Anguillara, Pizzigallo: "porte girevoli a piazza del comune"

Red. Politica

ANGUILLARA (RM) – Prima ti nomino assessore e poi ti caccio. La dinamica è stata pressapoco questa: entrato in Consiglio comunale con voti leggittimi del popolo gli è stata offerta la possibilità di diventare assessore, un passaggio di prestigio e responsabilità che però ha comportato la decadenza dalla carica di consigliere. In questo modo il silurato Chiriatti non potrà avere nulla a che pretendere e il suo posto da assessore è ormai definitivamente svanito: con tanti cari e affettuosi saluti. E avanti i prossimi… consiglieri.

"Dopo una serie di atti in contrasto con le più elementari norme nei primi consigli comunali e dopo aver appreso con stupore e sorpresa da Facebook delle dimissioni dell’assessore Bernardini, pensavamo di aver già visto troppo in appena 40 giorni di consigliatura pentastellata. – Dichiara il Consigliere Antonio Pizzigallo  – Ed invece, colpo di scena, il Sindaco – prosegue Pizzigallo – nella mattinata di ieri, questa volta tramite un giornale web, in sfregio a qualsiasi regola di buon senso, comunica le dimissioni di altri due assessori della giunta appena nominata. Tra questi il vicesindaco Chiriatti, elemento peraltro fondamentale per la vittoria del 19 giugno scorso, in quanto è stato il più votato, anche in qualità di rappresentante del quartiere di Ponton Dell’Elce. Sul sito ufficiale del Comune nessun atto, nessun accenno. Ma, nel pomeriggio, ecco la smentita dei diretti interessati: Chiriatti e De Santis non si sono dimessi ma sono stati sfiduciati dal Sindaco che continua a mentire spudoratamente. Infatti, come è possibile che si sia frantumata la fiducia nel vice sindaco in così poco tempo? Come è possibile comunicare le dimissioni di due assessori, che in realtà non si sono dimessi ma sono stati revocati? Come è possibile oltrepassare sistematicamente i canali ufficiali di comunicazione, quando invece i pentastellati si vantano di essere portatori di trasparenza e di legalità? Ora l’Amministrazione comunale di Anguillara è nella confusione più totale; infatti la Giunta presentata come il “nuovo che avanza”, individuata mediante selezione di “curricula” e ufficializzata ai cittadini durante la campagna elettorale, è già priva di tre unità su cinque.

Ma, come da me annunciato qualche giorno fa su L’Osservatore Laziale, “era già tutto previsto”, come afferma una canzone di qualche anno fa. Il Sindaco Anselmo, in barba ai più elementari canoni di comportamento del Movimento 5 Stelle, sta firmando le cambiali stipulate con la sinistra per trionfare al ballottaggio: affida l’assessorato più importante all’avv. Andrea Piccioni, che, già da me definito “ondivago” quando era mio assessore nel 2009, ha dimostrato le sue qualità, passando dalla Destra Sociale di Storace alla componente di Bianchini del PD locale. Il sindaco Anselmo deve ora soltanto accontentare la frazione del PD che fa capo all’on.le Minnucci, per chiudere il cerchio degli accordi nascosti pre-elettorali.

Ora verosimilmente la partita si sposterà sul PRG proposto dall’amministrazione Minnucci nel 2007: non mi meraviglierei di un cambiamento di rotta dei 5 stelle, dal “NO assoluto” al “Probabilmente SI” . Per me, una magra consolazione; anche il Movimento 5 stelle ha affermato in campagna elettorale che avrei amministrato male da Sindaco. Mi chiedo e vi chiedo: come mai la “nuova amministrazione pentastellata” si affida nella giunta ad un mio ex assessore (Piccioni) e alla mia ex addetta stampa (Normando)? SI tratta di gente – conclude Pizzigallo – che ha già tradito una volta e tradirà ancora in futuro!"




Anguillara, nuova giunta: parlano i silurati

di Simonetta D'Onofrio

ANGUILLARA (RM) – Il comune di Anguillara, guidato dal Movimento 5 Stelle, sembra voler richiamare ancora una volta l’attenzione dei media locali e nazionali. Prima le dimissioni dell’ex assessore Bernardini ora l’epurazione del vice Sindaco, Giovanni Chiriatti con deleghe alle Aree periferiche e comitati di quartiere e di Franca De Santis con deleghe alla Cultura e archivio storico., cui sono state tolte le deleghe, senza una comunicazione ufficiale sulle ragioni, senza quella trasparenza tanto sbandierata prima della conquista del palazzo baronale.

 

Trasparenza che latita ovunque nella nuova amministrazione. Qual'è il significato che affida a tale parola la nuova Giunta? Nella pagina istituzionale del Comune di Anguillara non sono neanche stati inseriti i nomi degli assessori. L’ormai ex vicesindaco di Anguillara Chiriatti risulta ancora oggi tra i membri del Consiglio Comunale, carica a cui ha dovuto rinunciare per la nomina assessorile. Non compaiono le deleghe assegnate, non c’è la biografia del sindaco, nulla di nulla, sebbene in altre pagine “non ufficiali” si esalti qualsiasi azione, anche la più banale, compiuta da questa maggioranza pentastellata. Quali sono le regole legislative che devono essere applicate in quest’ambito? Com’è possibile ignorare i canali di comunicazione ufficiali e istituzionali in un comune, che per la prima volta ha votato con il sistema del ballottaggio, salvo poi creare una pagina chiamata “ufficio comunicazione e pubbliche relazioni”, gestita da un consigliere di maggioranza, tanto apprezzata da far promuoverne la conduttrice al ruolo di assessore? Questo è il modello di crescita che si crede di portare avanti per riavviare l’economia e il benessere sociale, sofferente da anni per la mala gestione della politica che finora ha governato Anguillara?


Parlano gli ex assessori revocati Sulla destituzione dell’ex vice Sindaco Chiriatti, abbiamo interpellato direttamente l’interessato, che ci ha risposto dalla località dove si trova in questo periodo in vacanza. Ci ha riferito di aver appreso della notizia dai media, di non aver presentato alcuna lettera di dimissioni, di essere rimasto sorpreso della cosa. Meravigliato e deluso ci dice: “Ho avuto una discussione telefonica col sindaco, ma non mi sarei mai aspettato questa reazione”. Ancora più dura nei confronti del sindaco è Franca De Santis, che per anni ha insegnato nella scuola media S. Francesco che ha detto: “Mi ha chiamato Sara Galea, chiedendomi di presentare le dimissioni. Io le ho risposto che non le avrei presentate, che ho iniziato a lavorare dal primo giorno dopo le elezioni, che ho presentato un progetto alla Regione Lazio di ristrutturazione della scuola media, sto svolgendo il mio lavoro con diligenza. Il Movimento 5 stelle ha vinto anche grazie al nostro impegno in campagna elettorale. Il mio nome, come quello degli altri, cioè Chiriatti e Bernardini era noto da prima delle elezioni. Sono esterrefatta di tutto ciò”.


Dal mondo virtuale a quello reale
Sono passati solo quaranta giorni dalle elezioni e non si può certo accusare la nuova maggioranza dei problemi che assillano Anguillara da qualche tempo, ma sicuramente, il fenomeno di “mortalità infantile” nella giunta appena insidiata è riuscita in pochissimo tempo a far dimenticare tutte le difficoltà incontrate dalla giunta Pizzorno nei cinque anni precedenti. Alcuni slogan durante la recente campagna elettorale ironizzavano sull’ultima consiliatura, affermando che era difficilissimo riuscire a fare peggio di loro. Una falsa preoccupazione, ora gli stessi stanno ricredendosi, dicendo che non avrebbero mai creduto che i nuovi amministratori potessero riuscire in quest’impresa. Se qualcuno sperava che con i cambiamenti tanto sbandierati si potessero creare le condizioni per un rilancio della città, oggi prevalgono i dubbi in materia. Dopo le tante lamentele da parte dei nuovi amministratori sul basso livello delle passate estati di Anguillara, con la piazza che “spiazza” piena di bancarelle e giostre, una volta al governo cittadino hanno sostituito quel poco che si faceva con il nulla. Pochissimi turisti e una desolazione diffusa in questi giorni estivi, voci che si rincorrono su vincoli posti dalla nuova amministrazione che stanno scoraggiando chi in passato ha cercato di organizzare iniziative turistiche. Una situazione che sotto alcuni aspetti risponde perfettamente a quanto ha affermato Bernardini nel presentare le sue dimissioni: “Dopo un solo mese ho compreso quanto importante e decisivo sia il lavoro di Assessore e soprattutto che deve necessariamente esser svolto a tempo pieno”. Lui l’ha compreso, probabilmente il sindaco e quanti sono nel suo cerchio magico devono ancora capire che amministrare una città non è come scrivere dei commenti su un social network e con un click sembrare di avere le competenze per amministrare un Paese come Anguillara. Il depauperamento che si sta vivendo, oltre che della politica in generale, quindi destra e sinistra, è dovuto anche per le non competenze che si propongono per rivestire certi ruoli e portare a termine alcuni compiti istituzionali, così importanti per il futuro dei cittadini. La figura di sindaco non è solo di rappresentanza e anche potersi adattare a situazioni gestionali diverse ed è il crocevia delle scelte più importanti, tutte finalizzate per il bene della collettività. Ora, l’attenzione per l’intero lavoro che questa nuova forza politica di Anguillara cercherà di portare avanti, questa nuova strada che stanno cercando ancora di scovare, non avrà sicuramente minore interesse di quella riservata al passato politico, per chi finora ha governato Anguillara.

I commenti sul social Fb
“Dimettetevi tutti, fareste una bella figura e meno danni. In pochi giorni avete portato il nome di Anguillara al disonore della cronaca politica, come mai avvenuto finora, uno spettacolo incredibile, con ben tre assessori che non fanno parte della nuova giunta, guidata dalla neo sindaca Anselmo. Se questo è fare politica per il bene dei cittadini, se questo è il cambiamento che la gente si aspettava da una giunta pentastellata, allora dimettetevi presto e riandiamo a votare. Anguillara ha bisogno di persone che hanno una preparazione curriculare certificata e accademica, esperienza professionale di alto valore da condividere per il bene comune e soprattutto che siano capaci a far ripartire il Paese”. Abbiamo riportato solo alcuni dei commenti che in questi giorni si rincorrono nella rete, dal punto di vista ermenèutico abbiamo evitato di fare il “copia e incolla” delle dichiarazioni fatte dai cittadini, per non esporre ulteriormente i diretti interessati, che rimangono ancora increduli da quanto è accaduto, traumatizzati dalle scelte amministrative riguardo la gestione della cosa pubblica.




Anguillara, nuova giunta pentastellata, tuona Minnucci: "tra i nuovi assessori vecchio volto della destra di Storace"

Red. Politica

ANGUILLARA (RM) – Polemiche sul rimpasto di giunta ad Anguillara, arrivato dopo le dimissioni di un assessore e la revoca delle deleghe per altri due. "Ancora un flop dei governi locali targati M5s. – Commenta in una nota il deputato Dem Fabio Melilli – Siamo a neanche un mese dal voto – prosegue Melilli – e continuano a fioccare le dimissioni degli assessori ad Anguillara, importante comune alle porte di Roma. Raggiunta quota tre abbandoni su cinque nominati. Tra l'altro, si sta andando oltre la questione dei profili inadeguati delle persone incaricate che rinunciano. Tra i nomi dei possibili sostituti che circolano, – conclude Melilli – spuntano infatti anche quelli di vecchi personaggi legati alla destra irriducibile. Dunque, altro che nuovo che avanza. Siamo al ritorno del peggior passato. Della serie: stelle cadenti".

Sulla questione è intervenuto anche l'ex sindaco di Anguillara attualmente deputato democratico Emiliano Minnucci: "Il movimento 5 stelle dà prova di incapacità amministrativa. – dichiara Minnucci – Ad Anguillara, – prosegue – dove la sindaca si è insediata da poco più di un mese, si sono già dimessi 3 assessori su 5, quegli stessi assessori che erano stati annunciati ancor prima del voto. Così è arrivato puntuale il primo rimpasto di giunta, che sconfessa le promesse elettorali e tradisce la fiducia degli elettori. A farne le spese, ovviamente, sono i cittadini che sono vittime sia dell'improvviso voltafaccia sia dell'inadeguatezza manifesta degli amministratori pentastellati». Lo dichiara in una nota il deputato democratico Emiliano Minnucci. "Qual era il rinnovamento tanto sbandierato in campagna elettorale? – prosegue la nota – Finora i cittadini hanno visto solo immobilismo e confusione, anche se dai prossimi giorni vedranno anche il vecchio che ritorna. Infatti ad assumere la carica di assessore, dopo aver già declinato l'offerta una volta, sarà chi quel ruolo l'ha già ricoperto quando ancora militava nella destra di Storace. A questo punto – conclude l'ex sindaco – dovrebbero fare un passo indietro e chiedere scusa agli elettori".
 




Anguillara: dopo Bernardini saltano altri due assessori pentastellati

Red. Politica
ANGUILLARA (RM)
– Rimpasto di Giunta ad Anguillara, dopo le dimissioni dalla carica di assessore con deleghe al Centro storico, Biblioteca, Associazionismo e Piroga, arrivate dopo appena 24 giorni dalla nomina, da parte di Franco Bernardini e dalle revoche  sopraggiunte immediatamente dopo riguardo due assessori: Giovanni Chiriatti con deleghe alle Aree periferiche e comitati di quartiere e Franca De Santis con deleghe alla Cultura e archivio storico.

 

Un onere troppo gravoso Le motivazioni che hanno portato alla revoca delle deleghe per Chiriatti e De Santis, stando alla nota istituzionale, sembrano essere simili a quelle che hanno portato Bernardini a dimettersi, annunciate nei giorni scorsi attraverso il social Fb: un onere troppo gravoso, quello dell'assessore, non compatibile con gli impegni  personali e professionali. 


Il sindaco Sabrina Anselmo: "ad Anguillara adesso si fa sul serio"
“Con l’assegnazione delle ultime deleghe la giunta è ora al completo e può cominciare il suo lavoro a pieno regime. – Dichiara il sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo attraverso una nota – Ringrazio Giovanni Chiriatti, Franca De Santis, Franco Bernardini per l’impegno e il supporto dato fino a oggi. Proprio per il profondo rispetto che nutrono nei confronti dei cittadini e del chiaro mandato che ci hanno affidato di rinnovare profondamente questa comunità, hanno compreso che l’onere richiesto non sarebbe stato compatibile con i loro impegni personali e professionali.
Nel contempo – conclude il sindaco diAnguillara – do il benvenuto a Andrea Piccioni, Viviana Normando, Sara Galea, che in piena coscienza del corposo impegno che viene chiesto loro hanno accettato questa bella sfida e ora sono a disposizione di tutta la cittadinanza”.