CANALE MONTERANO: ANCHE IL PRESIDENTE LEODORI PER IL PUNTO SULLA VARIANTE GENERALE AL PRG DEL 2000

Redazione

Canale Monterano (RM) – Vivo e partecipato l’incontro di ieri mattina presso la Sala Natili per fare il punto sulla Variante al PRG. Preziosi gli interventi di Daniele Leodori (Presidente del Consiglio Regionale del Lazio), Marilina Foschini (Tecnico incaricato per la Variante) e Paolo Bianchini (Vice segretario PD Lazio) che hanno gentilmente preso parte alla discussione. Il Presidente Leodori ha ricordato come la Giunta Zingaretti, oggi ad esattamente due mesi dall’insediamento, abbia subito affrontato il tema urbanistico con due provvedimenti che si spera possano essere chiusi entro un anno: il Testo Unico sull'urbanistica, per mettere ordine in un settore che vede la presenza contemporanea di 72 leggi, per ridurle invece ad un unico testo di riferimento, e l’approvazione definitiva del Piano Paesistico Regionale. Leodori ha portato la sua esperienza di ex amministratore comunale (è stato sindaco di Zagarolo per un decennio) per evidenziare come l’urbanistica deve avere paletti e regole certe, onde evitare che enti, comuni e uffici diversi interpretino a loro modo fattispecie simili sul territorio laziale. Leodori ha poi invitato l’Amministrazione comunale a fare tutto il possibile per chiudere la Variante in itinere prima di passare ad altri provvedimenti, così da dare la giusta continuità istituzionale all’urbanistica canalese. Il vicesegretario del PD laziale, Paolo Bianchini, ha invece sottolineato come il nostro territorio, quello sabatino e della Tuscia Romana, sia tanto bello quanto delicato. Intervenire nell’urbanistica dei nostri comuni è quindi difficile e complicato.

Serve partecipazione e uno sguardo d’insieme per non cadere in facili interventi spot che trascurino la necessaria pianificazione generale. Sia Leodori che Bianchini hanno assicurato la vicinanza della Regione Lazio al “caso” canalese. Molto apprezzato anche l’intervento dell’architetto Marilina Foschini, estensore della Variante, che ha ricordato la grande attenzione che all’epoca fu data al rapporto uomo-ambiente, pensando sì alle esigenze abitative dei cittadini, ma anche a quelle “perle” di Canale e Montevirginio come la Riserva, Stigliano e l’eremo di Montevirginio, che venivano identificati come strategici volani di sviluppo futuro. Il punto di vista del gruppo consiliare “Esperienza e Rinnovamento” è stato esposto dal capogruppo Antonio Paolo Mascia che ha ricordato come nonostante la Variante del 2000 sia uno strumento urbanistico già vetusto, rimane l’unico documento “reale” e “legale” disponibile di pianificazione territoriale. Mascia ha infatti ricordato come l’attuale Amministrazione Comunale abbia fallito sia nel progettare un nuovo PRG, sia con la cosiddetta “Variante Gangitano”, bocciata a più riprese dagli organi di controllo della Regione Lazio. 

Il consigliere comunale Alessandro Bettarelli, moderatore dell’incontro, anche lui al gruppo “Esperienza e Rinnovamento”, ha aggiunto come quella del 2000 non sia la Variante della vecchia amministrazione, ma la Variante dei tanti cittadini che da oltre 10 anni aspettano che le istituzioni consentano loro di dare una casa ai propri figli. Vari gli interventi del pubblico intervenuto. Da notare quelli dell’ex sindaco Marcello Piccioni, che ha fatto una puntuale cronistoria dell’iter della Variante fino al 2011, dell’arch. junior Giuliano Gangitano, consulente urbanistico dell’Amministrazione Comunale (il sindaco Angelo Stefani si è trattenuto solo pochi minuti per salutare il presidente Leodori per altri impegni), che ha detto come l’Amministrazione non sia preventivamente contraria alla Variante, ma che in questi due anni ha cercato anche altre strade, e di Daniele Natili, studioso di usi civici, che ha giustamente ricordato come la Regione Lazio per chiudere definitivamente l’iter della Variante chieda all’Amministrazione Comunale la sola sistemazione di pochissimi terreni ricadenti nella Variante e ancora appartenenti al demanio civico del Comune o dell’Agraria. Una semplice perizia di un perito demaniale per soddisfare le legittime aspettative di tante famiglie che aspettano da 13 anni.




CANALE MONTERANO, DIMISSIONI "SPONTANEE" O "SPINTANEE" DEL SEGRETARIO COMUNALE?: IL SINDACO INVITO' IL SEGRETARIO AD "ALLINEARSI"

Redazione

 

[ LETTERA DEL SINDACO ANGELO STEFANI INDIRIZZATA AL SEGRETARIO COMUNALE MAURIZIO DI FIORDO ]

 

Canale Monterano (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei Consiglieri Antonio Paolo Mascia e Alessandro Bettarelli del gruppo consiliare di minoranza al Comune di Canale Monterano “Esperienza e Rinnovamento”

Ecco la nota:

"Gentilissima Direttore, 
abbiamo letto con vivo interesse il vostro articolo sul Consiglio Comunale straordinario di Canale Monterano del 6 novembre scorso. Nel complimentarci per l’ottimo lavoro d’informazione svolto dal suo giornale, non solo a Canale, ma in tutto il territorio regionale, vorremmo tornare ad un momento della seduta in questione per evitare che dubbie interpretazioni possano nascere in chi legge e completare l'informazione per i cittadini.  Dibattendo il punto all’odg – (durante il consiglio comunale dello scorso 6 novembre) – riguardante le dimissioni del segretario comunale, la consigliera di maggioranza Serena Mosti chiedeva al consigliere Alessandro Bettarelli  “Se le motivazioni da lui esposte fossero o meno frutto di interpretazione oppure estrapolate da documenti e fonti certe”, lasciando neanche troppo velatamente intendere che le nostre ragioni fossero frutto di sola elucubrazione mentale e non basate su fatti ed elementi oggettivi. Bene, la lettera che inviamo a L’osservatore laziale, perché sia pubblicata, è dell'agosto scorso e successiva ai due interventi del segretario (ricordati in Consiglio) che prendevano le distanze da atti compiuti dall’Amministrazione Comunale e dal suo Ufficio Urbanistica. Crediamo che la lettera del sindaco all’ormai ex segretario comunale sia abbastanza eloquente e valga, da sola, una risposta esauriente alla consigliera Mosti, che evidentemente non ne era a conoscenza. Frasi come: “Se la linea politica e di gestione, adottata dal sottoscritto e dall’Amministrazione, non dovessero corrispondere a sue precise aspettative può valutare l’opportunità di eventuali alternative collocazioni” non hanno bisogno di ulteriori commenti.

Per completare il quadro su ciò che è avvenuto in questi mesi all’Urbanistica comunale, facciamo presente infine ai lettori del vostro giornale che, prima di “far valutare eventuali alternative” al Segretario, l’Amministrazione Stefani aveva provveduto anche a eliminare la Commissione Edilizia comunale e a spostare ad altro incarico i due “storici” dipendenti comunali dell’Ufficio Urbanistica per sostituirli con due consulenti esterni."

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