva di individuare proprio in Casale Monferrato l’appartamento/base logistica dei malfattori.

Dopo aver organizzato un accurato servizio di appostamento, finalizzato al monitoraggio dell’intero gruppo malavitosi, nel pomeriggio del giorno 11 dicembre, gli operatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Casale Monferrato “chiudevano il cerchio” attorno al sodalizio, riuscendo ad individuare ed a bloccare tutti i componenti dello stesso ed a recuperare una cospicua refurtiva, costituita da parte di quella sottratta nell’alloggio di via Oberdan e da altra, verosimilmente provento di altri analoghi eventi delittuosi, in via di restituzione agli aventi diritto. 

Venivano, pertanto, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per i reati di “rapina” e “lesioni aggravate” due cittadini albanesi entrambi domiciliati in Casale Monferrato. Altri due soggetti, un albanese ed una ragazza italiana, tutti domiciliati in casale Monferrato, sono stati invece denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per la loro correità nella vicenda.
 




ALESSANDRIA: PROSTITUZIONE NEL MIRINO

Redazione

Alessandria – Proseguono, in città, i controlli finalizzati al contrasto della prostituzione, fortemente incentivati dal Questore della provincia di Alessandria.
La notte scorsa gli agenti delle Volanti, con la collaborazione di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, messo a disposizione della Questura dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, hanno identificato una ventina di giovani donne di varie nazionalità, rintracciate in corrispondenza delle direttrici cittadine maggiormente trafficate.
L’attività condotta dalla Questura ha permesso di denunciare 4 ragazze extracomunitarie non in regola sul territorio nazionale e 5 per violazione del foglio di via obbligatorio.
L’incremento dei servizi, in un’ottica di un sempre più capillare ed incisivo piano di controllo coordinato del territorio cittadino, corrisponde alla necessità di mantenere costante l’impiego delle Forze dell’Ordine riguardo il conseguimento di una efficace e strategica attività di prevenzione, strumentale ad una maggiore percezione di sicurezza da parte del cittadino.




ALESSANDRIA, TRUFFE AGLI ANZIANI: AL VIA GLI INCONTRI CON LA POLIZIA

Redazione

Alessandria (TO) – Alla luce del recente episodio accaduto ad un'anziana alessandrina che ha rischiato di rimanere vittima di una truffa ad opera di tre falsi idraulici, messi in fuga anche grazie ai consigli ricevuti nel corso della partecipazione ad uno degli incontri tenuti dalla Polizia di Stato di Alessandria, continuano gli appuntamenti con il Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e i Poliziotti di Quartiere della Questura finalizzati a fornire indicazioni e consigli su come difendersi da questo od altri reati. Il prossimo incontro si terrà presso Parrocchia di San Paolo, sita in Via De Gasperi, alle ore 17.00 di mercoledì 4 dicembre Si invita la cittadinanza a partecipare numerosa.