NEMI (RM), QUANDO TRADIZIONE E CULTURA NON VANNO IN SCENA.

Nemi (RM) – Due volte che la RAI rende protagosita Nemi nel programma Mezzogiorno in famiglia. Una bellissima occasione per il paese delle fragole che però ha lasciato “dispiaciute” alcune persone del paese.  Lo scorso 16 aprile abbiamo pubblicato un articolo in cui elogiavamo Nemi e i suoi protagonisti e allo stesso tempo commentavamo il fatto che nel corso delle due puntate non si sono visti tutti gli artisti di Nemi. [ NEMI, "MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA": GRANDE SUCCESSO PER IL PAESE DELLE FRAGOLE ]

Sulla scia di questo articolo è pervenuta alla nostra redazione una nota dello storico gruppo folkloristico nemese “U REMBOMBU” che si rivolge con una lettera aperta direttamente al sindaco e all'assessore alla Cultura.

Ecco la nota:

Leggendo l’articolo giornalistico, dedicato al grande successo ottenuto da Nemi  nella trasmissione “MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA”,programma televisivo che da sicuramente risalto al paese sia per l’aspetto turistico che culturale, ho notato un certo malcontento, per non aver potuto ammirare sotto  i  riflettori della televisione, diverse artiste di Nemi, meritevoli senz’altro di apprezzamento. Dispiacersi  perchè  due  artiste di Nemi,  dedite all’opera  di marmellate ed a lavori di cultura, non hanno avuto la loro apparizione lo trovo anche giusto, però c’è anche  chi il dispiacere lo sente direttamente. Infatti, anche al gruppo  di danza popolare “U REMBOMBU” DISPIACE, non tanto di non essere ammirato tramite la televisione, in un programma di successo, quanto per il DISINTERESSE dimostrato dall’amministrazione comunale. Ormai, sono ben 13 anni che, le amministrazioni comunali succedutesi, non rivolgono il minimo interesse a quello che è il vero gruppo folclorico di Nemi.  Il gruppo quest’anno compie il 30° anno della sua fondazione, nel corso di questi anni è cresciuto culturalmente e tecnicamente, ottenendo prestigiosi riconoscimenti  come quello di “GRUPPO DI DANZA POPOLARE DI INTERESSE NAZIONALE” e riconoscimento come quello di “PADRE DEL FOLCLORE” ad un suo componente. Il gruppo iscritto alla F.I.T.P è ormai noto sia in Italia che all’estero, ed ha fatto conoscere ed apprezzare  quelle che sono le VERE TRADIZIONI LOCALI, basti ricordare la ricercatezza dedicata al costume che i componenti del gruppo indossano, oppure allo studio e la successiva interpretazione  di tradizioni e aneddoti di Nemi attraverso i balli , la recitazione, la musica ed il nostro dialetto. Ha organizzato scambi e gemellaggi con altri gruppi, ospitando anche a Nemi decine di formazioni folclori che. Tutto questo è stato possibile grazie agli enormi sacrifici personali dei singoli, che hanno attinto risorse dalle loro stesse tasche, non ricevendo più da anni aiuti pubblici.  Grazie anche a comuni cittadini ed attività commerciali che hanno creduto e che tutt’ora credono in questa realtà.  Persino l’impegnativa attività delle prove settimanali è stata affrontata, per nostra fortuna, grazie alla sensibilità ed alla generosità  del parroci che hanno messo a disposizioni i locali della nostra parrocchia, ai quali, va il nostro sentito e profondo ringraziamento. Ogni anno, (vedi lettere inviate all’ufficio del protocollo del Comune), il gruppo ha offerto collaborazione ed ha richiesto spazi e contributi. A QUESTE RICHIESTE NON C’E’ STATA MAI UNA RISPOSTA ne scritta ne verbale. IL DISPIACERE di tutti i componenti de “U REMBOMBU” nasce dalla consapevolezza di essere meritevoli di riconoscenza da parte delle amministrazioni comunali  di Nemi  e che purtroppo, anche se all’inizio dell’insediamento, non sembrava, anche questa “nuova” amministrazione risulta SORDA E CIECA o FA FINTA DI NON SENTIRE NE VEDERE. Tanti cittadini di Nemi e non solo, con rammarico, hanno notato l’assenza del gruppo  nel programma televisivo in corso di ripresa in questi giorni, ma anche in precedenti programmi televisivi e soprattutto l’assenza  nelle iniziative culturali  del paese.  Chi meglio de “U REMBOMBU” può ritrarre  Nemi  in termini di folclore, di usi, di costumi e tradizioni?  Io che rappresento il gruppo sono certa che la risposta sta in ciò che il gruppo presenta ed esprime  al pubblico ogni qual volta si esibisce. A questa domanda, però, non dovrei rispondere io, (pecco di orgoglio) vorrei, anzi, tutto il gruppo vorrebbe una risposta da chi ne ha il dovere o  la buona educazione di rispondere almeno all’ultima lettera inviata al sindaco ed all’assessore alla cultura il 28 agosto 2012, la quale concludeva dicendo: “Siamo fin d’ora in attesa di una risposta confortante, che apra un nuovo capitolo nei rapporti tra il gruppo e l’ente locale.”

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16/04/2013 NEMI, "MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA": GRANDE SUCCESSO PER IL PAESE DELLE FRAGOLE