Siracusa: morto l'anziano picchiato e bruciato vivo nella sua casa da ignoti

 
di Angelo Barraco
 
SIRACUSA – E’ morto Giuseppe Scarso, il pensionato 80enne che l’1 ottobre è stato picchiato e bruciato vivo da un gruppo  di uomini a volto coperto che ha fatto irruzione all’interno della sua casa. Dai primi accertamenti svolti dagli inquirenti emerge che gli aggressori che avrebbero fatto irruzione all’interno dell’abitazione a piano terreno in Via Servi di Maria sarebbero stati in tre.  
 
La Procura di Siracusa infatti sta indagando proprio su tre persone e il reato ipotizzato, che in una prima fase era lesioni gravissime, è divenuto omicidio volontario aggravato. Un’aggressione feroce e senza precedenti, che non ha lasciato scampo ad un uomo mite e  malato di epilessia e per tale ragione viveva con una pensione sociale, una persona che amava passeggiare in bici poiché impossibilitato ad utilizzare altri mezzi a causa del suo problema di salute che gli procurava delle cadute e dei ricoveri per piccoli traumi. Un uomo che nell’ultimo periodo si accompagnava con il bastone anche quando camminava in bici, forse perché temeva ulteriori attacchi da parte di quegli ignoti aggressori che gli avevano precedentemente cagionato danni alla salute e lo avevano indotto ad istallare anche delle grate in ferro alle finestre, i cui vetri però erano stati rotti dalle pietre lanciate da alcuni vandali. I suoi aggressori non si sono fermati dinnanzi ad un uomo che ha cercato, nel suo piccolo, di lottare contro volti coperti dall’ignoto che hanno agito senza scrupolo e con infima brutalità. Il 28 settembre ignoti si introducono all’interno della sua abitazione, cospargono di liquido infiammabile il pavimento e danno fuoco. Scarso riuscì a sopravvivere spegnendo l’incendio e il giorno dopo si recò presso i Carabinieri per sporgere denuncia. Ma quello che successe dopo lo si vede solamente nei film horror, un gruppo di tre uomini a volto coperto fa nuovamente irruzione a casa dell’uomo e cosparge il suo petto e il suo orecchio di liquido infiammabile e da fuoco.
 
L’uomo si salva e se la caverà con qualche ustione ma il dramma si verifica il primo ottobre, l’ultima azione di un gruppo intento a portare a compimento una brutale missione, poiché cospargono il suo volto e la testa di alcool. Un’aggressione che ha fatto lottare l’uomo tra la vita e la morte per due mesi, ma alla fine ha avuto la meglio la Signora dal nero mantello. Gli autori del gesto sembrano essere stati individuati e sarebbero tre gli indagati. Chi ha commesso l’omicidio? Perchè hanno ucciso Giuseppe Scarso? Perché così tanta ferocia? Domande lecite che presto troveranno una risposta.