NIGERIA, BOKO HARAM ATTACCA UN INTERO VILLAGGIO: 150 LE VITTIME

Redazione

Nigeria – Non terminano le violenze di uno dei gruppi terroristici più violenti del mondo. Almeno 150 persone sono state uccise o sono morte annegate in un fiume a nordest della Nigeria mentre tentavano di fuggire alle violenze degli estremisti islamici di Boko Haram. Il massacro è avvenuto lo scorso 13 agosto, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dopo il racconto dei testimoni.


A raccontarlo ancora scossi sono stati i testimoni dell’attacco avvenuto nel remoto villaggio di Kukuwa-Gari, nello stato nord-orientale di Yobe, martoriato dalle violenze e dimenticato dalle grandi potenze mondiali. Gli integralisti islamici hanno assalito il villaggio a bordo di moto e di un'auto, costringendo gli abitanti a fuggire. A quel punto hanno aperto il fuoco: molte persone sono cadute nel fiume nel tentativo di fuggire ai colpi e sono morti annegati. I testimoni hanno riferito inoltre che i corpi di diverse persone sono stati recuperati a diversi chilometri di distanza.


La notizia del massacro è stata diffusa solo oggi in quanto i terroristi hanno anche distrutto le antenne per la telecomunicazione intorno al villaggio. Un altro scempio che va ad aggiungersi ai precedenti.




ISIS MINACCIA ATTACCO CONTRO USA

Redazione 
 
Isis- L’Isis conquista territori e uccide, ma l’Isis minaccia anche e si fa sentire. Il reporter John Cantlie, ostaggio-megafono dell’Isis, ha annunciato che un ordigno nucleare o dell’esplosivo faranno qualcosa di grande negli Stati Uniti. L’Isis ha anche una rivista che si chiama Dabiq e nell’ultimo numero di essa Cantlie ha scritto che l’Isis compirà un attacco che ricorderà gli attacchi del passato.
 
Cantlie parla dell’attacco e dell’ordigno importato secondo diversi step, ovverso dal Pakistan, dalla Libia, Nigeria e poi Sudamerica e in fine Messico aggiungendo “sfruttando le tratte del traffico di droga ed esseri umani". L’Isis nella rivista richiama gli attentati compiuti in Texas, attentati avvenuti per l’evento dedicato a Maometto a maggio e dice che ciò che sta per arrivare sarà più doloroso. Dabiq contiene anche tabella contro i paesi della coalizione Usa, vi sono messaggi che richiamano ai video pubblicati dall’organizzazione. L’America intanto è in allarme, e i controlli si intensificano sempre di più. 
 
ISIS A RAMADI
Continua l’assedio Isis e dopo Palmira ora anche su Ramadi si erige la bandiera nera. Anche oggi decine di soldati sono stati decapitati e numerosi civili sono stati presi in ostaggio. Secondo quanto riferito dall’Onu, l’Isis ha impedito ai civili di lasciare la città ancora prima che fosse totalmente conquistata. Grande è la preoccupazione per i civili rimasti in città. Obama si dichiara pronto a reagire e dichiara “Non stiamo perdendo la guerra”.