TSIPRAS A CACCIA DI ALLEATI

di Chiara Rai

Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha iniziato la caccia agli alleati per rafforzarsi rispetto alle richieste tedesche di mantenere quella austerità tanto contrastata in campagna elettorale, intanto il suo governo si appellato alla Banca centrale europea affinché non chiuda il rubinetto dei soldi.

Il cancelliere tedesco Angela Merkel vorrebbe con Tsipras un confronto diretto e pare che un funzionario del governo tedesco abbia asserito che Angela voglia isolarlo.

Il leader greco, che ha rilasciato una dichiarazione sabato promettendo di rispettare gli obblighi finanziari, sta ora cercando di riparare ai danni provocati da uno start up difficile. I rendimenti obbligazionari a spirale e titoli bancari sono crollati dopo che il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis ha detto che il paese non avrà più aiuti sotto il suo piano di salvataggio in corso e vuole un nuovo accordo entro la fine di maggio.

"Non abbiamo intenzione di chiedere più i prestiti", ha detto Varoufakis domenica dopo l'incontro con il suo omologo francese, Michel Sapin. "Durante questo periodo, è perfettamente possibile in collaborazione con la BCE  che vengano definite le disposizioni di liquidità necessarie."

Varoufakis era a Londra oggi, per incontrare il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne e gli investitoridella Bank of America Merrill Lynch e Deutsche Bank AG.

Mentre i funzionari della zona euro chiedono alla Grecia di attenersi alle richieste di austerità facendo fede all'accordo tutt'ora esistente. Tsipras, invece è alla ricerca di una riduzione del debito . Lo smontaggio della troika, che comprende rappresentanti della Commissione europea, BCE e il Fondo Monetario Internazionale, dev'essere "tempestivo e necessario", ha detto ai giornalisti Tsipras a Nicosia, Cipro.




ANGELA MERKEL CACCIA IL SUO 007

Redazione

Germania – La Merkel caccia il suo 007. Il governo tedesco ha ordinato l'espulsione del capo della stazione Cia in Germania, in seguito alla scoperta di due casi di agenti segreti tedeschi accusati di essere al soldo di Washington. Ad annunciarlo è stato il portavoce dell'esecutivo, Steffen Seibert, riferendo che "al rappresentante dei servizi d'intelligence statunitensi all'ambasciata Usa è stato detto di lasciare la Germania". Sarebbe soltanto uno spreco di attenzione e risorse e non servirebbe a nulla. Si tratta di un passo diplomatico piuttosto insolito tra alleati della Nato. Il caso è venuto alla luce venerdì 4 luglio, quando è stato arrestato un agente tedesco che sotto interrogatorio avrebbe ammesso di aver fornito a Washington documenti e informazioni riservate sull'inchiesta avviata da Berlino sull'Nsagate. Nelle ore scorse si è poi diffusa la notizia che il controspionaggio tedesco sarebbe sulle tracce di un altro 007 sospettato di lavorare per gli Stati Uniti. La cancelliera Angela Merkel, che già aveva definito "grave" la vicenda nel corso di una conferenza stampa ha sottolineato come "spiare gli alleati sia uno spreco di energie". Il capo stazione della Cia è il responsabile di tutte le operazioni d'intelligence americana nel Paese, la sua identità è segreta e nota solamente alle più alte autorità del Paese ospitante e alle altre agenzie di intelligence. Ma non si tratta dell'unica novità emersa. Dalla Germania era arrivata infatti anche la scoperta che i programmi di sorveglianza della NSA, segnatamente quello denominato XKeyScore, prestano particolare attenzione agli utilizzatori di sistemi di anonimizzazione della navigazione e delle conversazioni online. Sempre dalla Germania era giunta la notizia che un uomo dei servizi segreti tedeschi era stato arrestato perché sospettato di avere passato agli Stati Uniti informazioni riservate sull'attività della commissione parlamentare d'inchiesta che sta indagando sulle attività della Nsa nel Paese.




RENZI – MENARINI: QUELLA STRANA COPPIA DI FIRENZE DALLA MERKEL

di Cinzia Marchegiani

L’hanno nominata la delegazione degli undici, quella convocata dal premier Matteo Renzi che lo corso 17 marzo ha incontrato la cancelliera Angela Merkel.

Appuntamento importante per il destino di tanti italiani, obiettivo primario per Matteo Renzi era quello di convincere la cancelliera tedesca riguardo la proposta di alzare di un 0,3/0,4 percento il rapporto tra deficit e pil, anche se in questo contesto sarà compito esclusivo del Parlamento Europeo e della Commissione la responsabilità e la variazione in merito.

Nella squadra italiana al summit tedesco oltre i politici dell’attuale governo Pier Carlo Padoan ministro dell’economia,  Federica Mogherini Ministro degli Affari Esteri , Federica Guidi Ministro dello Sviluppo Economico, Roberta Pinotti Ministro della Difesa, Giuliano Poletti Ministro del Lavoro e Maurizio Lupi  Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti l’enfant prodige, rottamatore del Partito Democratico e ora anche del Senato, si è giocato anche la carta dei big del patrimonio industriale nostrano. I titolari di questa maglia: Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, Fulvio Conti dell'Enel, Mario Greco delle Generali e ultimo inserimento, gioco forza dei legami con il gruppo farmaceutico Menarini con la città di Firenze, Lucia Aleotti.

Ricordiamo che proprio lo scorso gennaio il Gruppo Menarini aveva consegnato tre alloggi di edilizia popolare assieme al primo cittadino alla città di Firenze, l’azienda farmaceutica aveva ristrutturato gli appartamenti di proprietà comunale mettendo a norma impianti elettrici, meccanici e termo-sanitari, sostituendo i rivestimenti nelle cucine e revisionando e sostituendo infissi, impegnadosi a contribuire ad un tetto confortevole per le famiglie fiorentine colpite dalla crisi economica (cui sono assegnati in base alla graduatoria sociale del Comune di Firenze).

Scelta coraggiosa per Matteo Renzi portare in Europa un colosso farmaceutico italiano sotto l’occhio del ciclone della Magistratura da diversi anni e che proprio in questi giorni la Procura di Firenze, ha aperto un’altra inchiesta a carico sempre della famiglia Aleotti.

Ora l’indagine mira a verificare l’ipotesi di riciclaggio o reimpiego di denaro da provenienza illecita in attività economiche e finanziarie, con cui la stessa Menarini ha acquistato il 4 percento del capitale della banca Monte Paschi di Siena MPS.

Si legge che per i PM Ettore Squillace Greco e Luca Turco le somme utilizzate proverrebbero da parte dei fondi accumulati dal Alberto Aleotti (padre di Lucia, ora Vicepresidente del Gruppo Menarini e Alberto Giovanni, Consigliere della MPS dal 28 aprile 2012) che proprio nell’aprile scorso è stato  ritenuto incapace di partecipare al processo per la truffa sui principi attivi dei farmaci al Servizio Sanitario Nazionale. Il capostipite, per le sue condizioni di salute non può essere processato per la truffa cui si sono dichiarati parte civile la Presidenza del Consiglio, il Ministero della Salute e quasi tutte le Regioni e le Asl d'Italia.

Ma la nuova bufera della Magistratura partita appena lo scorso 24 marzo ha aperto il dibattimento del processo per riciclaggio e frode fiscale a carico dei figli Lucia e Alberto Giovanni. L’attuale vicenda giudiziaria si articola sulle operazioni con cui la Menarini ha riportato i suddetti capitali tramite Scudo Fiscale e depositati tramite la Banca USB da cui avrebbe preso 178 milioni di euro necessari alle manovre per acquisire le azioni MPS. La prossima udienza è in agenda  per il prossimo 5 maggio.

Un’inchiesta che riapre voragini immense, conflitti  e crepe mostruose dove le lobby del farmaco hanno spesso legami troppo profondi con le quotazioni in borsa, società estere usate spesso come scatole cinesi… un sistema economico, che offre chance ghiotte, che nulla ha a che fare con la scienza medica,  e quindi è lecito sempre ricordare che l’industria del farmaco è un’azienda  tesa al profitto.

Renzi – Menarini una strana coppia che farà parlare, si auspica solo per questioni positive.

I legami tra il PD con la Banca Monte Paschi di Siena, si moltiplicano ora con il gruppo Menarini, che oltre ad avere Alberto Giovanni Aleotti nel Consiglio di Amministrazione della banca, ha acquistato il 4% del capitale della stessa MPS che nei mesi precedenti è stata definita la grande banca italiana a essere ancora controllata da un azionista di maggioranza «politico». Si legge: La Fondazione MPS, presieduta da Antonella Mansi, è governata da un consiglio di 14 componenti, dei quali la metà è nominata da Comune (4 membri), Provincia (2) e Regione (1) e il resto dalle istituzioni locali che – eccetto la Diocesi – alla politica fanno capo. A Siena la «politica» fa rima con Pd.”

In merito alle affermazioni che il premier Matteo Renzi ha fatto in visita dalla Merkel: «L’UE non causa problemi, ma è la soluzione… occorre restituire ai cittadini la possibilità di credere che l’UE non è la causa ma la soluzione dei problemi. Quei partiti che lo dicono sbagliano», sarebbe lecito chiedersi se il nostro premier ha acquisito il ruolo predominante dell’UE e della sua responsabilità in questa crisi poiché il sospetto scatta automatico soprattutto dopo che il Parlamento Europeo ha condannato aspramente le condizioni imposte dalla TROIKA in cambio dell'assistenza finanziaria responsabili di aver messo in pericolo gli obiettivi sociali dell'unione europea, e ha consegnato un  verdetto  inconfondibile: “La disoccupazione è aumentata, in particolare tra i giovani (e ciò porta alla loro emigrazione) e molte piccole imprese hanno fallito. I tassi di povertà sono aumentati, anche tra la classe media.”

L’importante ora è capire se si è consapevoli del danno perpetrato in tutti questi anni dall’azione e la cecità dei funzionari europei…e dai meccanismi di un’Europa che invece di attivarsi per una giustizia sociale né è diventata la causa del suo fallimento!
 




IL CITTADINO RIDOTTO A SUDDITO DA UN GOVERNO CANAGLIA, SENZA TRASPARENZA MORALE E PRIVO DI COSCIENZA CIVICA

Ninnj Di Stefano Busà

Da una indagine a lungo raggio risulta che il peggior malgoverno dell’area mittleuropea è stato realizzato in Italia. Un modello arcaico, di fantomatico sistema intercambiabile ma non trasformabile, sarebbe come dire: far finta di cambiare, senza cambiare nulla.

Una tattica che ha dato pessimi risultati, perché si realizza la definizione matematica per la quale scambiando gli addendi il risultato rimane lo stesso. Quindi fumo negli occhi dei cittadini ignari, che vedono l’inadempienza sommergerli ogni giorno di più fino a divenire intollerante. Non ci siamo mai soffermati in quest’ ultimi due anni sulla fine che farà la generazione che è stata defraudata dal lavoro. Ebbene, facciamolo. Per pochi anni ancora sopperirà alla mancanza di occupazione giovanile, un ammortizzatore sociale di grandissimo rilievo: la famiglia, i pochi euro dei vecchi genitori ormai anziani, qualche lavoretto di “sfroso”, qualche call center con paga miseranda di un precariato giovanile che diviene ogni giorno di più un dramma.

Ora riflettiamo, questo status non può essere eterno. I vecchi genitori che mantengono i figli maturi, esodati o disoccupati, questa generazione di poveri vecchietti pensionati si estinguerà negli anni a venire, moriranno e, allora? quali ammortizzatori troveranno in una Italia martoriata da tasse, da balzelli, succube di una Europa sempre più ingorda, con un debito pubblico strabiliante per il quale ora può giustificare agli occhi dell’europa di stampo mittlemerkeliano il versamento di ingentissime somme facendole passare per indispensabili ad estinguere il debito, col solo scopo di diminuire il tasso percentuale d’interesse dello stesso (è la favola?) Ma ora sappiate che non è più credibile, dobbiamo metterci in testa che la verità non è questa, è quella di incrementare utili su utili ad un sistema bancario corrotto e ignobile che chiede sempre di più e dà sempre meno in termini di costruzione di una Europa Unita. NON C’E’ nulla di vero in questo concetto fraudolento che vuole abbattere gli stati più fragili economicamente.

Ora passiamo ad un altro argomento di grande rilevanza: quando ci si accorge di un errore madornale, e questo errore può portare a morte certa interi paesi, fare affondare popoli nella fame e nell’indigenza più nere, non si rema controcorrente, si corre ai ripari, non si lascia morire un popolo di stenti, di miseria. Ed è quello che sta facendo l’establishment di ogni mandato di turno…Accortosi di aver fallito, di non aver considerato che prima si fanno le leggi e poi le alleanze, continua impeterrito la sua strada verso la distruzione totale. Mi dite perchè di tornare indietro si parla solo in sordina? Chi mette questo dictat? Chi impone che indietro non si torna, ovviamente chi ne ricava il suo maggior profitto? ovvero la zarina Merkel che ne trae il massimo giovamento. Ma noi non possiamo sottacere, obbedire ad una linea politica che vede avanzare le strategie e le supremazie teutoniche. Prima o poi la Ue scoppierà perchè taluni Paesi meno dotati finanziariamente imploderanno e vi sarà la resa dei conti, allora ne vedremo delle belle e come si dice: affonderemo nella melma creata da noi stessi a nostro discapito.
 




L'AGENDA DEL PROFANO PER ABBATTERE LO PSICO SISTEMA…

[ VIDEO BLOB – AGENDA MONTI ]

 

Chiara Rai

Roma – Salire in politica e fare comizi sarebbe significato “scendere in campo” e questo il professore con la sua nomea così ampiamente rispettata e condivisa dai cavallerizzi della politica non avrebbe potuto permetterselo.

Ma la sua agenda sì, quella sì che Monti vorrebbe fosse la base condivisa per capeggiare una coalizione di liste alla Camera unite attorno alla sua agenda. Dunque il candidato è la sua tabella di marcia non certo lui che si è autonominato Vigilantes di tutto. 

Lista unica solo al Senato, questo è quello che offre Monti dopo averci regalato l’Imu e la riforma delle pensioni che ci fa sembrare tutti più giovani. L’elisir di lunga vita ce l’ha donato soltanto per permetterci di apprezzare i punti della sua agenda: Europa, Europa e ancora Europa… tanto che l’Italia e gli Italiani così distratti a pensare alla Merkel si possano far trascinare sulla zattera lasciata dalla Fornero dopo averci fatto versare lacrime e sangue.

Non è bastato l’inchino del Cardinal Bagnasco, la benedizione del Papa e il benestare del mondo gay, a far prendere al professore la scala mobile: Tra sali e scendi è rimasto “superpartes”, ecco il suo interesse spassionato per gli italiani… insomma dopo twittate e promesse a un quarto di bocca ecco che ha guadagnato l’appellativo di psico professore. Intanto la metamorfosi psico nano e psico comico sta diventando una vera e propria fusione a caldo: Tutti e due promettono di togliere l’Imu e tutti e due usano la politica del "dagli addosso più che puoi", tant’è che allo psico nano che usa la tv per propagandare (è dal '92 che lo fa) gli hanno messo un freno e allora ha promesso di girare l’Italia.

Chissà che non facciano un tour insieme, sarebbe davvero un quadretto tragicomico e avrebbero anche le ballerine, visto i nuovi fidanzamenti con baby amanti del calippo.  Intanto lo psico nano parla di ranghi di inferiori e superiori e si rimette sul podio da solo: “non temo Monti” dice, ma poi festeggia il saliscendi della psico agenda.

Qualche profano potrebbe suggerire cosa iniziare a cambiare veramente in questo psico sistema. Gli interessi bancari sono troppo alti, l’accesso ai mutui è inaccessibile per coloro che non hanno un lavoro fisso, eppure in Italia il lavoro fisso non si incentiva, anzi è merce rara. Guai ad averlo: siamo tutte sigle con contratti elastici per lavoratori spastici. E’ così che vogliono. Altra stangata è l'Imposta sul Valore Aggiunto (Iva) che non è altro che una tassa sui consumi che colpisce ogni fase della produzione di determinati beni e servizi. Secondo la disciplina dell'Unione Europea, l'Iva deve avere un valore compreso tra il 15 e il 25 per cento. Risultato: il consumatore finale è tartassato e le grandi attività corrono alle Seychelles a prendere il sole.

Di esempi di paesi esenti ce ne sono. Concreto sostegno ai familiari e agevolazioni fiscali per genitori di studenti dovrebbero essere alla base del diritto allo studio universitario. In 9 paesi nella maggior parte dei casi non si pagano tasse d’iscrizione. Si tratta di Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Malta, Norvegia, Regno Unito (Scozia) e Svezia.

I paesi nordici tendono a essere più generosi, sebbene Finlandia e Svezia di recente si siano aggiunte alla Danimarca nell’introdurre tasse per gli studenti stranieri. E ti credo, il fugone dall’Italia per i cervelloni è già iniziato. Molti paesi, come Austria, Regno Unito (Scozia) e paesi nordici, sono anche generosi nel dare sostegni agli studenti, come sovvenzioni di sussistenza e prestiti. Questo perché lo studente è considerato come un singolo individuo ed è la persona che riceve il sostegno. Qui, in un paese dove ci si affida tutti ad una psico agenda, gli studenti e i giovani disoccupati sono invece considerati “choosy”  

Sin dalla seconda metà degli anni ottanta, la Finlandia possiede un alto standard sanitario in tutto il territorio del paese. Dagli anni ’80 in Italia la curva del benessere in sanità ha iniziato una lenta discesa, adesso dovremmo andare a denunciarne la scomparsa a Chi l’ha visto? La nazione finlandese si è portata al passo con i suoi vicini scandinavi, Svezia, Danimarca e Norvegia, e già da tempo è tra i maggiori sistemi sanitari più efficienti al mondo. La sanità Italiana continua a “scendere” in campo, quello Santo. E fuori dal camposanto è una giungla tra ospedali pubblici in dismissione per aiutare i colossi privati accreditati e garantire i posti caldi ai fedelissimi che portano vagoni e vagoncini di voti. Insomma la solita manfrina e intanto il nostro sistema sanitario cola a picco.

L'ospedale Santo Spirito se ne và agli alberi pizzuti per dare una mano al Gemelli, questo è un esempio di questo psico sistema. Non bastano gli introiti delle trasfusioni di nostri soldi a far funzionare sanità, istruzione, pensioni? Bene che vada si finisce buttati come bestiame al macello nei corridoi dei pronto soccorso e qualcuno ci rimette le penne per futili motivi, mentre c’è un team di politici di turno che fanno la passerella nelle piazzole di sosta.

Accade, è accaduto e continua ad accadere. Avviare riforme sul piano fiscale e su quello delle pensioni, e le esportazioni è un obbligo ai fini della vera e concreta ripresa. Ma questo è un punto invisibile nella psico agenda dello psico professore.

"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!" Dante aveva capito tutto ma s’illudeva che il “bordello” fosse una “preparazione” di un “bene” che non riusciamo a comprendere. Ha invocato anche Dio chiedendogli spiegazioni del perché avesse rivolto lo sguardo altrove.

Intanto un omino piccolo piccolo in una grande parte del mondo esortava un non–violento boicottaggio civile e sconfiggeva i britannici: Nel 1919 Gandhi lanciò la prima grande campagna satyagraha di disobbedienza civile, che prevedeva il boicottaggio delle merci inglesi e il non-pagamento delle imposte. Il Mahatma subì un processo e fu arrestato. Ma le regole da quel momento cambiarono.




IL MONDO DEVE CAMBIARE ROTTA, PER APRIRSI IL VARCO VERSO UNA PALINGENESI GLOBALE DELLA SPECIE UMANA

Uniti ci salveremo, disgregati e predatori non avremo le energie sufficienti per cambiare il mondo, e niente è oggi più prioritario che salvare la razza umana da tutto il male che essa stessa ha indotto per esser(si) proposta “nociva” a se stessa e alla compagine dell’intelligenza che, non mostra punte di elevatezza tali da farci considerare prossimi ad una ripresa.

 

Ninnj Di Stefano Busà

Mi rivolgo a voi e soprattutto a chi ha l’avvedutezza di capire come stanno veramente le cose. Prima alcune voci hanno messo in giro una ripresa ipotetica nel 2013, salvo poi essere smentita e rinviata al 2015 da Angela Merkel, (che da buona stratega ha fatto le sue previsioni…) dopo di che rimane il traguardo del “mai”.

Siamo alle soglie di una catastrofe epocale, come si può sperare in una rinascita? in uno sviluppo generazionale imminenti? o almeno a breve scadenza? Soprattutto, dopo aver fatto tante mosse, tante scelte sbagliate, dopo aver navigato controcorrente a valori inalienabili in quanto a dignità, a morale, a decoro, a intelligenza. Chi è appena  sano di mente non può non notare la mastodontica panzanata. Viene da chiedersi allora dove stia questa prossima ripresa. Forse, solo nei sogni ormai…

Le riprese o rinascite avvengono nel tempo (tanto!) e realizzando risorse con criterio e intelligenza, senza sciacallaggio, sfruttando le risorse che ci vengono date e facendo scelte di fondo giuste, ineccepibili, raziocinanti per il bene comune.

Le riprese possono realizzarsi, sì, e spesso sono il risultato di sforzi, di sacrifici, dopo rinunce in anni di malumore, di malessere e di crisi. I consumi di questi ultimi mesi sono ai minimi storici, l’IMU di Monti ci sta sotterrando; ha visto ingoiarsi le tredicesime e molti risparmi di poveri cristi costretti a vendersi i gioielli di famiglia, i pochi risparmi e a grattare il barile per far fronte a mutui e tasse.

Il governo di questo esecutivo verrà ricordato come quello della iniquità e delle superaccelerazioni interventiste soprattutto dentro le tasche degli italiani: un anno dei peggiori dopo l’ultima guerra. Consumi a picco, si comprano solo i prodotti da sopravvivenza, il disavanzo tanto ventilato a favore del debito pubblico è in caduta libera, aumentato invece che diminuito; la benzina a livelli da capogiro, la più cara di tutta l’eurozona; un continuo scollamento e collasso delle classi meno abbienti che possono sopperire solo alle necessità primarie.

Allora di che ripresa si parla?… la devastazione è totale, il capitalismo avallato da protettorato da terzo mondo ha coperto le magagne e le frottole di questo sgangherato “eroe” di seconda categoria e della sua squadra di basso profilo: tecnocrate impenitente, burocrate e realizzatore di impoverimenti macroscopici, che ci ha privati dell’ultimo residuo di speranza. Nei cuori alberga il seccume e la disperazione per il futuro, non c’è luce intorno a noi, manca il lavoro per i nostri figli, per la nuova generazione, una marea di esodat:i una bella parola per dire i defraudati, gli emarginati dal lavoro e dal trattamento pensionistico, coloro che non avranno nulla, solo gli occhi per piangere.

Siamo al palo per tutto il sistema che dovrebbe regolare ipotesi di progressivi miglioramenti: In una società siffatta, stritolata da egoismi e finanzialcapitalismi sfrenati e senza regole, parlare di ripresa suona come una bestemmia, ci si sente raggirati e protesi nel vuoto, quasi sospesi ad un filo, tra incognite paurose che iniettano malumore e malessere insofferenza e sdegno. L’uomo-Monti era adatto a bilanci ragionieristici in cui fosse facile provvedere con aggiustamenti spiccioli, non regolare e sopperire ai conti di una Nazione… E si dice soddisfatto…beato lui che riesce a sorridere, senza capire che ha decapitato l’Italia.

La crisi che ci ha colti, sì, è vero, è mostruosa, planetaria, una crisi da “fine del mondo” come da profezia Maya che ipotizza la fine il 21 dicembre del corrente anno di grazia, ma è anche vero che Monti fosse il meno adatto a porvi rimedio. Abbiamo consegnato le sacche di sangue al vampiro…

Che dire nel frattempo della democrazia? Che dire della stragrande maggioranza degli italiani che stanno alla canna del gas? Luciano Gallino la dà come la peggiore della storia postmoderna. C’è da notare che la falla sospinge la nave sempre più al largo. Questo collasso e i suoi antesignani mi appaiono come la calata dei mongoli o degli Unni invasori che demolivano e radevano al suolo interi territori.

Entrando nel cuore del problema per una disamina obiettiva e onesta, dobbiamo ammettere che siamo già fuori rotta, in piena collisione e nessun elemento parossistico né virtuale ci può essere più nocivo di quello che già viviamo. La crisi è ovunque e peggiora ogni giorno, non è solo morale, quanto economica e sociale in egual misura di quanto sia anche inquietante.

La pace è in pericolo, l’Italia perde pezzi e s’identifica come corpo estraneo alla politica globale. L’economia è destabilizzata da uomini mediocri, che sanno fare solo  conti nel loro privatissimo bilancio e accaparrarsi posti di potere e compensi a cifre iperboliche portando il paese allo sfascio. E questa falla si allarga ogni giorno di più, ha avuto il suo esordio con figure mediocri, che hanno saputo fare solo i loro interessi di parte e si conclude con ignominia e col degrado morale che è sotto gli occhi di tutti.

La situazione è sfuggita di mano, non è più controllabile da nessun “Eroe da fumetti”, siamo alla stretta finale: non possiamo più accelerare verso la catastrofe, dobbiamo rinnovare i nostri sistemi di vita sul pianeta, essere collaborativi, non utilizzare l’egoismo come arma impropria di sopraffazione verso il mondo, perché esso non ruota attorno a ciascun cialtrone che prende in mano il potere e lo usa a suo scopo e a suo uso e consumo.

Occorrono e, da subito, una nuova consapevole disciplina delle risorse planetarie, una nuova forma mentale che sviluppi nuove energie e il potere di salvaguardare l’integrità morale tra le genti. Uniti ci salveremo, disgregati e predatori non avremo le energie sufficienti per cambiare il mondo, e niente è oggi più prioritario che salvare la razza umana da tutto il male che essa stessa ha indotto per esser(si) proposta “nociva” a se stessa e alla compagine dell’intelligenza che, non mostra punte di elevatezza tali da farci considerare prossimi ad una ripresa.
 




LE RAGIONI DELLA GERMANIA, E I TORTI DELL'ITALIA E DELL'EUROPA.

Francesco Tarallo

I meccanismi di creazione e la definizione della moneta unica, vengono sanciti nel 1998, anno nel quale viene stabilito che i paesi decisi ad adottare la moneta unica, debbono essere conformi alle regole del Patto di Stabilità. Danimarca, Svezia e Gran Bretagna, restano fuori, la moneta unica, di nome EURO, diventa ufficialmente la moneta dell'Unione Europea dal 1 gennaio 1998 e vive un processo di nascita che la porterà ad essere immessa nel 2001. Il 1998 è fondamentale anche perchè vede i natali della BCE, e che dal 1999, inizierà a stabilire i tassi di cambio. In Italia la classe politica manca di una solida visione   geopolitica che è quella che contraddistingue gli statisti dai nani, non hanno capito che nel mondo, stava per iniziare l'era della Globalizzazione, dove il World Trade Organizzation detto Wto, non potendo più tenere fuori dalla porta nazioni emergenti come Cina, India, Brasile, Russia ed altri paesi dell'estremo oriente, avrebbe comportato in termini di competizioni uno squilibrio sia nei mercati, che nella finanza, “competion is competion”, ecco quindi che, partendo da una corretta analisi prima geopolitica, e poi nazionale, si sarebbero potuto evitare tanti guai economici, finanziari e industriali. Purtroppo, la classe dirigente tutta di questo nostro paese, e talmente provinciale che al centro della loro azione politica si parte e si finisce con i comuni e le province.(questo passa il convento) Pochi cenni, per far capire l'inizio del nostro disastro. La prima è stato il fattore cambio lira- euro 2 contro 1. Tale fattore, con un cambio a noi assolutamente negativo, difatto dimezzava in un colpo solo la dinamica salariale dei lavoratori e pensionati. Il secondo elemento negativo, aumentava il costo del carrello della spesa, senza riuscire ad invertire negli anni a partire dal 2001, l'equilibrio salari- costo della vita. Infatti i salari, tra un mancato corretto cambio lira/euro, ed euro-costo della vita, ha prodotto sulla busta paga dal giorno dell'introduzione dell'euro, una penalizzazione del -27%, in termini valoriali sul salario, pur considerando l'adeguamento Istat, e un + 23% il costo vita. Infatti, ad oggi, possiamo ragionevolmente affermare che, tra un meno 27% e un + 23%,  il salasso per le famiglie è stato del 50%. Possiamo, invertire questa tendenza? Anche qui, possiamo affermare ragionevolmente, utilizzando lo slogan yes we can una inversione di rotta, per far riprendere consumi e crescita, ad una sola condizione, tagliare la spesa improduttiva, eliminare i costi della politica, una feroce lotta alla corruzione. Sull'evasione farei un discorso a parte, considerando la volatilità dei numeri sempre incerti. L'Italia soffrirà nel 2012, la crescita sempre più a rischio. La nostra economia si contrarrà del 1,5% e le esigenze di finanziamento e la capacità del nostro Stato di coprirle saranno sotto i riflettori di tutti gli operatori di mercato. al di là del declassamento di Standard&Poor, con un inasprimento fiscale superiore al 4,5% cioè al 47,5 di tassazione del Pil nel 2012. In queste condizioni la crescita non potrà che soffrire, e la contrazione, cioè il pil, potrebbe raggiungere anche il -1,8/2.8 Perchè il mercato ci punirà, semplice perchè non riusciamo, anzi la classe dirigente non è in grado di fare le vere riforme strutturali, e queste pesano come montagne sui conti pubblici e nelle tasche dei cittadini, quindi è inutile prendersela con la Germania. Faccio un solo esempio di riforma strutturale, il totale delle municipalizzate 3867, di cui meno di un terzo eroga servizi, e costano allo Stato solo nel mantenere i politici nei cda(nominati da tutti i partiti) circa 7,2 miliardi e settecentomila euro di stipendi (fonte ministero dell'economia ultimo rapporto sett 2011) il totale dei consiglieri 27000. Ecco una prima vera riforma strutturale. Se a questo ci aggiungiamo l'abolizione delle province 116 con un totale di 3500 consiglieri, i cui costi(stipendi) sono di altri 370 milioni, senza contare quello degli oltre 4500 dirigenti(stipendio medio 125000 lordi calcolato dal UPI) il cui costo/stipendi superano di gran lunga i 7,182,00 miliardi(fonte Corte dei Conti), beh se parliamo di ristrutturazione dei costi della burocrazia, qui possiamo iniziare a dire che c'è parecchio grasso. Quindi, niente da eccepire sui nein della Merkel, quando dice che l'Italia può farcela da sola, anzi deve farcela da sola. I motivi giustificanti della Merkel, stanno nel fatto che la Germania da sola contribuisce per il 38% del fondo Salva-Stati, quindi circa 200 miliardi su 500, i paesi dell'euro, vogliono aumentare il fondo a 1000 miliardi, che per la sola Germania il costo lieviterebbe a circa 400 miliardi, e mi chiedo; perchè chi ha messo i propri conti in sicurezza, deve farsi carico di tale fardello. Loro, i tedeschi hanno iniziato a ristrutturare il loro debito interno nell'anno 2001, e in circa 10 anni hanno messo mano a quelle riforme strutturali che hanno portato il paese ad essere il più competitivo e produttivo nel mondo occidentale, facendo meglio degli stessi Stati Uniti, noi invece, continuiamo a fare spese pazzesche nel mantenere i partiti e le loro strutture partitocratiche che costano all'Italia(fonti Corte dei Conti e Ministero dell'Economia) circa 37,7 miliardi di euro l'anno, quindi di cosa ci lamentiamo, se poi, non abbiamo il coraggio di tagliare da subito il costo di circa 1 milione di persone che vivono solo di politica? E che dire della burocrazia imperante dagli Enti locali alle più alte Istituzioni di questo paese? Ne Tremonti prima ne tanto meno Monti adesso riuscirà ad abbattere drasticamente queste assurde e folli spese. L'Italia è un paese governato dai “MANDARINI” e noi siamo solo plebe vociante, ecco perchè sto con la Germania e con la Merkel. Mi dispiace moltissimo per il popolo greco, ma gli errori e il loro tragico destino sono imputabili a loro e alla classe dirigente di destra e sinistra che hanno governato il paese, e agli errori degli eurocratici, noi possiamo ancora salvarci, ma alle seguenti condizioni che andiamo ripetendo da anni da questo blog è sono : abolizioni delle province, abolizioni delle comunità montane, abolizioni delle migliaia di consorzi, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, drastica riduzione di parlamentari nazionali e regionali, abolizione del finanziamento all'editoria sia partitica che “indipendente” drastica riduzione degli stipendi ai gran comis di Stato, in parole povere dimagrimento drastico a partire dagli apparati Istituzionali dello Stato, solo cosi possiamo uscire dalla crisi e salvarci. Un motivo valido del perchè personalmente sto con la Merkel e con la Germania.