PORTO CIVITAVECCHIA: BONELLI, ESPOSTO IN PROCURA PER RIPRISTINO STATO DEI LUOGHI

Redazione

Civitavecchia (RM) – "In un esposto abbiamo chiesto che si proceda al ripristino dello stato dei luoghi per l'area dove si stanno facendo i lavori per il porto di Fiumicino su cui ci sono diverse inchieste della Procura di Civitavecchia". Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge "L'area dove si doveva realizzare il porto, infatti, si trova in uno stato di vero e proprio disastro ambientale. I lavori hanno portato alla sottrazione di quasi un chilometro di spiaggia ai cittadini e alla realizzazione di scogliere frangiflutti abbandonate che hanno ceduto con il maltempo".

"Materiali scadenti, opere sovrastimate rispetto ai costi reali e resistenza nulla alle mareggiate, il tutto condito da una concessione demaniale marittima di 90 anni. Ecco gli ingredienti che rendevano il Porto turistico di Fiumicino un'opera strategica solo ed esclusivamente per l'ennesima cricca. Come abbiamo più volte denunciato il porto turistico di Fiumicino era un'opera inutile e dannosa a poche centinaia di metri da un'altro porto turistico che avrebbe aggravato la situazione idrogeologica di una zona come quella dell'estuario del Tevere, già compromessa che avrebbe avuto bisogno di una bonifica e non di altro cemento".

"Ora che si è scoperchiata la pentola di Fiumicino ci chiediamo quante sono in Italia le opere 'urgenti e indifferibili' realizzate con la stessa logica – conclude Bonelli -. In un momento di crisi economica come quella di oggi è doveroso,  che si avviino un controllo capillare di tutte le opere pubbliche e che si proceda immediatamente all'annullamento dell'opera e al ripristino della costa di Fiumicino".