CAMPAGNANO DI ROMA: NUOVI CONTENITORI AUTOVELOX SU STRADE COLABRODO

 

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di Matteo La Stella

Campagnano di Roma (RM) – L'inno alla sicurezza, perpetrato nei giorni scorsi sulla pagina ufficiale Facebook del comune di Campagnano di Roma, vede protagonisti gli alloggiamenti per autovelox installati una decina di giorni fa per le strade del municipio. Dipinti come guardiani della sicurezza stradale, i contenitori per autovelox, accoglieranno presto i famigerati misuratori di velocità, dando del filo da torcere agli automobilisti con il piede “pesante”. Encomiabile. Se solo la sicurezza dei cittadini, quelli al volante, non fosse già totalmente compromessa dal rovinoso manto stradale, infelice possidente di svariate buche e rattoppi penosi, che determinano la vittoria schiacciante del pericolo sull'intera rete stradale di competenza comunale. 

Le postazioni autovelox, comparse a fine aprile scorso in quel di Campagnano di Roma, sono due. La prima, venendo da Roma, la si incontra poco dopo aver impegnato lo Svincolo della Cassia Antica in direzione Campagnano. La seconda, invece, dopo essersi arrampicati su per la Via Campagnanese, la si incrocia in Via Roma, vicino al cuore pulsante del centro abitato, all'altezza della traversa di Via Giuseppe Mazzini.

Non ancora attivi, gli “astucci” per autovelox potranno essere messi in funzione solo dopo essere stati segnalati mediante gli appositi cartelli stradali. Solo in quel caso, un utente della Polizia Locale, dopo aver inserito il rilevatore di velocità mobile nel contenitore arancione dedicato, potrà appostarsi nelle vicinanze in attesa di qualche automobilista spregiudicato da sanzionare.

Appare assurdo, però, come un presunto e non ancora funzionante deterrente di velocità, venga posto in essere ancor prima della segnaletica stradale che lo riguarda, sottoponendo così gli utenti che provengono da Roma ad un alto rischio di essere coinvolti in un tamponamento. Infatti, i cilindri color arancio, sorti su due arterie che ogni giorno consentono ad un bacino considerevole di utenti il transito in direzione Campagnano, hanno messo a dura prova, nei giorni scorsi, i freni dei veicoli e i riflessi degli automobilisti, spesso impegnati a scongiurare possibili incidenti causati dalle inchiodate dei loro predecessori al volante.

A dare man forte alla situazione sempre più rischiosa, il limite di velocità che, prima dell'installazione dei cilindri vietava addirittura, su Via Roma, di superare i 30 km/h. Così , dalla pagina Facebook ufficiale del Comune di Campagnano, i -“Volontari”- della giunta comunale regalano una breve disamina in materia di “contenitori di autovelox”, aggiungendo che l' obiettivo unico dell'iniziativa è -”Garantire la sicurezza ai cittadini”- facendo rispettare i limiti di velocità, sorvolando sulla sicurezza riservata agli utenti della strada. Infatti, a pochi metri dal primo dei due alloggi per autovelox provenendo da Roma, l'asfalto è sconnesso, pieno di buche e rattoppi di “spregevole” fattura che lo rendono simile ad una coperta vecchia, strappata e piena di toppe, piuttosto che ad un manto stradale come si deve. Questa è la caratteristica distintiva di tutte le strade ai margini, del feudo campagnanese che, anche nelle immediate vicinanze del centro, presenta segni delle medesime criticità. La Stessa Via Roma, dove sorge il secondo cilindro arancione presenta un asfalto lontano anni luce dal concetto di “strada percorribile”, insieme a Via della Rocca, Via Unità D'Italia, Via del Pavone e Via Guglielmo Marconi. Tutte impraticabili e vicinissime alla centrale Piazza Cesare Leonelli, dove sorge la sede municipale, alla quale si accede da Corso Vittorio Emanuele che, ripristinato solo qualche anno fa, è forse l'unica strada vivibile di Campagnano.

Le strade in stato di abbandono, costringono dunque gli automobilisti a sequenze di gimcane infinite e, i motociclisti, a rischiare la propria salute a causa dei “crateri stradali”, sintomo di una manutenzione quantomeno superficiale.
Pertanto, parlare di sicurezza è paradossale. I sedicenti oratori dovrebbero garantire la manutenzione delle strade e della relativa segnaletica, come prevede l'articolo 14 comma 1 del “Nuovo Codice della Strada”, prima di proseguire sulla via della “sicurezza”.