OSTIA, DENUNCIATI PER RICETTAZIONE DUE FRATELLI, UNO DEI QUALI TITOLARE DI UN "COMPRO ORO"

Redazione

Gli Agenti del Commissariato Lido diretti dal Dirigente Antonio Franco hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione due fratelli del posto, rispettivamente di 44 e 39 anni, uno dei quali titolare di un “Compro Oro”. Indagine che ha preso “spunto” dai controlli, intensificati nell’ultimo periodo, nelle vicinanze e all’interno dei “Compro Oro” al fine di individuare oggetti e preziosi di provenienza furtiva. Gli Agenti, hanno così “focalizzato” la loro attenzione su un uomo, con vari precedenti di Polizia sottoponendolo a controllo mentre, con una busta in mano, camminava in una strada centrale di Ostia. L’uomo, ben noto ai poliziotti, al momento del controllo ha cercato di sviare gli agenti riferendo di dover urgentemente recarsi presso la sua abitazione, in quanto sottoposto agli arresti domiciliare con un permesso orario. Gli investigatori però hanno proseguito il controllo, e all’interno della busta hanno rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di monili in oro, del peso di circa un chilo. Il fermato, alle richieste degli agenti, ha dichiarato che i preziosi erano stati prelevati dall’esercizio commerciale di suo fratello, titolare di un “Compro Oro”. Dati i sospetti, subito nutriti sulla provenienza dei monili, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo e un controllo amministrativo presso l’esercizio commerciale. Nell’appartamento del fermato sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori monili e ciondoli in oro di cui l’uomo non ha saputo indicarne la provenienza. Rinvenuta e sequestrata inoltre anche della sostanza stupefacente – hashish – per un totale di circa 10 grammi. Presso l’esercizio commerciale sono stati sequestrati altri monili in oro di cui non è stata trovata traccia nell’apposito registro. Le indagini proseguono per individuare la provenienza dei preziosi, non tralasciando alcuna ipotesi investigativa. I monili recuperati saranno inseriti in un data-base sul sito della Polizia di Stato, nella sezione “ bacheca oggetti rubati”, dando così modo ai cittadini vittime di furti di prenderne visione. Coloro i quali siano interessati potranno recarsi di persona presso gli uffici del Commissariato di Ostia, in via Genovesi Zerbi 1.




OSTIA OPERAZIONE "WHITE SUGAR": MADRE E NONNA DI UN TOSSICODIPENDENTE FANNO ARRESTARE TRE SPACCIATORI SUL LITORALE

Redazione

Da alcuni giorni gli investigatori del Commissariato di Ostia tenevano sotto controllo una villetta isolata nella  campagna tra il Villaggio “ Sabbie D’Oro “ di Ardea e la Via Ardeatina, dove era stata segnalata la presenza di  alcune persone che spacciavano droga sul Litorale Ponentino.

Le indagini, in particolare, sono partite dalla segnalazione effettuata  dalla mamma e dalla nonna di un tossicodipendente che, disperate, si sono rivolte agli investigatori del Commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco, riferendo che il proprio figlio acquistava droga da alcuni spacciatori operanti sul litorale tra Torvajanica e Anzio.

Le successive indagini effettuate hanno consentito agli agenti di individuare una villetta tra Torvajanica ed Ardea quale possibile base dello spaccio.

Dopo alcuni giorni di appostamento, notando “particolari” movimenti di auto e moto nei dintorni della citata villetta, nella giornata di ieri hanno deciso di effettuare il  “blitz”.

I poliziotti hanno trovato all’interno 3 uomini africani (2 nigeriani, O. E. C. di 45 anni, dimorante nella villetta; I.J.U. di anni anni, con precedenti di polizia per reati inerente gli stupefacenti e possesso di documenti falsi, residente in zona Casilino ma dimorante nella villetta, privo di permesso di soggiorno e 1 cittadino della Sierra Leone C.I di anni 37,  con precedenti di polizia per reati inerente gli stupefacenti), che all’atto del controllo sono apparsi da subito particolarmente insofferenti.

Tanto è bastato agli Agenti per intuire di aver trovato il luogo ricercato.

Infatti, a seguito di perquisizione all’interno della casa, in una tasca interna di una giacca di proprietà di uno dei tre arrestati è stato rinvenuto un primo involucro contenente “eroina bianca”.

Indosso invece agli altri due, ed in particolare all’interno degli slip, sono stati rinvenuti altri ovuli contenenti la stessa sostanza stupefacente ed altri contenenti cocaina.

Nascosti invece in alcune rientranze del muro del patio sono stati rinvenuti altri ovuli contenenti eroina.

Il totale della droga sequestrata si aggira sui 100 grammi (92 di eroina e 8 di cocaina).

Sono stati sequestrati inoltre circa 1.000 euro, ritenuti possibile provento dell’attività di spaccio.

La droga rinvenuta era confezionata in ovuli pressati ricoperti di cellophane, solitamente usati da corrieri internazionali che li ospitano all’interno del proprio corpo.

Gli arrestati avevano affittato la villetta da un italiano, all’oscuro dei loschi traffici.

Gli investigatori stanno sviluppando ulteriori indagini per l’identificazioni dei corrieri anche attraverso l’analisi dei diversi telefoni cellulari sequestrati, in uso agli arrestati.

E’ opportuno sottolineare l’importanza del sequestro di “eroina c.d. bianca”.

In Europa, infatti, l’eroina è disponibile in due forme: l’eroina brown, più comune (forma chimica base) e l’eroina bianca, meno comune e più costosa (sotto forma di sale), che tradizionalmente proviene dall’Asia sudorientale. L’eroina bianca, di converso alla marrone, nel corso degli anni ha aumentato il prezzo medio di vendita.

Il prezzo di mercato è all’incirca di 40 euro al grammo. Questa droga viene assunta per inalazione o fumata con appositi strumenti.

La bianca è un tipo di droga che non viene commercializzata ovunque e che è molto pericolosa per il suo alto grado di purezza, avendo un principio attivo che si aggira sul 30-40%, mentre l’eroina classica, la "brown sugar", si aggira intorno al 10-15%.




OSTIA, RIACCIUFFATO "L'IRACHENO" DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

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Sulaiman Faraj, detto “Frank l’iracheno”, appartenente all’ex Banda della Magliana e coinvolto nell'operazione del 2004 denominata "Anco Marzio", è stato arrestato ieri dagli agenti del Commissariato di Ostia, diretti dal dr. Antonio Franco. A carico dell’uomo era pendente un decreto per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Tivoli, per  una serie di reati commessi nel 2010. L’uomo, che dovrà scontare circa un anno di pena,  è stato fermato dalla Polizia di Stato nei pressi del porto turistico di Ostia. Sul litorale lidense “Frank” è un volto noto alle forze dell’ordine. Nell’anno  2004 è stato coinvolto nella vasta operazione  effettuata dalla Squadra Mobile romana denominata "Anco Marzio".L’operazione ebbe origine in seguito all’uccisione, avvenuta nel 2002, del boss Paolo Frau, detto “Paoletto”, freddato da due killer a bordo di una moto sotto la sua abitazione. Le indagini sull'omicidio Frau avevano permesso di individuare sul litorale, un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e soprattutto di gioco d’azzardo con il monopolio delle c.d. “macchinette video poker”. In quella circostanza furono diciotto le persone a finire in manette, alcune delle quali con nomi di spicco, tra i quali Luciano Crialesi, 53 anni e Roberto Pergola detto "Er Negro” boss della banda,  Francesco Antonini "Er Sorcanera", Vincenzo De Angelis "Er Caprotto", Claudio Tomassoni "Il Capitano" e Sulaiman Faraj “l’iracheno”.

 

 




OSTIA, LAVORATORI "AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO" SPACCIAVANO BANCONOTE FALSE….TANA!

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Un maxi sequestro di banconote false, per un ammontare di 9.000,00 (novemila) euro, e l’arresto di due incensurati è il bilancio di un’operazione contro la spendita di denaro falso condotta dagli agenti del Commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco.

Le indagini sono state avviate a seguito delle denunce presentate da alcuni commercianti  del litorale che indicavano in due sconosciuti, di giovane età, gli autori di ingenti acquisti effettuati nei loro negozi, utilizzando banconote da 50 euro, successivamente risultate falsificate. 

I sospetti degli investigatori si sono concentrati su due giovani incensurati della zona che corrispondevano alla descrizione fatta dalle vittime: D.D. 27enne, di Ostia, operaio stagionale presso una ditta di pulizie operante all’interno dell’Aeroporto Leonardo da Vinci, e A.F. 21enne di Acilia disoccupato.

I due individui, pedinati dagli agenti, sono stati fermati mentre si stavano scambiando una borsa di carta del tipo shopping in un parcheggio di Ostia Antica.

Durante i controlli i poliziotti hanno rinvenuto all’interno della borsa i 9000,00 euro. Le banconote, in pezzi da 50 e di ottima fattura, si presentavano divise in 7 mazzette, ognuna con una numerazione seriale diversa.

I due falsari hanno ammesso di aver spacciato le banconote false, giustificandosi che avevano cercato di ripianare i debiti, contratti a causa della scarsità di lavoro, utilizzando il denaro falso.  

Nel corso delle successive perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei due arrestati, i poliziotti hanno rinvenuto numerosi orologi e occhiali di marca sui quali gli investigatori stanno svolgendo accertamenti per verificare se siano stati acquistati con il denaro falso .

Le indagini della Polizia sono ancora in corso per individuare la provenienza del denaro e gli eventuali complici. 




OSTIA VUOLE CENARE "GRATIS": 28 ENNE ROMANO MINACCIA CON UN COLTELLO LA TITOLARE E FUGGE VIA

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Ha consumato una cena completa nel ristorante di uno stabilimento balneare sul Lungomare Paolo Toscanelli, a Ostia.

Alla presentazione della fattura, con il conto da pagare, l’uomo si è alzato, e con un coltello ha minacciato la titolare per poi fuggire.

Immediatamente la donna ha chiamato il “113”.

Le Volanti del Commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco, inviate sul posto, hanno subito preso contatti con i ristoratori, vittime dell’accaduto.

Grazie alla descrizione e alla via di fuga dell’aggressore, i poliziotti sono riusciti a individuarlo poco distante.

L’uomo invitato dalla Polizia a fermarsi, ha invece cominciato a correre scavalcando una recinzione in metallo, per poi cercare di arrampicarsi sul muro di cinta del vicino pontile.

Raggiunto, è stato bloccato con non poca difficoltà da due agenti, i quali nella colluttazione hanno riportato lievi lesioni.

Identificato per Proietti Loris, romano di 28 anni, noto alle Forze di Polizia in quanto già in passato arrestato per rapina, è stato perquisito e trovato in possesso del coltello con il quale aveva poco prima minacciato la titolare del ristorante.

Accompagnato negli uffici del Commissariato, l’uomo è stato arrestato per i reati di tentata estorsione e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.