Anonymous viola mail di 30 mila avvocati di Roma

C’è anche la posta elettronica di Virginia Raggi

Anonymous Italia ha violato la posta elettronica certificata di 30.000 avvocati iscritti all’Ordine di Roma. Tra i dati diffusi ci sono anche le mail della sindaca della Capitale, Virginia Raggi. Il movimento ha pubblicato sul proprio blog anche alcuni screenshot delle presunte mail ricevute dalla prima cittadina da parte dell’amministrazione dell’Ordine degli avvocati circa le quote di iscrizione. Il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) della polizia Postale è al lavoro in relazione alla violazione da parte di Anonymous Italia degli account. Al momento in procura non è stato formalmente aperto un fascicolo di indagine ma il Cnaipic è intervenuta per acquisire dati ed elementi per le indagini successive per identificare gli hacker.




SCOPERTO "X", IL COMPONENTE DI ANONYMOUS CHE SI INVENTÒ FALSO ATTACCO ISIS A FIRENZE

di Mario Vito Torosantucci

La Polizia di Stato, alle prime luci dell'alba, ha chiuso il cerchio intorno al componente del gruppo Anonymous, il quale, lo scorso 28 dicembre, avrebbe dichiarato in un noto filmato lanciato in rete di aver sventato un attentato, che l'Isis stava per portare a termine in Italia, più precisamente a Firenze. Le indagini, spiega una nota, condotte dai Poliziotti del Cnaipic, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino e della Sezione della Polizia Postale di Aosta, hanno permesso di denunciare un 29enne italiano appartenente al movimento Anonymous e conosciuto al suo interno come "X".

Il 29enne, esperto informatico di Aosta, conosciuto all'interno del movimento Anonymous come 'X' alias 'wArning', è ritenuto, tra l'altro, il fondatore del canale OpParis, il cui fine era quello di individuare profili Twitter ritenuti appartenenti all'organizzazione terroristica responsabile degli attentati in Francia. Su un quotidiano italiano online, lo scorso 28 dicembre, 'X' aveva rilasciato un'intervista nella quale lasciava intendere di avere sventato un attentato che l'Isis stava per portare a termine in Italia, promettendo di condividere ulteriori notizie al termine di un'asserita «attività sotto copertura» che stava conducendo in rete per individuare i membri del commando.

Una notizia che ha impazzato su tutte le testate italiane ed estere, creando un notevole allarme, proprio nel periodo delle festività natalizie. La segnalazione, sia pure di rilievo, non ha trovato però riscontro nelle indagini in corso da parte del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche), che ha condotto le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte della Procura di Roma, né tantomeno convergenze nelle analisi degli investigatori della Specialità sulle attuali strategie dei gruppi terroristici legati all'autoproclamato Stato Islamico. Non è passato nemmeno inosservato il particolare per cui la rivendicazione, nonostante fosse stata a nome e per conto di Anonymous, non era stata riportata anche dal suo account riconosciuto come ufficiale OperationItaly, caso, questo, assai singolare.

Sul profilo twitter # OpParisOfficial, il successivo 31 dicembre, 'X' pubblicava un video, nel quale veniva indicata la città diFirenze quale obiettivo dell'attacco. All'inizio del 2016, però, Anonymous Italia si è dissociato dai comunicati e dai video effettuati da 'X' attraverso un comunicato

Anonymous | #OpParis Attentato Sventato [ITA] from Anonymous Italy on Vimeo.

 

Nel comunicato di Anonymous del 2 gennaio scorso si leggeva: "We Are Anonymous. In relazione a quanto apparso nei giorni scorsi sugli organi di stampa, Anonymous Italia intende sottolineare il suo disappunto e distacco totale in merito alle dichiarazioni rilasciate da un membro di nome X". Questo ha consentito agli investigatori del Cnaipic, che da tempo seguivano in rete i movimenti di 'X', di intervenire, ovviamente dopo aver concluso gli ultimi accertamenti finalizzati ad escludere in maniera assoluta che la notizia potesse avere anche il sia pur minimo fondamento. Gli operatori del Cnaipic, con il supporto del compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino e della dipendente sezione di Aosta, si sono presentati a casa di 'X' martedì 19 gennaio. All'interno della sua abitazione, spiega una nota della Polizia, è stato rinvenuto numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli investigatori. L'analisi del materiale potrà anche chiarire se, con riferimento alla 'bufala natalizià, abbiano concorso anche altri soggetti, spinti a millantare 'successi investigativì in tema di lotta al terrorismo di matrice islamista al solo fine di attribuirsi falsi meriti per acquisire credibilità all'interno di un movimento, quale quello di Anonymous. Al 29enne italiano gli è stata contestata l'associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici.




ANONYMOUS COLPISCE MATTEO SALVINI

Redazione
 
Roma  – Nella serata di ieri, la pagina facebook del leader della Lega Nord Matteo Salvini ha subito un attacco hacker da parte di Anonymous Italia. Il messaggio postato, insieme alla nota maschera, è il seguente: “We are Anonymous We are legion We do not forgive We do not forget Expect us”. In tanti hanno lasciato messaggi a favore di Salvini e contro Anonymous. Salvini ha definito questo gesto come un “attacco alla democrazia”. Matteo Salvini ha scritto anche “Ma quei CONIGLI mascherati di Anonymous (saranno loro?) invece di venire a rompere le palle su questa Pagina, non possono dedicarsi all'ISIS?
Avanti ragazzi, noi non molleremo mai!!!”.



ISIS COLPITO DA ANONYMOUS, USA, GIORDANIA E FRANCIA

La Giordania ha distrutto il 20 per cento delle capacità militari Isis

di Chiara Rai

Duro contrasto all'Isis iniziato nella rete e per terra. I responsabili militari Usa "stanno raccogliendo più informazioni possibili di intelligence sulle difese Isis a Mosul per decidere se raccomandare l'invio di truppe sul terreno per coadiuvare l'esercito iracheno nella riconquista" della "capitale del Califfato". Ad affermarlo alla Cnn sono i responsabili dello Us Central Command.

La prima mossa dell'offensiva a Mosul "è prevista ad aprile", scrive sempre la Cnn. "L'Isis sta continuando a rinforzare le sue difese in città: se cresceranno significativamente, le forze irachene potrebbero aver bisogno dell'aiuto americano per individuare i bersagli militari da colpire", spiega il responsabile coperto da anonimato affermando che a quel punto l'esercito Usa potrebbe raccomandare alla Casa Bianca e al Pentagono di inviare truppe sul campo.

Intanto Anonymous ha annunciato di aver violato decine di accout twitter e profili facebook dell'Isis. In un video diffuso su youtube, la rete mondiale di hacker ha rivendicato anche di aver catalogato decine di indirizzi della propaganda jihadista. E' iniziata cosi' la seconda fase dell'operazione #Oplsis contro la galassia degli integralisti islamici partita dopo l'accacco al settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Nel video, della durata di 3 minuti, Anonynous conferma che non dara' tregua al califfato e rivendica l'azione compiuta da persone di ogni credo, religione e razza, studenti e lavoratori, poveri e ricchi. In particolare nel mirino dei pirati informatici sono finiti i reclutatori, coloro che cercano di attirare simpatizzanti della jihad attraverso il web. Peshmerga curdi liberano altri tre villaggi area Kobane Intanto sul fronte militare i peshmerga curdi annunciano di aver riconquistato altri tre villaggi nell'area della citta' di Kobane al confine con la Turchia. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), in due settimane i guerriglieri curdi sono stati in grado di liberare 128 villaggi dalla presenza dei terroristi. Fonti locali sostengono che gli estremisti avrebbero abbandonato le aree a sud di Kobani senza opporre eccessiva resistenza, mentre vi sarebbero stati violenti combattimenti nella zona occidentale. Citando fonti curde, il direttore dell'Sohr Rami Abdel Rahman, precisa che l'obiettivo dei terroristi e' difendere le vie d'accesso alle loro roccaforti nella provincia di Aleppo e di al Raqqa. Lo scorso 26 gennaio i guerriglieri curdi hanno liberato la citta' di Kobani situata al confine fra Siria e Turchia dopo oltre quattro mesi di assedio.

Nel frattempo la Giordania ha fatto un bilancio della sua campagna anti-terrore, e ne ha divulgato i risultati. "Con i tre giorni di raid di rappresaglia che hanno colpito «56 obiettivi» abbiamo distrutto il 20 per cento delle capacità militari dell’Isis», ha annunciato l’esercito di Amman in un comunicato. Dopo aver colpito i centri di coordinamento il primo giorno, poi armi e depositi, il terzo «abbiamo colpito i militanti, dove mangiavano e dormivano". La Giordania continuerà la sua offensiva contro l’Isis finché il gruppo «non sarà annientato», ha detto il comandante delle Forze aeree giordane Mansour Jbour, in una conferenza stampa in una base militare ad Amman.

Le autorità francesi hanno arrestato sei persone nella regione di Tolosa, nel sud della Francia, sospettate di essere coinvolte in una rete jihadista per lo smistamento e l’invio di combattenti islamici all’estero. Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, che ha annunciato gli arresti ha anche precisato che i sei sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta per terrorismo.