European ‘ndrangheta connection: consegnato in Italia Antonio Strangio detto “TT”, nipote del boss Antonio Pelle

Oggi, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è giunto presso l’aeroporto di Fiumicino, proveniente da Düsseldorf (Germania), Antonio STRANGIO nato a Locri (RC) il 13.06.1979, consegnato alle Autorità italiane dopo essere stato arrestato a Moers lo scorso 2 maggio dal Bundeskriminalamt (B.K.A.), in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, emesso nei suoi confronti dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’inchiesta “European ‘ndrangheta connection” eseguita, per la Polizia di Stato, dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria.

Antonio STRANGIO, alias “TT” e “il meccanico”, nel mese di aprile scorso, era stato raggiunto da un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Capoluogo reggino su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, guidata dal Procuratore della Repubblica dr. Giovanni BOMBARDIERI, a distanza di pochi mesi dall’operazione di polizia interforze “European ‘ndrangheta connection”, effettuata in Italia e nel Nord Europa nei confronti di oltre 90 persone, con il coordinamento di EUROJUST e dell’Agenzia EUROPOL, che ha colpito, in particolare, numerosi esponenti di importanti famiglie mafiose del Mandamento Ionico della provincia reggina, disvelando gli interessi delle cosche nei traffici intercontinentali di droga, nel riciclaggio del denaro “sporco” e nel reimpiego dei proventi illeciti in settori commerciali quali quello della ristorazione.

Tale operazione è stata il frutto di anni di intenso lavoro investigativo svolto nell’ambito del Joint Investigation Team costituito il 18.10.2016, a L’Aia (NL), presso EUROJUST tra Magistratura e Forze di Polizia di Italia, Paesi Bassi e Germania, cui hanno aderito, per l’Italia la Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria con il supporto della Procura Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro con il supporto del Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza ed il IV^ Gruppo del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza; per la Germania la Procura di Duisburg e il Bundeskriminalamt (B.K.A.) di Wiesbaden, per i Paesi Bassi la Procura di Zwolle e il F.I.O.D. (Corpo olandese di polizia fiscale ed economica) di Eindhoven.

All’indomani di tale operazione – eseguita il 5 dicembre 2018 – le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, coordinate dal Procuratore della Repubblica Aggiunto dr. Giuseppe LOMBARDO e dai Sost. Procuratori della Repubblica dr. Francesco TEDESCO e dr.ssa Simona FERRAIUOLO, sono proseguite da parte della Squadra Mobile di Reggio Calabria e con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo mediante una serie di approfondimenti di elementi già acquisiti nel periodo di indagine mediante le attività tecniche di intercettazione.

Tale ulteriore lavoro ha consentito alla D.D.A. di Reggio Calabria di avanzare richiesta al G.I.P. di Reggio Calabria di custodia cautelare in carcere nei confronti di STRANGIO Antonio, indagato per aver posto in essere condotte delittuose in materia di stupefacenti, aggravate dall’aver agevolato la potente cosca di ‘ndrangheta dei PELLE – VOTTARI di San Luca.

L’uomo dovrà rispondere in particolare di aver detenuto e messo in vendita a Domenico PELLE cl. 1992 che accettava l’accordo, 4 o 5 pacchi di cocaina che il PELLE avrebbe dovuto tagliare per poi distribuire nella piazza di Milano, pagandola all’esito o scambiandola con eroina.

STRANGIO Antonio è il cugino di PELLE Domenico, arrestato nell’ambito dell’operazione del 5 dicembre scorso, ed è nipote dei fratelli PELLE Antonio cl. 1962 alias “la mamma”, elemento di vertice della cosca PELLE “Vancheddi” di San Luca, arrestato dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria nel 2016 dopo 5 anni di latitanza, e PELLE Domenico cl. 1950 alias “Mico i Mata”, anch’egli in carcere per l’inchiesta “European ‘ndrangheta connection”.

Il suddetto, inoltre, è destinatario dell’ordine di carcerazione n.194/2015 emesso in data 22.03.2018 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Ufficio esecuzione penali, dovendo espiare la pena detentiva di 1 anno, 4 mesi e 22 giorni per il delitto di intestazione fittizia di beni.

Dopo le formalità di rito presso gli uffici della Polizia di Frontiera Aerea di Roma Fiumicino, STRANGIO Antonio è stato condotto nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

Anche in questa occasione, si è rivelata fondamentale l’attività del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia e le dirette intese fra Autorità Giudiziarie e Forze di Polizia di Italia e Germania, sotto l’egida di EUROJUST.