ANCONA: MERCATO DELLE ERBE E CASERMETTE AL CARDETO, SOPRALLUOGO PER LA MANUTENZIONE E SICUREZZA

Redazione

Ancona –  Un sopralluogo per verificare gli interventi manutentivi, individuando le priorità e strategie per garantire una maggiore sicurezza e decoro.
E’ questo lo scopo dell’ispezione messa in atto nella giornata di ieri dall’Assessore alle Manutenzioni e sicurezza, Stefano Foresi, assieme ad addetti dell’Ufficio Tecnico e del Magazzino comunale oltre ad incaricati di Anconambiente e agenti della Polizia Municipale, al Mercato delle Erbe.
Sotto la lente d’ingrandimento le condizioni della struttura e le sue esigenze manutentive. “Questo spazio – spiega l’assessore Foresi – riveste un ruolo storico nella vita degli anconetani e non solo. E’ un centro commerciale naturale ma anche luogo di incontro e ritrovo quotidiano per i cittadini e chi vive nel cuore di Ancona.
Il nostro sopralluogo ha proprio lo scopo di individuare quali siano gli interventi di manutenzione atti a ridare dignità e decoro a questa struttura”.
Nel corso del sopralluogo, durato circa due ore, i tecnici e assessore hanno accertato le carenze e gli interventi manutentivi necessari, individuando le priorità e quelle azioni che possono essere messe in pratica subito. Suggerimenti preziosi sono giunti anche dai numerosi operatori commerciali che quotidianamente lavorano al Mercato delle Erbe.

“Ci sono situazioni che si possono affrontare immediatamente – prosegue Foresi -, tipo la funzionalità dei servizi igienici, la sicurezza pomeridiana, magari chiudendo l’ingresso su via Magenta. A questo proposito ricordiamo che sono state installate e sono operative due telecamere brandeggianti all’ingresso di Corso Mazzini e di via Magenta. L’intervento più oneroso riguarderà la facciata che da su Corso Mazzini dove azioni di vandalismo hanno provocato seri danni alle vetrate. Per questo ultimo caso ci impegneremo nei limiti del budget previsto a bilancio”.

Analogo sopralluogo è stato fatto, sempre ieri, anche al parco del Cardeto, in particolare nella zona delle Casermette, soggetta spesso ad atti vandalici. Per la messa in sicurezza delle Casermette l’Amministrazione sta verificando di intervenire sistemando i due portoni di accesso alla struttura. “Stiamo anche lavorando – conclude Foresi – affinchè l’illuminazione dell’area, ormai completata, venga attivata”.




ANCONA: TUTTI GLI EVENTI DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA

di Giuseppa Guglielmino

Nel pomeriggio dalle 18.00, ci si sposterà al Teatro delle Muse, al Ridotto, per un incontro con Giorgio Pressburger – noto scrittore nonché regista ed autore teatrale e televisivo – e Laura Forti, autrice teatrale, che presenteranno la figura e l’opera di George Tabori, uno dei massimi scrittori ungheresi del Novecento, autore del dramma “I Cannibali”, su cui si basa il melologo Sopravvissuti. Moderatore dell'incontro Guido Barbieri – direttore artistico Amici della Musica.

Alle 20,30 nella Sala grande del Teatro delle Muse inizierà la diretta radiofonica condotta da Marino Sinibaldi. L’ingresso in sala sarà consentito fino alle 20,15. Radio 3 dedica ogni anno una trasmissione al Giorno della Memoria da una città diversa: quest’anno la scelta è caduta su Ancona Ospiti sul palco del Teatro Gilberto Salmoni, ingegnere e psicologo, deportato nel lager di Buchenwald all’età di sedici anni; gli storici Ercole Sori e Luca Andreoni, che hanno studiato in modo specifico la presenza ebraica nelle Marche, lo scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, Franca Foà Ascoli in rappresentanza della Comunità ebraica di Ancona, Manuela Dviri, giornalista e scrittrice e Vittorio Salmoni, entrambi questi ultimi eredi di storie familiari legate alla Shoah e alla Lotta di Liberazione.

Nel corso della serata sarà messo in scena il melologo Sopravvissuti, liberamente tratto da I cannibali di George Tabori. Il lavoro nasce da un’idea del fisarmonicista Germano Scurti, con musiche originali, commissionate per l’occasione, del compositore Claudio Rastelli e sulla revisione e adattamento del testo di Tabori, di Guido Barbieri. Interpreti: Elio De Capitani, Simone Maretti, Germano Scurti, AdM Ensemble di Modena. Biglietto gratuito da ritirare presso la biglietteria del Teatro delle Muse dal 22 gennaio.

Mercoledì 28 gennaio alle 17.30, nello Spazio Incontri della Biblioteca Comunale Benincasa (ingresso da Piazza del Plebiscito) presentazione dell'i niziativa “Tre ragazzi ebrei in fuga. Le storie di Luciano Terni, Gemma Sestilli Albertini, Ruth Lea Wartsky Pantanetti”. Maria Grazia Salonna illustrerà la vita e i diari di questi tre giovani ebrei costretti alla fuga dalla persecuzione nazista e fascista, che rievocano nelle loro testimonianze i pensieri e le scelte in quel tragico momento che dovettero affrontare, a causa degli eventi.
Luciano Terni, in seguito trasferitosi ad Ancona, nasce nel 1923 a Senigallia, dove il padre ha fondato una importante ditta per l'importazione del caffè, orzo coloniale e droghe. Durante la persecuzione razziale è costretto ad abbandonare la sua città per rifugiarsi in campagna, aiutato dallo zio materno. Muore ad Ancona nel 2011.
Gemma (Mimmi) Sestilli nasce ad Ancona nel 1926 da un’agiata famiglia di commercianti: il padre Rolando è cattolico, la madre Sarah, ebrea. Vive un’infanzia e un’adolescenza felici, fino all'estate del '43, quando nell'ottobre la famiglia fugge, trovando un rifugio definitivo a Fermo, un’oasi di tranquillità per un tacito patto di convivenza tra le parti, grazie all’interessamento del capo partigiano locale. Finita la guerra farà ritorno ad Ancona, dove muore nel 1996.
Ruth Lea Wartsky è invece una ebrea polacca, originaria di Danzica. La famiglia arriva in Italia per fuggire dai nazisti, ma il padre di Ruth viene internato, prima ad Urbisaglia e poi a San Ginesio. Ruth si unirà al gruppo partigiano operante sui Sibillini, al comando di Augusto Pantanetti, che sposerà al termine del conflitto. Muore nel 2006. L'Associazione Leggio leggerà alcuni brani tratti dalle memorie dei tre giovani, mentre Giannina Guazzaroni interpreterà al violino brani della tradizione ebraica. Si ricorda che in Biblioteca è a disposizione una bibliografia di libri e film sul tema.




ANCONA, SOVRAFFOLLAMENTO PRONTO SOCCORSO: L'EMERGENZA CONTINUA

Redazione

Ancora – “La situazione di criticità verificatasi negli ultimi giorni al PS di Torrette di Ancona e al punto di primo intervento dell’INRCA,  non è sicuramente superata vista la prevedibile ed elevata possibilità di un secondo picco influenzale a fine febbraio.
 
Ci risulta che l’influenza non è la sola causa  che crea  l’iperafflusso di pazienti alle strutture di emergenza. Da anni ciclicamente si verificano momenti di criticità dovuti ad esempio alle ondate di caldo e alla carenza dei servizi territoriali nei weekend festivi,  in particolare nei periodi di più lunghe festività.

La risposta dei servizi a questa situazione è ferma allo stesso livello di 10 anni fa e nessun intervento è stato avviato strutturalmente. Ad esempio si doveva agire  sul fronte dell’integrazione ospedale-territorio attuando il progetto di realizzazione delle Case della Salute e  aumentando i posti letto della degenza breve direttamente in Pronto Soccorso.  Queste sono strategie già avviate e funzionanti  nei grandi ospedali di altre regioni  per ridurre i disagi dell’iperafflusso.

L’Ospedale di Torrette e il suo Pronto Soccorso sono le uniche strutture DEA di secondo livello nella Regione Marche, cioè le uniche in grado di affrontare  le emergenze più complesse e l’utenza che quotidianamente vi accede proviene da tutta la Regione.

 Il PS di Torrette opera con cronica carenza di spazi ampiamente al di sotto degli standard previsti dalle società  scientifiche. Resta quindi fondamentale  trovare una soluzione a partire dall’allargamento previsto, progettato e finanziato già dal 2006 negli spazi adiacenti all’attuale sede e che, purtroppo, si vorrebbero destinare invece al nuovo PS del Salesi costituendo un evidente doppio danno invece che una soluzione.

Il PS di Torrette altresì è attualmente al di sotto di organico per due unità mediche  e non è stato ancora espletato il concorso per il posto di Primario a distanza di quasi tre anni dal pensionamento del Dott Stefano Polonara. 

Cosa ci aspetta per il futuro prossimo? Con la nuova  programmazione sanitaria regionale, gli Ospedali di Loreto e Chiaravalle non hanno più il PS ma solo il  “punto di primo intervento” che già ora  di notte a Chiaravalle è chiuso. Nel 2014 gli accessi di questi due presidi sono stati circa  20000 e questi  pazienti molto probabilmente  a breve saranno costretti a rivolgersi al PS di Torrette.

L’Amministrazione comunale di Ancona è molto preoccupata per l’assenza di strategie e soluzioni efficaci ad oggi neanche immaginate per il benessere dei cittadini e per l’elevato carico di lavoro sopportato dagli operatori che, con grande professionalità e responsabilità, garantiscono comunque un servizio altamente qualificato.

Se è vero che le Case della Salute e l’ampliamento del PS di Torrette  possono essere interventi significativi per ridurre le situazioni di congestione delle strutture di emergenza, è indispensabile uscire dagli annunci e passare ai fatti. Solo così possiamo sperare che in futuro non si ripetano le  situazioni di grave disagio per la popolazione di Ancona come del resto della Regione”.
 




ANCONA, EMERGENZA FREDDO: RADDOPPIO DEI POSTI AI SENZA TETTO

Redazione

Ancona – Riunione oggi pomeriggio a Palazzo del Popolo delle associazioni e delle istituzioni che partecipano al progetto sull'accoglienza dei senzatetto per questo inverno 2014-2015 e che hanno dato vita al piano “Emergenza freddo” il 27 dicembre scorso, in concomitanza con il repentino abbassamento delle temperature.   Attorno al tavolo, per fare una verifica del lavoro svolto e per mettere sempre più e sempre meglio a sistema una serie di interventi mirati a  dare risposta ai senza fissa dimora, l'Amministrazione con gli assessori Emma Capogrossi (Politiche sociali) e Stefano Foresi (Sicurezza), la dirigente dei Servizi sociali e gli operatori del Servizio Disagio e Povertà, insieme con  Prefettura, Questura,  Polizia Municipale, Croce Rossa italiana, la Tenda di Abramo, Servizio di Pronto Intervento sociale, Servizio di strada onlus, SS Annunziata, Associazione Misericordia Ancona, Suore Francescane “Opera Pia padre Guido”, Albergo Italia, Associazione Avvocati di Strada.       I presenti hanno fatto il punto sull'attività svolta in questo periodo, nell'ambito della quale, si ricorda,  l'intervento più importante ha coinciso con il potenziamento della struttura di accoglienza “Un tetto per tutti” che ha ampliato- raddoppiandola- la disponibilità di posti letto fino a 52, garantendo inoltre il servizio 24 ore su 24.   La formula della piena condivisione delle politiche di intervento tra istituzioni e associazioni volontariato ha dato risultati visibili, consentendo di soddisfare tutti i bisogni che si sono presentati, grazie ad una azione assolutamente sinergica e tempestiva che si è attuata attraverso il monitoraggio continuo su strada da parte dei Vigili e dei volontari, l' individuazione dei bisogni delle persone incontrate, l' accompagnamento alla struttura più idonea e disponibile e per l'offerta di pasti e altre necessità.   “Tutto ciò attraverso una consultazione cadenzata, più volte al giorno”- sottolinea l'assessore Capogrossi che ha seguito passo passo il Piano nelle giornate delle festività.  “Certamente la rete di soggetti che lavorano a supporto dei senza fissa dimora può ancora migliorare ma abbiamo imboccato la strada giusta e perciò siamo certi di poter dire di essere pronti a rispondere a qualsiasi tipo di necessità che si presenti.   Il sistema, insomma, è collaudato e funziona”




ANCONA MALTEMPO: STATO DI PRE-ALLERTA. PRONTO IL PIANO NEVE

Redazione

Ancona – E’ in stato di pre-allerta il Comune di Ancona per via delle condizioni meteo. Dopo i precedenti avvisi di condizioni meteorologiche avverse da parte della Protezione Civile regionale, in queste ore l’Amministrazione sta attendendo l’esito della riunione, fissata a livello nazionale, sull’argomento e successivamente le indicazioni della Protezione Civile marchigiana agli enti locali.

Nel frattempo si invitano  i cittadini a ottemperare alla prescrizione di catene a bordo o pneumatici da neve montati  così come previsto dall’ordinanza del novembre scorso.

L’assessorato alla Protezione Civile ha comunque, in caso di precipitazioni nevose, pronto il piano neve che prevede l’impiego di 15 mezzi, otto mezzi privati e cinque di proprietà comunale, oltre a due mezzi di Anconambiente e autocisterne per l’acqua salata. Il personale potrà essere impiegato in tre turni coprendo in tutto 18 ore d’intervento.  Inoltre pronti anche ad intervenire anche i 150 spalatori individuati dal Comune nei giorni scorsi e allertati anche i Volontari della Protezione Civile comunale. Massima attenzione, non solo in caso di precipitazioni nevose ma anche per la formazione di ghiaccio: sotto controllo l’asse Nord-Sud, ma anche le direttrici che conducono a luoghi sensibili, come gli ospedali e i centri di riferimento per il trasporto pubblico, come la stazione centrale e il capolinea di piazza Ugo Bassi.

“Attendiamo notizie più dettagliate nelle prossime ore da parte della Protezione civile regionale – afferma Stefano Foresi, assessore alla Protezione Civile e Viabilità -. Monitoreremo costantemente la situazione, soprattutto per il pericolo ghiaccio che, anche in assenza di precipitazioni nevose, potrebbe, a causa delle basse temperature, interessare alcune strade cittadine”. 




ANCONA, LOTTA EVASIONE FISCALE: ANCONA IN POLE POSITION

Redazione

Ancona – Sta producendo ottimi risultati la partecipazione del Comune di Ancona tramite Ancona Entrate alla lotta all’evasione fiscale .

Dai dati resi noti dal Ministero dell’Interno Dipartimento della finanza locale in un comunicato diffuso nei giorni scorsi, emerge che Ancona è al 16° posto a livello nazionale ed al top nelle Marche tra i Comuni antievasione con un bottino di oltre 253 mila euro, somma, relativa all’anno 2013, spettante al Comune di Ancona per la sua partecipazione all’emersione dell’evasione fiscale e contributiva, che si va ad aggiungere ai risultati conseguiti negli anni 2011 e 2012 per un totale di oltre 392 mila euro.

I risultati parlano chiaro: la collaborazione tra Comuni, Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza è finalmente decollata, complice anche il fatto che dal 2012 e fino a tutto il 2014 agli enti locali che sono stati e saranno parte attiva nelle attività di accertamento e di controllo verrà riconosciuto il 100% delle somme riscosse. Il benefit offerto dallo Stato ai primi cittadini anti-evasori, infatti, è diventato sempre più sostanzioso: dal 33% previsto nel 2010 con il decreto anti-crisi n. 78, è prima salito al 50% con l’attuazione del federalismo municipale per poi passare al 100% con il d.l. n. 138/2011.

Fondamentale per il Comune di Ancona è stato il lavoro di Ancona Entrate che ha il compito di effettuare le segnalazioni qualificate, verificandone prima sia l’attendibilità sia la forza probatoria, in termini di utilizzabilità ai fini del recupero dell’evasione. Infatti, perché la collaborazione dei Comuni all’accertamento delle entrate erariali dia luogo al riconoscimento della remunerazione prevista, deve tradursi in segnalazioni qualificate. Sono tali le notizie ed i dati che non richiedono alcuna ulteriore elaborazione logica da parte dell’agenzia delle entrate e che possono essere quindi direttamente posti a base di un accertamento.

 Nel periodo 2009-2013 il Comune di Ancona ha inviato ben 506 segnalazioni qualificate che hanno portato ad un gettito accertato da parte dell’Agenzia delle Entrate al 31/12/2013 di oltre 2,3 milioni di euro.




ANCONA, ARRESTO VIGILE URBANO: IL COMUNE, "NON SI FANNO SCONTI A NESSUNO"

Redazione

Ancona – Un fulmine a ciel sereno ha colpito gli agenti della municipale di Ancona e di conseguenza l'amministrazione comunale. Un vigile urbano è stato arrestatoperché accusato di assenteismo. Faceva jogging
durante il lavoro. L'accusa sarebbe di truffa. L'arresto sarebbe stato eseguito dagli stessi colleghi. Il vigile è ai domiciliari. Si tratta di M.M. di 55 anni. Stamattina sarebbe stato sorpreso fuori dall'orario di lavoro. Secondo l'accusa faceva timbrare il cartellino da qualche collega, in modo da risultare in servizio, mentre in realtà si dedicava ad altre attività. A volte ricambiava il favore, addirittura andando, una volta mentre era in malattia, a timbrare per un altro. Nell'inchiesta, coordinata dal pm Paolo Gubinelli, sono coinvolti altri militari. L'arresto è avvenuto stamane in flagrante: l'uomo difeso dall'avv. Marta Balestra, risultava in servizio, in realtà stava facendo footing. Quando è tornato a casa, i vigili urbani lo hanno arrestato. La falsa presenza in servizio gli consentiva di accumulare buoni pasto e altri benefit. Intanto L’Amministrazione comunale ha accolto con amarezza la notizia di quanto avvenuto oggi presso il Corpo dei Vigili urbani. Se i fatti fossero confermati dagli sviluppi delle indagini, l’amarezza sarebbe ancora più profonda perché il caso di specie si sarebbe sviluppato all’interno del Corpo della Polizia Municipale.  Ma il dispiacere porta con sé anche la consapevolezza che il Comune ha gli anticorpi per reagire: “E’ un episodio gravissimo – dichiara il direttore generale Giancarlo Gasparini – che ha però riaffermato un fatto positivo irrinunciabile: in questa organizzazione, capace di attivare al suo interno i meccanismi di controllo, non si fanno sconti a nessuno. Sappiamo essere severi, prima di tutto con noi stessi, consapevoli dei compiti ai quali siamo stati chiamati. E’ la riaffermazione –conclude – che non si devono mai fare generalizzazioni, tantomeno in materia di personale”.




ANCONA: SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE CONEROBUS PRESENTA IL PROGETTO EUROPEO INTERMODAL

Redazione

Ancona – Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comune di Ancona per la Settimana europea della mobilità sostenibile, Conerobus presenterà mercoledì 17 settembre ad Ancona, alla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, le nuove soluzioni di trasporto studiate nell’ambito del progetto europeo Intermodal (ore 10, Sala del Consiglio). Il progetto vede Conerobus nelle vesti di capofila di un partenariato che comprende Italia, Albania e Croazia e punta ad individuare modelli e modalità di trasporto intermodale e sostenibile, anche finalizzati a supportare le vocazioni turistico-ricettive delle aree coinvolte.

 “Attraverso il progetto Intermodal – commenta il presidente di Conerobus, Muzio Papaveri – stiamo studiando soluzioni per incentivare il trasporto pubblico locale e ridurre quello privato in particolare nelle aree di maggiore interesse turistico, favorendo modalità sostenibili e intermodali con nuovi servizi, come l’autobus a richiesta. La settimana della mobilità, che ci vede insieme al Comune e al Parco del Conero nell’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile, è un momento importante per sensibilizzare la cittadinanza e condividere con la comunità i possibili interventi per un trasporto sempre più efficiente”.  

L’incontro del 17 settembre vedrà come momento centrale la presentazione della ricerca che ha riguardato le linee del trasporto pubblico che collegano Ancona, Portonovo e il Monte Conero; interverrà il professor Francesco Chelli, preside della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche, a cui è stato affidato il coordinamento scientifico. La ricerca si è concentrata sulle linee 93 Ancona-Massignano e 94 Ancona–Portonovo ed ha raccolto le opinioni dei viaggiatori per analizzare abitudini ed esigenze, migliorare l’efficienza e sondare l’interesse di residenti e turisti per il servizio “autobus a richiesta”.  

Sempre in occasione della settimana della mobilità e nell’ambito del progetto Intermodal, sono in programma ulteriori iniziative per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale. Dal 16 al 22 settembre il biglietto settimanale sarà disponibile a prezzo ridotto; il 19 settembre in piazza Roma sarà presente un infopoint Conerobus per la promozione degli abbonamenti e delle opportunità per una mobilità urbana sostenibile; il 20 settembre, in occasione dell’iniziativa organizzata dal Parco del Conero che prevede la chiusura al traffico veicolare della SP 1, la linea 93 effettuerà trasporto gratuito e verranno potenziati i servizi bus da piazza Cavour e dal parcheggio scambiatore di Portonovo. 

Il progetto europeo INTERMODAL è un progetto transnazionale che coinvolge Italia, Croazia e Albania e che vede Conerobus S.p.A. nel ruolo di capofila-organizzatore.  Il progetto ha l’obiettivo di individuare modelli e modalità di trasporto intermodale e sostenibile, anche finalizzati a supportare le vocazioni turistico-ricettive delle aree rappresentate dai partner coinvolti.

L’Italia è rappresentata, oltre che da Conerobus, da altri tre partner: Comune di Jesi, Regione Emilia Romagna e Regione Puglia; partecipano cinque partner esteri in rappresentanza delle aree affacciate sull’Adriatico: Ministero dei Trasporti Albanese, Comune di Valona, Comune di Sebenico, Contea di Spalato e agenzia Dunea; in veste di soggetti istituzionali, sono presenti il Comune di Ancona e la Regione Marche. Il progetto, finanziato da fondi comunitari assegnati nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera IPA-Adriatico, ha preso avvio nell’ottobre del 2012 e si concluderà nel settembre del 2015.

 

Nell’ambito delle attività, è previsto che ciascun partner coinvolga i soggetti portatori di interessi operanti a livello locale (stake holders e policy makers), con l’obiettivo di creare un Comitato sulla Mobilità (LMB-Local Mobility Board). Il LMB contribuirà alla generazione di linee guida e idee sulla mobilità intermodale e sintetizzerà gli interessi delle diverse categorieistituzioni, in esso rappresentate, in relazione al tema del trasporto locale e del turismo. 

Conerobus S.p.A. , oltre ad avere il ruolo di capofila del progetto, si prefigge:

– di realizzare uno studio, con il supporto di apposite attività di ricerca sul campo, denominato “linee di indirizzo strategico per le connessioni TPL intermodali”;

– di realizzare un’azione pilota focalizzata sull’implementazione di un servizio a percorso variabile applicato alle aree a domanda di mobilità debole e comunque dotate di potenziale turistico (rurali, frazioni, ecc..). In tal modo sarebbe possibile, sotto certe condizioni, soddisfare in maniera più razionale ed efficiente le esigenze dell’utenza;

– di realizzare una specifica politica di comunicazione volta a promuovere i risultati progettuali ed in genere orientata a sensibilizzare l’utenza e i diversi referenti istituzionali sul tema della mobilità sostenibile e del trasporto intermodale.

 




ANCONA, OMICIDIO: LUCA GIUSTINI UCCIDE A COLTELLATE LA FIGLIA ALESSIA IN CULLA

Redazione

Ancona – Un caso di una violenza inaudita si è consumato in un appartamento a Collemarino, quartiere a nord di Ancona. Un 34enne, Luca Giustini, ha accoltellato la figlia di un anno e mezzo, Alessia, mentre era nella culla. E' giallo sul motivo dell'omicidio: tra le ipotesi, un improvviso raptus di follia. La piccola è morta in ambulanza. Arrivati sul posto, i sanitari del 118 hanno tentato inutilmente di rianimare la bimba.

Il padre è stato trasferito in caserma per essere interrogato ed è in stato di fermo per omicidio. Sul caso indagano carabinieri e polizia.

"Alessia no, l'ho cresciuta io, Alessia no, era tutta insanguinata". E' disperata la nonna della piccola che dopo la tragedia, circondata da parenti e amici, piange senza sosta. Ancora non è chiaro chi fosse presente nell'abitazione nel momento in cui Giustini ha brandito un coltello pugnalando la bambina al cuore mentre era nella culla. Sul corpicino però ci sarebbero i segni di altre coltellate. Secondo alcune testimonianze in casa c'erano presenti anche la moglie, Sara Bedini, 32 anni, che lavora in ospedale, e l'altra figlia della coppia, una bambina di 4 anni e mezzo.

L'uomo è stato scortato dai carabinieri nella caserma di Ancona ed è dovuto passare dal garage per evitare di essere aggredito dai parenti inferociti. La moglie invece starebbe ancora nella caserma di Collemarino. E' ancora tutto da chiarire il movente. L'ipotesi più accreditata è che l'uomo sia stato colto da un raptus di follia. Ultimamente c'era chi l'aveva visto piuttosto stressato, non si sa se per lavoro o se per altri motivi.

L'uomo che avrebbe ucciso la figlia, un macchinista delle Ferrovie, viene descritto dai vicini di casa come una persona assolutamente normale, non collerica e legata alle figlie (ne ha un'altra di circa 3 anni). La famiglia non ha neppure problemi economici.