USTICA, RICHIESTA SHOCK DALL'AVVOCATURA DELLO STATO: NESSUNA STRAGE, NESSUN RISARCIMENTO PER I FAMILIARI DELLE VITTIME

di Angelo Barraco
 
L’avvocato dello Stato, Maurilio Mango, ha chiesto alla corte d’appello civile di Palermo il rigetto per le domande di  risarcimento che il Tribunale ha concesso a 18 familiari delle vittime della strage aerea di Ustica avvenuta il 27 giugno del 1980 quando un Dc9 Itavia è caduto in mare con 81 persone a bordo, tra Ponza e Ustica. L’avvocatura ha chiesto il rigetto per prescrizione e chiede di porre a carico dei familiari delle vittime: “il pagamento delle spese di lite oltre che quelle prenotate a debito”. L’avvocato Mango chiede di annullare il risarcimento e l’avvocato dice che la ricostruzione della strage è “stata talvolta macroscopicamente influenzata dal progressivo formarsi e consolidarsi di un’immaginario collettivo che ha individuato la causa del disastro nell’abbattimento dell’aeromobile da parte di un missile, con la conseguente responsabilità delle amministrazioni derivante dall’omesso controllo dello spazio aereo”. Quindi non c’è stata nessuna strage o intrigo di stampo internazionale, malgrado tale scenario fosse stato anche prospettato da ben due Presidenti della Repubblica. Quindi dopo trent’anni di indagini tutto va in fumo, malgrado era stato l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, presidente del consiglio all’epoca della strage, a parlare di un missile lanciato da un aereo decollato dalla portaerei Clemenceau , il missile sarebbe stato destinato ad un veivolo in cui viaggiava  Gheddafi. L’avvocato Mango dice: “i media nazionali  hanno dato ampia risonanza allo studio diffondendo considerazioni fantasiose e neppure lontanamente affermate dal suo autore per confermare lo scenario di battaglia aerea”  aggiunge “mancanza di elementi tecnici hanno supplito i mezzi di informazione che denunciando trame e complotti internazionali, hanno infine determinato il radicato teorema secondo cui all’origine del disastro sarebbe stata una battaglia aerea e che l’Aeronautica militare per coprire questa battaglia avrebbe ordito un complotto misteriosamente rimasto senza colpevoli e segreto nonostante avesse coinvolto almeno un centinaio di persone”.