MARINA MILITARE E MAFIA CAPITALE: ARRESTATI UFFICIALI DI MARINA

Redazione

Roma – E' localizzato a Roma "il cuore pulsante della consorteria criminale e del piano delittuoso", che chiama in causa sei persone accusate dal pm Mario Palazzi di aver fatto parte di un'associazione per delinquere finalizzata al falso, alla truffa e alla frode ai danni della Marina Militare, attestando falsamente l'avvenuta consegna di ingenti quantitativi di prodotti petroliferi in realta' mai avvenuta.

Il gip Alessandro Arturi, che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare, scrive che "Roma e' sede delle due societa' Abac Petroli e Global Chemical Broker nonche' luogo di residenza dei rappresentanti legali delle stesse, Massimo Perazza e Andrea D'Aloja (per i quali il provvedimento restrittivo deve essere ancora eseguito, ndr), "ai quali va indiscutibilmente riconosciuto un ruolo essenziale e primario di promotori e organizzatori". "A Roma – evidenzia ancora il gip – "hanno sede gli uffici ministeriali che hanno emanato gli ordini di fornitura e i titoli di pagamento delle fatture emesse dalla O.W. Supply, sulla scorta della falsa documentazione".

Che la Capitale "sia il centro logistico di formazione dell'accordo associativo, nonche' luogo geografico e strategico di organizzazione delle iniziative illecite del sodalizio, e' testimoniato anche dai numerosi soggiorni di Mario Leto e Sebastiano Distefano (i due della Marina Militare arrestati, ndr) trascorsi nelle medesime strutture alberghiere (Atahotel Villa Pamphili e Visconti Palace Hotel), in epoca successiva alla conclusione del contratto firmato nell'ottobre del 2011 e concomitante con la serie di fittizie forniture".

In uno di questi alberghi, poi, avrebbe alloggiato – secondo il gip – nel giugno 2013 anche Lars Bohn, il danese rappresentante legale della O.W.Supply: anche nei suoi confronti la misura cautelare deve essere ancora eseguita.