Anguillara Sabazia, scuola via Verdi e appalto container: è giallo sulla scomparsa della lettera commissariale inviata all’ANAC

Il Consigliere comunale Sergio Manciuria sollecita l’istituzione di una Commissione di Indagine Consiliare sulle tante ombre riguardanti le scuole sotto la gestione M5s di Sabrina Anselmo

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – E’ giallo ad Anguillara Sabazia dove è “sparita” dagli archivi comunali la nota del Commissario Prefettizio dello scorso 5 maggio inviata all’ANAC in allegato ad un esposto relativo la vicenda della chiusura del plesso scolastico di via Verdi, – da parte dell’ex amministrazione M5s – dove vengono indicate le modalità di pagamento alla ditta Metalsystem dei canoni di locazione relativi ai container.

Lo scorso 27 novembre il Consigliere comunale Sergio Manciuria si è visto negare, dalla ex segretaria Alessandra Giovinazzo, l’accesso agli atti per quanto riguarda l’indagine ANAC su via Verdi e per quanto riguarda la lettera del Commissario Prefettizio con le delucidazioni fornite all’Autorità Anticorruzione.

Successivamente, la nuova segretaria comunale Francesca Tedeschi ha invece confermato il pieno diritto da parte del Consigliere comunale di accedere agli atti richiesti chiedendo quindi agli Uffici comunali di reperire la lettera del Commissario Prefettizio e di trasmetterla al Consigliere Sergio Manciuria.

Una richiesta, rimasta però inevasa, in quanto il Responsabile dell’area Ambiente del Comune – Arch. Carlo Monda – ha scritto alla Segretaria comunale per informarla che la lettera del Commissario Prefettizio non è presente negli archivi comunali.

Il Consigliere comunale Sergio Manciuria ha fatto sapere che la Segretaria Generale gli ha riferito che a breve gli verrà notificata l’assenza della lettera del Commissario Prefettizio anche da parte dell’ex Responsabile ad Interim Arch. Guarisco.

“A questo punto – ha detto Manciuria – ho chiesto alla stessa Responsabile Anticorruzione del Comune Dott.ssa Francesca Tedeschi che, ringrazio pubblicamente per la professionalità e la piena collaborazione nel rendersi disponibile a estrarne copia direttamente dagli atti di indagine ANAC”.

La lettera del Commissario, come già scritto, è infatti depositata presso l’Autorità Anticorruzione e per conoscerne i contenuti sarà necessario richiederne copia all’ANAC.

“È necessario – prosegue Manciuria – che i cittadini conoscano la verità su questa nota commissariale (che riguarda la liquidazione delle locazioni container di Duca degli Abruzzi) sparita nel nulla e che venga fatta piena luce con la Commissione di Indagine Consiliare sulle tante ombre riguardanti le  scuole sotto la sciagurata gestione Anselmo. Siamo in attesa di una risposta ufficiale dall’attuale maggioranza che mi auguro e confido non aspetti le indagini della Procura e dell’ANAC per anticipare le ovvie conclusioni e condannare politicamente lo scempio causato dalla diversamente amministrazione Pentastellata. Se qualcuno non se la sente non ho problemi a presiederla secondo i presupposti statutari e regolamentari”.




Anguillara Sabazia, scuole e containers: l’ANAC apre un fascicolo su affitti e appalti a 5 stelle

Manciuria: “Necessaria la costituzione di una Commissione di indagine consiliare che faccia luce sulle tante ombre che hanno riguardato i plessi scolastici di Anguillara Sabazia sotto la gestione Anselmo”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Scuola di via Verdi ad Anguillara Sabazia sotto la lente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC – che ha aperto un fascicolo su quelle che sono state le procedure e gli interventi che hanno portato alla chiusura del plesso scolastico da parte dell’ex amministrazione comunale M5s.

L’ANAC ha chiesto ai nuovi amministratori comunali di voler trasmettere entro 30 giorni una relazione aggiornata corredandola con la documentazione relativa a quello che nel 2017 è stato l’affidamento all’ingegner Andrea Scopetti dello studio di vulnerabilità sismica, quindi tutti gli atti connessi all’affidamento come la determina a contrarre, la modalità di calcolo del corrispettivo, la procedura di affidamento, la convenzione di incarico e tutti gli atti connessi, nonché la relazione rimessa dall’ingegnere e i provvedimenti successivi adottati dall’amministrazione comunale.

5 milioni di euro per un nuovo plesso approvati dagli ex amministratori M5s

L’Autorità Anticorruzione vuole vederci chiaro anche su quella che è stata la progettazione di un nuovo plesso scolastico che sembrerebbe essere stato approvato per oltre 5milioni di euro a settembre del 2019, chiedendo tutta la documentazione relativa l’iter tecnico-amministrativo.

400mila euro l’anno per l’affitto di containers fatiscenti da parte degli ex amministratori M5s

Una vicenda, quella della chiusura della scuola di via Verdi, per la quale gli ex amministratori hanno noleggiato dei containers per ospitare le lezioni dei piccoli studenti. Moduli scolastici al costo di circa 400mila euro l’anno poi rivelatesi fatiscenti a causa di infiltrazioni di acqua e presenza di scarafaggi tanto che la Asl Roma 4 ne dispose la chiusura in considerazione dei rischi per la salute e per la pubblica sicurezza.

L’ex segretaria comunale nega l’accesso agli atti ma viene smentita dalla nuova segretaria che invece lo autorizza

E a cercare di fare chiarezza, su quella che appare come l’ennesima storia di sperpero di soldi pubblici, il Consigliere comunale Sergio Manciuria che lo scorso 27 novembre si è visto negare, dalla ex segretaria comunale Alessandra Giovinazzo, l’accesso agli atti per quanto riguarda l’indagine ANAC su via Verdi e per quanto riguarda la lettera del Commissario Prefettizio dove vengono indicate le modalità di pagamento alla ditta Metalsystem dei canoni di locazione dei containers. Lettera, quest’ultima, già acquisita dall’Autorità Anticorruzione.

E appare quantomeno singolare e irrituale il fatto che la ex segretaria abbia avocato a sé l’accesso agli atti, ancor prima del parere dei responsabili delle competenti aree – Amministrativa e Lavori Pubblici – fatta dal Consigliere Manciuria.

A rimettere ordine a quello che deve essere il normale iter burocratico da seguire è intervenuta la nuova segretaria comunale Francesca Tedeschi, nominata dall’attuale amministrazione del Sindaco Angelo Pizzigallo, che smentendo la ex segretaria ha confermato il pieno diritto da parte del Consigliere comunale di accedere agli atti richiesti chiedendo inoltre ai Responsabili delle due aree di reperire la lettera del Commissario Prefettizio e di trasmetterla al Consigliere Sergio Manciuria.

“Ora più che mai – ha dichiarato il Consigliere comunale Sergio Manciuria – è necessaria la costituzione di una Commissione di indagine consiliare che faccia luce sulle tante ombre che hanno riguardato i plessi scolastici di Anguillara Sabazia sotto la gestione Anselmo partendo dal plesso di via Verdi fino all’aggiudicazione dei containers e agli esiti delle vulnerabilità sismiche degli altri edifici comunali scolastici”.




Anguillara Sabazia, riqualificazione delle scuole: amministrazione comunale al lavoro per riaprire il plesso di via Verdi entro settembre 2021

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Riqualificare le scuole di Anguillara Sabazia e riaprire in piena sicurezza il plesso di via Verdi. Questo uno dei primissimi obiettivi per la neo amministrazione di Anguillara Sabazia guidata dal Sindaco Angelo Pizzigallo.

Il Comune ha infatti inoltrato formale richiesta al Ministero degli Interni di partecipazione al bando relativo ai contributi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici richiedendo per quanto riguarda la scuola di via Verdi un contributo di 980mila euro, oltre a 495mila euro per la scuola di via degli Oleandri e 395mila per quella in via Maria Felice.

La nuova amministrazione comunale mette subito le mani su quella che di fatto rappresenta una delle criticità più urgenti da risolvere ad Anguillara Sabazia. Una amministrazione decisa a portare a casa questo importante risultato dopo che la scuola di via Verdi era stata chiusa dalla precedente amministrazione M5s, a seguito del risultato di una perizia di vulnerabilità sismica, che aveva visto poi affittare al costo di circa 800mila euro all’anno dei containers poi risultati non idonei ad ospitare alunni e personale scolastico.

Gli amministratori stanno ora studiando in maniera approfondita la perizia fatta all’epoca della precedente amministrazione per valutare se procedere con una nuova perizia più approfondita per quanto riguarda la scuola di via Verdi. E proprio la mancata realizzazione di una nuova perizia più approfondita, durante il precedente governo pentastellato, è stato uno degli elementi che ha indotto i genitori degli studenti del plesso a sospettare questioni di rilevanza penalistica. Aspetti questi ultimi per i quali la Procura della Repubblica di Civitavecchia sta ancora indagando, come ha spiegato durante l’ultimo Consiglio comunale il Consigliere di minoranza e Avvocato Francesco Falconi che segue la vicenda giudiziaria.

Ora in attesa che venga deciso se effettuare una nuova perizia gli amministratori ipotizzano, nella migliore delle ipotesi, una riapertura del plesso scolastico di via Verdi per settembre 2021, quindi chiudere l’attuale corso scolastico nei containers, ormai prorogati durante il periodo commissariale, fino a giugno 2020.

Un’opera di riqualificazione in tempi stretti per i tre siti scolastici subordinata dal buon esito dei contributi ministeriali.




Anguillara Sabazia, Manciuria: “Polo scuola Duca Abruzzi? E’ solo fumo negli occhi”

“Gabellare i genitori della scuola di via Verdi con la seconda deliberazione di Giunta sulla fattibilità tecnica ed economica del nuovo plesso scolastico in Via Duca degli Abruzzi, è il solito fumo negli occhi da parte del delegato alla scuola De Rosa per rendere confusa la situazione riguardante i vergognosi container, compreso il riscatto o proroga della locazione e gli esiti della vulnerabilità sismica degli altri plessi scolastici della città”. Lo dichiara Sergio Manciuria, Presidente di AnguillaraSvolta, commentando la delibera di Giunta Comunale 195 del 2019 riguardante i plessi scolastici.

“La legge che dispone il divieto
fumo nei luoghi pubblici- ironizza il referente sabatino –  dovrebbe essere estesa alla propaganda
fasulla grillina, che dispensa notizie ingannevoli e altrettanto dannose.
Mentre le mamme sono preoccupate a dover iscrivere i propri figli senza
conoscere i dati strutturali depositati dall’Ing. Scopetti, la giunta
giallo-sbiadita per sua stessa ammissione dichiara che prima del 2023 non verrà
inaugurato alcunché ”.

“Le manie di grandezza del
delegato alla scuola – evidenzia il presidente
mal si conciliano con la realtà dei fatti, e chiamare polo scolastico la
realizzazione di poche classi per i bambini dell’infanzia e primaria del 205°
circolo è il solito azzardo dettato dall’incompetenza a cinque stelle, come la
famosa agibilità esibita il 23 settembre scorso”.

Rivedere dopo solo tre mesi il solo quadro economico con una riduzione di circa un milione e mezzo di euro solo grazie alla revisione dei costi di realizzazione e la sbadata dimenticanza delle sistemazioni esterne – ribadisce l’esponente politico -, ci fa sorgere un dubbio: è frutto di un iniziale errore tecnico del precedente capo area, oppure di improvvisazione politica per rimediare alla scandalosa realizzazione provvisoria dei containers? Basterebbe utilizzare le spese tecniche approvate, cioè i 370.000 euro compresi di Iva, per poter  avviare e coprire circa il 50% dell’adeguamento sismico per il plesso di via Verdi”.

“Le velleità di De Rosa per ingessare il bilancio comunale nei prossimi anni con progetti sovrastimati, improvvisati e su un’ area da bonificare, visto il suo precedente utilizzo – anticipa Manciuria – saranno oggetto di verifiche nelle sedi opportune, come l’appalto alla Metalsystem le cui migliorie sono tutt’ora uno “spot bufala” della giunta Anselmo. Ad un anno dall’addio a poltrona e stipendio, questa ‘diversamente amministrazione’ ha un solo compito da espletare per rispetto dei cittadini: rendere pubblici “ad horas” gli indici di vulnerabilità sismica di tutti i plessi scolastici e programmare con le dirigenze scolastiche gli interventi di messa in sicurezza attingendo sia alle risorse comunali sia a quelle regionali e statali”.




Anguillara Sabazia, scuola container. Giannini (Lega): “Tra Roma e provincia i 5 Stelle hanno trasformato in fogne a cielo aperto le nostre città”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – “Se a governare una qualsiasi città è un sindaco dei 5 Stelle, meglio chiedere la residenza altrove. A Roma i danni prodotti dalla sindaca Raggi li conosciamo tutti, ma non immaginavamo neanche lontanamente che anche nella provincia romana accadessero analoghe situazioni. E se nella capitale girano indisturbati ratti e cinghiali per via dei rifiuti in strada, ad Anguillara Sabazia non va meglio. Circa 400 studenti dell’ex plesso via Verdi (che vanno a scuola nei container), infatti, si ritrovano a fare i conti da giorni con un numero impressionante di scarafaggi nelle aule”. E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini. “Altro che storie – aggiunge. I 5 Stelle hanno trasformato in fogne a cielo aperto le nostre città perché letteralmente incapaci di amministrare. A quando una disinfestazione seria? A quando provvedimenti risolutivi frutto di programmazione seria e di buona amministrazione? A quando le auspicabili dimissioni dell’altra ‘sindaca’ pentastellata Sabrina Anselmo di Anguillara per incapacità manifesta? Ieri mattina – conclude Giannini – per dirimere la questione sono dovuti intervenire i carabinieri considerata l’assenza in blocco di chi governa la città. Il diritto allo studio è sancito all’articolo 34 della nostra Costituzione. La Anselmo si vergogni se anziché aprire un libro, 400 studenti sono stati costretti a rientrare nelle loro case per colpa della sua inefficienza”.




Anguillara, scuola container allagata e scarafaggi: Anselmo chiude il plesso fino al 7 ottobre

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Pioggia e scarafaggi nei container scolastici di via Duca degli Abruzzi ad Anguillara Sabazia: la Asl Roma 4 ha disposto “l’interdizione ai locali in considerazione dei rischi per la salute e per la pubblica sicurezza”. La lista è molto lunga, ci sono ben 15 punti e il più importante rappresenta proprio le le infiltrazioni di acqua su soffitti e pareti. I bambini hanno perso un altro giorno di scuola e chissà quanti ancora ne perderanno prima che i container siano pronti per accoglierli.

L’amministrazione comunale ha comunicato alla Dirigente Scolastica l’immediato sollecito a riparare le perdite d’acqua e ha emesso una ordinanza di chiusura del plesso fino a lunedì 7 ottobre compreso.




Anguillara, scarafaggi nella scuola container: genitori furiosi. Quasi tutti i bambini tornano a casa

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Un’altra giornata da incubo per i circa 400 studenti dell’ex plesso via Verdi di Anguillara Sabazia che vanno a scuola nei container. Il problema? Ci sono gli scarafaggi che circolano per le classi prefabbricate e l’ingresso.

Ieri la Dirigente scolastica Paola Napoli anziché allertare subito la Asl, per estrema volontà di collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha contattato subito il Sindaco Sabrina Anselmo, informandola del problema e avvisandola che nel caso non si fosse risolto avrebbe contattato la Asl:

“Alle 17:30 – dice la Dirigente Paola Napoli – è arrivato un comunicato dell’Amministrazione comunale che informava che ci sarebbe stata una disinfestazione non invasiva per i bambini e che la scuola sarebbe stata aperta il giorno 2 ottobre. Era stato anche fissato un appuntamento con gli amministratori comunali per le 7:30 di questa mattina (2 ottobre ndr.) ma purtroppo non si è presentato nessuno. A quel punto sono entrata nella scuola insieme a una collaboratrice intorno alle 8:10 e abbiamo trovato due scarafaggi. Non possiamo prenderci delle responsabilità che non ci competono, sono le 10 del mattino e stiamo attendendo la certificazione dell’avvenuta disinfestazione per poter far entrare i bambini in classe. Purtroppo la realtà è che questa è una situazione estremamente delicata e precaria, ci sono molte difficoltà e problemi da affrontare. È ancora una scuola cantiere dove vanno sistemati ancora i bagni e c’è necessità di un cronoprogramma degli interventi in maniera tale da collaborare sinergicamente per il bene degli studenti. Noi come scuola siamo disponibili e predisposti alla collaborazione e dialogo per garantire ai ragazzi e alle famiglie la serinità di poter andare a scuola in un ambiente sicuro e a norma sotto il profilo igienico sanitario ”.

Tanti i genitori rimasti fuori in attesa che arrivasse la carta dell’avvenuta disinfestazione del Comune

Molti genitori sono tornati a casa con i bambini e circa una trentina sono rimasti ad attendere gli sviluppi. Immaginarsi i disagi per i padri e le madri che lavorano. Intanto sul posto sono arrivati il dipendente comunale D’Agostino e l’assessore al Bilancio Landolfi che non hanno inteso firmare alcun permesso per l’entrata a scuola. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.

Alle ore 10:06 minuti sono arrivati gli ispettori della Asl per ispezionare i container e decidere se la scuola è agibile

Presente sul posto anche Sergio Manciuria, presidente dell’associazione AnguillaraSvolta e padre di una bambina che frequenta la scuola container e che ieri ha segnalato il problema degli scarafaggi sia con un esposto alla Asl che all’Ispettorato: “Siamo alle solite con questa amministrazione incompetente: stamani all’entrata i nostri figli sono stati accolti da blatte e scarafaggi nonostante la presunta disinfestazione della notte. Alle rassicurazioni dell’Assessore Landolfi e del dipendente comunale D’Agostino che tutto fosse in regola e alla richiesta dei genitori di assunzione di responsabilità ed esibizione della certificazione si sono dileguati in attesa di carabinieri e Asl”.

Anche il consigliere regionale ed ex sindaco Emiliano Minnucci (PD) si è precipitato sul posto: “Purtroppo il problema –dice Minnucci – è sempre lo stesso, ovvero la palese incapacità dell’amministrazione di relazionarsi con il resto del mondo. Non c’è un calendario degli interventi che verranno fatti, non si conoscono i tempi e la scuola è un cantiere vero e proprio con i bagni che ancora vanno sistemati, con uno scarrabile pieno di immondizia e residui di edilizia. Genitori e Dirigenti scolastici non chiedono la luna ma, a mio parere, vorrebbero soltanto sapere quando verrà fatta la pulizia interna, esterna e una disinfestazione non blanda ma risolutiva. Ogni giorno si è in balia di problemi e di comunicazioni parziali, telefoniche. Ripeto, sono venuto qui per dovere istituzionale e per capire se quelle dei genitori fossero richieste esagerate e fuori dal mondo ma nient’affatto, chiedono il minimo sindacale: avere un dialogo informale ma anche formale con comunicazioni ufficiali e una tempistica certa”.




Anguillara Sabazia, a scuola nei container: c’è chi chiede le dimissioni del sindaco

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Non ci si può nascondere dietro una tastiera: la storia della scuola nei container ha fatto infuriare tante famiglie e più della metà dei cittadini di Anguillara Sabazia. Non si capisce come mai sia stata dichiarata inagibile una scuola (quella di via Verdi) in fretta e furia, senza ulteriori approfondimenti e senza neppure lo sforzo di pensare: Vediamo che lavori di messa in sicurezza si possono operare, sforziamoci di sentire periti specializzati! Niente di tutto questo. La scuola è stata chiusa e in fretta e furia si è chiamata una ditta non molto nota per la fornitura di questi prefabbricati che costeranno alla collettività circa 800 mila euro all’anno, spese accessorie comprese. Quanti lavori si sarebbero potuti fare con 800 mila euro? Una infinità!

I container sono arrivati con enorme ritardo dopo un’estate abbastanza difficile, trapuntata da presunte notizie allarmanti che riguardavano lo stato di salute della sindaca di Anguillara Sabazia, la quale ha prontamente pubblicato note per rassicurare sul fatto che non ci sono dietrologie strane dietro il fatto che abbia fatto dei regolari controlli medici. Un’estate calda, rovente così come gli animi dei genitori dei circa 400 bambini che il 16 settembre avrebbero dovuto entrare in classe. Per loro la campanella è suonata invece oggi, 24 settembre 2019. E anche a fatica. I motivi? L’amministrazione comunale ha fatto una corsa contro il tempo per consegnare i moduli pronti alla dirigente scolastica ma in realtà propriamente pronti non sembrano, almeno leggendo le prescrizioni della Asl di ieri.

Anziché chiedere “scusa” ai cittadini per il ritardo, Anselmo si è scagliata contro l’opposizione e i media, parlando di “Caos generato al livello mediatico“, basta leggere la sua lunga nota per capire. Tutto il resto è storia.

Sul caso è inrtervenuta anche la Lega locale, con una lunghissima nota che snocciola punto per punto le “singolarità” e le occasioni perse. Ma non solo. “In ordine a tutto l’iter che ha portato all’apertura, pardon la pseudo apertura, delle scuole in Via Duca degli Abruzzi – afferma Daniele De Vito coordinatore della Lega ad Anguillara Sabazia – siamo rimasti in silenzio
attendendo di capire come questa amministrazione avrebbe risposto alla repentina chiusura di una scuola importante come quella di San Francesco.
Anche perché un evento di tale genere quale quello di dichiarare con ordinanza del sindaco, mette a dura prova una giunta ed una maggioranza ed, al contempo, evidenzia lo spessore della stessa, ovvero la sua
capacita di operare amministrativamente per il bene dei cittadini.
Se fossimo a scuola, visto che di scuole stiamo parlando, il collegio dei professori giudicante, in questo caso i cittadini, li avrebbero bocciati su tutta la linea invitandoli a ripetere l’anno poiché totalmente impreparati,
ma in questo caso non si può ripetere l’anno, anche perché questo sindaco con l’ausilio della giunta e del sapiente, si fa per dire, delegato alle scuole Massimiliano De Rosa non hanno questa possibilità, se non quella delle dimissioni di massa!

Sarà dura spiegare agli organi competenti ed ai cittadini la lunga serie di errori amministrativi perpetrati che per brevità andiamo ad elencare:

Si è dato per certo che la perizia del tecnico incaricato dall’Ufficio Tecnico del Comune sia il “Vangelo”! Di fronte ad una situazione del genere sarebbe stato opportuno, prima di emettere un ordinanza di chiusura della scuola, effettuare una controperizia, magari interpellando un perito strutturista del Tribunale ed all’esito valutare eventuali interventi di ripristino ed assestamento della struttura;

La scelta di affittare i container! Su questo ci rimettiamo alle valutazioni dei cittadini, ma a noi sembra pazzia! Venendo agli aspetti tecnici sono diverse cose che non ci tornano:

In data 19.08.2019 veniva richiesta dal Comune all’Ufficio del Genio Civile di Viterbo il rilascio dell’autorizzazione sismica, ma ad oggi l’esito della stessa è ignoto allo scrivente anche perché l’Ufficio Tecnico nella persona del suo Capo Area ha concesso con determina 297 del 22.09.2019 l’agibilità temporanea del plesso, e senza la risposta del Genio Civile si tratterebbe di un illecito;

In data 14.09.2019, quindi 10 giorni prima dell’apertura della scuola ed a lavori in corso, il Comune di Anguillara, accortosi che i moduli erano più bassi di 10 centimetri rispetto ai 2.80 previsti dalla legge per le scuole, richiedeva una deroga sulle altezze alla ASL RM4 competente, l’esito del quale non è a conoscenza dello scrivente, pertanto in caso di mancanza avremmo un altro imponente illecito come da punto 3;

Infine, in data 22.09.2019, ovvero nella giornata di domenica appena passata in un giorno sono stati effettuati ed approvati i seguenti atti;

a. Lo stato di fatto rispetto allo stato di progetto riguardante il piazzale finalizzato all’alloggiamento delle strutture prefabbricate, nonostante le strutture erano già state apposte;

b. relazione a strutture ultimate, ma le stesse non risultano ultimate;

c. certificato di fine lavori parziale, vedi punto b.;

d. Verbale di Verifica e controllo a firma del direttore dell’esecuzione sui lavori; e. verbale di consegna delle strutture, ancora non finite;

e. Scia antincendio ai Vigili del Fuoco, con allegata asseverazione di tecnico antincendio attestante la conformità delle opere eseguite ai requisiti antincendio, che ad oggi ancora non si sono espressi;

f. denuncia di accatastamento della scuole, ancora in corso;

g. valutazione contro i fulmini;

h. certificazione dei materiali di costruzione; i. autocertificazione in materia di acustica; l. attestazione dell’allaccio idrico; m. collaudo delle strutture ed altri, il tutto a comune chiuso.

Infine ci è saltata agli occhi l’ultimissima determinazione dirigenziale n. 297 del 22.09.2019, anche questa pubblicata la domenica prima dell’apertura delle scuole, nella quale il responsabile dell’Area Tecnica Egidio Santamaria, prima di scappare ad altro incarico in altro paese, determina la conformità dell’opera al progetto, ancora non finita, e udite udite determina la sua AGIBILITA’ TEMPORANEA (IN VIA D’URGENZA) VALEVOLE PER L’INTERA DURATA CONTRATTUALE DIU NOLEGGIO E COMUNQUE
NON SUPERIORE A DUE ANNI”. Siamo rimasti sbigottiti!

Invitiamo il responsabile di area e questa bislacca amministrazione ad aprire un libro di urbanistica una volta tanto ed anche leggere il TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) che nei suoi artt. 68
e seguenti del prevedono la possibilità di concedere la licenza di agibilità temporanea solo per aprire teatri, cinema o allestire luoghi di pubblico spettacolo; all’uopo sono rilevanti le verifiche delle condizioni di solidità e sicurezza delle strutture e attrezzature allestite, nonché, in caso di locali chiusi, gli aspetti strutturali dell’edificio e il rispetto della vigente normativa di sicurezza (impiantistica, antincendio, segnaletica di sicurezza) e di igiene, infatti la licenza di agibilità TEMPORANEA, cioè valida per un determinato periodo di tempo è solitamente legata alla durata della manifestazione di pubblico spettacolo che si vuole allestire, ma non per una scuola sebbene costituita da prefabbricati.

Ci riserviamo di fare accesso civico agli atti per valutare sia la presenza che la regolarità degli atti pubblicati, per essere più precisi e concreti nelle affermazioni, ma sentendo i genitori oggi presenti alla scuola è emerso che all’interno della stessa mancassero sia gli estintori che la cartellonistica, che sono fondamentali per la sicurezza dei bambini e dei professori, senza contare la presenza di nidi di api all’interno e di una montagna di acqua filtrata dalle finestre e dalle fessure aperte nelle strutture, a quanto pare non edificate correttamente.

Non sarebbe stato meglio posticipare di qualche altro giorno l’apertura al fine di consegnare una struttura completata in ogni sua parte?

Per amministrare ci vuole orgoglio, fermezza e tanta umiltà, cose che a questa amministrazione mancano, giustamente seguono ciò che i loro rappresentati in parlamento stanno ponendo in essere ovvero radicarsi e rimanere attaccati alle poltrone, infischiandosene del volere del popolo e facendo figuracce su figuracce, vedi anche gli ultimi servizi della RAI.
Ci vorrebbe, prima che Anguillara sprofondi in un tunnel buio ed irreversibile, una vostra dimissione di massa – conclude Daniele De Vito – ne ha bisogno la città, ne hanno bisogno i cittadini e ne ha bisogno anche la scuola!”.




Anguillara Sabazia, niente scuola nei container: arrivano Carabinieri, Asl e Vigili del Fuoco

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Stamattina i circa 400 studenti di via Duca degli Abruzzi ad Anguillara Sabazia non hanno potuto iniziare le lezioni nei nuovi container che non sono stati ritenuti “pronti” dai genitori ad accogliergli. Perché? Perché quando è suonata la campanella e le famiglie sono entrate nelle classi per controllare se tutto fosse a posto, hanno trovato le classi con l’acqua a terra, infiltrazioni e problemi vari.

Eppure poco prima avevano avuto rassicurazioni dal delegato alla Scuola Massimiliano De Rosa che non vi fossero motivi ostativi all’ingresso

La realtà si è presentata diversa sotto agli occhi dei genitori che hanno portato i loro figli a casa e hanno richiesto l’intervento di carabinieri, Asl e vigili del fuoco. Questo quanto successo stamattina, una giornata che avrebbe dovuto segnare per i ragazzi un inizio di anno scolastico, seppur con una settimana di ritardo.

Il sindaco Sabrina Anselmo aveva promesso che i container sarebbero stati pronti per il 23 settembre, ma così non è stato

La sindaca, a maggio scorso, ha dichiarato il plesso di via Verdi inagibile e ha scelto di affittare dei moduli scolastici per oltre 800 mila euro l’anno comprese le spese accessorie. I moduli prefabbricati sono stati montati con enorme ritardo e con molti problemi di carattere burocratico e strutturale.

Duro l’intervento di Sergio Manciuria, presidente di AnguillaraSvolta e padre di una alunna della quinta elementare

“Anziché trovare una scuola – dichiara Manciuria – abbiamo trovato un cantiere. Bastava aspettare un’altra settimana scusandosi umilmente con i genitori e prendere atto che ad oggi non ci sono le condizioni per una frequentazione all’insegna della sicurezza: non vorrei essere nei panni dei tecnici che hanno sottoscritto le certificazioni di Agibilità con i lavori in corso. In tutta la vicenda di stamani che ha visto i genitori chiamare in sequenza Carabinieri ASL e Vigili del Fuoco per avere garanzie sono state le parole del delegato alla Scuola – Massimiliano De Rosa Ndr. – che trincerandosi dietro ad un pezzo di carta ha dichiarato che i bambini potevano entrare perché collaudata negando l’evidenza e addossando responsabilità proprie al 205esimo Circolo al quale va il personale ringraziamento per essersi opposto a tale indecenza. E pensare che i Grillini hanno fatto la loro fortuna elettorale sulla scuola e manifestando contro l’ex amministrazione Pizzorno per cose molte meno serie tipo la “pappa col pomodoro” indigesta ai propri figli. Ora, credo – prosegue Manciuria – che oltre il controllo della documentazione che auspico pubblicata oggi stesso per intero sul sito comunale si prenda atto dell’irresponsabilità di questa compagine di governo che avrebbe fatto accedere comunque i bambini ad ogni costo pur di mantenere la data del 23″.

La nota diramata dalla Dirigente Scolastica Paola Di Napoli

“In seguito all’intervento della ASL richiesto da alcuni genitori e avvenuto nel corso della mattinata, intervento motivato da perplessità emergenti circa l’effettiva idoneità all’apertura della struttura di Via Duca degli Abruzzi, è stato richiesto all’amministrazione comunale di provvedere alla sistemazione di alcuni ambienti che presentano delle criticità, collegate, in particolare, ad alcuni bagni, alcune porte antipanico, alcune infiltrazioni presenti. Nel momento in cui l’amministrazione comunale confermerà la messa a punto di quanto richiesto dalla ASL verrà effettuata un’ispezione nella struttura di Via Duca degli Abruzzi alla presenza, oltre che dell’amministrazione comunale e della ASL, anche della Dirigente Scolastica Paola Di Napoli, della collaboratrice Rosanna Falconetti e del Presidente del Consiglio di Circolo Andrea Capanna. Al buon esito dell’ispezione seguirà l’apertura della struttura con conseguente passaggio di consegne della stessa dall’amministrazione comunale alla scuola. Si comunica che l’ispezione di cui sopra è stata già richiesta dall’amministrazione comunale alla ASL per le 19 di questa sera. Qualora ciò dovesse essere confermato, la scrivente si impegna a diffondere con tutti i mezzi disponibili, compreso apposito comunicato sul sito, il risultato dell’ispezione che, se positivo, porterà all’apertura della scuola sin da domani mattina. Ringrazio molto i genitori e tutto il personale scolastico presente stamattina lì a Via Duca degli Abruzzi per il sostegno e il contributo concreto offerto alla scuola in un momento così impegnativo”.




Anguillara Sabazia, caos container scuola: burocrazia in alto mare e gravi assenze degli amministratori

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – C’è un dato certo: ad oggi non c’è alcuna autorizzazione del Genio Civile sui container che andranno a supplire la chiusura del plesso scolastico di via Verdi ad Anguillara Sabazia. La richiesta di autorizzazione è tardiva e ancora non c’e’ una risposta.

Senza l’autorizzazione del Genio Civile i bambini oltre al personale scolastico non possono entrare nelle strutture. Tanto meno i lavori di adattamento e posizionamento delle stesse possono iniziare.

La legge è molto chiara in proposito

Senza l’autorizzazione sismica si rischia il penale e il sequestro (art. 65 del Dpr 380 del 2001). Ricordiamoci che in quella struttura ci vanno i bambini, quindi, a maggior ragione, non possono esistere errori simili. E sono palesi i ritardi nelle richieste di autorizzazioni che adesso peseranno come macigni sulle famiglie dei ragazzi che frequentavano la scuola di via Verdi dichiarata inagibile. Il 25 e 26 maggio c’è la relazione vulnerabilità sismica e viene pubblicata l’ordinanza sindacale di chiusura del plesso di Via Verdi .

Il 1 luglio arriva il bando per la fornitura di container sul campo sportivo in terra battuta di via duca degli Abruzzi

Ad aggiudicarsi la gara è la Metalsystem Srl di Lariano che dopo essere stata ripescata e nonostante sia conforme al bando, si professa sul proprio sito esclusivamente come produttore ed esecutore di cancelli ed infissi.

Viene ritenuta aggiudicataria il 26 Luglio 2019 con oltre dieci giorni di ritardo sui tempi

Il 2 agosto viene approvata la variazione di bilancio in seconda convocazione cosi come la modifica della convenzione con Area Basalti che prevede in sostanza opere di sottoservizi e di basamento per le quali trattandosi di scuola pubblica necessita di apposita autorizzazione del Genio Civile che ad oggi non risulta acquisita.

Come mai tutti questi ritardi?

Le foto scattate oggi palesano un colpevole ritardo sul cronoprogramma e per cui i genitori tornano seriamente a preoccuparsi. Ci sarà l’apertura in tempo per il nuovo anno scolastico?

Ma non è tutto. Anche i primi di luglio c’era l’occasione di affrontare il problema in Regione ma l’amministrazione era assente

Il Consiglio regionale che ha voluto affrontare la situazione della chiusura della scuola di via Verdi ad Anguillara è stato completamente disertato dall’amministrazione di Sabrina Anselmo. Una assenza annunciata via email al Presidente Eugenio Patanè. Ma una comunicazione non giustifica la mancanza di rappresentati del Comune a un tavolo così importante.

Nessun amministratore era infatti presente in Regione a inizio luglio e, ciò che è peggio, il Sindaco Sabrina Anselmo ad oggi non risulta aver chiesto nessun confronto o avanzato richieste d’incontri per poter ottenere fondi finalizzati al noleggio dei conteiner che ospiteranno gli studenti a settembre.

E siamo a fine agosto

Mentre gli altri Comuni d’Italia ritengono che sia necessario richiedere sostegno agli Enti sovracomunali per far fronte alle emergenze, l’amministrazione locale di Anguillara sta procedendo in solitario.

Ma veniamo ai particolari

Nell’audizione di inizio luglio congiunta tra IX e VI commissione, presiedute rispettivamente da Eleonora Mattia e Eugenio Patanè, una rappresentanza di genitori e docenti ha rappresentato lo stato di incertezza sul futuro scolastico di oltre 300 bambini. Un futuro di cui non si parla nei particolari e ancora tutto tace sebbene le segreterie organizzative scolastiche degli altri plessi italiani siano già attive e in piena funzioni.

Quanto ci metteranno ad allestire tutto? Perché non sono stati chiesti dei fondi ma dovranno pagare tutto i cittadini di Anguillara con spese che andranno a discapito della manutenzione ordinaria delle strade e non solo?

La sindaca di Anguillara Sabrina Anselmo ha comunque promesso l’arrivo dei container entro settembre e la costruzione di una nuova scuola entro un anno. Ma i dubbi sulla fattività, soprattutto sulla costruzione del nuovo plesso, sono tanti.

Informazioni generiche che non hanno illustrato un cronoprogramma dei lavori, né dove verranno collocati i container e dove, come e quando verrà realizzata la nuova scuola. Presupposti dai quale dipende l’organizzazione di oltre 300 famiglie di Anguillara” queste le perplessità esposte da genitori e docenti.

A sostegno delle famiglie di Anguillara e sull’iter amministrativo adottato dall’amministrazione comunale è intervenuto il consigliere Emiliano Minnucci (Pd): “Questa audizione era nata dall’esigenza di colmare un vuoto di conoscenza sulla procedura adottata dalla Sindaca di Anguillara. Non capita tutti i giorni di chiudere scuole nel Lazio, ma – ha proseguito Minnucci – di fronte alla straordinarietà dell’evento ci si sarebbe aspettati un intervento tempestivo del Comune e la partecipazione di più soggetti competenti per affrontare il problema. Sarebbe stato utile un tavolo di concertazione sul futuro della scuola, mentre l’ordinanza della Sindaca si basa sulla relazione di un unico ingegnere, in gergo tecnico su una valutazione di tipo C1 (livello di conoscenza base), quando i gradi di conoscenza arrivano fino al C3 (livello massimo). Prima di ordinare l’abbattimento dell’edificio – ha concluso – ci saremmo aspettati il coinvolgimento del genio civile. Nulla di tutto questo è stato fatto”.

In rappresentanza dell’assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità, Mauro Alessandri, l’ex Sindaco di Formello Sergio Celestino, il quale oltre ad aver ricordato che è prassi dei 387 comuni del Lazio di fronte a problematiche del genere interpellare l’assessorato di riferimento per il supporto tecnico o economico, ha manifestato la totale disponibilità dell’assessorato all’amministrazione comunale di Anguillare per concertare possibili soluzioni.




Anguillara Sabazia, chiusura scuola via Verdi: pronti i container da noleggiare… a peso d’oro?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Incontro tra amministrazione e diretti interessati sulla questione della chiusura della scuola via Verdi a seguito dell’Ordinanza n. 61 del 22.05.2019.

Sembrerebbe che oltre al fatto che i consiglieri di opposizione, Silvio Bianchini (capogruppo Pd) in prima linea, non abbiano ancora avuto accesso agli atti, neppure durante la riunione all’ex Consorzio, gli amministratori abbiano mostrato le relazioni e i documenti sulla base dei quali la Sindaca ha deciso la chiusura del plesso scolastico.

Tra l’altro non si è avuta alcuna notizia di tentativi di coinvolgimento da parte dell’amministrazione di organi sovracomunali che potessero contribuire con risorse economiche e o altro a risolvere questa annosa questione.

In pratica nella riunione si è detto che costando troppo l’adeguamento sismico di via Verdi, si parla di circa 2 milioni e 700 mila euro, l’idea dell’ormai ex giunta pentastellata è di voler portare dei container e metterli nel campo sportivo di Pratoviale dove c’è l’autoparco spendendo circa 1 milione e 200 mila euro per l’affitto anziché acquistarli a un milione e 400 mila euro. Non sembra un’idea che può essere attuata in così breve tempo in quanto giugno è quasi terminato e ad agosto, come noto, l’Italia si ferma.

L’area dove dovrebbero sorgere i container

Come concretizzare le idee ipotizzate? Questo “noleggio d’oro” può essere in qualche modo evitato?

Severo il giudizio del presidente di ‘Anguillara Svolta’ Sergio Manciuria:

“Mi ero ripromesso di non commentare in attesa di questo incontro al Consorzio Agrario nella vana speranza che esibissero almeno le carte che attestassero le criticità su presunti rischi di crolli imminenti come da un primo momento dichiarato dai mestieranti del cambiamento e della trasparenza. Dopo aver provocato il panico tra i genitori  – ha detto Manciuria – addossando le responsabilità al passato ed omettendo che tale procedura è nata da un mio esposto del Gennaio 2017 in quanto avevano dichiarato pubblicamente la regolare funzione statica sulla base di prove visive (?) nonostante le scosse telluriche di Amatrice e Norcia, ora cercano di giustificarsi per la repentina chiusura del plesso di via Verdi , addirittura nascondendosi dietro una  sentenza che ne dispone la chiusura omettendo che la magistratura in altri casi analoghi e in pieno stile italiano con la 21175 / 2019 del 15 maggio scorso della VI Sez. Penale della Corte di Cassazione, che nella realtà dichiara l’opposto cioè che è  inammissibile il ricorso del Procuratore della Repubblica contro due sindaci pro-tempore e un assessore ai lavori pubblici di un comune emiliano (Modena), per non aver imposto la chiusura di una scuola materna a rischio sismico. In sintesi i due primi cittadini in una zona sismica superiore alla nostra non sono colpevoli di aver omesso la dichiarazione di inagibilità e di aver imposto la chiusura immediata dell’immobile: la normativa non indica quest’ultima misura. Se anche si appura l’inadeguatezza di un edificio anche sotto il parametro minimo di 0,60  non è obbligatorio chiuderlo . Sancisce piuttosto che l’unica conseguenza e azione possibile è programmare tutti i provvedimenti necessari alla messa in sicurezza degli edifici e scongiurare in tal modo eventi emergenziali. Sia bene inteso il concetto che di fronte ad un pericolo imminente sancito da questa fantomatica relazione “segretata”, anche io avrei disposto la chiusura, ma come giustificano gli otto mesi (ottobre 2018 per espressa dichiarazione post sindacale) dalle prove di vulnerabilità, il ritardo nel disporla, lasciando esposti i nostri figli ed il corpo docenti al rischio collassi strutturali in caso di terremoto ?

C’è qualcosa che non torna ma presto o tardi, con le buone o le cattive, queste carte dovranno essere di pubblico dominio visto che qua si è giocato sulla pelle dei bambini e dei docenti

Oggi alla chetichella e senza alcun atto formale la probabile soluzione ponte per affrontare l’anno scolastico 2019-2020 in attesa di non meglio precisate soluzioni definitive sarebbe fatta di container da affittare e allocare sul campo sportivo in terra battuta a Prato Viale o peggio nell’area deIl’ex deposito giudiziario che ci auguriamo già bonificata. Il tutto alla modifica cifra di oltre un milione duecentomila . Non è dato sapere cosa succede nel 2020- 2021 e soprattutto per gli altri plessi scolastici (scuola media San Francesco, Asilo Il Ranocchio, Scuola Primaria e materna Monte le Forche e Scuola Primaria della Mainella) per le quali le prove e relazioni di vulnerabilità non ci risultano ancora completate nonostante il termine di consegna compresa le proroga di 30 giorni, doveva avvenire già dal Giugno 2018.

Non siamo fiduciosi sull’operato amministrativo di questi personaggi ma auspichiamo per il bene di Anguillara una procedura che non sperperi soldi pubblici e contestualmente garantisca sicurezza e serenità al mondo scolastico dell’intera città e in particolare del 205° Circolo”.