Anguillara Sabazia, cartelle pazze Tari. Interviene l’assessore Landolfi. Fioroni: “Caos è prassi”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Interpellato da L’Osservatore d’Italia, l’assessore al Bilancio e Patrimonio ad Anguillara Sabazia Fabrizio Landolfi, interviene sulla pioggia di cartelle pazze relative la Tari arrivate a tante famiglie di Anguillara Sabazia a pochi giorni dal Natale.

Innanzitutto, occorre fare una premessa. – dichiara Landolfi – L’Ente – prosegue – effettua ogni anno due tipi di controlli.

Il primo è relativo ai versamenti omessi (siano essi parziali o totali) riferiti ad immobili correttamente dichiarati (come ad esempio una rata non pagata).

Il secondo, invece, è più specifico, ed è un controllo in cui l’Ufficio verifica la rispondenza delle informazioni rilasciate in sede di iscrizione o variazione (quali ad esempio metri quadri o componenti del nucleo familiare) per inviare successivamente l’avviso di accertamento per evasione del tributo.

I risultati di queste due tipologie di verifica vanno però notificati ed inviati separatamente, proprio perché riferiti a differenti violazioni.

Purtroppo, a causa di un’errata impostazione del software, alcuni avvisi hanno tenuto conto di entrambe le violazioni e vanno pertanto rettificati o parzialmente annullati, attività che, attualmente, stiamo già svolgendo su singole segnalazioni pervenute.

Nel contempo, stiamo cercando una soluzione – conclude l’assessore al Bilancio – che possa permettere la rettifica d’ufficio, in modo da rendere il processo più semplice per il cittadino.

Cosa è successo?

Dal Comune sono arrivate richieste di pagamento della tassa sui rifiuti relativa il 2014, senza distinguere tra chi ha già pagato e chi invece deve ancora regolarizzare una quietanza che tra l’altro viene richiesta dopo cinque anni, data che potrebbe vedere già prescritte diverse somme dovute dai furbetti della Tari all’Ente.

Manciuria: “L’ennesimo flop della gestione dell’amministrazione di Sabrina Anselmo”

E già fioccano i ricorsi e i reclami dei residenti, molti dei quali si sono rivolti all’associazione civica AnguillaraSvolta presieduta da Sergio Manciuria: “Mi sono informato – dice Manciuria – e non risultano diversi versamenti relativi il 2014 nel server del Comune a causa di un cambio programmatico del software. Le cartelle pazze hanno colpito circa il 25 per cento dei contribuenti su 8 mila circa totali. Siamo di fronte l’ennesimo flop della gestione dell’amministrazione di Sabrina Anselmo in quanto saranno recuperati poche migliaia euro rispetto all’accertamento complessivo sicuramente superiore al mezzo milione di euro, costringendo migliaia di famiglie alla spasmodica ricerca dei famigerati F24 regolarmente pagati. Un Natale per Anguillara sicuramente senza luminarie ma con sotto l’albero una bella cartella pazza a cui far fronte”.

Residenti pronti a tutelarsi nelle sedi opportune

Un altro residente di Anguillara, Carlo Zugarelli è furioso: “Abbiamo ricevuto una richiesta di pagamento Tari 2014 – dice – addirittura di mille e cento euro circa che già abbiamo pagato regolarmente al Comune. È possibile che sotto Natale dobbiamo essere colpiti dalle bollette pazze?”.

Anche un altro residente, Pietro Tranquillo ha ricevuto una cartella da oltre 400 euro: “Faremo ricorso – dice – devono annullare la cartella, altrimenti ci vediamo costretti a tutelare i nostri diritti nelle sedi opportune. È mai possibile trovarsi nella condizione di doversi difendere quando si pagano regolarmente le tasse?”.

Fioroni: “Questa Amministrazione è solita recapitare alle famiglie bollette già scadute”

Non è affatto sorpreso il consigliere comunale di opposizione Antonio Fioroni: “Purtroppo , questa delle bollette pazze – sostiene Fioroni – è prassi in quanto questa Amministrazione è solita recapitare alle famiglie bollette già scadute o con richieste di soldi già versati anziché perseguire i veri evasori e pensare a fare cassa. Inoltre, ricordarsi di chiedere dei soldi alla soglia della prescrizione delle somme dovute è una palese mancanza di organizzazione e di rispetto nei confronti delle famiglie di Anguillara”.




ANGUILLARA: DOPO IL PUGNO TASI, LA CAREZZA TARI

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Finalmente una buona notizia per i cittadini di Anguillara, che normalmente hanno di che lamentarsi rispetto all’elevata pressione fiscale che li colpisce in ambito locale. Nel Consiglio Comunale del 29 settembre è stata approvata una rideterminazione delle tariffe Tari (che da quest’anno sostituisce la Tares), che permetterà alla maggior parte delle famiglie una diminuzione rispetto a quanto pagato lo scorso anno.

Nella delibera votata in Consiglio sono state presentate dall’assessore all’ambiente Enrico Stronati, che mostrano come, se si eccettuano le unità immobiliari abitate da almeno cinque persone, il risparmio delle famiglie è notevole, specie per i nuclei con tre o quattro persone, i più diffusi numericamente sul territorio comunale.

Dopo essersi attestato tra i Comuni con la Tasi più alta della Provincia, la diminuzione della Tari aiuterà a digerire l’amaro calice dei versamenti da effettuare per le imposte locali. Il risultato della diminuzione è dovuto al trasferimento di una maggiore percentuale delle quote sulla componente legata al numero di residenti nell’abitazione, rispetto alla quota determinata dalla grandezza.

Il totale dei costi del servizio è diminuito rispetto allo scorso anno, nonostante l’aumento della quota pagata dal Comune per il trattamento e lo smaltimento dell’indifferenziato, a causa della chiusura di Cupinoro (circa 170.000 euro), compensato però da un contributo regionale proprio per coprire i maggiori costi della discarica, e al recupero dell’evasione.

Il risparmio per famiglia rispetto a un appartamento di cento metri quadri, è di circa 20 euro per i nuclei di una o due persone, e di 30 euro per nuclei 3 o 4 persone. Per i nuclei familiari di cinque persone, sempre con un appartamento di 100 mq la variazione è quasi nulla, mentre c’è un aumento per i nuclei familiari con sei o più persone, di circa 30 euro.

Oltre alla rimodulazione, per i cittadini che smaltiscono in proprio i rifiuti organici, essendo assegnatari di compostiere, c’è una riduzione sulla tariffa che, dal 5% dello scorso anno, è stata elevata al 15%.