ROMA ATAC: IL BILANCIO 2013 FA EMERGERE UN BUCO DI 219 MILIONI

di Maurizio Costa

Roma Capitale – Non sembrano finiti i problemi per l'Amministrazione del Comune di Roma. L'ATAC S.p.a. ha approvato il bilancio 2013 e i numeri sono incredibili: la perdita di esercizio della società partecipata è di 219 milioni di euro, in aumento di 62,3 milioni rispetto all'anno precedente. Le cifre sono altissime ma l'azienda dichiara che per il 2014 è previsto un netto miglioramento della gestione, anche perché il Comune di Roma dovrà razionalizzare queste spese per poter accedere ai fondi che stanzierà il decreto "Salva Roma".

Sebbene questa perdita porti molte preoccupazioni ai vertici societari, ci sono dei miglioramenti all'interno di qualche settore: i ricavi tariffari sono aumentati di 18 milioni di euro, il costo del personale è diminuito di 5 milioni, i costi dei servizi e dei materiali sono scesi di 20 milioni circa e il contratto di servizio è calato di 11 milioni a causa dei tagli amministrativi.

L'ATAC fa sapere dal proprio sito che questa perdita è dovuta a fattori diversi, come i vari pagamenti a favore dei fornitori e il piano di razionalizzazione previsto per il Piano di rientro triennale che porterà ai fondi del "Salva Roma". Inoltre, non sono stati ancora trasferiti 100 milioni di euro dalla Regione Lazio al Comune di Roma per risanare le casse della municipalizzata.

Questo buco, inoltre, risente di maggiori spese a carico dell'ATAC: 11 milioni di euro sono stati elargiti ai lavoratori per il riconoscimento della una tantum prevista dai sindacati, 2,4 milioni sono stati spesi per la rimodulazione dell'indebitamento bancario e 2 milioni per il leasing finanziario per l'acquisto dei nuovi autobus.

Non tutte le colpe vanno imputate ai vertici dell'ATAC; sebbene ci sia un debito nei confronti delle banche che ammonta a 300 milioni di euro, la municipalizzata romana è creditrice nei confronti della Regione Lazio di circa 400 milioni di euro.

Si sta toccando veramente il fondo e i cittadini non ne possono più. La società, però, non perde le speranze e fa sapere che per il prossimo anno ci saranno dei miglioramenti: verranno diminuiti i dirigenti e verrà razionalizzata la rete di superficie. Intanto, per altri dodici mesi, il segno rosso accompagnerà i bilanci della società.