Anguillara Sabazia, cave di Basalto: via libera dal Consiglio di Stato

Manciuria (AnguillaraSvolta): “Ennesimo sfregio alla volontà dei cittadini”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Sei anni di battaglie e ricorsi avverso lo sfruttamento indiscriminato della campagna sabatina non hanno convinto i Giudici Amministrativi a rigettare quanto voluto dalla Società Inerti Nazionali Srl: la coltivazione di una cava a pieno regime pari a circa 50 ettari in località Quartaccio a ridosso delle aree decentrate di Colle Sabazio, La Riccia e Ponton Elce”. Tuona così il Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria all’indomani della sentenza del Consiglio di Stato del 23 Novembre 2020 n° 7261/2017.

“Come forza di minoranza siamo allibiti dalla riforma della Sentenza di primo grado emessa dal TAR Lazio che annullava la determina regionale per vizio procedurale – rileva il referente sabatino – condannando la nostra città a subire l’ennesimo scempio e consumo del territorio tra l’altro a ridosso di centri abitati già penalizzati da analoghi sfruttamenti minerari. Con questa ulteriore “buca” si rischia di mettere a repentaglio la produzione di prossimità delle nostre aziende agricole e di allevamento leader nel settore del broccoletto e dei derivati da latte di pecora”.

“Chiedo un sforzo comune all’attuale maggioranza e minoranza della nostra città, cosi come accaduto per la mozione Acea e Impianto di Compostaggio di Cesano – conclude il Capogruppo Consiliare Sergio Manciuria – affinchè tutti insieme si eviti di rassegnarci alla desertificazione della nostra area agricola di pregio”.




ANGUILLARA: VINCE IL "NO" ALLE CAVE DI BASALTO

di Ivan Galea

Anguillara (RM) – Anguillara dice no alle cave di basalto. Il responso di 394 no, 40 si e 5 schede bianche non lascia ombra di dubbio sulla volontà dei residenti.  Il risultato è arrivato dalla consultazione avvenuta lo scorso fine settimana al quartiere nove, che comprende le zone di Ponton dell'Elce e Colle Sabazio, dove i residenti sono stati chiamati dal Gruppo Promotore del Comitato di Quartiere 9 di Anguillara a eleggere il direttivo di quartiere e ad esprimersi in merito alla "consultazione popolare" sollecitata dalla precedente amministrazione comunale relativamente alla proposta fatta dalle società estrattrici agli ex amministratori sabatini. 

"L'augurio è che questo risultato prevedibile ed ostacolato dalla precedente Disamministrazione non sia paragonabile ad una vittoria di Pirro". Questo il primo commento a caldo al risultato della petizione da parte di Sergio Manciuria, ex consigliere di opposizione durante la consiliatura Pizzorno, che durante gli anni si è sempre opposto all’apertura di nuove cave ad Anguillara mantenendo sempre alta l’attenzione dell’opinione pubblica su questo problema, anche interpellando l’Autorità giudiziaria, tanto da essere considerato ormai la “memoria storica” della questione.  "Mentre io e pochi residenti ci siamo battuti al Tar – prosegue Manciuria – e nella consiliatura scorsa, i titolari delle nuove cave a ridosso "Paolucci" hanno sbancato h24 grazie ad una convenzione capestro e alla dilazione dei tempi per la sentenza di merito, operata sistematicamente dalla ex giunta matrice PD."

L'appello al sindaco Manciuria lancia poi un appello al neo sindaco pentastellato Sabrina Anselmo: "L'auspicio è che ora la Sindaca Anselmo – aggiunge Manciuria – inverta la rotta e tenga presente la volontà dei cittadini del quartiere nove anche sospendendo immediatamente l'attività e verifichi subito cosa sta succedendo per l'area ex Pennacchi a ridosso di Colle Sabazio dove la cava che è tuttora a cielo aperto e dove è scaduta dal 2011 la polizza per il ripristino ambientale. Chiederò – conclude Manciuria – un incontro in tal senso anche perché non si compra con quattro spiccioli la salute e il disagio recato a chi abita in quell'area".

L'amministrazione comunale
: Giovanni Chiriatti, delegato alle aree periferiche del Comune di Anguillara in merito al referendum indetto dal quartiere 9 che chiedeva ai cittadini se far ritirare il ricorso al Tar promosso dal Comune e accettare  l'offerta economica delle società che gestiscono le cave di basalto ha dichiarato che l'amministrazione comunale rispetterà la volontà dei cittadini e che resta in attesa di conoscere il risultato ufficiale della consultazione popolare.
 




ANGUILLARA: UN REFERENDUM PER ESPRIMERSI SULLE CAVE. CE N'E' VERAMENTE BISOGNO?

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Una consultazione popolare, da effettuare a breve nei quartieri di Ponton dell’Elce, Albucceto e Colle Sabazio, per conoscere l’opinione dei cittadini residenti riguardo al ricorso sull’apertura o all’aumento di volumetria delle cave nel territorio.

All’assemblea convocata dal Comitato di Quartiere il sindaco Francesco Pizzorno, il vicesindaco Silvio Bianchini, e i capigruppo di opposizione Sergio Manciuria e Stefano Paolessi, hanno illustrato le loro posizioni che sono state poi esternate nel consiglio comunale convocato ieri sera, quando è stata adottata la delibera che, in maniera più restrittiva rispetto a quanto previsto nella delibera di CC N.50/2012, estende il divieto di apertura di nuove cave anche agli ampiamenti delle strutture già esistenti.

Un argomento particolarmente sentito in zona, in particolare tra gli abitanti di Colle Sabazio, che da molti anni subiscono per primi i disagi dovuti alle esplosioni per l’estrazione del basalto, ma che non risparmia, e non risparmierà i vicini di Ponton dell’Elce se la cava autorizzata in località Quarticillo. Il tema della discussione, introdotto dal sindaco Pizzorno, dato per scontato che tutti, tra i cittadini e gli amministratori, a voce, sembrano contrari all’apertura di nuove cave, sono le proposte compensative effettuate dalle società MC Cubo e Inerti Nazionali, che gestiscono due delle cave attualmente attive. Un maggiore introito per il Comune valutato circa duecentomila euro, su cui il Comune deve dare una risposta.

In accordo con le opposizioni, è stata promessa una consultazione tra i cittadini del quartiere n. 9, per valutare chi è favorevole o contrario alla transazione con le società estrattive. Un referendum del quale bisogna comprendere effettivamente il senso vero.
Basta fare un giro per le strade del quartiere, come abbiamo fato noi ieri, e chiedere alle persone del posto cosa ne pensano, per comprendere come il risultato nel verso del fermo rifiuto alla transazione sia largamente predominante (a dire la verità, su oltre una decine di persone interpellate, nessuno ha dato una risposta possibilista).

Forse la votazione deve servire per fornire l’alibi per cui qualcuno possa dire: “siete voi che non avete voluto dei soldi in più da investire nel quartiere”? Oppure, se la procedura di consultazione è concepita come referendum consultivo ai sensi dell’articolo 44 dello Statuto Comunale, la speranza è quella di non raggiungere il quorum del 50% degli aventi diritto al voto, così come prescrive il comma 8 dello stesso articolo, qualcuno potrà affermare che la popolazione non ha sufficientemente espresso il suo diniego?
Noi dell’Osservatore Laziale seguiremo la vicenda per tenere adeguatamente informati i cittadini.




ANGUILLARA, CAVE BASALTO: PRESENTATO ESPOSTO AI CARABINIERI

Redazione

Anguillara (RM) – I membri di "Anguillara in Movimento" hanno depositato un esposto ai carabinieri sulla questione delle cave. Nell'esposto viene chiesta un’urgente ed approfondita analisi ed un monitoraggio costante dei livelli di inquinamento e di disturbo prodotti dalle attuali attività estrattive situate nelle vicinanze del comprensorio di Colle Sabazio, quartiere di Anguillara Sabazia. In particolare si richiede l’analisi sulle emissione nell’atmosfera e sul rischio di incidenti ed un monitoraggio permanente, anche con strumenti muniti di filtro di ponderazione, per il controllo del rumore, delle vibrazioni e dell’inquinamento idrico e del sottosuolo.

Attualmente ad Anguillara in località “Quarticillo” area adiacente al centro abitato di Colle Sabazio sono collocate attività estrattive appartenenti alle società Generale S.r:l. e alla società MCCUBO S.r.l.

La Generale s.r.l. è stata autorizzata all'esercizio
di una nuova cava di basalto sita in località “Quarticillo” dalla Regione Lazio con provvedimento n.506 del 6 Luglio 2009 e successivamente con Determina Dirigenziale n.1.102 del 25/10/2012 veniva concessa l’autorizzazione all’ampliamento per anni 5 dell’attività estrattiva di lava leucitica in località “Casaletto di Sopra” adiacente alla precedente concessione.

La MCCUBO s.r.l. è stata autorizzata all’attività di cava di materiale basaltico
sita in località "Quarticillo" dalla Regione Lazio con provvedimento DEC24 del 5 Novembre 2013.

Considerando le medio piccole dimensioni di alcune delle cave presenti nelle prossimità del sito abitativo di Colle Sabazio, – denunciano da "Anguillara in Movimento" – in ottemperanza alla normativa europea che non obbliga ad effettuare Valutazioni di Impatto Ambientale per attività estrattive che si svolgono su superfici inferiori a 25 ha, le autorizzazioni rilasciate dalla Regione sono state date con uno screening superficiale sugli effetti che un’attività estrattiva, effettuata con cariche esplosive, potrebbe comportare sulla salute delle persone e sulla stabilità degli edifici circostanti. Tenendo infatti presente – proseguono da "Anguillara in Movimento" – che le esplosioni provocate da un fenomeno fisico-chimico sviluppano, in un tempo breve, notevoli quantità di energia sotto forma di onde d’urto attraverso la produzione di gas a pressione a temperatura elevatissima e che questa energia si diffonde nella pietra sotto forma di pressione provocando delle fratture nella roccia, si ritiene che non si sia tenuto sufficientemente conto della collocazione dell’insediamento rispetto alla comunità umana".

Molte fonti autorevoli in materia di attività estrattive puntualizzano come in queste tipologie di insediamento siano presenti numerosi elementi di rischio come quello delle polveri, del rumore, delle vibrazioni e di inquinanti idrici, atmosferici e del sottosuolo. Negli ultimi tempi, con l’ampliamento della superficie sfruttata dalle attività estrattive e dalle nuove concessioni, ma anche per l’incremento dell’attività di trasporto del materiale, la diffusioni delle polveri nel centro abitato è aumentata. Tralasciando poi i rumori generati dai macchinari che operano nella cava e dai camion per il trasporto del materiale, la percezione degli abitanti delle zone limitrofe alle cave è che i livelli di pressione sonora sono aumentati sia di intensità (decibel) che di periodicità (tempo). In alcune ore del giorno il rumore delle esplosioni viene precipito anche a chilometri di distanza e considerando che la sua imprevedibilità può avere un grave effetto di disturbo sia sugli edifici che sugli esseri umani si dovrebbe verificare se quanto avvertito dalla popolazione sia effettivamente dannoso in quanto superiore ai limiti stabiliti dalla legge. Non meno importante possono essere le cause di inquinamento del sottosuolo ed in particolare delle falde acquifere che potrebbero causare problemi non solo agli impianti idrici delle abitazioni ma all’intera zona agricola circostante.
 




ANGUILLARA, CAVE DI BASALTO: PRESENTATA INTERROGAZIONE URGENTE ALLA REGIONE LAZIO

Redazione

Anguillara (RM) – Il consigliere regionale M5s Devid Porrello ha presentato un'interrogazione urgente a risposta scritta al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori. Nel documento si chiede  agli assessori regionali Fabio Refrigeri  Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente e Guido Fabiani Sviluppo economico e Attività produttive in merito a quali azioni si intendano adottare per far in modo che si ponga fine allo sfruttamento indiscriminato del territorio nonché al pericolo reale di salute che corrono i centri abitati interessati. Porrello chiede anche se ci sia la volontà per mettere in essere una Legge Quadro Regionale che disciplini rigidamente tutte quelle attività di sfruttamento del territorio e che preveda il recepimento in pieno della Diretti va Europea 21/2006.

L'interrogazione a seguito della concessione, da parte della Regione Lazio, dell'autorizzazione all’apertura dell'ennesima attività estrattiva sul territorio di Anguillara Sabazia e soprattutto dopo le numerose segnalazione degli abitanti del quartiere Colle Sabazio che subiscono da anni la presenza delle Cave.

Lo scorso 8 Ottobre, verso le ore 10.00, i residenti del quartiere di Anguillara Colle Sabazio, avevano infatti denunciato su queste colonne gli attimi di terrore a causa di forti esplosioni provenienti dalle cave di basalto situate a poche centinaia di metri dal centro abitato. E nell'occasione dal "Comitato Anguillara in Movimento"  si chiedevano risposte all'amministrazione comunale, annunciando che la questione sarebbe stata evidenziata ai portavoce al fine di portarla all'attenzione dei vertici regionali.

 




ANGUILLARA, CAVE DI BASALTO: FORTI ESPLOSIONI IN MATTINATA SEMINANO IL TERRORE TRA I RESIDENTI

Redazione

Anguillara Sabazia (RM) – Durante la mattinata di Giovedì 8 Ottobre, poco dopo le ore 10.00, i cittadini di Colle Sabazio, una frazione del Comune di Anguillara Sabazia, hanno passato attimi di terrore a causa di forti esplosioni provenienti dalle cave di basalto situate a poche centinaia di metri dal centro abitato. L’esplosione di forte entità ha fatto tremare le case e i vetri delle abitazioni incutendo sgomento agli abitanti del luogo.

"Come comitato Anguillara in Movimento ci attendiamo una risposta dal nostro Comune – dichiarano attraverso una nota dal Comitato Anguillara in Movimento – e ci attiveremo chiedendo ai nostri portavoce di portare la questione assurda della problematica cave e dello sfruttamento indiscriminato del territorio sia in Regione che in Parlamento. Vorremmo – prosegue la nota – delle risposte sia dalla nostra Amministrazione che dalla Regione che ha concesso l’autorizzazione per le estrazioni nelle vicinanze di centri abitativi. – la nota conclude -I cittadini e il territorio vanno tutelati!!!!"