Terremoto 6.0 tra Lazio e Marche: distrutte Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto – VIDEO


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Redazione

AMATRICE – Una tragedia senza fine. Nuova scossa ad Arquata del Tronto dopo il violento terremoto che ha colpito il centro Italia con un bilancio al momento è di 38 morti accertati. La scossa che pochi minuti fa ha nuovamente colpito con più violenza l'area del terremoto di questa notte, è stata di magnituto 4.9. Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio può salire. Delle vittime, dieci risultano ad Arquata e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno) e 28 in quelli di Amatrice e Accumoli (Rieti).

17 vittime Ascoli
Sono 17, ultimo dato aggiornato, le vittime del terremoto di cui la Prefettura di Ascoli Piceno ha avuto notizia ufficiale. Tutte le salme sono state portate nell'ospedale 'Mazzoni' di Ascoli Piceno. Fra di loro ci sarebbe la bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Il bilancio naturalmente è ancora provvisorio: in tutta l'area di Arquata del Tronto infatti, i vigili del fuoco continuano a scavare nella speranza di trovare qualcuno ancora vivo.

Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L'epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.Nell'obitorio dell'ospedale di Ascoli Piceno sono state composte 14 salme di altrettante persone uccise dal terremoto. Altre tre salme stanno per essere trasferite nel nosocomio. Tredici delle 14 vittime sarebbero marchigiane, la 14ma è la bimba di Amatrice

Bambini tra le macerie Due bambini romani, un maschio e una femmina, sono tra i morti causati questa notte del sisma a Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno. Lo sostiene una residente del posto, anche lei di origini romane. I due bimbi non erano fratelli. Sempre secondo la donna, il padre di uno delle sue vittime sarebbe ancora sotto le macerie della sua casa. A Pescara del Tronto e' in corso una corsa contro il tempo da parte di decine di soccorritori per salvare la vita al maggior numero di persone ferite e rimaste bloccate sotto i resti delle case distrutte.

Amatrice non c'è più «Il centro di Amatrice, il paese, non esiste più. Si sta scavando nelle macerie. È attivo l'elisoccorso per portare via i malati. Purtroppo sono già sei le vittime estratte ma è un numero sicuramnete provvisorio». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in collegamento telefonico con Rainews 24. «Sono in campo tutti carabinieri, polizia, vigili del fuoco, Anas, Astral, decine di ambulanze ed elicotteri, decine di volontari per salvare il salvabile, la situazione drammatica – ha aggiunto -. La Protezione Civile sta approntando le prime due tendopoli per la prima accoglienza per questa notte è stato allestito anche un primo centro di accoglienza medica e gli elicotteri fanno la spola con gli ospedali vicino Rieti e anche con Roma».


Le operazioni regionali Già dalle prime ore di questa notte, oltre ai soccorsi con i mezzi della Protezione civile, il 118 ha attivato 3 elicotteri dedicati e 6 mezzi su gomma a supporto di quelli già al lavoro. Sono in viaggio le colonne mobili per allestire due punti medici avanzati ad Amatrice. In corso il trasferimento dei pazienti dall’ospedale di Amatrice a quello di Rieti. Attivi i numeri del Contact Center della Protezione Civile: 800840840 e della Sala Operativa della Protezione Civile Lazio: 803555 Disposta l'apertura straordinaria dei centri trasfusionali di Roma e Rieti per far fronte all'esigenza di sangue dopo il terremoto. Chi è in possesso dei requisiti per donare il sangue è invitato a recarsi nei centri che saranno aperti in via straordinaria senza limiti di orario, in particolar modo quello dell'ospedale di Rieti San Camillo de Lellis, in viale J.F. Kennedy, 1.

Disposta anche l'attenuazione delle attività chirurgiche non urgenti programmate per poter mettere a disposizione dell'emergenza le sale operatorie e le terapie intensive. Si sta predisponendo, inoltre, presso la Asl di Rieti un'équipe regionale di psichiatri e psicologi per garantire il supporto alle persone più fragili e agli anziani.

È inoltre partita la colonna mobile regionale composta da 4 cucine da campo, 20 macchine movimento terra e 71 tende con circa 500 posti letto disponibili.

Sul posto sono al lavoro 25 squadre con volontari di protezione civile, 30 persone del Soccorso alpino (15 ad Amatrice e 15 ad Accumoli) e sei cani da ricerca.

Il 118 ha messo a disposizione i mezzi per l’allestimento di 4 punti medici avanzati: uno già attivo ad Amatrice e uno in procinto di installazione ad Accumoli. Altre due strutture sono pronte per essere allestite in relazione alle necessità.

Stanno operando sul posto 40 ambulanze (30 della Regione Lazio e 10 fornite della Regione Abruzzo) e 7 elicotteri (3 della Regione Lazio e 4 forniti dalla Protezione civile nazionale) che trasportano feriti più gravi negli ospedali romani.

Cotral comunica che è attiva da questa mattina una navetta da e per Amatrice a supporto dei servizi di emergenza nel territorio colpito dal terremoto.Tutte le corse dal deposito di Amatrice sono attualmente sospese, il servizio è invece regolare a Rieti e negli altri Comuni della provincia. L'azienda, in costante contatto con le autorità, è a disposizione per qualsiasi servizio straordinario a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.