FORMIA ELEZIONI: L'INTERVISTA A GIOVANNI NOCELLA CAPOLISTA DELLA LISTA M5S

Massimiliano Spiriticchio / Angela Carretta

Formia (LT) – La campagna elettorale per le comunali a Formia entra nel vivo. Chiuse le urne delle primarie, scaldano i motori anche le altre forze politiche. A scendere in campo è anche il Movimento 5 Stelle che, qui come nel resto d'Italia, propone, con il suo candidato sindaco Paolo Costa, un programma di cambiamento rispetto alla direzione intrapresa dalla politica formiana negli ultimi vent'anni.

L'osservatore laziale ha cercato di capire i contenuti di questo cambiamento e lo ha fatto ponendo alcune domande ad uno dei candidati della lista Formia 5 Stelle. Giovanni Nocella, 61 anni, napoletano vive a Formia da oltre 20 anni e segue il M5s dal 2008 quando partecipò alle elezioni comunali a Formia con una delle prime liste civiche ispirate da Beppe Grillo. E’ capolista della lista del MoVimento 5 Stelle Formia.

Che cosa l'ha spinta a candidarsi?
“Personalmente non mi sono mai iscritto ad un partito politico e non avrei mai pensato di poter fare politica attiva perché ho sempre avuto un’immagine negativa dei partiti politici. Poi tramite il M5s ho capito che ci può essere un modo diverso di partecipare alla vita politica del proprio paese, della propria città e quindi mi è venuta la voglia di fare qualcosa anche io, di partecipare da cittadino”.

Il M5S è la new entry del panorama politico, quale è il dialogo con gli elettori? E con i giornalisti? Come proponete di gestire la comunicazione del Comune?
“Sono tre domande in una! Con gli elettori è un dialogo diretto che tende a coinvolgerli invitandoli a diventare a loro volta attori e protagonisti della politica. Nella passata campagna elettorale per le politiche e per le regionali abbiamo sempre detto che non ci serve il voto fine a sé stesso, ma serve la partecipazione del cittadino, soprattutto nel dopo elezioni. Per queste comunali credo siamo stati l’unica forza politica a dare ad ogni cittadino di Formia la possibilità di candidarsi, sempre che rispondesse ai requisiti minimi che chiediamo e condividesse principi ed obiettivi del M5S. Per quanto riguarda i giornalisti noi non abbiamo niente contro di loro, soprattutto a livello di testate locali. Con i media che io  definisco “di regime”, a livello nazionale, si sa che i rapporti sono pessimi, ma questo essenzialmente perché sono loro che non fanno un’informazione critica ed obiettiva, sono semplicemente di parte e dimostrano chiaramente di avercela col M5S primo perché molti sono sul libro paga dei partiti e comunque molto condizionati da questi, secondo perché uno dei punti del ns. programma nazionale è l’eliminazione del finanziamento ai giornali. A livello locale sembra, ripeto sembra, che le cose vadano un po’ meglio. Quanto alla comunicazione del Comune spingeremo molto sulla informatizzazione per agevolare gli adempimenti dei cittadini ed il rapporto con l’amministrazione comunale, ma non ci dimenticheremo certo di chi ha difficoltà ad usare il computer o non lo ha proprio. Quindi cureremo anche l’assistenza diretta al cittadino. Nel complesso daremo ampio spazio alla trasparenza ed alla informazione, con la pubblicazione on line di tutti gli atti del comune, soprattutto quelli di spesa”.

Una volta eletto, qual'è il primo taglio che farebbe?
“Parlare di tagli in questo periodo è molto difficile. Sicuramente comincerei dalle consulenze esterne, che spesso sono espressione di clientelismo e il più delle volte completamente inutili o inutilizzate”.

Le politiche per il lavoro: cosa propone il M5S in concreto?
“Per il lavoro non ci può essere un provvedimento singolo che faccia il miracolo. Guardare come in passato e per molti anche oggi alle grandi opere come motore risolutivo dell’economia locale per noi è totalmente sbagliato. A parte che oggi non ci sono più tante risorse, bisogna considerare l’impatto ambientale che esse di solito comportano, che spesso non creano neanche posti di lavoro stabili o almeno in quantità accettabili, che diventano a volte le classiche  cattedrali  nel deserto e che ci voglio anni ed anni per la loro realizzazione e se per un motivo o per l’altro non si realizzano si è solo sperperato il danaro pubblico e a noi restano i ruderi ed i disoccupati. Se si riescono a trovare risorse economiche a livello locale per i lavori pubblici, secondo noi oggi come oggi vanno utilizzate innanzitutto per finanziare piccole infrastrutture che diano lavoro alle aziende del posto e creino veramente benessere per la città, pensiamo ad esempio alla riqualificazione dei piccoli porti turistici, ad alcune opere stradali che snelliscano la viabilità locale, alla manutenzione delle scuole e degli edifici pubblici e così via. Per il resto, a livello comunale, serve avere una visione globale di dove può andare la città dal punto di vista dello sviluppo economico con una proiezione almeno a venti anni e una miriade di provvedimenti in tutti i settori produttivi. Noi siamo per  una razionalizzazione nell’uso delle risorse e delle tecnologie, soprattutto nel campo della bioedilizia e del risparmio energetico; rifiutiamo la globalizzazione dei mercati e privilegiamo il piccolo commercio e le produzioni  e le risorse locali; favoriremo lo sviluppo della piccola ricettività a livello familiare, piuttosto che le grandi strutture; punteremo a migliorare la quantità e qualità dei servizi turistici e culturali; incentiveremo il ritorno alla terra ed alle coltivazioni biologiche e ciò non solo per dare lavoro ai giovani, ma perché riteniamo che una delle battaglie fondamentali per il paese sarà per il prossimo futuro assicurarsi la massima autonomia dal punto di vista alimentare oltre che energetico.  Questo e molto altro ancora, insieme con lo sviluppo dell’informatica, con le soluzioni in materia di trasporti e viabilità ed in tutti i vari settori in cui l’amministrazione comunale può intervenire, significano centinaia di posti di lavoro a patto che tutti si rimbocchino le maniche”.

Spesso le famiglie avvertono il problema di costi molto pesanti per i vari servizi come trasporti, mense scolastiche, spesa quotidiana, ecc. che risultano costosissimi per chi ha più di due figli: come affrontare questo problema? Potrebbe essere utile modulare il costo in base al reddito Isee meglio di quanto accade attualmente?
“I Comuni purtroppo non hanno più grossi margini di autonomia Se non si vuole ridurre la spesa sociale e quella per i servizi qualcuno purtroppo deve pagare e questo qualcuno si sa è il cittadino. In una fase di recessione come quella che stiamo vivendo credo che sia molto importante fare un forte richiamo alla solidarietà sociale e puntare su una più equa redistribuzione della ricchezza, per cui noi faremo senz’altro ricorso a tutta l’autonomia del Comune per agire da un lato sulla modulazione delle tariffe e dei costi  per le famiglie in base a reddito e nucleo familiare, dall’altro sull’applicazione delle aliquote impositive di competenza comunale che rispettino il principio della progressività sul reddito”.

C'è secondo il M5s un tema di particolare importanza che non è stato citato e su cui vorreste intervenire?
“Quello energetico. Perché è la nostra più grande scommessa per il futuro. Agire sul risparmio e sulla riqualificazione energetica in campo edilizio, passare dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, ridurre l’uso dell’auto privata a favore del trasporto pubblico, promuovere la ricerca scientifica e lo spirito imprenditoriale nelle nuove fonti e forme di energia, utilizzare i rifiuti come ricchezza e fonte di beni e materiali da riciclare….. significa agire a tutti i livelli, riqualificare l’ambiente e il territorio creare  nuovi  posti di lavoro, migliorare il benessere della collettività senza aggravare ma anzi riducendo la nostra famosa impronta ecologica”.

 




ORTI DI GUERRA

Angela Carretta

Il Colle ha individuato nei dieci saggi la via d'uscita dalla crisi politica? Il Presidente Napolitano legittimando il gruppo di lavoro dei “facilitatori di soluzioni”, adottato guardando all’esempio belga, chiede ai dieci “esperti” di indicare un programma e un percorso.

Tecnici che si sostituiscono ad altri tecnici, nell’ipotesi che possano offrire soluzioni all'Italia. Due gruppi di lavoro per i dieci saggi. L’Italia ricorda ancora quando dovette mettere a coltura, tutta la terra disponibile? Gli orti di guerra, di un Paese che ha sempre saputo fare di necessità virtù, probabilmente questa la spiegazione sulla mossa di Giorgio Napolitano per trovare una convergenza tra le varie forze politiche.

Il Presidente della Repubblica ha ripreso in mano la partita guadagnando tempo prezioso in attesa che prevalga quel “senso di responsabilità” che da settimane chiede, auspica, inascoltato. Come quando, ingiallite pagine di storia, ricordano quel senso di responsabilità degli Italiani, che  provvedevano alla coltivazione degli orti di guerra che nessun particolare recinto chiudeva: essi erano affidati al rispetto dei cittadini e la gravissima penuria di combustibili liquidi costrinse le autorità a ridurre drasticamente, fin dai primissimi mesi di guerra, i consumi civili. Il problema dei trasporti allora venne risolto grazie alle cosiddette «risorse autarchiche », cioè facendo ricorso all'abilità dei tecnici ed anche alla fantasia del popolo.

Ad un tecnico di valore, l'ing. Ferraguti, si deve, appunto, l'applicazione del gassogeno alle automobili: un'invenzione che rese possibile la circolazione ad un notevolissimo numero di macchine e un risparmio di benzina e di nafta valutabile a molte centinaia di migliaia di tonnellate. Alla intramontabile arte d'arrangiarsi del nostro popolo, invece, si deve la comparsa nelle grandi città del “ciclotaxi “. Auguri ai saggi, tecnici esperti del nostro tempo, che ora come allora, si adopereranno per trovare delle soluzioni. 
 




FORMIA, PRIMARIE PD: QUATTRO CANDIDATI SOTTO LA LENTE DEI GIOVANI

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Angela Carretta

Formia (LT) – “Con straordinario anticipo avevamo individuato nelle primarie per la scelta del candidato sindaco uno strumento per ridestare passione e interesse in città. Le alterne vicende di questi mesi, invece, hanno creato qualche perplessità nella cittadinanza, offrendo un valido argomento di polemica agli avversari già in campo. Questo percorso che doveva divenire un’opportunità di confronto tra i diversi candidati sulle questioni, sul tema del coinvolgimento della cittadinanza e le scelte costituenti da operare, ha tradito le aspettative. Dobbiamo correre al riparo.”

Questo è quanto scrivono i giovani democratici del Pd di Formia, a seguito dell’ultima assemblea di direttivo cittadino tenutasi lunedì scorso.

Il 17 marzo si avvicina, e le Primarie della Coalizione Pd-Sel-Idv rappresentano per la cittadinanza una dinamica di consapevolezza nella potenzialità dell’occasione.

Si interrogano ancora in un’analisi ragionata dicendo “ E invece le primarie rischiano di trasformarsi in una resa di conti tra opposte correnti e in un ragionamento tutto interno alla coalizione. Tutto questo non interessa, non affascina, al contrario contribuisce a rafforzare il pregiudizio che non siamo in grado di sdoganare. Stiamo correndo il rischio di compromettere quanto di buono fatto fino ad oggi, con tentativi di ridurre la partecipazione cittadina e di ricondurre il percorso ad una logica di contrapposizione tra i candidati nella quale non si affrontano le questioni della quotidianità. Ancora oggi non ci è dato sapere quali siano i programmi dei candidati e quali le risposte ai temi fondamentali. Cosa diciamo sullo sviluppo della città, viabilità, sanità, futuro dei giovani?

Forse, quella nota introduttiva  “Ragionare sul futuro della città, ora e non domani” è  diventata necessaria proprio per questo, per fissare un tempo certo in cui le parole diventino azioni, cose, oggetti, ma più di tutto, ci fa intuire quanto per i giovani pd le parole rappresentino quelle emozioni che si  portano dentro, e ognuno potrà fermarsi all’angolo che preferisce, e riflettere su questi interrogativi, ricordando che a volte una scelta vuol dire migliorare, o rimanere fermi, ed altre volte può voler dire anche tornare indietro.

Sicuramente è “vietato deluderli”, i giovani.

I concorrenti alle primarie che chiederanno domenica prossima all’elettorato di riporre la fiducia con un gesto di democrazia individuando quale sarà il politico che si presenterà alle comunali del prossimo maggio sono Sandro Bartolomeo, Erminia Cicione, Ernesto Schiano, Maria Rita Manzo. La sfida avverrà tra i due candidati con il più alto numero di voti. Si potrà votare dalle ore 8 alle 20. Potranno votare coloro che sottoscriveranno l'appello al voto per il programma e la coalizione. I seggi saranno allestiti presso le seguenti sedi: Sala Falcone e Borsellino (ex Officina Culturale) piazzetta Municipio , Scuola Elementare Via Rubino, Scuola elementare Edmondo De Amicis (Mola), Scuola Elementare San Giulio, Scuola Media San Pietro, Scuola Elementare Gianola, Piazza Ricca (Maranola), Trivio, Castellonorato, Scuola Elementare Penitro.




SPESA LOW COST PER GLI ITALIANI: REDDITO INSUFFICIENTE PER IL 65 PER CENTO DELLE FAMIGLIE

Angela Carretta

Spesa low cost per 26 milioni di italiani che vanno a caccia dei prezzi piu’ bassi facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount, ma anche sperimentando canali alternativi senza rinunciare alla qualità come gli acquisti di gruppo, quelli on line o dal contadino. Questa l’analisi di Coldiretti/Swg , cha scatta la fotografa  gli effetti sul 65% di famiglie italiane, che ritiene insufficiente il proprio redditoAncora secondo Bankitalia.

Circa due italiani su tre – sottolinea la Coldiretti – tagliano sulla spesa con il 62% che confronta con piu’ attenzione del passato i prezzi, il 56% che fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, e oltre la metà (51%) che va a caccia dei prodotti a basso prezzo. La crisi aguzza l’ingegno? Sicuramente si, per Coldiretti che assistei assiste a una proliferazione di forme innovative e curiose di risparmio con la diffusione dei gruppi di acquisto solidali (Gas) che coinvolgono il 18,6%degli italiani, vale a dire quasi 7 milioni di persone, di cui quasi 2,7 milioni in modo regolare, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. Ma si sta anche verificando  il boom degli acquisti e dei confronti dei prezzi sul web o addirittura il carpooling della spesa con un numero crescente di persone che di fronte al caro benzina si mettono in auto assieme per dividere i costi e andare a fare la spesa nei punti piu’ convenienti, dalle aziende agricole ai mercati degli agricoltori, dai mercati all’ingrosso agli ipermercati fino ai discount.

Una strategia che sicuramente ha contribuito al contenimento dell’inflazione. C’è da ricordare  la rivoluzione nel mercato di vini e degli alimenti determinata dal web dove oltre il 29% degli italiani dichiara di fare ricerche per confrontare prezzi, qualità dei cibi, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. Si tratta di un numero non lontano da 15 milioni di persone nel complesso e in particolare sono oltre 5,7 milioni a farlo regolarmente. Conclude Coldiretti  citando il boom degli acquisti diretti dal produttore al quale si rivolge regolarmente ormai ben il 14% degli italiani, il 48% qualche volta, il 27% raramente e solo l’11% mai.




L'OSSERVATORE LAZIALE SBARCA IN TV E SIGLA DUE NUOVE COLLABORAZIONI

Redazione

L’osservatore laziale suggella nuove e proficue collaborazioni. Crescono giorno dopo giorno i lettori de L’osservatore laziale, quotidiano indipendente del Lazio che ha come obiettivo quello di fornire una informazione fondata su approfondimenti, inchieste ma anche cronaca, politica e curiosità che concernono in particolar modo il territorio laziale con un occhio al panorama nazionale.

A partire da oggi 28 febbraio 2013 le notizie de L’osservatore laziale vengono trasmesse sull’emittente Tv SL48.

Su SL48 canale 91 del Digitale Terrestre, Emittente Regionale  (marchio blu) va in onda anche L’osservatore laziale  con il Tg alle 9.10 e alle 15.40 –  Su SL48 Music , Emittente provinciale il Tg alle  ore 8.40  e 16.40  (marchio rosso)

Entrambi le emittenti sono visibili sul sito www.sl48.tv cliccando sulla sezione Live.

Al contempo è stato siglato un protocollo d’intesa con l’emittente Teleradioerre al fine di valorizzare le competenze giornalistiche e lo scambio reciproco di servizi informativi. Sia Mediafarm che Teleradioerre hanno da tempo avviato importanti esperienze per lo sviluppo degli scambi informativi nel territorio laziale e proprio per questo motivo L’osservatore laziale ha aderito al protocollo attivando un gruppo tecnico, formato dalla giornalista dipendente a tempo indeterminato di Teleradioerre Angela Carretta e dalla giornalista nonché direttore responsabile de L’osservatore laziale Chiara Rai.


 
 
 




ABBIAMO ELETTO IL PARLAMENTO PIÙ GIOVANE DELLA STORIA REPUBBLICANA

Angela Carretta

Le nuove elezioni hanno dato al nostro Paese un nuovo primato: il Parlamento piu’ giovane e con il maggiore numero di donne della storia repubblicana. L’età media media di deputati e senatori è  48 anni ed il 31 per cento di presenza femminile. Questo quanto emerge  dalla prima analisi effettuata dalla Coldiretti sulla composizione di Camera e Senato dopo lo scrutinio dei voti delle elezioni politiche. Secondo l’analisi Coldiretti il neo Parlamento i deputati eletti avranno una età media di 45 anni e i senatori di 53 anni. Un consistente ringiovanimento rispetto alla scorsa legislatura in cui –  l’età media dei deputati era di 54 anni (9 anni di differenza) mentre quella dei senatori di 57 anni (4 anni di differenza).

Il cambiamento riguarda anche la presenza femminile che nella legislatura ultima  era pari ad appena il 21 per cento alla Camera e il 19 per cento al Senato mentre dalle elaborazioni Coldiretti si evidenzia che nel nuovo Parlamento saranno il 32 per cento alla Camera e il 30 per cento al Senato. Il gruppo parlamentare con l’età media più bassa  sembrerebbe  di gran lunga il Movimento 5 Stelle, con 37 anni (33 alla Camera e 46 al Senato), davanti a Lega Nord con 45 anni (42 alla Camera e 48 al Senato), al Partito Democratico (Pd) con 49 (47 alla Camera e 54 al Senato), a Sinistra ecologia e libertà (Sel) con 47 anni (46 alla Camera e 50 al Senato), al raggruppamento Lista Monti – Udc – Fli con 55 anni (55 anni alla Camera e 56 anni al Senato) e al Popolo della Libertà (Pdl) con 54 anni (50 alla Camera e 57 al Senato). Ed è una donna anche la più giovane candidata al Parlamento tra i principali schieramenti in lizza. Marta Grande 25 anni, che ha conquistato un posto alla Camera sotto le insegne del Movimento Cinque Stelle nel Lazio mentre il candidato più anziano, Sergio Zavoli (89 anni) è stato eletto nelle liste del Pd al Senato in Campania.
 




LAZIO, I PREZZI AL CONSUMO DELLA VERDURA TRIPLICATI RISPETTO A QUELLI ALL’ORIGINE

Angela Carretta

Lazio –  “Mentre a gennaio crescono i prezzi al consumo (+0,2% a gennaio rispetto a dicembre 2013), si contraggono invece quelli dei prodotti agricoli”, questo in relazione ai dati definitivi sull’inflazione a gennaio, diffusi dall’Istat. Da Confagricoltura fanno presente, sulla base dei dati Ismea, che le quotazioni agricole sono calate dell’1,2% a gennaio su dicembre; gli ortaggi segnano a gennaio un incremento sul mese precedente del 3,2% all’origine. “La dinamica al consumo penalizza i consumatori e conferma il potenziale deflativo della produzione primaria – osservano da Confagricoltura -. I vegetali freschi a gennaio, rispetto a dicembre, sono costati ben il 9,2% in più ai consumatori”. “Aumenti dei listini all’origine delle verdure a gennaio e febbraio sono fisiologici – spiegano da Confagricoltura – perché pesano i fattori meteorologici e gli incrementi dei costi, ad esempio, per il  riscaldamento di serre e stalle. Resta la forte discrepanza di quotazioni, con i prezzi al dettaglio triplicati rispetto a quelli all’origine”. Confagricoltura infine pone in evidenza, sulla base dei dati Istat, il calo delle vendite al dettaglio (-0,8% nel 2012 rispetto all’anno precedente quelle alimentari) che si stanno concentrando sempre più nei canali della grande distribuzione (+0,6%) ed in particolare del discount (+1,6%). “Tendenze – conclude l’Organizzazione degli imprenditori agricoli – da tenere presenti nelle strategie d’impresa, anche quelle volte ai nuovi mercati”.

Dinamica dei prezzi all’origine ed al consumo (elaborazione Centro Studi Confagricoltura su dati Istat ed Ismea)

Gennaio 2013- Dicembre 2012

Prezzi agricoli all’origine   -1,2%
Prezzi al consumo             +0,2%
Prezzi ortaggi all’origine   +3,2%
Prezzi vegetali freschi al consumo    +9,2%




GAETA, TRAGICO INCIDENTE: PERDE LA VITA STUDENTE VENTUNENNE

Angela Carretta

Gaeta (LT) – I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Gaeta stanno indagando sulla dinamica  inerente la tragica morte dello studente Gaetano Davide Macone, appena ventun’enne perito stamattina 24 febbraio alle ore 7, per le ferite riportate nello schianto con la sua auto, una Hyundai Accent I 110 di colore grigio.
Verosimilmente, il ragazzo, che guidava la sua vettura, proveniente da via Serapide, avrebbe sbandato all’altezza della vecchia stazione ferroviaria, urtando prima un palo della luce, vicino l’edicola, poi avrebbe sbattuto contro un pilastro in cemento attiguo il bar. I passanti che hanno assistito alla scena, hanno immediatamente allertato i soccorsi, ma purtroppo il ragazzo è stato rinvenuto dagli  operatori privo di vita fuori dell’abitacolo dell’auto. I danni riportati dalla Hyunday nell’urto sono ingenti, in quanto sia il parabrezza che tutto l’anteriore dell’auto sono distrutti completamente distrutti, appare probabile che le avverse condizioni meteo abbiano contribuito al far perdere al giovane il controllo dell’auto. Si è inattesa degli sviluppi delle indagini.
 




PALMAROLA, TARTARUGA "CARETTA CARETTA" FERITA: IL BOLLETTINO VETERINARIO DALLA STAZIONE ZOOLOGICA DI NAPOLI “ANTON DHORN”

Angela Carretta

Palmarola (LT) – Una tartaruga marina della specie "caretta caretta" di circa 70 centimetri è stata salvata dai militari dell'Ufficio circondariale marittimo di Ponza. A lanciare l'allarme alcuni diportisti dopo aver notato la testuggine ferita, con una zampa rigonfia e una profonda lesione alla struttura del carapace, che nuotava a fatica a pochi metri dalla costa nei pressi di Palmarola. La tartaruga è stata affidata alla cure dello staff partenopeo del Centro Recupero Tartarughe Marine.

Lo staff veterinario del Centro di recupero delle tartarughe marine della Stazione Zoologica partenopea “Anton Dhorn” ha prelevato ieri sera dal porto di Fomia la testuggine “caretta caretta” ferita, per prestarle le cure necessarie.

Dalla stazione zoologica, l'aggiornamento riguardo lo stato di salute della testuggine. Apparentemente potrebbe avere un’età di circa 15 anni, sarà pesata non appena sarà clinicamente stabilizzata, presenta una frattura del carapace importante, ed anche abbastanza datata, dovuta verosimilmente all’impatto con un natante. La tartaruga ha riportato  anche problemi alla pinna, che sembrerebbe essere rimasta imprigionata  in alcune reti , al momento, data l’importanza delle ferite riportate, i veterinari ritengono che ci vorranno almeno sei mesi prima di reimmettere in ambiente marino la testuggine, sperando che risponda bene alle cure che stanno somministrando.

Ricordiamo quanto sia fondamentale l’apporto scientifico che i ricercatori della stazione zoologica hanno sempre dato agli esemplari rinvenuti  al largo delle coste pontine, spesso feriti proprio a causa di impatti con i natanti, e quanto sia fondamentale allertare sempre le autorità competenti laddove si avvisti una testuggine in difficoltà, poiché proprio la specie “caretta caretta” è a rischio estinzione nella acque italiane del Mediterraneo.
 




LAZIO, CRISI TURISMO. AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA): IL 2013 SARA’ PIU’ DURO DEL 2012

Angela Carretta

Lazio – Secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia sul movimento turistico internazionale, da e verso l’Italia nel 2012 (periodo gennaio-novembre), la bilancia dei pagamenti segna una ripresa dell’attivo (+12,6%). Ma – rileva Agriturist (Confagricoltura) – c’è poco di che rallegrarsi: gli italiani per viaggiare all’estero spendono sempre meno (-1,1%), gli stranieri per visitare l’Italia spendono qualcosa in più (+3,6%), ma, rispetto al 2011, i pernottamenti degli stranieri sono rimasti sostanzialmente fermi (+0,1%).

Decisamente negativo nel 2012 l’andamento del turismo interno. Secondo una elaborazione di Agriturist su rilevamenti a campione dell’ Osservatorio Nazionale del Turismo (periodo gennaio-settembre): alberghi -17%, agriturismi -12%.

L’inizio del 2013 – prosegue la nota di Agriturist – non promette nulla di buono. Rispetto allo stesso periodo del 2012 (10 gennaio-20 febbraio), le visite dall’Italia al sito internet www.agriturist.it registrano una flessione nell’ordine del 20%; quelle dall’estero sono a -10%. Si radicalizzano dunque, per effetto della crisi economica, la concentrazione della domanda turistica in pochi periodi festivi dell’anno (Pasqua, ferie estive e Capodanno) e la forte riduzione dei viaggi di fine settimana, già registrate nei tre anni passati. Intanto – conclude Agriturist – le aziende turistiche (e agrituristiche) hanno appena subìto la batosta dell’IMU e saranno colpite, in luglio, dalla TARES, che si annuncia più pesante, almeno del 25%, rispetto alla precedente imposta sullo smaltimento dei rifiuti. Molte aziende, poi, devono anche fare i conti con l’imposta di soggiorno.

“Il nuovo Governo – dichiara Vittoria Brancaccio, presidente di Agriturist – dovrà immediatamente adottare provvedimenti a sostegno del turismo, sui versanti della promozione internazionale, del contenimento dei costi delle imprese e della lotta all’abusivismo. La gran parte delle aziende agrituristiche, in particolare, è giovane, ha recentemente investito e deve sopportare mutui molto pesanti. Senza un forte rilancio della domanda, non è possibile mantenere l’occupazione e, in molti casi, addirittura proseguire l’attività. Consideriamo poi che l’agriturismo è un supporto sempre più importante per l’agricoltura, che pure oggi sta affrontando tante difficoltà: se continua così, rischiamo davvero di mettere in ginocchio l’economia delle nostre campagne”.

Ricordiamo che nel Lazio, l’indotto turistico-economico legato proprio all’attività agrituristica è rilevante, motivo per cui ci si interroga su quali saranno le ripercussioni nell’indotto laziale, sulla base dell’indagine previsionale fornita dal comunicato agriturist.

 




GAETA, VARIANTE NORMATIVA AL P.R.G. COMUNALE VOLTA ALLA PROGRAMMAZIONE DEL P.U.A.: IL COMUNE SOLLECITA LA REGIONE

Angela Carretta

Gaeta (LT) – Un importante sollecito alla Regione Lazio è stato inviato dal Comune di Gaeta, perché provveda alla predisposizione degli atti di competenza al fine di consentire l’approvazione della variante normativa al P.R.G.. finalizzata alla programmazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili (P.U.A.), a comunicarlo l’ufficio stampa del Comune. Procede, dunque, spedita l’azione dell’Amministrazione Mitrano volta alla concretizzazione in tempi rapidi del P.U.A, adottato in fase preliminare dal Consiglio Comunale il 19 febbraio scorso. 

“Non vogliamo perdere tempo – dichiara  il Sindaco Cosmo Mitrano – e, nell’attesa che vengano espletate tutte le procedure previste dall’iter (30 giorni per la pubblicazione del documento votato dall’assise,  altri 30 giorni per le eventuali osservazioni da parte degli operatori, quindi ritorno in Consiglio Comunale per approdare infine sui tavoli della Regione Lazio),  riteniamo opportuno porre in essere le condizioni che consentiranno la realizzazione effettiva del Piano. Una di esse è senz’altro rappresentata dall’approvazione della suddetta variante normativa da parte della Regione Lazio. Per tale ragione  l’Amministrazione si era già attivata  presso il Dipartimento Territorio regionale perché  provvedesse sollecitamente alla predisposizione di tutti gli atti di competenza”.

 “La  variante normativa in questione – spiega l’Assessore all’Urbanistica Pasquale De Simone – è stata adottata con delibera consiliare n° 05 del 30 gennaio 2012, dalla passata amministrazione, ai sensi della Legge Urbanistica Nazionale 17/08/1942 n°1150. Oggi, a seguito dell’adozione del PUA, è strettamente finalizzata alla programmazione del Piano di Utilizzazione degli Arenili. Essa fa riferimento all’art.38 – Norme Tecniche di Attuazione – del Piano Regolatore Generale del Comune, che nella sua attuale formulazione prevede la possibilità di una forma minima di edificabilità limitatamente alle zone individuate b, escludendo tutte le altre aree del demanio marittimo costiero, vietando, in suddette zone , la realizzazione anche di ogni forma di struttura mobile. La variante normativa,  con il via regionale, estenderà la possibilità di applicazione di un indice bassissimo di edificabilità, in attuazione della vigente normativa paesaggistica regionale, consentendo, inoltre, la creazione di quelle strutture mobili, utilizzabili solo 90 giorni l’anno (per il periodo estivo). Strutture a totale impatto zero che nell’attuale elaborazione del P.U.A. sono previste per lo sviluppo di attività e servizi accessori, volti ad incrementare la capacità di attrazione delle spiagge più rinomate del Golfo. E di conseguenza a muovere l’economia cittadina, stimolando la crescita e l’occupazione”.