Caltanissetta, coppia di anziani indifesi pestata e rapinata: La Squadra Mobile identifica e arresta i due malviventi


di Vincenzo Giardino

CALTANISSETTA – Nella prime ore di questa notte i poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta – sezione antirapina –   hanno arrestato due giovani nisseni, il pluripregiudicato Samparisi Salvatore e Iacona Andrea, entrambi di 28 anni, colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta Dr. David Salvucci, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta P.M. Dr.ssa Sofia Scapellato,  con la quale è stata contestata ai due  una cruenta tentata rapina aggravata in casa,  ai danni di una donna ultraottantenne, gravemente malata.

Le indagini avviate immediatamente dagli investigatori dell’antirapina a seguito della cruenta rapina, hanno consentito di cristallizzare imprescindibili elementi probanti a carico degli arrestati, fatti propri dall’Autorità Giudiziaria, e di mettere in risalto agghiaccianti particolari dello scellerato modus operandi adottato.

In particolare, nel pomeriggio del maggio scorso, a Caltanissetta, in un condominio di via Alcide De Gasperi, Samparisi Salvatore, in qualità di esecutore materiale, in correità con Iacona Andrea, in qualità di basista e attivo coadiutore, poiché residente nello stesso stabile della vittima, si rendevano protagonisti del cruento reato appena descritto. Il Samparisi si introduceva con l’inganno all’interno dell’abitazione della donna, strattonandola, percuotendola e quasi soffocandola  mediante l’introduzione forzata in bocca di carta di volantini, chiudendola poi nel bagno dell’abitazione, ponendo la vittima in uno stato di totale incapacità di volere ed agire, al fine di rapinarla. L’anziana veniva seriamente messa in pericolo di vita per l’intervenuto soffocamento e solo provvidenzialmente riusciva, con non poca difficoltà, ad estrarre dalla bocca la carta dei volantini che il Samparisi le aveva introdotto in bocca a forza, ed a spingersi fino al balcone per respirare. La donna stremata dall’evento subito, anche a causa della sua grave cardiopatia,  riusciva solo il giorno successivo ad avvertire la sua unica figlia, che vive a Parma, raccontandole l’accaduto. A quel punto, la figlia, inorridita per quanto subito dalla madre, avvertiva telefonicamente la Polizia che recandosi a casa dell’anziana raccoglieva la denuncia di patita rapina. Gli investigatori sentita la vittima riuscivano a mettere insieme i puzzle del complicato mosaico, al fine di ricostruire l’aggressione. La donna sottoposta ad individuazione fotografica riconosceva senza alcun dubbio il Samparisi come l’esecutore materiale della rapina, e l’analisi minuziosa di alcuni filmati estrapolati da un sistema di videosorveglianza installato nei pressi, consentiva di individuare con certezza il basista Iacona Andrea, durante le fasi salienti dello scellerato crimine, mentre si adoperava per facilitare l’ingresso del suo complice nello stabile, fornendogli anche abiti di ricambio al fine di eludere eventuali indagini. Il Samparisi Salvatore è un soggetto pluripregiudicato, già segnalato all’A.G. per numerosi reati, mentre Iacona Andrea, nonostante sia incensurato, risulta ben inserito nel circuito di pregiudicati locali. Gli arrestati, difesi rispettivamente dagli avvocati di fiducia Milia Ferdinando per Samparisi e Panepinto Giuseppe per Iacona, dopo le formalità di rito sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.