Terremoto: la terra continua a tremare

Redazione

Durante la notte la terra ha continuato a tremare fra Lazio, Umbria e Marche, con un centinaio di repliche a partire dalla mezzanotte, che portano il numero complessivo a più di 300, secondo un'evoluzione che rientra nella norma. "Finora le repliche si stanno susseguendo in modo coerente con quanto prevedono i modelli teorici, ossia secondo il processo che ci si aspetta immediatamente dopo una scossa principale, ma non sappiamo se potranno avvenire scosse più forti", ha detto il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Oltre la metà delle scosse avvenute nella notte hanno colpito la zona di Rieti, con una cinquantina di terremoti di magnitudo compresa fra 2 e 3. La replica più forte, di magnitudo 4.5 è arrivata alle 5:17 e ha colpito il reatino. Anche questa volta la zona più colpita è stata quella in cui è avvenuta la scossa principale, ossia quella compresa tra Accumuli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Due le scosse di magnitudo compresa fra 3 e 4: la prima, di magnitudo 3:8, è avvenuta alle 1:22 nel reatino e due minuti più tardi la seconda, di magnitudo 3,4 ha colpito la zona di Ascoli Piceno. "Al momento – ha osservato il sismologo – la situazione si sta evolvendo in modo tale da indicare che la porzione di crosta terrestre più interessata è quella compresa fra Amatrice a Sud e Norcia a Nord".

Il terremoto di magnitudo 6 che ha colpito Rieti "è circa 2-3 volte inferiore, in termini di energia liberata, a quello che ha colpito L'Aquila nel 2009, che era di magnitudo compresa tra 6.2 e 6.3" ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Gli esperti sono cauti nel fare confronti perché bisogna valutare bene tutti i dati ma si può dire che l'altra grande differenza con L'Aquila è che: "in quel caso il terremoto è avvenuto sotto una città di 70.000 abitanti, oggi è avvenuto in una zona un po' meno abitata". Una somiglianza invece riguarda il meccanismo alla base dei due eventi: "entrambi i terremoti – ha spiegato l'esperto – sono stati causati dall'estensione dell'Appenino da Est verso Ovest. Il meccanismo è lo stesso anche alla base del terremoto che ha colpito Umbria e Marche nel 1997". Inoltre, ha aggiunto Amato, sia il terremoto di oggi, sia quello che ha colpito L'Aquila nel 2009 "sono entrambi molto superficiali, avvenuti a circa 7-8 chilometri di profondità".

"Un terremoto di magnitudo 6.0 si porta dietro una coda di repliche che saranno sicuramente numerose e tenderanno a diminuire di magnitudo però non si può escludere che ci possano essere scosse paragonabili a quella principale". E' quanto afferma Andrea Tertulliani, sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, commentando il sisma che ha colpito il centro Italia alle prime ore del mattino. "Ogni sequenza ha un suo comportamento particolare – aggiunge – però non possiamo escludere che finisca qui oppure che continui in altro modo. Dobbiamo solo monitorare l'andamento e i dati".

Secondo il sismologo dell'Ingv le analogie con il sisma dell'Aquila nel 2009 riguardano la zona in cui è avvenuto che "è abbastanza vicina all'Aquila anche se in questo caso la magnitudo è più contenuta e, dal punto di vista sismo-tettonico. La fascia appenninica che va dall'Umbria, Marche meridionali e Abruzzo è sede di una sismicità frequente e spesso molto forte".

"Si tratta certamente di un sisma di magnitudo importante che ha colpito una zona molto estesa dell'Italia appenninica centrale, ricca di centri storici e di località minori", afferma Paolo Messina, direttore dell'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria (Igag) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

"Non dobbiamo stabilire – ha aggiunto – un nesso diretto con le scosse avvertite in Sicilia. È purtroppo possibile che si verifichino altre scosse, speriamo di magnitudo inferiore. In questa situazione l'unica cosa da fare è seguire le indicazioni di protezione civile e sindaci".




Terremoto, Italia centrale: una devastazione. Le scosse continuano. Oltre 200 vittime

 

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Redazione

AMATRICE (RI) – "E' salito a 247 il numero dei morti accertati, secondo l' ultimo bilancio diffuso dal Dipartimento della Protezione Civile. Le vittime sono 190 nel Reatino e 57 nell'Ascolano. Alle 5:17 nuova scossa di magnitudo 4.5, chiaramente avvertita in Marche e Lazio.

Continua ad aggravarsi il bilancio del sisma di magnitudo 6 che alle 3,36 della scorsa notte ha scosso il centro Italia, devastando una serie di centri tra Lazio, Umbria e Marche. Sono migliaia gli sfollati mentre si continua a scavare nei centri colpiti, ancora al centro di uno sciame sismico come conferma l'Ingv. La situazione sismica nella zona del terremoto infatti "continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell'area".

Nelle Marche, sono oltre 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli. Il presidente del Consiglio Renzi è ad Amatrice per dare il suo personale sostegno alle popolazioni delle zone del Centro Italia colpite. Il premier ha incontrato il ministro Delrio ed il capo della Protezione Civile Curcio, poi si è intrattenuto con alcuni volontari. 'Non è il momento di parlare', ha invece detto ai cronisti. In serata a Rieti parteciperà quindi ad una riunione tecnica al Coordinamento della Protezione civile

La terra intanto continua a tremare: un'altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio scatenando il panico. La scossa più forte, di magnitudo 6, era avvenuta invece alle 3.36 con epicentro vicino Accumoli (Rieti); una seconda di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4,33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).

Ad Amatrice è crollato anche lo storico Hotel Roma, nel centro storico della cittadina reatina, con diverse persone rimaste sepolte sotto le macerie, secondo quanto si apprende sul posto. Il Roma è un luogo celebre anche come ristorante per la amatriciana, il piatto che prende il nome dalla città.

Fra le vittime, secondo la Protezione Civile 53 si riferiscono alla zona di Amatrice ed Accumoli ed altre 20 al territorio di Arquata, nelle Marche. Fra gli altri, non ce l'hanno fatta un un piccolo di 4 anni di Amatrice, deceduto in ospedale ad Ascoli Piceno, ed una bimba di 18 mesi sorpresa dal terremoto, mentre dormiva, nella casa delle vacanze in cui si trovava con i genitori ad Arquata del Tronto. La mamma, originaria dell'Aquila, era scampata nel 2009 al sisma che aveva distrutto la sua città ed aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza. Ad Amatrice si lavora per salvare un bimbo che chiede aiuto da sotto le macerie, ad Accumoli estratto vivo, fra gli applausi, un quarantenne romano. Pronte numerose tendopoli per gli scampati.

E ad Amatrice "c'era un bambino di 10 anni sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e lo hanno tirato fuori". Lo ha detto uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l'edificio crollato con il bimbo estratto da sotto le macerie stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.

E una nuova scossa di magnituto 4.9 ha colpito Arquata del Tronto . Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio può salire. Delle vittime, dieci risultano ad Arquata e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e 28 in quelli di Amatrice e Accumoli (Rieti).

I paesi distrutti offrono scene apocalittiche, i soccorritori a Pescara del Tronto descrivono una situazione 'mai vista', ed anche la presidente della Camera Boldrini, giunta sul posto, commenta: 'Non c'è più nulla, sembra un bombardamento'. Il presidente del Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi, Fabio Tortorici, spiega da parte sua che in Italia si verificano scosse di magnitudo superiore a 6.3 'ogni 15 anni circa', invita ad una 'cultura diffusa' della prevenzione sismica e osserva che gli edifici costruiti dopo il 2008 'hanno resistito meglio'.

Timori anche per il patrimonio culturale nelle zone più colpite. Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna del Duomo di Urbino, che è stato transennato. Crolli nel monastero di S.Chiara a Camerino e, ad Amatrice, nella basilica di San Francesco e la chiesa di Sant'Agostino. Il ministero dei beni culturali ha allertato le sue unità di crisi, in azione la task force italiana dei Caschi Blu della Cultura. A Roma sottoposto a verifiche il Colosseo, ma nessun danno.




Terremoto 6.0 tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo: si scava a mani nude – VIDEO

 

di Roberto Ragone

AMATRICE (RI) – Violentissimo e disastroso terremoto fra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Distrutti centri antichi e ricchi di storia come Amatrice, Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, rase al suolo.

 

Numero delle vittime in costante aumento, siamo a 14 accertate, mentre si scava a mani nude. Pare ci siano circa 100 dispersi, mentre non si conosce il numero dei turisti presenti ad Amatrice, dove era in corso il festeggiamento del 50° anniversario dello spaghetto alla amatriciana, e ai soliti turisti estivi si sono uniti tutti coloro che volevano partecipare alla festa.

 

Purtroppo anche l’albergo è venuto giù, coinvolgendo certamente molte persone. Un appello pressante da parte dei soccorritori è quello della richiesta di sangue di tutti i gruppi. Chi è in  grado di farlo, si presenti all’Ospedale De Lellis di Rieti, dalle 8,00 alle 11,00. Un altro appello della Protezione Civuile è quello di non intasare la Salaria, via di percorrenza dei soccorsi, se non per ragioni imprescindibili.

 

Le strade dei vari centri colpiti sono intasate dai detriti causati dal crollo delle abitazioni ad esse prospicienti. Amatrice, Pescara del tronto, Arquata del Tronto e altre frazioni sono rase al suolo. Si scava a mani nude, in attesa di poter far giungere sul luogo dei soccorsi mezzi più potenti. I feriti più gravi vengono trasferiti in elicottero a Rieti o a Roma. La Russia, tramite la sua Ambasciata, ha offerto all’Italia aiuto operativo. Dichiarazioni del papa e del Presidente della Repubblica Mattarella che rientra a Roma da Palermo. Allertate e impiegate tutte le Associazioni di volontariato. Si pregano i volontari ‘spontanei’ di non intervenire se non nel quadro di una organizzazione già codificata, per non creare intralcio. La prima scossa, di magnitudo 6.0, è stata avvertita alle 3,34 da Rimini a Napoli. La seconda, di magnitudo leggermente inferiore, 5.6, anche nella provincia di Viterbo. In totale pare che si siano contate circa una trentina di scosse, di diversa intensità. Si continua a scavare pregando che gli edifici pericolanti che incombono sui soccorritori non crollino improvvisamente, e sperando che non ci siano altre scosse. 




Terremoto 6.0 tra Lazio e Marche: distrutte Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto – VIDEO


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Redazione

AMATRICE – Una tragedia senza fine. Nuova scossa ad Arquata del Tronto dopo il violento terremoto che ha colpito il centro Italia con un bilancio al momento è di 38 morti accertati. La scossa che pochi minuti fa ha nuovamente colpito con più violenza l'area del terremoto di questa notte, è stata di magnituto 4.9. Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio può salire. Delle vittime, dieci risultano ad Arquata e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e 28 in quelli di Amatrice e Accumoli (Rieti).

17 vittime Ascoli
Sono 17, ultimo dato aggiornato, le vittime del terremoto di cui la Prefettura di Ascoli Piceno ha avuto notizia ufficiale. Tutte le salme sono state portate nell'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli Piceno. Fra di loro ci sarebbe la bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Il bilancio naturalmente è ancora provvisorio: in tutta l'area di Arquata del Tronto infatti, i vigili del fuoco continuano a scavare nella speranza di trovare qualcuno ancora vivo.

Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L'epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.Nell'obitorio dell'ospedale di Ascoli Piceno sono state composte 14 salme di altrettante persone uccise dal terremoto. Altre tre salme stanno per essere trasferite nel nosocomio. Tredici delle 14 vittime sarebbero marchigiane, la 14ma è la bimba di Amatrice

Bambini tra le macerie Due bambini romani, un maschio e una femmina, sono tra i morti causati questa notte del sisma a Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Lo sostiene una residente del posto, anche lei di origini romane. I due bimbi non erano fratelli. Sempre secondo la donna, il padre di uno delle sue vittime sarebbe ancora sotto le macerie della sua casa. A Pescara del Tronto e' in corso una corsa contro il tempo da parte di decine di soccorritori per salvare la vita al maggior numero di persone ferite e rimaste bloccate sotto i resti delle case distrutte.

Amatrice non c'è più «Il centro di Amatrice, il paese, non esiste più. Si sta scavando nelle macerie. È attivo l'elisoccorso per portare via i malati. Purtroppo sono già sei le vittime estratte ma è un numero sicuramnete provvisorio». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in collegamento telefonico con Rainews 24. «Sono in campo tutti carabinieri, polizia, vigili del fuoco, Anas, Astral, decine di ambulanze ed elicotteri, decine di volontari per salvare il salvabile, la situazione drammatica – ha aggiunto -. La Protezione Civile sta approntando le prime due tendopoli per la prima accoglienza per questa notte è stato allestito anche un primo centro di accoglienza medica e gli elicotteri fanno la spola con gli ospedali vicino Rieti e anche con Roma».


Le operazioni regionali Già dalle prime ore di questa notte, oltre ai soccorsi con i mezzi della Protezione civile, il 118 ha attivato 3 elicotteri dedicati e 6 mezzi su gomma a supporto di quelli già al lavoro. Sono in viaggio le colonne mobili per allestire due punti medici avanzati ad Amatrice. In corso il trasferimento dei pazienti dall’ospedale di Amatrice a quello di Rieti. Attivi i numeri del Contact Center della Protezione Civile: 800840840 e della Sala Operativa della Protezione Civile Lazio: 803555 Disposta l'apertura straordinaria dei centri trasfusionali di Roma e Rieti per far fronte all'esigenza di sangue dopo il terremoto. Chi è in possesso dei requisiti per donare il sangue è invitato a recarsi nei centri che saranno aperti in via straordinaria senza limiti di orario, in particolar modo quello dell'ospedale di Rieti San Camillo de Lellis, in viale J.F. Kennedy, 1.

Disposta anche l'attenuazione delle attività chirurgiche non urgenti programmate per poter mettere a disposizione dell'emergenza le sale operatorie e le terapie intensive. Si sta predisponendo, inoltre, presso la Asl di Rieti un'équipe regionale di psichiatri e psicologi per garantire il supporto alle persone più fragili e agli anziani.

È inoltre partita la colonna mobile regionale composta da 4 cucine da campo, 20 macchine movimento terra e 71 tende con circa 500 posti letto disponibili.

Sul posto sono al lavoro 25 squadre con volontari di protezione civile, 30 persone del Soccorso alpino (15 ad Amatrice e 15 ad Accumoli) e sei cani da ricerca.

Il 118 ha messo a disposizione i mezzi per l’allestimento di 4 punti medici avanzati: uno già attivo ad Amatrice e uno in procinto di installazione ad Accumoli. Altre due strutture sono pronte per essere allestite in relazione alle necessità.

Stanno operando sul posto 40 ambulanze (30 della Regione Lazio e 10 fornite della Regione Abruzzo) e 7 elicotteri (3 della Regione Lazio e 4 forniti dalla Protezione civile nazionale) che trasportano feriti più gravi negli ospedali romani.

Cotral comunica che è attiva da questa mattina una navetta da e per Amatrice a supporto dei servizi di emergenza nel territorio colpito dal terremoto.Tutte le corse dal deposito di Amatrice sono attualmente sospese, il servizio è invece regolare a Rieti e negli altri Comuni della provincia. L'azienda, in costante contatto con le autorità, è a disposizione per qualsiasi servizio straordinario a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.




Amatrice: la sagra degli spaghetti all'amatriciana compie 50 anni

Red. Eventi


AMATRICE (RI)
– Il conto alla rovescia è già iniziato. Ad Amatrice fervono i preparativi per festeggiare i primi 50 anni dedicati a pasta, pomodoro, pecorino e guanciale, ovvero alle quattro “p” che danno vita a uno dei primi piatti più amati al mondo. Già, la sagra degli spaghetti all’amatriciana compie mezzo secolo, una ricorrenza che nel paese laziale sono pronti a celebrare nel migliore dei modi; l’appuntamento è fissato per il 27 e 28 agosto nel centro in provincia di Rieti: perché se si fa presto a dire “amatriciana”, gustarla proprio nel luogo in cui è stata inventata non ha prezzo!

Non tutti sanno, peraltro, che la ricetta originale di questa delizia non prevedesse né il pomodoro né i bucatini, bensì gli spaghetti: ad Amatrice hanno sposato la moderna versione “rossa” ma hanno deciso di mantenere il formato di pasta originale. Quale miglior modo, insomma, per salutare il mese di agosto? Per due giorni quintali di spaghetti saranno serviti in piazza e anche quest’anno la differenza la faranno le materie prime, rigorosamente provenienti dai produttori locali, per un’amatriciana “a chilometro zero”; per l’undicesimo anno consecutivo anche i celiaci, grazie allo stand con la pasta senza glutine, potranno gustare tranquillamente la specialità della festa, mentre attraverso l’utilizzo di stoviglie biodegradabili la sagra strizzerà anche l’occhio anche all’ambiente.

A fare da sfondo alla manifestazione sarà lo splendido centro storico della cittadina immersa nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, vestito a festa per l’occasione e impreziosito dalla presenza di stand enogastronomici dove si potranno assaggiare ed acquistare i migliori prodotti della tradizione locale. Tra una portata e l’altra, spettacoli itineranti e bande musicali coinvolgeranno i visitatori, che avranno anche l’occasione di approfondire la conoscenza di una cittadina dal passato glorioso. Grazie alla sua collocazione geografica strategica – al confine fra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, in una zona di passaggio tra l’Adriatico e il Tirreno – Amatrice è stata infatti per tanti secoli teatro di innumerevoli avvenimenti storici.

Un passato importante che ha lasciato tracce indelebili come la Torre Civica del XIII Secolo, la Chiesa di Sant’Agostino con le sue torri campanarie, il portale tardo gotico con i suoi splendidi affreschi e altre architetture religiose degne di nota.  Dal 1991 il territorio di Amatrice è inoltre incluso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga a cui il paese ha dedicato il “Parco in Miniatura”, un giardino della conoscenza dove sono riprodotti in scala i monumenti, gli animali e l'intero territorio del Parco nazionale. I visitatori avranno davvero l’imbarazzo della scelta fra i sentieri e i percorsi proposti e magari, prima di lasciarsi conquistare da un piatto di amatriciana, opteranno per una puntata al lago Scandarello, circondato dalle vette dei Monti della Laga e popolato da carpe regine, tinche, anguille e lucci.
 




AMATRICE: AL VIA LA PRESENTAZIONE DI "A SCUOLA CON GUSTO"

Red. cultura

Amatrice (RI) – Mercoledì 20 gennaio 2016, ad Amatrice ci sarà la presentazione del progetto “A scuola con Gusto” il progetto finanziato dall'Istitituzione Formativa della Provincia di Rieti, con fondi della Regione Lazio, in collaborazione con il Comune di Amatrice che permetterà ai ragazzi delle scuole del posto che usufruiscono del servizio mensa di mangiare pasti appositamente preparati dagli studenti dell'Albergo Scuola di Amatrice.

All'iniziativa, che inizierà a partire dalle ore 12.20 presso la scuola dell'Infanzia per poi spostarsi nell'Albergo Scuola, prenderanno parte il vescovo  di Rieti, monsignor Domenico Pompili, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il presidente dell'Ifr, Licia Alonzi, il direttore dell'Ifr, Fabio Barberi, e il responsabile del progetto, Carmelo Tulumello. Alle ore 12.50 presso la sala conferenze della Scuola Albergo si terrà una conferenza stampa.
 




AMATRICE: COMUNE CHIUSO PER TAGLI

Redazione
Amatrice (RI)
– I piccoli comuni si fanno sentire in tutta Italia, sempre di più. Sono tantissimi, di tutte le regioni d’Italia, che aderiscono all’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Piccoli Comuni (ANPCI) e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Dimenticati, di cui Sergio Pirozzi – Sindaco di Amatrice – è Presidente.   
E’ una iniziativa simbolica, perché i dipendenti comunali saranno comunque al lavoro per garantire tutti i servizi, ma la massiccia adesione di così tanti Sindaci la rende molto significativa. Sono i Sindaci che abbiamo visto lottare insieme contro la chiusura degli ospedali nelle zone disagiate del Paese, sono quelli che abbiamo conosciuto ad Amatrice, all’Isola d’Elba, e che si sono uniti in associazione per difendere le loro comunità. Sono Sindaci resilienti, che si sono uniti in rete con tantissimi altri, e che ora si fanno sentire, alzano la voce per protestare contro i tagli indiscriminati del Governo centrale nei confronti dei piccoli comuni che di questo passo saranno costretti a "chiudere", a sparire.Eppure sono piccoli centri con importanti potenzialità turistiche sulle quali il Paese dovrebbe puntare, molti di questi sono collocati di aree marginali, disagiate, condizione che, in un Paese normale, dovrebbe essere riconosciuta in una sorta di "patto sociale", a meno di non voler definitivamente dequalificare questi territori fino a rendere così difficile la vita dei cittadini da favorirne la migrazione verso le grandi città.

Il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi commenta così l’iniziativa:  " Il 2 ottobre il portone del Comune di Amatrice avrà sopra affisso il cartello "chiuso per tagli", ed è il nostro modo per dire che i piccoli comuni non sono più in grado di garantire servizi – spesso essenziali – per i cittadini".
"I trasferimenti finanziari dello Stato soggiacciono a condizioni illogiche – prosegue Pirozzi – il fabbisogno standard dei Comuni viene confuso con quello storico, e così chi ha più speso in passato oggi riceve di più mentre quei Comuni che sono stati oculati e attenti alla spesa oggi sono i più penalizzati".
"Il governo – continua Pirozzi- sostituisce tasse nazionali con quelle locali, incassa il 38% dell’IMU dai Comuni, e così distrugge il "modello Italia", quello della grande bellezza di tantissimi piccoli comuni da cui, invece, si dovrebbe far ripartire le politiche nazionali strategiche del comparto turistico. Piccoli comuni e città d’arte, che molto spesso coincidono, sono insieme ai parchi le realtà che più di altre riescono ad intercettare quella nuova domanda turistica sempre più attenta alla qualità dell’offerta culturale, territoriale ed ambientale. Dopo questa iniziativa del 2 ottobre, che vede l’adesione di così tanti Sindaci, l’appuntamento è di nuovo qui ad Amatrice, dove ci incontreremo tutti per definire una proposta di legge in difesa dei piccoli comuni".
 




AMATRICE: NUOVA SEDE PER IL LICEO SCIENTIFICO

Redazione
Amatrice (RI)
– Da martedì 15 settembre anche i ragazzi amatriciani torneranno sui banchi di scuola. D'altronde è il loro lavoro. E lo faranno con una novità, frutto della testardaggine dell'amministrazione comunale amatriciana: i ragazzi del Liceo Scientifico diranno definitivamente addio alla vetusta struttura che li ospitava prima, e affronteranno l'anno scolastico 2015/2016 nel nuovo modulo strategico, realizzato nell'estate appena passata.  Acquistato grazie ad un mutuo, che sarà finanziato tramite il corrispettivo che la Provincia di Rieti verserà al Comune di Amatrice per la locazione, è posto al fianco dell'istituto Ominicomprensivo, andando a dare forma ad un vero e proprio complesso scolastico, che va dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di II° grado. L'inaugurazione avverrà  proprio nel giorno di apertura delle lezioni, alle ore 8,30.

 




AMATRICE: TUTTO PRONTO PER LA 49° SAGRA DEGLI SPAGHETTI ALL'AMATRICIANA

Redazione
Amatrice (RI)
– Quarantanovesima edizione della Sagra degli Spaghetti all'Amatriciana con molte novità. Sabato 29 agosto e domenica 30 agosto infatti, oltre alla kermesse gastronomica ed alla Mostra Mercato, saranno presenti anche i prodotti con marchio De.Co. (Denominazione Comunale), tra i quali non mancheranno il guanciale ed il pecorino di Amatrice ed altre prelibatezze.
 
Altra novità sarà la presenza dello Stand della Comunità Montana del Velino, che ha sostenuto la manifestazione e che sarà presente in rappresentanza dei comuni che compongono la valle del Velino e sulla scia della collaborazione instaurata per la promozione di un calendario comune estivo e non solo.
Presente anche lo stand dei Borghi d'Italia, dei quali Amatrice recentemente è entrata a far parte.
Un'altra iniziativa riguarderà l'anticipo della distribuzione degli spaghetti all'Amatriciana nella giornata di domenica: lo stand inizierà dalle ore 13 alle ore 21, mentre il sabato la distribuzione inizierà dalle 17,30 con l'inaugurazione della sagra, per terminare alle ore 21.
Giunta alla sesta edizione l'ecofesta (verranno utilizzate solo stoviglie biodegradabili) e alla decima edizione la sagra degli Spaghetti all'Amatriciana senza glutine, con apposito stand Gluten Free.

Quest'anno fa l'ingresso nella sagra il nuovo sponsor per la pasta, l'azienda La Molisana.

L'organizzazione della Sagra è a cura della Pro Loco e del Comune di Amatrice.

Per informazioni: www.prolocoamatrice.it
 
PROGRAMMA COMPLETO
Sabato 29 agosto
ore 10.00 – Apertura Mostra Mercato
ore 16.30 – Arrivo Banda Musicale "Torri in Sabina" con Majorettes
ore 17.00 – Musica Popolare (area Portici Comunali)
ore 17.30 – Taglio del Nastro della 49° sagra degli Spaghetti all'Amatriciana
ore 18.00 – P.zza Cacciatori del Tevere – Concerto Bandistico
ore 19.00 – Sfilata del gruppo "TARANTella – musiche e danze dal Sud Italia"
ore 21.00 – Fine degustazione del 1° giorno
ore 21.00 – Piazza Cacciatori del Tevere – Spettacolo "TARANTella – musiche e danze dal Sud Italia"

Domenica 30 agosto
ore 10.00 – Apertura Mostra Mercato
ore 12,30 – Arrivo Raduno Vespa Club Sambenedettese
ore 13.00 – Apertura Sagra
ore 17.00 – Musica Popolare (area Portici Comunali)
ore 16.30 – Arrivo Banda Nazionale Garibaldina di Poggio Mirteto sfilata nell'area Sagra
ore 18.00 – P.zza Cacciatori del Tevere – Concerto Banda Nazionale Garibaldina di Poggio Mirteto
Ore 21.00 – Fine Degustazione Spaghetti all'Amatriciana
Ore 21.00 – P.zza Cacciatori del Tevere – Musica live




AMATRICE: TUTTO PRONTO PER LA SAGRA DEL RIGATONE AL CINGHIALE

Redazione

Amatrice (RI) – Il 19 agosto grande appuntamento gastronomico nella frazione Scai – Varoni di Amatrice, con la diciassettesima edizione della Sagra del Rigatone al Cinghiale. 

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Pro-Scai Varoni e si svolgerà a partire dalle ore 16,00 con l’intrattenimento dedicato ai bambini.

Il programma proseguirà fino ad arrivare alla distribuzione dei rigatoni, delle bruschette e delle pizze fritte, prevista dalle ore 18. Quest'anno cambio nel Consiglio Direttivo dell'Associazione Pro Scai Varoni. 

"Una sagra come la nostra non è mai un evento facile da gestire. Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso il nostro direttivo si prepara anche quest’anno con impegno a fare in modo che questa manifestazione continui nel solco tracciato in questi anni -spiega il neo presidente Luigi Cavezza- questi risultati ogni anno sono possibili solo grazie all’aiuto e alla collaborazione di tutti e quindi ringrazio la popolazione di Scai e Varoni per il sostegno e tutti i volontari che daranno una mano per lo svolgimento della manifestazione".

Oltre ai rigatoni sarà possibile gustare anche le attese pizze fritte e le bruschette con le salse che prendono il nome dei rioni del paese (Capo La Villa, Matteuccio, Pontone, Covacchia).

Si attendono anche quest’anno numeri importanti per uno degli appuntamenti gastronomici più attesi della conca amatriciana.

Programma 17^ Sagra del Rigatone al Cinghiale

ore 16.00 – Intrattenimento per bambini

ore 18.00 – Inizio degustazione rigatoni al cinghiale, bruschette con salse varie e pizzette fritte.  

ore 21.00 – Serata danzante con i "Tropicana"

La ricetta dei rigatoni al cinghiale

Far marinare per 10-12 ore la carne di cinghiale nel vino rosso con tutti gli odori. 

Una volta marinata macinarla con tutti gli odori e farla rosolare con olio extra vergine di oliva e una parte del vino della marinatura. 

Aggiungere pomodori pelati, peperoncino e sale q.b. Condire i rigatoni cotti al dente e aggiungere pecorino amatriciano.




AMATRICE, TUTTI PAZZI PER GLI SPAGHETTI ALL'AMATRICIANA: AL VIA LA 49 SAGRA

Redazione

Amatrice (RI) – Solo l’amatriciana è meglio dell’amatriciana! Con questo slogan si apre la 49^ edizione della "Sagra degli spaghetti all'amatriciana’’, uno dei più apprezzati prodotti tipici del made in Italy nel mondo.
L’evento è particolarmente atteso perché mai come quest’anno l’amatriciana ha fatto tanto parlare di sè: dopo lo scivolone di Chef Carlo Cracco che la voleva con l’aglio in camicia si è scatenato un putiferio mediatico tutto a difesa della ricetta tradizionale, quella che viene conservata tra i Monti della Laga, ad Amatrice.
Per settimane e settimane l’amatriciana è stata la protagonista indiscussa su Tv, stampa, internet: il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi difende la ricetta originale e la tutela con il marchio comunale De.Co, con lui si schiera il Presidente della Regione – Nicola Zingaretti – facendosi fotografare con grembiule, pronto a buttare la pasta in un inequivocabile tweet:  ‘l'aglio nell'Amatriciana mai’.

Anche la stampa internazionale segue il caso e scopre che l’amatriciana non è un piatto romano: ‘’The Guardian’’ e ‘’l’Efe’’ pubblicano tabella su Amatrice e il suo piatto più conosciuto al mondo. Intanto su twitter "Amatrice" raggiunge "Sanremo" nei tweet.
Nei mesi che precedono l’appuntamento con la 49^ edizione della "Sagra degli spaghetti all'amatriciana’’ sono tante le iniziative che hanno visto Amatrice e i suoi famosi spaghetti come ospiti d’eccezione: il Gruppo Eataly, ambasciatore della qualità gastronomica italiana nel mondo, ha organizzato a Roma la prima competizione a cui hanno partecipato 300 cuochi per la ‘Coppa del Mondo di Amatriciana’, e poi un successo di pubblico straordinario ad Expo nella settimana dedicata alle eccellenze del Lazio.
Ora Amatrice si prepara per vincere un’altra partita, quella del riconoscimento comunitario STG per una amatriciana ‘specialità tradizionale garantita’ ed anche questa volta è il Presidente della Regione Lazio il primo a sostenere l’iniziativa, e lo fa di nuovo con un tweet: ‘’Tutti provano a copiarla ma resta inimitabile. Siamo con i produttori e il Comune di Amatrice per il riconoscimento UE amatriciana. Grande sapore del Lazio’’.

‘’Il 29 e 30 agosto prossimi Vi aspetto tutti ad Amatrice – dice il Sindaco Sergio Pirozzi – solo l’amatriciana è meglio dell’amatriciana, ma non è solo la festa del gusto: è anche storia, tradizioni antiche, senso di appartenenza’’.  ‘Sono felice di annunciare – prosegue Pirozzi – una grande novità per questa 49^ edizione della Sagra: la presenza di un partner d’eccezione. Questo dimostra che stiamo facendo bene e che dobbiamo continuare a puntare sulle unicità di questa Città’’.
Il famoso sugo, infatti, condirà gli spaghetti "La Molisana": pastificio leader in campo nazionale, quinto in Italia, azienda centenaria che, grazie alla filiera corta, segue l'iter dalla raccolta del grano fino al  confezionamento della pasta. "Abbiamo la possibilità di controllare a 360 gradi la filiera – dice il direttore marketing, Rossella Ferro – Mugnai da oltre un secolo ed ora pastai.  Mi piace sempre dire che siamo in grado di seguire il chicco di grano, dalla raccolta, alla macinazione, dalla produzione di pasta, al suo confezionamento fino a portarlo a tavola".
Pomodori, guanciale e pecorino di Amatrice, spaghetti di gran qualità: per una buona amatriciana non serve altro!