ANCONA, DUPLICE OMICIDIO: L'EX RIGETTA LA COLPA SULLA 17ENNE
ANCONA: SEQUESTRATO UN MEGA VILLAGGIO ABUSIVO SUL LITORALE DI FERMO – GUARDA IL VIDEO
Redazione
Ancona – Un villaggio vacanze completamente abusivo sul litorale di Fermo è stato scoperto e sequestrato dai militari del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Ancona. ’operazione, denominata “Happy Village”, è stata avviata nella primavera del 2015 ed è proseguita sino allo scorso mese di gennaio, anche mediante l’impiego di unità navali ed aeree. E' emersa l’abusiva lottizzazione di un’area plurivincolata sotto il profilo ecologico e paesaggistico, lungo il litorale marittimo, in una zona sismica.
Erano state realizzate piazzole, container, casette in legno, boungalow e mobilhouse che hanno determinato la trasformazione urbanistica del territorio ed il mutamento delle caratteristiche originarie dell’area adibita a camping. Il sequestro riguarda l’intero villaggio vacanze, su una superficie complessiva di circa 64.000 mq, e tutte le opere per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro.
In particolare, sono stati apposti i sigilli a 615 unità abitative, 600 piazzole di sosta per turismo itinerante, 52 piazzole con strutture prefabbricate, 41 case mobili, ristoranti, piscine, anfiteatro, impianti sportivi, acqua park, parco giochi, supermarket-bazar, bar-paninoteca-gelateria, edicola-tabacchi, palestra, outlet di abbigliamento.
ANCONA, RAPINE E TENTATO OMICIDIO: 12 ARRESTI NELLE MARCHE
ANCONA, SPARI AI GENITORI DELLA FIDANZATA: MORTO ANCHE IL PADRE FABIO GIACCONI
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Redazione
Ancona – È morto nell'ospedale Torrette di Ancona Fabio Giacconi, l'uomo ferito a colpi di pistola ad Ancona insieme alla moglie, Roberta Pierini. Accusato dell'omicidio il 18enne fidanzato della figlia 16enne della coppia. La madre della ragazza era morta sul colpo. Giacconi è deceduto questa mattina alle 11 nel reparto di rianimazione dove era ricoverato in gravissime condizioni.
Nel frattempo resta in carcere Antonio Tagliata, il diciottenne reo confesso dell'omicidio di Roberta Pierini, madre della fidanzata di 16 anni, accusata di complicità, e del tentato omicidio del padre Fabio Giacconi, ora ricoverato in ospedale ad Ancona in condizioni disperate. Questa la decisione del Tribunale del Riesame. I giudici hanno dunque rigettato l'istanza di scarcerazione e in subordine di arresti domiciliari avanzata dall'avv. Luca Bartolini per Tagliata, attualmente detenuto a Camerino. La difesa aveva eccepito una presunta insussistenza di esigenze cautelari prospettate dal pm Andrea Laurino relative al pericolo d'inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.
La sedicenne, anche lei arrestata dai carabinieri per concorso in omicidio volontario aggravato e tentato omicidio, è detenuta nell'istituto di pena minorile di Napoli dove gli zii materni, paterni e il nonno paterno le hanno fatto visita. La ragazza respinge le accuse, sostenendo che l'incontro del 7 novembre in casa dei suoi doveva essere solo un chiarimento. Ai familiari é apparsa provata per l'accaduto e intimorita: ha voluto una foto dei genitori che le è stata consegnata. I suoi difensori, gli avv. Paolo Sfrappini e Augusto La Morgia hanno fatto ricorso in Cassazione contro la custodia cautelare.
ANCONA: ARRESTATI TRE SIRIANI CON DOCUMENTI FALSI
Redazione
Ancona – Ecco come clandestinamente ci si intrufola nel paese e nella comunità europea: documenti falsi e viaggi carro bestiamo nascosti nei conteiner. Tre siriani con carte di identità romene false sono stati arrestati dalla Polfer alla stazione ferroviaria di Ancona. Erano in procinto di salire sul treno delle 2,45 per Milano, quando gli agenti li hanno notati e controllati. I tre hanno mostrato carte di identità romene, e quindi comunitarie, sono stati posti in stato di arresto e subito espulsi. I siriani, di 30, 29, e 27 anni, erano a bordo di un treno partito da Lecce e diretto a Milano, da dove intendevano proseguire per il Nord Europa. Hanno ammesso di aver riprodotto le carte di identità della Romania convinti che, essendo un Paese Ue, avrebbero potuto piu' facilmente passare le frontiere senza essere sottoposti a controlli approfonditi. "Dai primi riscontri – sostiene la Polfer Ancona – sembra che i tre stranieri siano introdotti illegalmente in Italia attraversando la frontiera marittima di Bari nascosti in un container". Dopo i fatti di Parigi gli uomini della Polfer di Ancona hanno intensificato i controlli in ambito ferroviario. Nelle ultime due settimane hanno arrestato complessivamente 4 persone, denunciato il responsabile di un aggressione ad un capo treno, colto in flagranza e denunciato un uomo nell'atto di porre ostacoli sui binari, rintracciato un minore e segnalato alcuni utilizzatori di sostanze stupefacenti.
ANCONA, DONNA UCCISA E MARITO FERITO: PRESI I FIDANZATINI
Redazione
Ancona – Tragedia ad Ancona: una donna è stata uccisa a colpi di pistola in un'abitazione, in via Crivelli, mentre il marito è stato ferito gravemente, ed è stato trasportato in ospedale ed ora lotta tra la vita e la morte. A sparare sarebbe stata una persona fuggita poi a bordo di uno scooter. Sono in corso ricerche dei carabinieri e della polizia.
La vittima si chiamava Roberta Pierini, e aveva 49 anni, la stessa età del marito, Fabio Giacconi, che ora è ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Torrrette. A coordinare le indagini è la procura di Ancona.
Il 18enne presunto responsabile dell'omicidio di Roberta Pierini avvenuto oggi ad Ancona, e del ferimento del marito della donna, è stato bloccato insieme alla figlia della coppia. Entrambi sono stati condotti nella Caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Ancona.
I due ragazzi sarebbero fuggiti insieme perchè entrambi i genitori si opponevano alla loro storia d'amore. Anche se non ci sono ancora conferme ufficiali in proposito, nel delitto della Pierini e nel ferimento del marito, si profilerebbe anche una responsabilità della ragazzina.
ANCONA: UOMO SI DA FUOCO DAVANTI AL TRIBUNALE DEI MINORI. E' GRAVE
ANCORA, OMICIDIO JASON: ERGASTOLO AL PADRE E 18 ANNI ALLA MADRE
ANCONA: FERMATI ROM DI 14 E 15 ANNI ALLA GUIDA
di M.L.S.
Ancona – A pochi giorni dalla tragedia all'Aurelio di Roma, costata la vita ad una donna filippina, due minori di etnia rom sono stati fermati nella giornata di ieri a bordo di una Lancia y, lanciata in un viaggio durato più di 100 chilometri, da Ancona a Giulianova. Hanno violato più volte il codice della strada, i due giovani di 14 e 15 anni che, senza patente, sono stati intercettati dalla Polizia Stradale di Giulianova, a Colleranesco nel teramano.
Intercettati dalla pattuglia, i due giovani rom hanno tentato la fuga, accelerando la volata in mezzo al traffico. L'inseguimento innescato dai due giovani è terminato solo qualche chilometro più avanti, all'altezza di Cologna, dove gli agenti hanno bloccato l'auto dei fuggitivi. I due minorenni sono stati così denunciati alla procura del tribunale dei minori per guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. L'auto invece, da successivi controlli, è risultata essere di proprietà di un cittadino di Latino che già da tempo non ne era più in possesso.
ANCONA, VIGILI URBANI: IMMEDIATAMENTE REVOCATO L'INCARICO DI RESPONSABILITA' ALL'UFFICIALE INDAGATO INSIEME AD ALTRI COLLEGHI.
Redazione
Ancona – In merito agli tabella di stampa riguardanti l’incarico di responsabilità attribuito a uno degli ufficiali coinvolti nell’inchiesta in corso, l’Amministrazione comunale vuole precisare che lo stesso incarico – subito revocato – era stato assegnato prima di venire a conoscenza che il suo nome compariva tra quelli dei vigili indagati dalla Procura. L’Amministrazione comunale ha difatti appreso dell'inclusione del soggetto in questione tra gli indagati direttamente e soltanto dagli organi di informazione e nello stesso giorno della notizia, il 27 gennaio scorso: a quel punto il direttore generale del Comune, Giancarlo Gasparini, ha scritto al comandante della Polizia Municipale Fioranelli di ritenere opportuna l’immediata revoca dell’incarico di posizione organizzativa all'ufficiale coinvolto. Il comandante Fioranelli, dopo opportuna conferma dello sviluppo delle indagini, ha immediatamente firmato un atto con cui ha revocato la posizione organizzativa in oggetto- riconoscimento che peraltro era stato attribuito al medesimo ufficiale in base al suo curriculum- attribuendo l'incarico ad altro collega. L’Amministrazione ricorda che i vigili coinvolti nell’inchiesta e non trasferiti ad altro servizio stanno continuando a svolgere legittimamente mansioni di loro competenza. Tutti stanno naturalmente lavorando nella stessa qualifica professionale già posseduta.