Angela Celentano, una foto e un neo riaccendono le speranze dei genitori

Una fotografia e una incredibile somiglianza con una delle altre figlie, un neo e rapporti stretti con la Campania nella seconda metà degli anni novanta. Questi sono gli elementi che stanno riaccendendo le speranze di Maria e Catello Celentano, i genitori di Angela, la piccola scomparsa all’età di 3 anni sul Monte Faito il 10 agosto 1996.

A parlare con l’Ansa della segnalazione, di cui riferisce oggi Il Mattino, è l’avvocato della famiglia Celentano, Luigi Ferrandino: ”La segnalazione è giunta lo scorso giugno – spiega – e dopo attività private siamo venuti in possesso di una foto della ragazza, incredibilmente somigliante con un’altra delle figlie dei Celentano”. C’è poi un neo che potrebbe corrispondere a quello che aveva la piccola e ci sono i rapporti degli attuali genitori di questa ragazza, che risiede in un Paese latino-americano, con la Campania e con Vico Equense, città dove risiedono i Celentano”. 




Caso Angela Celentano, ritrovata Celeste Ruiz: parla l'avvocato della famiglia

 
di Angelo Barraco – Paolino Canzoneri
 
NAPOLI – Importanti novità sul caso della scomparsa di Angela Celentano, avvenuta il 10 agosto del 1996 sul Monte Faito, quando la piccola aveva soltanto 3 anni. E’ stata rintracciata Celeste Ruiz, la misteriosa ragazza che nel 2010 aveva intrapreso delle fitte corrispondenze con la famiglia Celentano, riferendo di essere la loro figlia e inviando loro delle foto che avevano riacceso delle speranze dopo tanti anni di silenzio e di buio. Celeste è stata rintracciata in Messico e dagli accertamenti compiuti è stato escluso qualsiasi legame con la piccola Angela Celentano. Si apprende inoltre che la Ruiz si troverebbe in Italia e molto probabilmente sarà stata sentita in Procura. Una svolta nelle indagini sicuramente determinante, che arriva proprio dopo che il Ministero della Giustizia del Messico ha raddoppiato la ricompensa per tutti coloro che  fornivano informazioni utili su Celeste Ruiz. Una svolta sicuramente determinante sul mistero della piccola Angela Celentano, che lascia però nell’animo di tutti un retrogusto amaro poiché molti hanno vissuto con la certezza che potesse essere lei quella giovane donna. Un’amarezza che certamente apre ulteriori maglie e spunti investigativi, che fissa dei punti fermi su una storia che da molti anni teneva in stallo Italia e Messico e che oggi invece è tutta da riscrivere, una verità da cercare fino in fondo. Bisogna dare una risposta cerca al dolore di un padre e una madre come Catello e Maria, che in questi lunghi anni non si sono mai arresti, hanno sempre sperato e lottato per trovare la verità sulla scomparsa della loro piccola; bisogna dare una risposta agli italiani che hanno sperato con tutto il loro cuore che quella ragazza dagli occhi scuri fosse veramente Angela e che oggi, con il sorriso amaro e le lacrime agli occhi, battono i pugni sul tavolo con rassegnazione; bisogna dare una risposta anche a Celeste Ruiz, che in tutta questa storia non c’entra assolutamente nulla ma che è stata trascinata inconsapevolmente dentro l’oscuro labirinto del web e delle condivisioni fotografiche attuate da soggetti che per motivazioni ignote hanno intrattenuto lunghe conversazioni con la famiglia Celentano, diventando per anni la speranza  di una famiglia che ha sempre lottato con forza e dignità. Oggi tutti si chiedono: dov’è Angela Celentano?
 
Noi de L’Osservatore D’Italia abbiamo parlato di Celeste Ruiz con l’Avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia.

– Ho letto la notizia in merito al ritrovamento di Celeste Ruiz…
C’è già stato il vertice ai quali hanno partecipato, oltre me, il Procuratore della Repubblica Bernardini con il Procuratore aggiunto Filippelli, il sostituto Raimondi e i signori Celentano in cui ci hanno spiegato che hanno ritrovato quella ragazza della foto, le hanno fatto il DNA, non è Angela. 
 
– Avvocato dove è stata ritrovata Celeste Ruiz e da chi?
In Europa, non posso dire il paese. Questa ragazza è venuta qui a Torre Annunziata e si è incontrata anche con i signori Celentano. 
 
– E’ stata fatta una segnalazione?
Degli amici in Messico hanno visto la foto sui giornali e l’hanno chiamata dicendole “guarda, c’è la tua foto che gira”. Lei si è messa a disposizione dell’autorità giudiziaria perché è una persona per bene, una persona colta.
 
– E’ la stessa persona che mandava i messaggi da quella casa?
No, lei non c’entra niente. Hanno utilizzato solo la sua foto, era arrabbiata con questi signori che hanno utilizzato la sua foto.
 
Uno dei misteri più fitti e tristi degli anni 90 è quello che coinvolge una pacifica e religiosa famiglia di Vico Equense, un comune della penisola sorrentina posta tra il golfo di Napoli, i monti Lattari e il golfo di Salerno. E' sabato 10 Agosto, una giornata calda fortemente soleggiata e ideale per trascorrerla insieme agli amici della comunità Evangelica nel vicino monte Faito facilmente raggiungibile e classica meta per scampagnate e pic-nic. I bimbi delle famiglie del gruppo di amici non stanno nella pelle dalla gioia, è una delle occasioni più belle per giocare e divertirsi nella loro età di spensieratezza e di felicità perenne. In una zona boscosa del monte c'è chi immortala con una telecamera quei momenti di gioia e di congregazione del gruppo festoso di quaranta amici fra adulti e bambini che corrono qua e là sempre con l'occhio vigile dei genitori. Poco dopo le 13 circa Renato, bimbo di 11 anni percorre un breve tratto di strada boscosa per andare a riporre il pallone da gioco nella macchina del padre, crede forse d'essere da solo ma di li a breve si accorge che  Angela, una bimba di soli tre anni figlia della famiglia Celentano lo segue silente a piedi a poca distanza. Undici anni bastano forse per impensierire Renato che invita Angela a tornare subito indietro dagli altri e a non seguirlo ma la bambina non lo ascolta e continua a seguirla fino a che il sentiero si fa più impervio e si intreccia con altri sentieri. Facile perdersi ma Renato ha una età che lo rende più consapevole e più capace ad orientarsi e dopo aver riposto il pallone nella macchina del padre ritorna sui suoi passi ma non vede più Angela. Non passa molto tempo e l'assenza di Angela impensierisce genitori e amici che cominciano a cercarla nelle vicinanze chiamandola a voce ma purtroppo senza risposta. Angela Celentano sparisce lasciando dietro se angoscia e tormento diventando cosi uno dei misteri dell'Italia della seconda metà degli anni 90. Come una tragica prassi da quel momento in poi testimonianze contrastanti e confuse anche dei bambini infittiscono il mistero e le riprese video putroppo non mostrano anomalie o dettagli rilevanti. Una angoscia perenne che prosegue per molti anni di silenzio e di sofferenza per i coniugi Celentano che mai si sono arresi neanche per un attimo. Sofferenza interrotta da una fievole speranza iniziata nel maggio del 2010 dove una giovane ragazza messicana Celeste Ruiz inizia ad intraprendere una corrispondenza tramite invio e ricezione di mail con la famiglia Celentano in cui lei assicura d'essere Angela. Una foto inviata in allegato ad una mail lascia attoniti e perplessi i genitori e l'Italia intera perchè la rassomiglianza è piuttosto evidente e il volto della giovane Celeste sembra proprio avere tutti i connotati del volto della piccola Angela. Le mail e il contatto sembrano infittirsi ma non mancano di suscitare confusione e incredulità in una Italia che si divide fra chi crede che quella ragazza sia in realtà Angela e chi invece reputa possa essere l'ennesimo buco nell'acqua. Il governo messicano a questo punto interviene fissando una grossa ricompensa di circa 80mila euro in pesos per coloro che riusciranno a fornire dettagli e informazioni veramente utili per individuare la ragazza. Un contatto e una speranza che scalda il cuore dei coniugi Celentano che credono nella ragazza fomentati dall'esito positivo del Ris ed esperti vari che non trovano tracce di manomissioni nella foto della ragazza inviata da Celeste Ruiz. Anche l'avvocato Luigi Ferrandino crede fermamente che la ragazza non sia assolutamente una mitomane ma è pur vero che Celeste non rivela mai espressamente dove la si possa trovare e non spiega mai perchè non sia in grado di tornare e spesso lo scambio di mail tende a interrompersi bruscamente per certi periodi per poi riprendere nuovamente. Una linea diretta fra i due paesi in merito al caso Celentano attivo ed intenso oramai da anni fino ad oggi.



Angela Celentano: il Messico raddoppia la ricompensa per chi fornisce informazioni utili su Celeste Ruiz

 
di Angelo Barraco – Paolino Canzoneri
 
NAPOLI – Importanti novità in merito alla misteriosa scomparsa della piccola Angela Celentano, avvenuta sul Monte Faito nell’agosto del 1996 quando la piccola aveva soltanto 3 anni. Il Ministero della Giustizia del Messico ha raddoppiato la ricompensa per chi è in grado di fornire informazioni utili su Celeste Ruiz, la ragazza che in questi anni è divenuta un vero e proprio enigma dietro il quale si sono formulate innumerevoli teorie ma che secondo alcuni sviluppi investigativi, potrebbe essere proprio Angela Celentano. Adesso la cifra è di  tre milioni di pesos invece che un milione e mezzo. La notizia è stata diramata dai più importanti quotidiani messicani e siti internet e le autorità auspicano ovviamente a risultati concreti e alla massima collaborazione da parte dei cittadini per risolvere il mistero che gravita intorno a Celeste. L’Avvocato Luigi Ferrandino, legale dei genitori di Angela Celentano, ha dichiarato “Sono due i fatti importanti delle ultime ore: la prima è che la stampa diffonde di nuovo le notizie sul caso di Celeste Ruiz,  e questo permette di raggiungere quante più persone possibili. L'altra è che la ricompensa prevista sia così alta e di conseguenza allettante, tenuto conto dell'importanza di una cifra di 3 milioni di pesos in un Paese con ampie sacche di povertà come il Messico”. 
 
Si era tornato a parlare della piccola Angela Celentano nel marzo scorso, quando i quotidiani nazionali riportavano la notizia di ulteriori approfondimenti investigativi  in merito alla vicenda da parte del Pm della Procura di Torre Annunziata, Sergio Raimondi, che ha deciso di ascoltare come persona informata sui fatti Rosa Celentano, la cugina di Angela e figlia del fratello del Signor Catello Celentano, padre della piccola Angela. Rosa Celentano  oggi ha 34 anni ma all’epoca dei fatti ne  aveva  tredici  e secondo quanto riportano da diversi quotidiani, raccontò di aver sognato, il giorno prima della scomparsa, che Angela spariva nel bosco. La volontà degli inquirenti è sicuramente quella di approfondire tutti i passaggi chiave che hanno preceduto il momento della scomparsa di Angela  attraverso quelle dichiarazioni e testimonianze che all’epoca non furono sufficientemente valutare anche alla luce delle novità emerse sul fronte investigativo negli ultimi anni e lo sviluppo continuo di  tecniche d’indagine che consente analisi e approfondimenti su vari fronti. Le novità relative al sogno di Rosa Celentano hanno sollevato un polverone mediatico su una vicenda che da tanti, troppi anni è in attesa di risposte concrete.
 
In merito alla vicenda di Rosa Celentano, noi de L’Osservatore D’Italia parlammo con l’Avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia, che oltre ad averci spiegato in dettaglio i passaggi relativi a quella vicenda, ci ha parlato della pista messicana e di quanto si stava facendo per ottenere una qualsiasi forma di risultato. “va precisato che la ragazza ha riferito che non si tratta di un sogno ma lei raccontava la favoletta di cappuccetto rosso ad Angela il giorno precedente all’evento, sostituendo cappuccetto ad Angela quindi diceva ‘Angela va a portare il cestino alla nonna, arriva il lupo e se la prende’”. Quindi non era un sogno “No, lei lo ha chiarito. In quella circostanza lei, rivolta alla zia qualche minuto dopo, disse ‘zia Maria ma tu t’immagini se domani si pigliano ad Angela?”.  L’Avvocato aggiunge “questa battuta di una bambina non fu presa in considerazione in quel momento dai familiari, successivamente –passati un paio d’anni dalla scomparsa di Angela- qualcuno ha raccontato ai Carabinieri questo episodio a cui è stato dato un significato oltre quello che era il fatto reale”. In merito alla convocazione in Procura di Rosa ha precisato “la Procura su pressione della famiglia attraverso me riesce ad ottenere che il Ministro Orlando si interessi personalmente della storia. Il Ministro Orlando fa pressione sui Magistrati e dice di fare tutto il possibile per trovare questa ragazza, per cui uno dei passaggi fondamentali è quello di ricostruire tutti i momenti precedenti, in costanza e successivi alla scomparsa di Angela e quindi hanno ripreso tutte le carte dell’indagine di allora e alla luce delle nuove esperienze e delle nuove tecnologie stanno rivalutando tutte le testimonianze e riascoltando tutti i testimoni fondamentali, stanno rivedendo filmati, carte ecc… compreso quella di Rosa Celentano”. L’Avvocato ha precisato inoltre che “La ragazza ha dato tutti i chiarimenti possibili, ha collaborato quanto più poteva”. Abbiamo chiesto all’Avvocato come procedono gli approfondimenti in merito alla pista messicana e su Celeste Ruiz e ci ha riferito “il Procuratore ha riferito che la pista non è chiusa, che l’indagine è in corso e che loro non molleranno finché non si raggiungerà un risultato, qualunque esso sia non molleranno. Ci hanno detto che c’è una squadra in Messico che sta lavorando”.
 
Uno dei misteri più fitti e tristi degli anni 90 è quello che coinvolge una pacifica e religiosa famiglia di Vico Equense, un comune della penisola sorrentina posta tra il golfo di Napoli, i monti Lattari e il golfo di Salerno. E' sabato 10 Agosto, una giornata calda fortemente soleggiata e ideale per trascorrerla insieme agli amici della comunità Evangelica nel vicino monte Faito facilmente raggiungibile e classica meta per scampagnate e pic-nic. I bimbi delle famiglie del gruppo di amici non stanno nella pelle dalla gioia, è una delle occasioni più belle per giocare e divertirsi nella loro età di spensieratezza e di felicità perenne. In una zona boscosa del monte c'è chi immortala con una telecamera quei momenti di gioia e di congregazione del gruppo festoso di quaranta amici fra adulti e bambini che corrono qua e là sempre con l'occhio vigile dei genitori. Poco dopo le 13 circa Renato, bimbo di 11 anni percorre un breve tratto di strada boscosa per andare a riporre il pallone da gioco nella macchina del padre, crede forse d'essere da solo ma di li a breve si accorge che  Angela, una bimba di soli tre anni figlia della famiglia Celentano lo segue silente a piedi a poca distanza. Undici anni bastano forse per impensierire Renato che invita Angela a tornare subito indietro dagli altri e a non seguirlo ma la bambina non lo ascolta e continua a seguirla fino a che il sentiero si fa più impervio e si intreccia con altri sentieri. Facile perdersi ma Renato ha una età che lo rende più consapevole e più capace ad orientarsi e dopo aver riposto il pallone nella macchina del padre ritorna sui suoi passi ma non vede più Angela. Non passa molto tempo e l'assenza di Angela impensierisce genitori e amici che cominciano a cercarla nelle vicinanze chiamandola a voce ma purtroppo senza risposta. Angela Celentano sparisce lasciando dietro se angoscia e tormento diventando cosi uno dei misteri dell'Italia della seconda metà degli anni 90. Come una tragica prassi da quel momento in poi testimonianze contrastanti e confuse anche dei bambini infittiscono il mistero e le riprese video putroppo non mostrano anomalie o dettagli rilevanti. Una angoscia perenne che prosegue per molti anni di silenzio e di sofferenza per i coniugi Celentano che mai si sono arresi neanche per un attimo. Sofferenza interrotta da una fievole speranza iniziata nel maggio del 2010 dove una giovane ragazza messicana Celeste Ruiz inizia ad intraprendere una corrispondenza tramite invio e ricezione di mail con la famiglia Celentano in cui lei assicura d'essere Angela. Una foto inviata in allegato ad una mail lascia attoniti e perplessi i genitori e l'Italia intera perchè la rassomiglianza è piuttosto evidente e il volto della giovane Celeste sembra proprio avere tutti i connotati del volto della piccola Angela. Le mail e il contatto sembrano infittirsi ma non mancano di suscitare confusione e incredulità in una Italia che si divide fra chi crede che quella ragazza sia in realtà Angela e chi invece reputa possa essere l'ennesimo buco nell'acqua. Il governo messicano a questo punto interviene fissando una grossa ricompensa di circa 80mila euro in pesos per coloro che riusciranno a fornire dettagli e informazioni veramente utili per individuare la ragazza. Un contatto e una speranza che scalda il cuore dei coniugi Celentano che credono nella ragazza fomentati dall'esito positivo del Ris ed esperti vari che non trovano tracce di manomissioni nella foto della ragazza inviata da Celeste Ruiz. Anche l'avvocato Luigi Ferrandino crede fermamente che la ragazza non sia assolutamente una mitomane ma è pur vero che Celeste non rivela mai espressamente dove la si possa trovare e non spiega mai perchè non sia in grado di tornare e spesso lo scambio di mail tende a interrompersi bruscamente per certi periodi per poi riprendere nuovamente. Una linea diretta fra i due paesi in merito al caso Celentano è attivo ed intenso oramai da anni.



Angela Celentano, cugina interrogata dal Pm. Il legale della famiglia: "La ragazza ha dato tutti i chiarimenti possibili"

 
di Angelo Barraco – Paolino Canzoneri
 
 
TORRE ANNUNZIATA (NA) – In questi giorni si è tornato a parlare della piccola Angela Celentano, bambina di soli 3 anni scomparsa misteriosamente il 10 agosto 1996 dal Monte Faito  mentre si trovava in gita con la famiglia. I quotidiani nazionali hanno riportano la notizia di ulteriori approfondimenti investigativi  in merito alla vicenda da parte del Pm della Procura di Torre Annunziata, Sergio Raimondi, che ha deciso di ascoltare come persona informata sui fatti Rosa Celentano, la cugina di Angela e figlia del fratello del Signor Catello Celentano, padre della piccola Angela. Rosa Celentano  oggi ha 34 anni ma all’epoca dei fatti ne  aveva  tredici  e secondo quanto riportano da diversi quotidiani, raccontò di aver sognato, il giorno prima della scomparsa, che Angela spariva nel bosco.  E’ stata interrogata per oltre tre ore ma sul contenuto dell’interrogatorio vige il massimo riserbo. La volontà degli inquirenti è sicuramente quella di approfondire tutti i passaggi chiave che hanno preceduto il momento della scomparsa di Angela  attraverso quelle dichiarazioni e testimonianze che all’epoca non furono sufficientemente valutare anche alla luce delle novità emerse sul fronte investigativo negli ultimi anni e lo sviluppo continuo di  tecniche d’indagine che consente analisi e approfondimenti su vari fronti. Le novità relative al sogno di Rosa Celentano hanno sollevato un polverone mediatico su una vicenda che da tanti, troppi anni è in attesa di risposte concrete.
 
Noi de L’Osservatore D’Italia abbiamo parlato con l’Avvocato Luigi Ferrandino, legale dei genitori di Angela Celentano e ci ha spiegato che “va precisato che la ragazza ha riferito che non si tratta di un sogno ma lei raccontava la favoletta di cappuccetto rosso ad Angela il giorno precedente all’evento, sostituendo cappuccetto ad Angela quindi diceva ‘Angela va a portare il cestino alla nonna, arriva il lupo e se la prende’”. Quindi non era un sogno “No, lei lo ha chiarito. In quella circostanza lei, rivolta alla zia qualche minuto dopo, disse ‘zia Maria ma tu t’immagini se domani si pigliano ad Angela?”.  L’Avvocato aggiunge “questa battuta di una bambina non fu presa in considerazione in quel momento dai familiari, successivamente –passati un paio d’anni dalla scomparsa di Angela- qualcuno ha raccontato ai Carabinieri questo episodio a cui è stato dato un significato oltre quello che era il fatto reale”. In merito alla convocazione in Procura di Rosa ha precisato “la Procura su pressione della famiglia attraverso me riesce ad ottenere che il Ministro Orlando si interessi personalmente della storia. Il Ministro Orlando fa pressione sui Magistrati e dice di fare tutto il possibile per trovare questa ragazza, per cui uno dei passaggi fondamentali è quello di ricostruire tutti i momenti precedenti, in costanza e successivi alla scomparsa di Angela e quindi hanno ripreso tutte le carte dell’indagine di allora e alla luce delle nuove esperienze e delle nuove tecnologie stanno rivalutando tutte le testimonianze e riascoltando tutti i testimoni fondamentali, stanno rivedendo filmati, carte ecc… compreso quella di Rosa Celentano”. L’Avvocato ha precisato inoltre che “La ragazza ha dato tutti i chiarimenti possibili, ha collaborato quanto più poteva”. Abbiamo chiesto all’Avvocato come procedono gli approfondimenti in merito alla pista messicana e su Celeste Ruiz e ci ha riferito “il Procuratore ha riferito che la pista non è chiusa, che l’indagine è in corso e che loro non molleranno finché non si raggiungerà un risultato, qualunque esso sia non molleranno. Ci hanno detto che c’è una squadra in Messico che sta lavorando”. 
 
Uno dei misteri più fitti e tristi degli anni 90 è quello che coinvolge una pacifica e religiosa famiglia di Vico Equense, un comune della penisola sorrentina posta tra il golfo di Napoli, i monti Lattari e il golfo di Salerno. E' sabato 10 Agosto, una giornata calda fortemente soleggiata e ideale per trascorrerla insieme agli amici della comunità Evangelica nel vicino monte Faito facilmente raggiungibile e classica meta per scampagnate e pic-nic. I bimbi delle famiglie del gruppo di amici non stanno nella pelle dalla gioia, è una delle occasioni più belle per giocare e divertirsi nella loro età di spensieratezza e di felicità perenne. In una zona boscosa del monte c'è chi immortala con una telecamera quei momenti di gioia e di congregazione del gruppo festoso di quaranta amici fra adulti e bambini che corrono qua e là sempre con l'occhio vigile dei genitori. Poco dopo le 13 circa Renato, bimbo di 11 anni percorre un breve tratto di strada boscosa per andare a riporre il pallone da gioco nella macchina del padre, crede forse d'essere da solo ma di li a breve si accorge che  Angela, una bimba di soli tre anni figlia della famiglia Celentano lo segue silente a piedi a poca distanza. Undici anni bastano forse per impensierire Renato che invita Angela a tornare subito indietro dagli altri e a non seguirlo ma la bambina non lo ascolta e continua a seguirla fino a che il sentiero si fa più impervio e si intreccia con altri sentieri. Facile perdersi ma Renato ha una età che lo rende più consapevole e più capace ad orientarsi e dopo aver riposto il pallone nella macchina del padre ritorna sui suoi passi ma non vede più Angela. Non passa molto tempo e l'assenza di Angela impensierisce genitori e amici che cominciano a cercarla nelle vicinanze chiamandola a voce ma purtroppo senza risposta. Angela Celentano sparisce lasciando dietro se angoscia e tormento diventando cosi uno dei misteri dell'Italia della seconda metà degli anni 90. Come una tragica prassi da quel momento in poi testimonianze contrastanti e confuse anche dei bambini infittiscono il mistero e le riprese video putroppo non mostrano anomalie o dettagli rilevanti. Una angoscia perenne che prosegue per molti anni di silenzio e di sofferenza per i coniugi Celentano che mai si sono arresi neanche per un attimo. Sofferenza interrotta da una fievole speranza iniziata nel maggio del 2010 dove una giovane ragazza messicana Celeste Ruiz inizia ad intraprendere una corrispondenza tramite invio e ricezione di mail con la famiglia Celentano in cui lei assicura d'essere Angela. Una foto inviata in allegato ad una mail lascia attoniti e perplessi i genitori e l'Italia intera perchè la rassomiglianza è piuttosto evidente e il volto della giovane Celeste sembra proprio avere tutti i connotati del volto della piccola Angela. Le mail e il contatto sembrano infittirsi ma non mancano di suscitare confusione e incredulità in una Italia che si divide fra chi crede che quella ragazza sia in realtà Angela e chi invece reputa possa essere l'ennesimo buco nell'acqua. Il governo messicano a questo punto interviene fissando una grossa ricompensa di circa 80mila euro in pesos per coloro che riusciranno a fornire dettagli e informazioni veramente utili per individuare la ragazza. Un contatto e una speranza che scalda il cuore dei coniugi Celentano che credono nella ragazza fomentati dall'esito positivo del Ris ed esperti vari che non trovano tracce di manomissioni nella foto della ragazza inviata da Celeste Ruiz. Anche l'avvocato Luigi Ferrandino crede fermamente che la ragazza non sia assolutamente una mitomane ma è pur vero che Celeste non rivela mai espressamente dove la si possa trovare e non spiega mai perchè non sia in grado di tornare e spesso lo scambio di mail tende a interrompersi bruscamente per certi periodi per poi riprendere nuovamente. Una linea diretta fra i due paesi in merito al caso Celentano è attivo ed intenso oramai da anni.
 



Angela Celentano: vent'anni dopo gli inquirenti puntano l'attenzione sul Messico

di Angelo Barraco
 
Sono passati venti lunghi anni dalla misteriosa scomparsa della piccola Angela Celentano, avvenuta a Monte Faito l’8 agosto del 1996. Una scomparsa avvolta da una fitta cortina di mistero, che in questo lungo arco temporale non ha portato all’individuazione di elementi oggettivi utili per l’individuazione della piccola. In occasione dell’anniversario della scomparsa, che vuole anche essere un momento di speranza, è stata inaugurata a Sorrento una mostra fotografica che ripercorre la storia della piccola Angela Celentano, aperta fino a venerdì nel chiostro di San Francesco dove vi sono 18 pannelli che raffigurano foto e fermi-immagine di servizi televisivi risalenti all’epoca della scomparsa. I genitori della piccola, Catello e Maria, non si sono mai arresi in tutti questi anni e assistiti dal loro legale rappresentante l’avvocato Luigi Ferrandino hanno voluto sottolineare che “Non ci siamo mai arresi e non lo faremo ora. Sappiamo che nostra figlia è viva e che presto tornerà da noi: fino a quel momento non arretreremo di un millimetro”. E’ stata annunciata la nascita di una struttura per i minori con difficoltà che porterà il nome della piccola scomparsa venti anni fa. Il legale ha sottolineato che l’impegno delle autorità italiane abbia spinto il Messico ad intensificare le ricerche su Celeste Ruiz, una ragazza che si era messa in contatto con la famiglia e che aveva asserito di essere Angela. L’attenzione quindi è ancora rivolta verso il Messico, terra arida, piena di mistero ma che sembra tornare come un boomerang in questa torbida storia. In merito alla foto di Celeste Ruiz e possibili manomissioni della stessa, Catello Celentano ha spiegato “Gli esami effettuati dal Ris e da esperti israeliani di nostra fiducia hanno chiarito che la foto inviataci via mail da Celeste non è ritoccata né contraffatta, anzi presenta evidenti punti di contatto con il probabile volto di Angela. Ecco perché quella messicana resta la pista più credibile”. 
 
Celeste Ruiz è la ragazza che nel maggio del 2010 iniziò una corrispondenza tramite mezzo mail con la famiglia Celentano, asserendo di essere la loro figlia di 3 anni scomparsa in quel drammatico giorno del 1996 che ancora oggi tutta Italia ricorda con dolore. Il governo messicano ha fissato una ricompensa pari a 1.500.000.000 pesos, ovvero 80mila euro, a tutti coloro che sono in grado di fornire informazioni utili e concrete per l’individuazione di Celeste Ruiz e/o di Angela Celentano, iniziativa nata dalle pressioni che sono state esercitate dalle autorità italiane a quelle messicane. I coniugi Celentano hanno riferito “Per la prima volta sentiamo forte il sostegno delle istituzioni italiane a tutti i livelli e questo è fondamentale per tenere i contatti con il Messico”. 
 
La scomparsa. Il 10 agosto del 1996 la famiglia Celentano partecipa ad una gita annuale sul Monte Faito con la Comunità Evangelica con cui è solita fare le gite. Una giornata in cui le famiglie sono unite, c’è il fragore generato dai bambini che giocano e la voglia di divertirsi e stare insieme. Angela sta giocando con Renato, un bimbo di 11 anni che racconta di aver percorso il sentiero che conduce al parcheggio perché doveva posare la palla in macchina. Il bimbo invita Angela a non seguirlo ma lei non lo ascolta. Il sentiero però non prosegue regolare e rettilineo e nella metà del percorso vi è un intreccio con un altro sentiero, ripete nuovamente alla piccola di tornare indietro così prosegue da solo. Lasciato il pallone in macchina torna in loco ma la piccola non c’è, improvvisamente tutti i presenti si accorgono che la piccola non è presente e allora iniziano le tempestive ricerche. Vengono ascoltati tutti i presenti, analizzati i frame video di quella giornata ma nulla emerge, tante le segnalazioni anonime. Emergono anche testimonianze contrastanti in merito all’ultima persona che ha visto Angela. Un bambino di nome Luca dichiara di aver visto Angela mentre risaliva il sentiero. Luca dice di aver invitato Renato nell’accompagnare la piccola dalla famiglia ma quest’ultimo non lo avrebbe ascoltato. Le posizioni dei bambini sono state sempre contrastanti. 



ANGELA CELENTANO: LE NOVITA', LA STORIA, IL MISTERO

di Angelo Barraco
 
 
La Procura di Torre Annunziata ha ascoltato pochi giorni fa i genitori della piccola Angela, l’interrogatorio è durato circa 8 ore e sono stati ascoltati come persone “persone informate dei fatti”. Come mai sono stati ascoltati i genitori della piccola? Perché da gennaio gli investigatori sono tornati in Messico e sono tornati sulle tracce di “Celeste Ruiz”, questa volta con l’appoggio delle autorità messicane dove vi è stata collaborazione; ciò significa che potrebbero esserci persone iscritte nel registro degli indagati non necessariamente per sequestro di persona ma per aver costruito una falsa verità per ignoti motivi. Celeste Ruiz contattò il sito angelacelentano.com e raccontò come fu portata in Messico e invia persino una sua foto dove dice di essere lei, gli esperti analizzano la foto e confermano quanto affermato poiché la somiglianza è tanta. Ma la conferma soltanto dal dna può arrivare ma Celeste scompare all’improvviso. Intanto le indagini procedono e gli inquirenti stabiliscono che le email partono da un computer di una villa di Acapulco appartenente a Cristino Ruiz, un funzionario del Ministero della Giustizia. L’uomo nega tutto. Il programma “Chi l’ha visto?” segue il caso con molti approfondimenti e grazie all’inviato Ercole Rocchetti si scopre chi è Celeste Ruiz, uno psicologo di 35 anni di nome Jose Manuel Vasquez ed è figlio del precedente matrimonio della moglie di Cristino Ruiz, l’uomo confessa quanto compiuto ma non dice le motivazioni del gesto. L’uomo ha creato un profilo facebook, ha preso la foto facebook di una ragazza messicana che somiglia moltissimo ad Angela, questa ragazza si chiama Jennifer. Ercole Rocchetti intervista Jennifer e la ragazza dice di conoscere Jose poiché sono amici su facebook, quindi la foto l’avrà presa da li. Ma come mai ha messo in scena tutto ciò? Questa è una domanda che, si spera, abbia presto risposte. Se non si dovesse arrivare alla risoluzione della scomparsa della piccola Angela, tale indagine condotta dagli inquirenti italiani e messicani porterà a scoprire cosa c’è dietro a tutta questa messa in scena. Intanto l’avvocato della famiglia Celentano ha detto che “'Già da lunedì chiederò, a nome dei miei assistiti, un incontro con il procuratore di Torre Annunziata (Napoli), Alessandro Pennasilico, per capire il motivo della lunga audizione che si è svolta ieri negli uffici della Procura oplontina”.
 
La scomparsa di Angela Celentano è avvolta da una fitta cortina di mistero da quel 10 agosto del 1996, giorno in cui la famiglia Celentano composta da papà Catello e mamma Maria si sono recati presso la comunità evangelica di Vico Equense insieme alle due figlie. In questi 19 lunghi anni di indagini le strade percorse sono state tante, dalla pista dei pedofili al traffico di organi fino ad arrivare al colpi di scena che ha sconvolto i familiari e ha portato anche delle speranze, una novità proveniente dal caldo ed insidioso Messico. La ragazza al centro della questione è Celeste Ruiz e dice di essere Angela, tra la ragazza e la famiglia Celentano vi è un interscambio di email e la ragazza dice di essere stata prelevata dall’Italia e adottata da un Magistrato in Messico. L’interscambio comunicativo cessa nel 2011, la Procura di Torre Annunziata vuole fare chiarezza sulla vicenda e coinvolge il Messico ma non arrivano aiuti.



ANGELA CELENTANO, SCOMPARSA: RENZI SBLOCCA I FONDI PER LE RICERCHE IN MESSICO

di Christian Montagna

Era il 10 Agosto del 1996 quando durante una gita sul monte Faito della piccola Angela Celentano si persero le tracce. Rom, zingari, pedofili, trafficanti di organi: tutte le piste furono prese in considerazione. Un tran tran di notizie inerenti al suo ritrovamento seguite poi da amare smentite; un'odissea che mamma e papà Celentano vivono da troppi anni. La scomparsa di un figlio, il più atroce dei delitti, non si supera. Ne è la testimonianza la signora Piera Maggio mamma di Denise e con lei tutte le altre a cui sono stati sottratti i propri bambini. In questi anni, tutte le tracce sono state seguite ma della piccola nessuna notizia. Trasmissioni televisive, giornali, programmi radiofonici di tutto il globo ne hanno parlato ma nulla e ripeto ad oggi ancora nulla. Intanto una famiglia soffre da diciotto lunghi anni, infiniti proprio come la voglia di riabbracciare la piccola Angela. A nulla sono serviti gli appelli della madre disperata, a nulla è servita la mobilitazione internazionale: Angela è finita nelle mani di un professionista del mestiere; di lei non è trapelato più nulla se non false notizie. Nel 2010 appare però una piccola speranza: in Messico, una giovane ragazza di nome Celeste Ruiz invia una serie di mail alla famiglia dicendo di essere Angela Celentano, di trovarsi ad Acapulco e di non voler essere più cercata. Una speranza che tanta gioia ha portato al cuore della mamma e del papà ma, non si sa per quale arcano motivo le ricerche si sono interrotte. La polizia di Stato nel corso di questi anni ha realizzato degli identikit probabili di come si sarebbe evoluta la fisionomia della piccola scomparsa. La Procura di Torre Annunziata, ha fatto il punto della situazione proprio pochi giorni fa: da una parte gli avvocati della famiglia Celentano chiedono a gran voce di continuare le ricerche e dall'altra le ricerche sospese che incespicano in una burocrazia assurda. Nonostante ciò però i magistrati hanno dichiarato che sarà analizzata fino in fondo la segnalazione proveniente dal Messico. Lo Staff del Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sbloccato perciò i fondi destinati alla ricerca in Messico e probabilmente gli investigatori potranno a breve tornare sul posto per continuare gli accertamenti. Le stesse dichiarazioni sono giunte dai rappresentanti dell'Interpol: sarà setacciata la città messicana nuovamente procedendo all'interrogatorio dei principali protagonisti della vicenda Cristino Ruiz dipendente del Ministero della giustizia messicana dalla cui abitazione partirono le mail e Jose Manuel Vazquez Valle, l'uomo che aveva confessato di aver inviato le mail alla famiglia Celentano.




ANGELA CELENTANO: DA UN ANNO E MEZZO NESSUNA TRACCIA?

di Silvio Rossi

Dal febbraio 2013, data in cui la famiglia Celentano ha chiesto il silenzio stampa, per non ostacolare il lavoro degli investigatori, che da ormai 18 anni stanno indagando sulla scomparsa di Angela Celentano, che aveva all’epoca tre anni, le notizie sono praticamente assenti. Ma questa storia non può essere assolutamente dimenticata e neppure si può affievolire la vicinanza a questa famiglia che lotta per ritrovare sua figlia.

Dopo la speranza di poter riabbracciare la figlia, ormai adulta, alimentata dalle mail giunte da Celeste Ruiz (che si scoprirà in seguito essere un nome inventato), Maria e Catello Celentano hanno preferito non seguire facili entusiasmi e hanno deciso di seguire una via più discreta, per evitare facili illusioni come quella vissuta pochi anni fa.

Ciò non vuol dire però che hanno rinunciato a cercare la figlia, sul loro sito (www.angelacelentano.com), che è tradotto in dodici lingue (compreso russo, polacco, greco), mandano messaggi nella speranza che Angela, in qualsiasi posto del mondo sia attualmente, possa rispondere. Ad ogni compleanno realizzano un video per fare gli auguri alla figlia, nella speranza che possa vederlo.

Nel 2012 i genitori hanno realizzato un libro, per narrare la loro esperienza, e soprattutto la forza che questa vicenda ha generato in loro, che hanno fondato una Onlus per aiutare i bambini in difficoltà.

La storia.

Il 10 agosto del 1996 la famiglia Celantano si reca sul monte Faito per una scampagnata domenicale. La scuola domenicale per bambini di Vico Equense, una cittadina a pochi chilometri da Sorrento, che si trova alle falde del monte, organizza tutti gli anni questa “festa di fine anno” con le famiglie dei bambini frequentanti la comunità evangelica locale.

Quel giorno, tra gli altri, c’erano Maria e Catello Celentano, con le loro tre figlie, Rossana di sei anni, Angela di tre e Naomi, di un anno e mezzo.

Era l’ora di pranzo quando Angela chiese al padre di poter giocare sull’amaca. Dopo pochi minuti Catello Celentano chiamò la figlia, convinto che fosse ancora dietro di lui, per esaudirle il desiderio. Ma della bambina nessuna traccia. Si mobilitarono tutto il gruppo (circa quaranta persone), e dopo poco, non trovando la bambina, furono chiamati i carabinieri.

Le ricerche di Angela proseguirono per quattro giorni, con l’aiuto di elicotteri, unità cinofile e speleologi (sul monte ci sono alcuni dirupi), ma della bambina nessuna traccia, probabilmente qualcuno l’aveva prelevata e portata via sin dai primi istanti.

Il 19 agosto a casa Celentano arriva una telefonata in cui si sente solamente un pianto di una bambina, ma nulla può indicare se fosse realmente Angela. Un misterioso testimone invita a cercare i responsabili della scomparsa nella comunità evangelica di Vico.

Un mese dopo gli investigatori scoprono che la bambina si era allontanata dal gruppo insieme a Renato, un bambino allora dodicenne, che era andato a posare in macchina il suo pallone. Renato ha raccontato di aver detto alla bambina di tonare dai suoi genitori, ma questa continuava a seguirlo. Giunto a una biforcazione, ha intimato di nuovo alla bambina di tornare indietro, e ha continuato da solo la discesa verso il parcheggio. Un altro bambino, Luca, ha detto di aver visto Angela che scendeva per il sentiero con Renato, e si sarebbe offerto di riportare la bambina ai genitori, ma non sarebbe stato ascoltato da Renato.

La pista messicana

Come in tutti i casi di sparizione, specie quando si tratta di bambini, si rincorrono negli anni notizie relative ad avvistamenti di bambini somiglianti con le persone cercate. Il caso di Angela Celentano non è stato, sotto questo aspetto, diverso da quello di altri analoghi.

Dopo i primi anni, in cui mole segnalazioni giungevano alla famiglia e agli investigatori che seguivano la vicenda, molta impressione ha suscitato una mail mandata nel 2010 dal Messico alla sorella maggiore di Angela, Rossana, da parte di una sedicente Celeste Ruiz, che dice di essere la bambina scomparsa, ma di non cercarla, che sta bene e non è interessata a tornare in Italia.

Per diversi mesi l’Interpol ha cercato riscontri per verificare la veridicità delle affermazioni, in quanto le mail giunte alla famiglia Celentano erano inviate da computer pubblici (la prima da un punto di accesso di un supermercato), e quindi non era facile riuscire a individuare l’autore dei messaggi.

Nelle ricerche successive è stato accusato Josè Manuel Vazquez Valle, figlioccio di un magistrato messicano Cristino Ruiz (proprio il cognome utilizzato per creare l’avatar fasullo), come mittente delle mai. Un mitomane che, per una bravata, ha riaperto una ferita nel cuore di Maria e Catello.