LAVORO DL MATTEO RENZI: SCORAGGIA GLI IMPRENDITORI AD ASSUMERE

Redazione

“Il provvedimento di Renzi è poco chiaro, farraginoso e altalenante: sembra dettato parola per parola dalla Cgil”. Così affermano in una nota congiunta Francesco Aracri, senatore di Forza Italia, e Fabio Armeni, ex vicepresidente della Regione Lazio e candidato di Forza Italia al Parlamento europeo nel collegio Italia centrale. “Le novità introdotte rischiano di creare una paralisi ancor più pesante di quella attuale e di inasprire maggiormente la rigidità del mercato del lavoro. La cosa ancor più grave, però, è che il dl non libera affatto le imprese dai vincoli della creazione di nuova occupazione” continuano gli esponenti di Forza Italia, che aggiungono: “Gli imprenditori in questo modo saranno ancora più scoraggiati ad assumere rispetto a prima”. “Non sarà questa la misura, tanto sbandierata da Renzi nel corso degli ultimi mesi, a risollevare la situazione occupazionale del Paese (la disoccupazione supera il 42% a livello giovanile) proprio perché l'incertezza normativa è troppa. Chi cerca lavoro, dunque, può star tranquillo: per il momento non se ne parla. Torniamo a ripetere: che fine ha fatto il coraggio di Renzi?” concludono.




ARTENA CLUB FORZA ITALIA: TAGLIO DEL NASTRO CON ARACRI, PALOZZI E ARMENI

Redazione

Artena (RM) – Venerdì 18 aprile alle 18 Francesco Aracri, senatore di Forza Italia, Adriano Palozzi, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio, e Fabio Armeni, candidato di Forza Italia per l'Italia centrale al Parlamento europeo alle elezioni europee del 25 maggio, inaugurano, insieme con il presidente del Club Forza Silvio, Antonio Felici, e il sindaco di Labico Alfredo Galli, il Circolo Forza Italia di Artena, nei locali di viale Primo Maggio, 52. "Questa sara' un'occasione per incontrare e conoscere i cittadini di Artena – dichiara Fabio Armeni, già' vicepresidente della Regione Lazio – un territorio che per il grande patrimonio storico e culturale e per le importanti potenzialità produttive può chiedere e ottenere attenzione, attraverso la nostra presenza, anche in Europa. Perche' conquistare un posto nel Parlamento europeo non significa assoggettare il Paese allo spread, all'austerity e all'euroburocrazia, ma creare nuove opportunità di sviluppo e di rilancio anche per le piccole realtà del Lazio che hanno tutte le carte in regola per contribuire al piano di riqualificazione del Paese che Forza Italia vuole portare avanti anche dall'Europa. Non siamo euroscettici – conclude Armeni -, ma europropositivi, perché l'Europa è un'occasione che non possiamo perdere". 




NEMI ELEZIONI, MATTEI REPLICA AD ARACRI E PALOZZI E APPREZZA LA POSIZIONE DEL SENATORE GASPARRI

Redazione

Non si è fatta aspettare la replica dell'assessore regionale Marco Mattei, dopo l'articolo de L'osservatore laziale, rispetto alle dichiarazioni spese nei suoi confronti dagli esponenti del Pdl Gasparri, Aracri e Palozzi.

Ecco la nota:

"Riguardo la presentazione del candidato Sindaco della lista “Insieme per Nemi” ho apprezzato i toni pacati del Presidente Gasparri ma sono rimasto sbalordito dalle parole del sindaco Palozzi e dell'on Aracri sull'appoggio esclusivo del PDL alla lista in questione. In particolare è paradossale ascoltare gli strali lanciati da figure istituzionali così importanti nei confronti di iscritti al PDL che stanno concorrendo legittimamente nella competizione elettorale di NEMI. Voglio ricordare a questi illustri esponenti che il coordinamento provinciale e quello regionale del partito hanno deciso di non presentare il simbolo nei  Comuni al di sotto dei  10.000 abitanti, lasciando agli esponenti locali la libertà di costituire liste civiche di riferimento. Ritengo che Bertucci sia assolutamente nel giusto vista l'impossibilità di dialogo instauratasi a Nemi negli ultimi due anni. Questa chiusura ad un dialogo non deriva tanto dalla volontà reciproca dei candidati sindaci ma da queste intromissioni esterne, che come dice Aracri sembrerebbero di bottega, e che hanno portato alla impossibilità di correre con una sola lista civica ispirata al PDL stesso. Risulta ancor più paradossale ascoltare gli anatemi di PALOZZI ed Aracri nei miei confronti quando 12 mesi fa appoggiarono ufficialmente un candidato autodefinitosi di centro ad Ariccia contro il candidato a Sindaco che correva con il simbolo del nostro partito. In quell'occasione l'on Aracri, non nuovo a queste sortite, definì la dirigenza provinciale e regionale del PDL "venditori di tappeti". Ma la cosa più incredibile è che in fase di ballottaggio, quando il Popolo delle Libertà si apparentò con il loro candidato, proprio i loro candidati locali fecero un manifesto e appoggiarono il sindaco uscente del PD portandolo alla vittoria per 30 voti. Questi sono gli esempi di coerenza dell'inossidabile coppia Palozzi- Aracri. Probabilmente la scarsa conoscenza del territorio e la paura della sconfitta hanno portato ad usare parole fuori luogo per dirigenti di un grande partito come il PDL. Fortunatamente la pacatezza e l'esperienza politica del Presidente Gasparri hanno ricondotto la riunione nei giusti binari anche perché con il Presidente Gasparri stiamo sostenendo il candidato Sindaco e Capogruppo uscente del Pdl Raffaele Dalessandro, a Castel GANDOLFO,  e anche qui senza simbolo di partito ma con un movimento civico di riferimento del CentroDestra. Vorrei chiedere a Palozzi ed Aracri se anche a Castel GANDOLFO saranno presenti, visto che alcuni esponenti del Pdl stanno sostenendo la candidatura del capogruppo uscente dell'UDC…..oppure Comune che vai usanza che trovi?"

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20/04/2012 NEMI ELEZIONI, VERTICI PDL METTONO I PUNTINI SULLE “i” RIBADENDO IL SOSTEGNO A CINZIA COCCHI E PRENDONO LE DISTANZE DA MATTEI



ROMA, IMPRESE AFFOSSATE DA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. ARACRI PDL PRESENTA INTERROGAZIONE

C.R.

Le imprese sono in ginocchio a causa dei ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. La denuncia arriva a mezzo di un'interrogazione presentata ieri dall'on. Francesco Aracri del Pdl al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera. Il ritardo nel pagamento di fatture scadute è diventato presso talune amministrazioni una regola fissa e in certi casi il ritardo nei pagamenti si misura in anni, secondo la stima del Ministro dello sviluppo economico lo scaduto dei pagamenti privati e pubblici raggiunge ormai la cifra di 60-80 miliardi di euro di debito forzoso. “Le amministrazioni mettono in pratica politiche di rigore sul versante degli adempimenti fiscali e del recupero dei tributi non pagati – continua Aracri – mentre, nello stesso tempo e contro gli stessi soggetti, sono più o meno disattente nel rispetto di regole contrattuali, mettendo in dubbio la loro onorabilità, legittimità e in ultima analisi la credibilità dell'intero sistema statale”.

Aracri chiede l’operatività immediata della direttiva Ue 2011/7/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce termini non derogabili per l'adempimento delle obbligazioni monetarie delle pubbliche amministrazioni, prima del termine di recepimento, fissato al 16 marzo 2013 e che il Ministero provveda ad istituire meccanismi di compensazione tra le imprese e le pubbliche amministrazioni in ritardo con i pagamenti.