Ariccia, conto alla rovescia per i lavori di consolidamento del ponte monumentale

ARICCIA (RM) – Partiranno all’inizio del nuovo anno i lavori di consolidamento del ponte monumentale di Ariccia che verranno svolti dalla Rti Impresa di Costruzioni Cav. A. Santalucia, società vincitrice del bando per un importo di circa 5 milioni di euro.

I lavori di consolidamento richiederanno la chiusura del ponte per circa un anno e saranno risolutivi per la circolazione al traffico che negli ultimi anni ha subito grandi limitazioni congestionando la via Appia e i percorsi per raggiungere Albano, Ariccia e Genzano.




Ariccia: chiusi i tre ponti e tutti gli edifici comunali

 

Red. Cronaca

 

ARICCIA (RM) – Dopo la scossa sismica del 30 ottobre ad Ariccia sono stati chiusi i tre ponti viari della via Appia e disposta la chiusura di tutte le strutture pubbliche comunali: Palazzo Chigi, Locanda Martorelli, Palasport. Le scuole resteranno chiuse fino a che non verranno effettuate tutte le verifiche tecniche da parte dei tecnici comunali che sono addetti ai controlli. Molte le persone in strada a causa della paura. Si registrano solo cedimenti di cornicioni e sono in corso verifiche da parte di addetti comunali, Polizia Locale e Protezione Civile sulle strutture più vecchie e sulle scuole. La via Appia è chiusa da Genzano in direzione Albano e viceversa fino a che i tecnici di Anas, Vigili del Fuoco e Comune non riusciranno a fare le verifiche sullo stato dei tre ponti, compreso quello monumentale.


 




Ariccia, chiusura ponte monumentale: pericolo oggettivo o ripicca politica?

 

di Ivan Galea


ARICCIA (RM) – Procurato allarme nei cittadini di Ariccia destando notevole preoccupazione. Questa la precisa accusa contenuta nell'ordinanza del sindaco di Ariccia del 30 ottobre 2016 nei confronti di un settimanale che in un articolo riportava come titolo e sottotitolo: “Ariccia, ponte a rischio crollo. Va chiuso” e “Anas: «Traffico, cambi di temperatura e scosse anche lievi possono farlo crollare».  Complice anche l'evento sismico, sempre richiamato nell'atto del sindaco, susseguitosi fatalmente all'uscita dell'articolo, Roberto Di Felice, primo cittadino di Ariccia, disponeva quindi la "sospensione del transito veicolare sui ponti dislocati lungo la strada s.s. n. 7 (via Appia nuova), dell’attività didattica nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado e della frequentazione di persone nei luoghi e nelle strutture pubbliche coperte (palazzo Chigi, locanda Martorelli, Biblioteca comunale, uffici comunali, Centri degli anziani, Impianti sportivi e tutti gli altri luoghi e strutture).

L'ex sindaco Cianfanelli ammoniva la chiusura del ponte Monumentale il giorno prima il nuovo sisma Solo il giorno prima il terribile evento sismico che ha sconvolto nuovamente l'Italia centrale, l'ex sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, scriveva sul proprio profilo Fb: "Ad Ariccia l'Anas invia da luglio un progetto esecutivo del Ponte Monumentale che mette in evidenza una situazione di pericolo. Il Sindaco di Ariccia non vuole approvare il progetto che prevede la chiusura totale del ponte per 74 settimane. Anzi accusa la passata amministrazione e il giornale che ha riportato le conclusioni del progetto Anas di procurare un inutile allarme. Non ha capito che il sindaco deve assumersi la responsabilità della sicurezza nel territorio di Ariccia. Pensa che deve mantenere la promessa fatta ai suoi elettori, deve invece fare il suo dovere e promulgare un ordinanza per vietare totalmente il passaggio di automezzi e pedoni e velocemente permettere a ANAS dì mettere in sicurezza definitivamente il viadotto. Come opposizione abbiamo chiesto la convocazione del consiglio ma le conclusioni ANAS non permettono altro se non la chiusura immediata. Ritengo che se il Sindaco non interviene deve intervenire il Ministero degli Interni".

Pericolo o ripicca? Ponti e strutture pubbliche coperte quindi chiusi a causa di un articolo di un settimanale o a causa di una oggettiva situazione di pericolo, almeno per quanto riguarda il ponte monumentale di Ariccia, evidenziata dall'Anas e sottolineata dall'ex primo cittadino Emilio Cianfanelli?

Roberto Cuccioletta (FDI-AN): Un'ordinanza surreale"
"Ad Ariccia un sindaco ed un ex sindaco litigano e la cittadinanza subisce senza sapere la verità. – Così interviene sulla questione "chiusure" Roberto Cuccioletta portavoce di FDI-AN ad Albano Laziale e candidato sindaco per il partito della Meloni alle trascorse amministrative di Ariccia – Raramente si è avuta la possibilità di leggere un’ordinanza così surreale – prosegue Cuccioletta – come quella pubblicata ieri sul sito del comune di Ariccia. Sull’incipit nulla da dire; l’evento sismico avvertito intorno alle ore 7,40 del 30 ottobre 2016, che ha destato notevole paura nella popolazione, è un fatto indiscutibile, ma il resto dell’ordinanza che attribuisce la decisione della chiusura del ponte ad un articolo apparso su un giornale locale, è a dir poco risibile. La cittadinanza ha il diritto di sapere se il ponte è stato chiuso per una vera causa di pericolo, per ripicca o, peggio, per salvare la coscienza di qualcuno perché, hai visto mai che il giornalista aveva ragione, così se “cade, il ponte, non è colpa del sindaco”. Dopo anni di continue accuse, – evidenzia il portavoce FDI-AN – di reclami e parole tra Cianfanelli e Di Felice, tutta la cittadinanza di Ariccia deve sapere, al di là della mera battaglia elettorale, la verità sul ponte di Ariccia. A tal proposito vogliamo che vengano pubblicati tutti i documenti, la mitica relazione tecnica del Prof. Ragogna , le risultanze delle prove e delle verifiche. Riteniamo assolutamente imperdonabili e superficiali affermazioni del tipo: “in caso di sisma non sarebbe solo il ponte a cadere”. Ariccia ha il diritto di sapere se l’ Amministrazione è in possesso di una mappa del rischio sismico della città, se gli edifici pubblici sono a norma antisismica e se sono state effettuate tutte le verifiche previste, quindi non solo quelle del monumentale e famoso ponte, ma anche delle scuole e di tutte le strutture pubbliche, come richiesto dalla legge vigente. Tutto il resto – conclude Cuccioletta – è propaganda buona solo per il lacchè".