ROMA, OSPEDALE SPALLANZANI. ARRIVA L'EBOLA? E SCOPPIA IL PANICO

Redazione

Roma – E' nello sconcerto totale che dopo i fatti gravissimi denunziati da Assotutela sui casi di positivita' al test di manteux,apprendiamo che tra martedi e giovedi della prossima settimana, lo Spallanzani di Roma, accogliera' per dare un "esempio", gli affetti di ebola per offrire cure. Lo dichiara in una nota il presidente Michel Emi Maritato,siamo allibiti, non perche' si offrano cure, ma perche' ci chiediamo se la paura che serpeggia fra gli infermieri di non avere dispositivi di sicurezza, sia vera.

Lo stesso direttore del nosocomio sopracitato ha dichiarato ieri in una trasmissione televisiva,che gli operatori di polizia, che hanno aderito alla class action, avevano in fornitura,dispositivi di sicurezza ben superiori a quelli previsti.

Il dr Ciprani dirigente di polizia direzione centrale sanita', prima riferisce che gli agenti vengono sottoposti costantemente a monitoraggio,ma gia' smentito dalla circolare del capo Panza,(4 luglio) che invita gli operatori di polizia a sottoporsi a test utili,all'accertamento di eventuali malattie infettive,sempre nella stessa trasmissione, pensa di incantare le platee italiane asserendo l'acquisto da parte del Ministero dell'interno,di tutti quei dispositivi come tute protettive e, mascherine con filtro,ecc, previste dai protocolli sempre ignorati, laddove invece tali dispositivi non risultano neppure mai ordinati,per la scusa di mancanza fondi.

L'unica verita' che il dicastero, tuona l'avv. Cicchetti coord.delle attivita' legali dell' assoutela nonche' legale di fiducia del dg sindacale Mancini Alberto gia' positivo al test di Manteux, e' che il medesimo ha appreso solo di recente  dallo Spallanzani stesso di essere risultato positivo anche al test cd quantiferon,senza rischio di contagiosità.Non vorremmo che lo stesso trattamento gia' riservato ai poliziotti venga accordato anche agli infermieri altra categoria generalmente altamente a rischio e di gande utilita' sociale conclude Maritato.