Ascoli Piceno, episodi di violenza: donna incinta, segregata e picchiata

ASCOLI PICENO – Incinta di nove mesi, ma nonostante ciò picchiata e segregata in casa dal suo uomo, non è chiaro se lo stesso padre del nascituro. Una storia di violenza domestica avvenuta nell’hinterland di Ascoli Piceno, finita con la nascita del bambino e l’arresto di un 29enne da parte degli agenti della Squadra mobile di Ascoli in un’operazione alla quale hanno partecipato anche i Cc e la polizia giudiziaria. Tutto è partito dalla segnalazione dei medici dell’ospedale Mazzoni che avevano in cura la donna, ascolana.

Lesioni, violenza privata e sequestro di persona le accuse che la Procura muove ora contro il 29enne, rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto. Per l’accusa, la donna sarebbe stata segregata in casa: più volte era giunta al pronto soccorso con segni di violenza. I sanitari si sono resi conto che non erano lividi da cadute o piccoli incidenti e, dopo la segnalazione in Procura, ne hanno avuto conferma da una perizia medico legale. L’uomo non ha riconosciuto il piccolo come figlio.




Ascoli Piceno: maxi sequestro di cocaina

ASCOLI PICENO – Intensificati i servizi antidroga da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale soprattutto nei fine settimana ed in particolare, nella mattinata,  a Porto Sant’Elpidio, i militari della locale Stazione Carabinieri e della Stazione di Montegranaro, supportati dalla Compagnia di Fermo, hanno bloccato e perquisito, in pieno centro cittadino, un quarantaduenne insospettabile del posto, ex imprenditore, che viaggiava a bordo di un’auto sportiva di grossa cilindrata,  che deteneva, abilmente occultati nella propria abitazione dove è stata estesa la perquisizione,  ben 23 Kg di cocaina purissima suddivisa in panetti, oltre a più di 2 Kg di sostanza da taglio, a più di 4 Kg di hashish e 25.000,00 euro in contanti, tutto sequestrato. L’ingente quantitativo di stupefacente ed il suo enorme valore di mercato, più di 3.000.000,00 (tre milioni) di euro, costituiscono un colpo durissimo alla criminalità locale che con il provento della vendita avrebbe potuto reinvestire in altre attività illecite. L’uomo, i cui movimenti venivano tenuti d’occhio già da giorni da parte dei Carabinieri, è ora rinchiuso nel carcere di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’azione dei Carabinieri continuerà, come sempre, a favore degli onesti cittadini che sono pertanto invitati a denunciare con fiducia ogni tipo di reato o sopruso, personalmente in caserma, tramite il 112 o i servizi telematici indicati sul sito.




Ascoli Piceno: trovate ossa bruciate. È giallo

 
di Angelo Barraco
 

ASCOLI PICENO – Sono stati rinvenuti frammenti di ossa bruciate nei pressi del monte dell’Ascensione che sovrasta la città di Ascoli Piceno. I Carabinieri del Comando provinciale di Ascoli Piceno e del Ris di Roma stanno svolgendo i dovuti accertamenti per stabilire se i frammenti ossei sono umani o appartengono invece ad animali, se dagli esami dovesse emergere che tali resti sono umani, bisognerebbe stabilire se appartengono ad un uomo o ad una donna, poi si dovrebbe inoltre avviare uno screening in merito agli scomparsi della zona e procedere con la relativa comparazione del Dna con i familiari di tutti coloro che stanno cercando un congiunto con il fine ultimo di dare un nome e un volto a quei frammenti. Il lavoro è affidato ad un antropologo.

 

Sono stati due pastori a fare la macabra scoperta in modo puramente casuale nei pressi di un casolare abbandonato. La zona è attualmente oggetto di sopralluogo con la presenza del sostituto procuratore Umberto Monti, titolare dell’inchiesta. L’attenzione di molti cittadini della zona si concentra sulla recente scomparsa di Demetrio Di Silvestre, noto imprenditore edile di 56 anni di Tortoreto uscito da casa martedì sera e mai più rientrato. La moglie, notando che il marito non era rientrato a casa, ha provato a chiamarlo ma non ha ricevuto risposte così ha deciso di presentare denuncia di scomparsa presso la stazione dei Carabinieri. La sua BMW è stata rinvenuta nei pressi di Ascoli Piceno nella tarda serata di ieri 16 novembre, le ricerche sono proseguite fino a quando il buio non ha portato ad un fisiologico stop. La speranza dei familiari è che l’uomo torni presto a casa e non si capisce inoltre quale possa essere stato il motivo del suo allontanamento. Si è allontanato da solo? Sono sue le ossa rinvenute? Ci si augura di no, ma la vicenda del rinvenimento apre un’ulteriore maglia e andando a ritroso salta fuori che nel dicembre del 2015, in località San Savino di Ripatransone (Ascoli Piceno) furono rinvenute delle ossa chiuse in un sacco sepolto in contrada Collevecchio. La scoperta è avvenuta mentre un agricoltore si apprestava a scavare per piantare la vigna, non appena ha visto i frammenti ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Sono state avviate indagini in merito a quel macabro ritrovamento. Lo scheletro è databile a 20 anni fa circa se non di più e la posizione delle ossa lascia pensare che non sia stata una morte naturale. A chi appartengono queste ossa?  C’è forse un collegamento tra i due casi?




ASCOLI PICENO: TROVATO UN CADAVERE DENTRO UN'AUTOMOBILE

di A.B.

Ascoli Piceno – Stamattina i Carabinieri, presso Civitanova Marche in provincia di Macerata, hanno rinvenuto il corpo senza vita di un uomo di 36 anni. Il cadavere era all’interno della propria auto. L’uomo, operaio, era disoccupato e senza casa poiché dopo aver perso il lavoro aveva perso anche la casa. L’auto con il cadavere è stata rinvenuta vicino la scuola Anita Garibaldi, nei pressi della zona Risorgimento. Attualmente stanno indagando i Carabinieri del luogo su quanto accaduto.




ASCOLI PICENO: SFRATTATO A 70 ANNI, SI SUICIDA

Redazione

Grottammare (AP) – Aveva perso la casa e per questo prima di suicidarsi, ha tentato di compiere una strage, facendo esplodere con gas e benzina tutta la palazzina in cui si trovava la sua abitazione. Protagonista della tragedia un uomo di 70 anni di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno. Il settantenne, FC le sue iniziali, e' stato trovato morto nella sua casa dai vigili del fuoco intervenuti su richiesta di un operaio del posto che aveva lanciato l'allarme sentendo odore di gas nello stabile, situato sulla strada della Valtesino. Scongiurata l'esplosione, tecnici ed esperti hanno poi operato per mettere in sicurezza sia la palazzina che l'area circostante




ASCOLI PICENO: IMPRENDITORE LATITANTE CONDANNATO PER VIOLENZA SESSUALE SU DIPENDENTI

Redazione

Ascoli Piceno – Estradato dalla Repubblica Domenicana, è stato preso in consegna ieri dai poliziotti all'aeroporto di Fiumicino (Roma), il latitante Giulio De Angelis condannato a otto anni di carcere per violenza sessuale su alcune sue dipendenti.

L'imprenditore di Monteprandone (Ascoli Piceno) aveva un mandato di cattura in ambito nazionale, ma le ricerche erano state estese, grazie alla collaborazione dell' Ufficio Interpol di Roma e le autorità dominicane, anche all'estero. Il latitante è stato fermato l'8 marzo nella località turistica di "Bayahibe" a 30 chilometri dall'aeroporto internazionale de La Romana, nella Repubblica Dominicana.

L'uomo si era reso irreperibile dopo la condanna emessa a gennaio dalla Cassazione su una vicenda denunciata nel 2007 da una delle vittime stanca dei continui soprusi.

De Angelis costringeva alcune sue dipendenti a subire atti sessuali di ogni tipo contro il loro volere; la minaccia era sempre la stessa: quella di licenziare sia loro sia i familiari che lavoravano in azienda.

Nell'accertamento dei fatti è stata determinante anche la testimonianza di un collaboratore dell'azienda che, proprio per aver testimoniato, aveva subito l'incendio dell'auto e un pestaggio con 80 giorni di prognosi.




ASCOLI PICENO: HA DATO FALSE GENERALITA' PER APRIRE UN CONTO CORRENTE

Redazione

Ascoli Piceno – False generalità per aprire un conto corrente. La Squadra Mobile di Ascoli Piceno, nella decorsa serata, ha tratto in arresto J. M. C., di anni 37, argentino di nascita ma pescarese di adozione. L'operazione è scaturita a seguito del tentativo del C. di aprire un conto corrente presso un istituto bancario della città, con dei documenti falsi ed intestati ad un sedicente Alberto FOIS.

La tecnica utilizzata in questi casi è quella di aprire un conto corrente bancario, con false generalità per poi farci confluire assegni di provenienza illecita seguiti da prelievi in contanti. J. M. C., infatti, il 30 gennaio si era presentato allo sportello dell'istituto bancario per depositare un assegno bancario dell'importo di circa 1.000 sterline inglesi, asserendo di essere tale Alberto FOIS e di lavorare ad Ascoli Piceno presso una ditta edile, titolo di credito emesso da una nota banca inglese, risultato poi essere di provenienza illecita.

Sono in corso accertamenti per scoprire eventuali fiancheggiatori.

Dopo le formalità di rito J. M. C. è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno a disposizione dell'A.G..




ASCOLI PICENO: FURTO IN UNA DITTA DI PRODOTTI ITTICI, SETTE PREGIUDICATI DI CERIGNOLA IN MANETTE

Redazione

Ascoli Piceno – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno, impegnati da tempo nell'esecuzione di specifici servizi, attuati allo scopo di infrenare il fenomeno dei furti in genere, ed intensificati in questo periodo con l'approssimarsi delle festività natalizie, traevano in arresto sette pregiudicati di Cerignola (FG). Questi con l'ausilio di due autovetture ed un autocarro, perpetravano un furto in danno di una ditta ubicata nel Comune di Montecassiano (MC), asportando prodotti ittici per un valore di circa 200.000 Euro, merce già restituita al legittimo proprietario. Tutti gli arrestati venivano intercettati e fermati, dopo lungo e complicato servizio di osservazione e controllo, all'altezza del casello autostradale di Porto S.Giorgio.