ANGUILLARA, DISCARICA CUPINORO: "IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI"

Redazione

Anguillara (RM) – “Cupinoro è una questione che va affrontata con la gente in mezzo alla gente. Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala lo ha capito e non si tira indietro, il suo omologo di Anguillara, Francesco Pizzorno, lancia proclami e poi non alza un dito: Sala agisce, Pizzorno si eclissa ”.
Così il capogruppo di ScegliAmo Italia in Consiglio comunale Sergio Manciuria, alla vigilia dell’incontro pubblico sul conferimento dei rifiuti romani a Cupinoro, fissato dal Sindaco di Bracciano Giuliano Sala per oggi 12 ottobre.

“Più volte – sottolinea Manciuria – abbiamo sollecitato Pizzorno ad agire e a non limitarsi alle buone intenzioni. L’idea di un consiglio straordinario aperto ai cittadini è ancora valida e se ci fosse buona volontà potremmo tenerlo a inizio settimana. Non sappiamo più come scuotere quest’amministrazione incapace di attuare una iniziativa che sia una. Sulla questione dei rifiuti a Cupinoro – conclude il capogruppo – si sono mossi anche i sindaci di Ladispoli e Cerveteri: ci vuole tanto a Francesco Pizzorno per capire che il problema investe  tutti i cittadini del comprensorio sabatino e non risolverlo con la gente costituirebbe un danno irreparabile?”

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BRACCIANO: CRONACHE DAL CENTRO STORICO

Riceviamo e pubblichiamo

Adriana Pedone – Associazione Borgo Medievale Bracciano

Incominciamo dal ponte. Il ponte di legno che simula un ponte levatoio d'altri tempi. Una "gettata" che dovrebbe unire un piccolo quartiere di palazzoni che coprono la vista del lago ed un bruttissimo parcheggio, al corpo centrale del borgo antico, scavalcando un fossato incolto dove nel fondo si trovano gettati vecchi frigoriferi e ferraglie varie pietosamente coperti dalle sterpaglie. Ma tant'è, il ponte sembrava indispensabile per collegare, unire tutto ciò, ma che alla lunga non ha unito un bel niente.

Così l’impraticabile ponte sembra sia stato abbandonato al suo destino, con sprezzo del bisogno delle persone che se ne servivano per non essere costrette a fare un lungo giro per recarsi dall'altra parte. Sono passati i mesi, i primigeni cartelli si sono stinti, afflosciati e infine sono scomparsi. Vorremmo avere notizie di questa storia oppure anche per la riapertura del ponte si aspettano i fondi europei?

Proseguiamo verso il Fontanile cinquecentesco di via Cupetta del Mattatoio. Del nostro amato Fontanile ci siamo occupati molte volte, lo abbiamo quasi eletto a simbolo di tutto il centro storico e della nostra stessa associazione, fino a portarlo, con lettere agli amministratori, passeggiate e scritti, all’attenzione di molti che lo ignoravano completamente o forse se ne erano dimenticati. Dal consigliere Pagliarani, delegato al centro storico, dal comitato di quartiere e con lettera dello stesso Sindaco, attraverso l’architetto Sodano, ci è stato risposto che, data l’importanza del luogo, si stavano attendendo i fondi europei per provvedere prontamente. Bene. Grazie. Ma noi semplicemente chiedevamo e continuiamo a richiedere che il Fontanile e il suo sito fossero intitolati “Piazza del Fontanile Cinquecentesco” per poter essere inseriti nella ordinaria manutenzione e pulizia di tutte le altre piazze cittadine. Niente di straordinario dunque e, per incominciare, che almeno “tutto” il sito fosse ripulito dalle erbacce, dai detriti e dall’acquitrino, e che il resto si facesse appena possibile, ma con certezza.

E’ presto detto: nel mese di luglio u.s., una squadra di volontari di Bracciano, guidati dall’archeologa Felluca, prontamente seguiti e coadiuvati dal Sindaco e dal vice Sindaco in persona, si sono mossi con pale e badili alla volta dell’antico Fontanile, lo hanno ripulito a puntino, strappando erbacce e lavorando di gomito per una intera mattinata. Noi dell’associazione Borgo Medievale Bracciano siamo stati felicissimi nell’apprendere, per caso, molti giorni dopo, dello straordinario avvenimento; tutto ciò che serve a tenere pulita la città e i suoi beni è sempre una cosa che merita plauso, oltretutto in quei luoghi dove la pulizia scarseggia e le erbacce invadono incessanti i monumenti e le strade. Ma, altresì, siamo rimasti meravigliati per il fatto che qualcuno dei partecipanti, fra cui alcuni ben ci conoscono, non abbia pensato ad invitarci fra loro, ad avvertirci, a fare partecipi anche noi, che avremmo prontamente aderito all’iniziativa; essendo noi sempre più convinti che l’incuria e l’abbandono dei beni culturali e ambientali siano, al punto in cui in Italia si è giunti, interesse di tutti indistintamente.

Ci siamo rammaricati per la nostra assenza e ci auguriamo per il futuro che l’informazione circoli meglio. Noi pensiamo che, non cose straordinarie, non interventi una tantum, possano servire al mantenimento del decoro dei monumenti, bensì, come instancabilmente richiediamo, siano indispensabili , per i beni pubblici, la ordinaria pulizia e manutenzione, senza interruzioni di sorta, considerato che rappresentano il nostro livello di civiltà e decoro.

Ci è stato dunque ribadito che per la “manutenzione” del sito del fontanile e per la sua intitolazione a piazza (si farà?), si aspettano i famosi fondi europei. Si tratta di 78.555,21 euro (vedi il numero di settembre 2013 del periodico “Fuori dal Comune” pubblicato dal Comune di Bracciano). Cosa ne sarà fatto? Ne saremo informati?

 




BRACCIANO, CUPINORO: SABATO IL PRIMO INCONTRO APERTO TRA AMMINISTRAZIONE E CITTADINANZA

L.P.

Bracciano (RM) – Sabato 12 ottobre 2013 alle 10 si terrà un incontro aperto sulla discarica di Cupinoro. L'appuntamento per chi vorrà intervenire è In via delle Palme presso la parrocchia del Santissimo Salvatore.

L'incontro nasce su iniziativa del Comitato di Quartiere Bracciano Nuova in collaborazione con il Comune di Bracciano. L'incontro con la cittadinanza riguarderà le tematiche conseguenti al decreto del commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma Sottile che ha interessato la discarica di Cupinoro.

All’incontro parteciperanno il sindaco di Bracciano Giuliano Sala e altri esponenti dell’amministrazione comunale. Si tratta del primo di un ciclo di incontri pubblici che verranno organizzati in collaborazione con i Consigli di Frazione e di Quartiere.

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BRACCIANO, RIFIUTI CUPINOROPOLI: FUOCO INCROCIATO TRA CARONE E SALA

Chiara Rai

Elena Rosa Carone Fabiani, consigliere di opposizione per bracciano Bene Comune ha presentato una mozione per il prossimo Consiglio Comunale di martedì 15 ottobre alle ore 17. “Ribadiremo ciò che sosteniamo da sempre – dice Carone – il sindaco ha aperto le porte a 20 mila metri cubi di rifiuti. Si tratta di una situazione paradossale. E’ stato approvato un piano di sviluppo triennale senza che si facesse riferimento al bando per la vendita di parte della discarica a privati. Il direttore generale non è passato per il consiglio comunale sebbene sappiamo tutti che la Bracciano Ambiente è una municipalizzata e quindi è pubblica, è dei cittadini. Di conseguenza dopo queste azioni prese in “autonomia” il commissario Goffredo Sottile ha disposto in via immediata e urgente l'utilizzo dello spazio di conferimento disponibile. Cioè è stata spianata la strada per far sì che a Cupinoro finissero ventimila tonnellate di rifiuti di Roma”.

Carone chiederà l’istituzione di un Comitato di partecipazione e trasparenza così come sancisce la convenzione di Århus (firmata dalla Comunità europea e dai suoi Stati membri nel 1998).

La convenzione, in vigore dal 30 ottobre 2001, parte dall'idea che un maggiore coinvolgimento e una più forte sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dei problemi di tipo ambientale conduca ad un miglioramento della protezione dell'ambiente. Essa intende contribuire a salvaguardare il diritto di ogni individuo, delle generazioni attuali e di quelle future, di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e il suo benessere.

Per raggiungere tale obiettivo, la convenzione propone di intervenire in tre settori:

– assicurare l'accesso del pubblico alle informazioni sull'ambiente detenute dalle autorità pubbliche;
– favorire la partecipazione dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull'ambiente;

– estendere le condizioni per l'accesso alla giustizia in materia ambientale;

Inoltre Carone annuncia: “Faremo i dovuti ricorsi collettivi, stiamo vagliando con i legali di Bracciano Comune la strada da intraprendere”.

D’altro avviso è il sindaco di Bracciano Giuliano Sala, il quale punta l’accento sull’importanza della svolta sui rifiuti che sta accadendo in questo momento: “Da oggi non entra più il rifiuto tal quale”. Infatti come ribadito dal presidente della Bracciano Ambiente Marcello Marchesi, nel consiglio d’amministrazione del 26 settembre scorso è stato deliberato che dal I novembre 2013, non saranno più ammesse le 90.000 tonnellate/anno di rifiuti indifferenziati che (dal 1991) i 25 comuni del bacino sversano a prezzi di saldo, ma saranno ammessi i soli scarti resi inerti dal trattamento meccanico biologico.

“Quello che mi soprende – continua il primo cittadino Sala – è che il consigliere Carone chiede che si adempia alla delibera di consiglio comunale del luglio scorso (avente ad oggetto BRACCIANO AMBIENTE S.P.A. – PROSPETTIVE DI SVILUPPO, PIANO INDUSTRIALE ED ALTRI PROVVEDIMENTI – ULTERIORE ATTO DI INDIRIZZO) alla quale la stessa Carone votò contro.

La delibera di consiglio del 12 luglio 2013 è stata approvata con 11 voti favorevoli e cinque contrati ( Carone Fabiani, Massi, Pezzillo Iacono, Testini, Tondinelli).

E’ stato deliberato di:

Realizzazione e gestione dell’impianto per la FORSU attraverso una partnership e/o accordi di settore con società specializzate in materia secondo le modalità previste dalla normativa vigente con costanza di informazione al Socio Unico sull’evoluzione dei percorsi eventualmente intrapresi dalla partecipata;
Realizzazione e gestione dell’impianto di TMB migliorato rispetto al progetto originario grazie ad innovazioni tecnologiche che permettono di ridurre la spesa prevista ed ottimizzare l’efficienza del trattamento come descritto nel piano pluriennale proposto dal Presidente della BA Spa punto 1.1 “soluzione alternativa”;
Attivazione dell’intervento di recupero volumetrico su lotto transitorio e lotto di completamento attualmente in esercizio costituente variante non essenziale a completamento delle precedenti autorizzazioni per una volumetria di circa 50.000 mc come descritto nell’allegato verbale tecnico;
ESPRIMERE, per le ragioni di cui alle premesse, la volontà di affidare i servizi di igiene urbana ambientale ed i servizi cimiteriali (manutenzione e gestione del cimitero e lampade votive) mediante procedura ad evidenza pubblica demandando alla Giunta Comunale ed ai responsabili dei servizi di competenza l’adozione di tutti gli atti, adempimenti e procedure di cui alla presente deliberazione;
DARE indirizzo al C.d.A. della Bracciano Ambiente S.p.A., affinché proceda con l’attuazione del Comune di Bracciano – Deliberazione n. 27 del 12/07/2013 11
Piano Pluriennale di cui in premessa con particolare riguardo agli interventi proposti sul versante del contenimento dei costi del personale dipendente, raccomandando all’organo amministrativo, nell’attuazione della nuova pianta organica, di ricorrere a tutti gli strumenti previsti dalla legge al fine di contenere l’impatto sociale determinato dalla riduzione del costo complessivo del lavoro.
Comune.

Si allega all'articolo delibera di consiglio Comunale del 12 luglio 2013

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DISCARICA CUPINORO: I SINDACI DI ANGUILLARA, BRACCIANO, CERVETERI E LADISPOLI SI SONO INCONTRATI CON NICOLA ZINGARETTI E MICHELE CIVITA

Redazione 

Anguillara, Bracciano, Cerveteri e Ladispoli (RM) – Lunedì 7 ottobre alla Pisana si è svolto un incontro tra i Sindaci dei Comuni di Cerveteri, Alessio Pascucci, Ladispoli, Crescenzo Paliotta, Bracciano, Giuliano Sala e Anguillara, Francesco Pizzorno, alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dell’Assessore Regionale alle Politiche del territorio e Rifiuti, Michele Civita.

“Questo incontro – scrivono in una nota congiunta i Sindaci di Cerveteri, Pascucci e di Ladispoli, Paliotta – ha chiarito alcuni aspetti che riteniamo fondamentali. In primo luogo c’è stata la conferma che Cupinoro non diventerà la nuova discarica della di Roma, né saranno realizzati altri impianti all’interno di questo comprensorio per ospitare i rifiuti provenienti dalla Capitale o da altre città.  Roma conferirà perciò i suoi rifiuti in impianti realizzati nei confini del territorio comunale. L’accoglimento a Cupinoro di 20mila tonnellate di rifiuti trattati che provengono da Roma e da altri Comuni è da ritenersi un misura temporanea, che decadrà in ogni caso il 31 dicembre prossimo come previsto dal provvedimento del Commissario all’emergenza rifiuti Sottile”.

“È stato sottolineato con forza – si legge ancora nella nota dei due Sindaci – che tutte le decisioni che riguardano il comprensorio devono necessariamente essere discusse e affrontate collegialmente da tutti i Comuni che vengono coinvolti, perché non è accettabile che scelte che hanno un impatto notevole sul territorio vengano prese sopra la testa dei cittadini. Su questo punto abbiamo raccolto con soddisfazione l’accordo e la disponibilità sia del Presidente Zingaretti e dell’Assessore Civita, che dei Sindaci Sala e Pizzorno”.
“Non è un caso se proprio il Comune di Cerveteri, in sintonia con quello di Ladispoli,  aveva lanciato mesi fa un Tavolo dei Sindaci dedicato alle Politiche Ambientali, che aveva tra i compiti prioritari proprio quello di affrontare il tema della gestione dei rifiuti. Nonostante la risposta ottenuta nei primi incontri fosse stata buona, probabilmente l’importanza di questo tavolo è stata sottovalutata. Abbiamo perciò richiesto alla Regione Lazio di patrocinare il rilancio di un tavolo permanente, raccogliendo il favore di tutti i presenti”.

I Sindaci di Cerveteri e Ladispoli hanno sollecitato la ricerca di soluzioni adeguate e tempestive al problema della gestione dei rifiuto indifferenziato: “La principale preoccupazione in questo momento è che dal primo novembre, come prevede la circolare ministeriale che recepisce la normativa europea, non si potrà conferire il rifiuto indifferenziato non trattato direttamente in discarica. In altri termini, la parte indifferenziata che compone i rifiuti prodotti nei nostri Comuni, anche proseguendo l’impegno per l’efficientamento della raccolta differenziata porta a porta, dovrà inevitabilmente essere prima inviata ad impianti di trattamento che non si trovano su questo territorio bensì sono molto lontani, come l’impianto di Viterbo o quello di Guidonia, con costi che ricadrebbero inevitabilmente sui cittadini attraverso la Tares. È indispensabile perciò trovare soluzioni che possano realizzare preso una gestione dei rifiuti di ambito comprensoriale. I Sindaci del territorio possono concertare la realizzazione di nuovi investimenti per la realizzazione di nuove infrastrutture per il trattamento e la gestione dei rifiuti”.

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BRACCIANO, CUPINOROPOLI: PEZZILLO – TONDINELLI: “LA DISCARICA SARA’ ILLEGALE”

Luca Pagni

Bracciano (RM) – I Consiglieri Comunali di opposizione (Pdl) Marcello Iacono Pezzillo e Armando Tondinelli tuonano contro le parole ed azioni, definite dai due consiglieri “poco rassicuranti”, del Sindaco di Bracciano Giuliano Sala e del suo avvocato nonché Presidente della Bracciano Ambiente Marcello Marchesi.
"I rifiuti da Roma sono la definitiva dimostrazione del fallimento dell’amministrazione Sala – Marchesi. – Dichiarano Pezzillo e Rondinelli – L’ormai prossimo arrivo dei rifiuti da Roma – proseguono nelle dichiarazioni i due consiglieri di opposizione –  non è frutto del caso o, come ancora sostiene qualcuno, di “coincidenze” ma la scontata conclusione di un progetto fallimentare.

La verità vera su quanto sta accadendo, infatti, è scritta nei fatti che si sono succeduti negli ultimi anni: a causa della colpevole, mancata realizzazione dell’impianto deliberato in Consiglio Comunale nel 2008, dal 6 agosto scorso (e non dal prossimo 1° novembre!) la discarica di Cupinoro è semplicemente illegale, a seguito della promulgazione della circolare del Ministro dell’Ambiente Orlando, ma nessuno se ne è “accorto” fino al momento in cui non si è deciso di prendere i classici “due piccioni con una fava”. Grazie alla “contiguità” politica fra Comune, Provincia e Regione sarà stato fin troppo facile pensare di “risolvere” il problema Cupinoro con il problema “chiusura Malagrotta”: è bastato inventare un’asta pubblica per vendita a privati di 20.000 mc di abbancamento a Cupinoro (assolutamente incongrua, non esistendo privati in grado di conferire tali quantità, come dimostrato dalla totale assenza di partecipanti alla gara!) per suscitare il “casuale” interessamento del Commissario Sottile che ha, ovviamente, immediatamente requisito tale disponibilità.

Va tenuto presente che, in assenza di gara pubblica, mai e poi mai questo sarebbe potuto succedere! Tanto le sconclusionate e “fuori tema” dichiarazioni del sindaco Sala nella super blindata conferenza stampa (ai braccianesi non interessa sapere cosa – gli ormai “famosi” barattoli di rifiuto quasi buoni da mangiare – arriva a Cupinoro ma perchè debba arrivare!) quanto quelle ironiche (il perché lo conosce soltanto lui!) del presidente Marchesi, infarcite di dati disomogenei che fanno comodo solo come sua – insostenibile – giustificazione, non possono in alcun modo nascondere non soltanto il vero e proprio disastro causato dal “ticket Sala-Marchesi” ma anche, e soprattutto, l’estrema difficoltà con la quale si potranno (se si potranno) riparare i danni da loro causati all’intera collettività locale. – Pezzillo e Rondinelli concludono – Il loro allontanamento dagli incarichi ricoperti è, ormai, semplicemente doveroso al fine di limitare le conseguenze del loro sciagurato “governo”!

 

A queste pesanti argomentazioni dei Consiglieri Comunali del Pdl Pezzillo e Tondinelli, ricordiamo che sono vicine le elezioni del Presidente dell'Universita Agraria di Bracciano, proprietaria dei terreni su cui si erge sempre più alta la discarica di Cupinoro, nonostante gli Usi Civici dicano che i terreni siano un bene della collettività, che la discarica non la vuole e segnala una possibile parentopoli nelle elezioni presidenziali, oltre al fatto che in almeno un listino ci sarebbero figure condannate con sentenza definitiva, per le “mazzette” prese proprio per gestire il business di Cupinoro. Abbiamo appurato almeno 12 pagine di sentenza del 2007 confermata nel 2010.

L'8 ottobre , Luca Pagni, insieme con Marco Tellaroli e consorte, si è recato a Cupinoro e dintorni, per verificare, fotografare e pubblicare la situazione attuale della discarica, e del suo impatto su ciò che le stà intorno. Questo al fine di poter sensibilizzare la cittadinanza , sulla gravosa situazione in cui versa, con inquetanti segnali di possibile inquinamento, pericoloso per animali ed ambiente, oltre che per i cittadini che non vedono più riconosciuta la loro Sovranità.

 

 

Di rifiuti si muore ed a ridosso della discarica abbiamo fotografato greggi di pecore, aziende agricole, scuole per cani e per esseri umani, case, villette e tombe etrusche.

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BRACCIANO, CUPINORO. DE SANTIS DICE NO AI RIFIUTI DI ROMA SUI TERRENI DELL'UNIVERSITA' AGRARIA

Fidalmo De Santis – Candidato Presidente Università Agraria di Bracciano

Bracciano (RM) – In considerazione dei gravi fatti di questi giorni inerenti le variazioni di utenti conferitori della discarica di Cupinoro, in qualità di candidato Presidente alle ormai imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione dell’Università Agraria di Bracciano del 20 e 21 ottobre prossimi – e ricordando che la discarica insiste su terreni di quest’ultimo Ente – desidero esprimere pubblicamente, in maniera chiara ed inequivocabile, la mia più ferma posizione di totale chiusura verso ogni tipo di iniziativa finalizzata ad un aumento dei conferimenti di rifiuti superiore a quella riconducibile ai 25 Comuni attualmente costituenti il bacino di riferimento.

Garantisco fin d’ora ai miei concittadini il mio massimo impegno ad esercitare tutte le prerogative riconosciutemi dalla legge, dalle norme di riferimento e dal ruolo che andrò a ricoprire, al fine di assicurare che il grande sforzo sopportato dal nostro territorio negli ultimi venti anni in termini di aggressione all’ambiente non subisca il benché minimo incremento; in una sola frase: né ora né mai i rifiuti di Roma verranno sversati sui terreni dell’Università Agraria, almeno finché il sottoscritto sarà in grado di impedirlo.

Con l’occasione informo che saremo presenti la mattina di mercoledì prossimo, 9 ottobre, con un gazebo in P.zza Don Cesolini mentre sabato prossimo, 12 ottobre, aspettiamo tutti all’Auditorium di V. delle Ferriere. In ambedue le occasioni saremo onorati di ospitare gli amici del Comitato Stop Cupinoro, con i quali intendiamo portare avanti questa battaglia di civiltà per garantire a Bracciano un futuro che non sia indissolubilmente legato esclusivamente ai rifiuti.

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BRACCIANO, CUPINOROPOLI: L'ASSOCIAZIONE "I CITTADINI CONTRO LE MAFIE" E IL M5S CHIEDONO CHIAREZZA

M5S: Chiediamo che, se disattese le richieste legittime dei cittadini, l’amministrazione vigente e il primo cittadino rassegnino le loro dimissioni lasciando, di fatto, la parola al popolo sovrano".

 

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione" torna a chiedere con forza che sia fatta chiarezza sulla chiusura della discarica di Malagrotta e su ruolo e responsabilità della politica centrale e locale sulla vicenda, che schiaccia il ruolo di sovranità dei cittadini.

La chiusura di Malagrotta è stata esibita e trionfalmente stampata su una miriade di manifesti che tappezzano la Capitale. – Dichiarano dal Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione" – La coalizione che sostiene Ignazio Marino e Nicola Zingaretti – proseguono dal circolo – annuncia la vittoria ma è la stessa coalizione che ha portato a Bracciano parte dei rifiuti di Roma e che non si minimizzi evidenziando che si tratta solo di 20.000 tonnellate con termine di scadenza per lo sversamento. Siamo il Paese delle proroghe che rendono definitivo il provvisorio, tra i tanti esempi ricordo Borgo Montello e Albano. Che cosa risponderanno i rappresentanti locali, alle richieste dei Cittadini di Bracciano quando la loro stessa coalizione ha recapitato a Cupinoro la spazzatura romana e della Santa Sede? Perché Nicola Zingaretti non torna a visitare l’ameno lago di Bracciano come in occasione dell’apertura del Consultorio? La situazione economica in cui versa il Comune di Roma è allarmante, riusciranno a pagare quanto dovuto per lo smaltimento dei loro rifiuti o anche questa ghigliottina cadrà sulle teste dei Cittadini di Bracciano? Sono molte le domande che destano preoccupazione e non ultimo il ruolo di una politica che non ha saputo fronteggiare l’emergenza rifiuti, fonte di interesse mafioso ormai cronicizzato".

Abbiamo raggiunto telefonicamente il Dott. Antonio Turri, Presidente dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”( http://www.icittadini.it/wp/), che da Casal Di Principe (CE) ci ha manifestato grande preoccupazione per quanto sta avvenendo sul tema dei rifiuti, nel Lazio ma non solo.

Ecco cosa ha dichiarato Antonio Turri:

" “Se in 40 anni nulla è cambiato nella gestione dei rifiuti, con le emergenze che sono diventate un’amara consuetudine, dall'interramento dei rifiuti operato dalle mafie alle continue emergenze, non saranno certamente le scelte politiche di  oggi a risolvere il problema in poco tempo, tanto più che sulla vicenda MALAGROTTA – CUPINORO incombono problematiche di tipo tecnico ancora non apertamente affrontate.

Dall’1  novembre 2013 tutti i 26 Comuni che conferiscono nella discarica di Cupinoro DOVRANNO PER LEGGE sottoporre i propri rifiuti a TMB (Trattamento Meccanico Biologico) e linea compost di qualità in anaerobico, per i quali pare non siamo ad oggi attrezzati ed il cui costo non potrà che ricadere sulle tasche dei cittadini, attraverso un aumento della TARES.

E’ noto che il Comune di Bracciano e la sua municipalizzata BRACCIANO AMBIENTE versano in gravi difficoltà economiche.

Lo stesso dicasi per il Comune di Roma i cui disavanzi di bilancio renderanno particolarmente difficile il mantenimento  degli onerosi impegni assunti con la Bracciano Ambiente.

Lo stesso vale per la gestione della doverosa bonifica di MALAGROTTA e dei terreni ad essa circostanti. 

Il rirchio che si corre è che le continue emergenze possano far si che la discarica diventi per la sua capienza complessiva, la nuova Malagrotta e che questo possa favorire gli interessi della speculazione e non di meno gli appettiti delle eco-mafie e della criminalità organizzata nello smaltimento dei rifiuti.

Paradossalmente solo i rifiuti di Roma saranno trattati e stabilizzati per cui sorge il dubbio che dopo questa prima apertura di Cupinoro a parte dei rifiuti di Malagrotta, qualcuno possa imporre dall’alto l’utilizzo dell’invaso VAIRA1 (ex cava VAIRA) nella sua capienza di 1.200.000 mc, magari approfittando del progetto che giace in Regione Lazio per un utilizzo di soli 450.000 mc da parte del Comune di Bracciano, che ha chiesto dal 10/10/2012 una Valutazione di Impatto Ambientale.

Sarà dunque nell’interesse di tutti i cittadini, proprietari della Bracciano Ambiente che è un’AZIENDA MUNICIPALIZZATA, monitorare la compravendita dei terreni adiacenti a Cupinoro che potrebbe un giorno allargarsi a dismisura, nel totale disinteresse verso la volontà popolare.” 

In attesa di ricevere qualcosa in più che una rassicurazione mezzo stampa che riporta quanto ordinato da Sottile, esprimiamo massimo sostegno al Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, neo-costituendo strumento dei Cittadini che non vestono alcun colore politico.  Cupinoro ha 19.000 proprietari, il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, li affiancherà nelle loro legittime richieste. >>

In attesa di ricevere qualcosa in più che una rassicurazione mezzo stampa che riporta quanto ordinato da Sottile, esprimiamo massimo sostegno al Comitato “Fermiamo Bracciano Discarica”, neo-costituendo strumento dei Cittadini che non vestono alcun colore politico.  Cupinoro ha 19.000 proprietari, il Circolo del Lago di Bracciano dell’Associazione Nazionale “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, li affiancherà nelle loro legittime richieste".


Sulla questione interviene anche il M5S Anguillara Sabazia e Bracciano:

"Sempre in campo al fianco dei cittadini, i gruppi M5S di Anguillara Sabazia e Bracciano, dopo la chiusura di Malagrotta e la requisizione dh. parte di Cupinoro, con un'operazinne tutt'altro che Sottile.

Nonostante le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal Sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, aumentano gli interrogativi e le preoccupazioni che rimangono senza risposta.

Attualmente le volumetrie autorizzate sembrano essere in esaurimento; in barba ai decreti vigenti, le italianissime proroghe hanno permesso fino ad oggi il conferimento dei rifiuti non trattati, noti come “tal quale”, che dovrà cessare a partire dal primo novembre; come si gestirà la situazione che si creerà con l’immissione di Comuni come quello di Roma che non ha avviato la raccolta differenziata? In quale modo verrà trattato il tal quale dal momento dell’arrivo da parte dei Comuni conferenti? Per di più ci chiediamo quando inizieranno le operazioni di Capping della discarica e come pensano il Dottor Marchesi, in qualità di Presidente del CDA della Bracciano Ambiente, e il Sindaco Giuliano Sala, in qualità di primo proprietario della suddetta azienda municipalizzata, di recuperare le risorse economiche necessarie al fine di attuare le misure necessarie alla messa in sicurezza e a norma di legge dell’area? Relativamente al progetto “VAIRA1” (ampliamento della volumetria di 450.000 mc con l’apertura di un nuovo invaso a fianco a quello già esistente), la futura necessità di costruire un impianto di “Trattamento Meccanico Biologico”, TMB, e l’ineluttabile crescita che avrà la raccolta differenziata nei prossimi anni; come si pensa possa ritornare utile un investimento di ben 3 milioni di euro per l’apertura e la messa a norma del nuovo invaso? La possibilità futura di nuovi bandi di gara per abbancamenti di rifiuti da parte di privati, non sembra poi così impossibile; soprattutto ricordando la disponibilità data dalla giunta Polverini di 1.200.000 mc, ci ritroveremo anche in quel caso davanti a nuovi progetti e richieste di ampliamento, magari leggendo di una “VAIRA2” o, addirittura, un “VAIRA3”? A quanto dimostrato e a quanto scritto negli atti, tutte le caselle indicano la possibilità che Cupinoro potrebbe diventare una delle discariche fiore all’occhiello di Roma Capitale, magari con una volumetria sempre in crescita? In virtù del progetto sul secondo impianto Biogas, costoso e pericoloso per la salute dei cittadini a causa delle emissioni di gas cancerogeni nell’aria, dell’inquinamento dei terreni e del possibile inquinamento della falda acquifera sottostante Cupinoro, come si pensa di procedere alla manutenzione e alla riparazione del primo impianto funzionante solo al 30% e attualmente non messo in sicurezza? Per di più, come e perché non si pensa a realizzare un impianto di compostaggio naturale aerobico?

Chiediamo che l’amministrazione proceda con un atto di responsabilità verso la salute dei cittadini e verso il nostro territorio con l’attuazione delle misure necessarie per la salvaguardia delle stesse specifiche sopra elencate; chiediamo chiarezza a mezzo di assemblea pubblica in cui l’amministrazione rendiconti alla cittadinanza eventuali progetti futuri circa la discarica di Cupinoro e della Spa Bracciano Ambiente. Eventuali appoggi e collaborazioni con associazioni ambientaliste non saranno credibili senza la messa in sicurezza dell’area con un progetto reale e attuabile di chiusura e di bonifica dell’area. Chiediamo che, se disattese le richieste legittime dei cittadini, l’amministrazione vigente e il primo cittadino rassegnino le loro dimissioni lasciando, di fatto, la parola al popolo sovrano".

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BRACCIANO, CUPINORO: PARLA IL PRESIDENTE DELLA BRACCIANO AMBIENTE SPA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marcello Marchesi presidente di Bracciano Ambiente S.p.A.

Egregio direttore,
ingenuamente, ero convinto che nel resoconto di quanto accaduto nel corso della conferenza stampa del 3 ottobre avrei trovato tutte le informazioni che nell’occasione sono state fornite ai giornalisti, affinché, loro tramite, pervenissero ai cittadini, consentendo a questi ultimi di farsi un'opinione libera e consapevole sulla vicenda che ha suscitato grande clamore e, in generale, sulle modalità di gestione della società partecipata.
Mi riferisco, in particolare:
•    alla notizia che, dopo ventidue anni e 2,2 milioni di metri cubi di rifiuto “tal quale” smaltito a Cupinoro a seguito di una decisione commissariale passata sopra le teste di cittadini ed amministratori, questo consiglio d’amministrazione il 26 settembre scorso ha deliberato che in tale impianto e, dunque, nel territorio di Bracciano, dal I novembre 2013, non saranno più ammesse le 90.000 tonnellate/anno di rifiuti indifferenziati che (dal 1991) i 25 comuni del bacino sversano a prezzi di saldo, ma saranno ammessi i soli scarti resi inerti dal trattamento meccanico biologico;
•    alla notizia che lo scarto da TMB, avente codice CER 19.12.12, di cui ho portato in conferenza alcuni campioni prelevati la stessa mattina da un impianto che tratta i rifiuti di Roma Capitale, tra lo stupore dei giornalisti presenti che li hanno annusati e fotografati, non puzza, non percola e non inquina e, secondo le leggi di questo Paese e le rigorose direttive dell'U.E. in materia di rifiuti, non essendo ulteriormente valorizzabile, deve (non può, deve) essere smaltito in una discarica residuale, qual è Cupinoro;
•    alla notizia che le 20.000 tonnellate di scarti bio-stabilizzati provenienti da impianti di TMB, oggetto del provvedimento commissariale, costituiscono meno dell'1% della volumetria complessiva di Cupinoro, il cui 99% è costituito da rifiuti non bio-stabilizzati, provenienti dai Comuni di bacino che, a differenza di Bracciano, non differenziano la propria immondizia;
•    alla notizia che, essendo fin dal 2007 autorizzata dalla Regione Lazio a destinare il 30% della volumetria assentita a rifiuti trattati extra bacino, la Bracciano Ambiente, per fronteggiare l'abbattimento dei ricavi da conferimenti di bacino senza gravare i contribuenti, rilanciare la propria politica di investimenti e garantire il benessere e la sicurezza dei cittadini, abbia deciso di utilizzare il solo 5,7% di detta volumetria, pari alle 20.000 tonnellate successivamente commissariate, per smaltire scarti innocui, a fronte del 30% consentito dall'autorizzazione in suo possesso;
•    alla notizia, ribadita più volte in questa e nelle precedenti conferenze stampa, che Cupinoro non sarà mai la discarica di Roma – o, come ama ripetere la disinteressata propaganda, una nuova Malagrotta – non solo per la ragione necessaria e sufficiente che né la proprietà pubblica, né questa governance che ne è espressione, lo vogliono, ma anche per una elementare ragione logica: i soli scarti da TMB di Roma costituiscono un ordine di grandezza (circa 800.000 t/a) manifestamente incompatibile con gli impianti attuali e con quelli previsti in futuro a Cupinoro; è sufficiente l’uso di un motore di ricerca per avvedersi, infatti, che gli scarti della Capitale sono già in viaggio per gli impianti d'Italia e d'Europa, che hanno vinto le gare europee per lo smaltimento degli stessi, bandite da AMA SpA e dagli altri titolari di impianti di trattamento, gare alle quali la Bracciano Ambiente – ovviamente – non ha partecipato.

Mi rendo conto, tuttavia, che si tratta di notizie (ancorché vere) giornalisticamente poco interessanti, a fronte delle bellicose dichiarazioni – “questa è una guerra, non si possono fare prigionieri” – dei comitati, di maggiore e più redditizio impatto mediatico.
Aggiungo, quanto alla partecipazione alle scelte dell'azienda da parte della cittadinanza, che questo consiglio d'amministrazione è espressione del consiglio comunale, il quale, a sua volta, è espressione diretta (e recente) della cittadinanza braccianese, secondo le norme di questo Paese che regolano la partecipazione democratica rappresentativa alla gestione dei beni comuni.

La gara – definita “clandestina” – per porre sul mercato extra bacino le 20.000 tonnellate disponibili, costituenti meno dell'1% della volumetria di Cupinoro, esattamente corrispondente alle autorizzazioni regionali ed agli indirizzi comunali ricevuti, non appena deliberata dal consiglio d'amministrazione, è stata pubblicata sul sito della Bracciano Ambiente, sulla Gazzetta Ufficiale e su due quotidiani a tiratura nazionale, per ben due volte, essendo il primo incanto andato deserto.

Tutti gli indirizzi della politica societaria, incluso il piano pluriennale, sono stati discussi e votati da consigli comunali aperti alla partecipazione dei cittadini ed i provvedimenti del consiglio d’amministrazione vengono pubblicati quotidianamente sul sito della società, così come i bandi per approvvigionamento di beni o servizi, i contratti con i fornitori, i dipendenti, i collaboratori, i bilanci, ogni singola voce di spesa, i compensi di ciascuno, i regolamenti interni ed ogni altro aspetto, anche il più trascurabile, della vita dell'azienda.

L'intera azione amministrativa dell'azienda pubblica è dunque resa disponibile, senza mediazioni, a tutti i cittadini, semplicemente accedendo al portale della Bracciano Ambiente.
Comprendiamo che non faccia notizia, ma è ciò che noi intendiamo per trasparenza e partecipazione.
Cordialmente.
Marcello Marchesi
presidente di Bracciano Ambiente S.p.A.

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BRACCIANO, CUPINORO: MATTEO NEGRI RISPONDE A SEL RIGUARDO L'OPERATO DELL'EX SINDACO DI BRACCIANO ENZO NEGRI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Matteo Negri – figlio di Enzo Negri che fu sindaco di Bracciano dal 2002 fino al 2006 anno in cui fu stroncato da un infarto – in risposta al comunicato di SEL Lago di Bracciano pubblicato su questo quotidiano il 2 ottobre 2013. [ BRACCIANO, CUPINORO. SEL: "SPUNTA IL LUNGO NASO DEL SINDACO PINOCCHIO" ]

 

Ecco la nota di Matteo Negri>

Nel comunicato stampa del Circolo del Lago di Sinistra Ecologia e Libertà, pubblicato il 2 ottobre 2013 da L'osservatore laziale, [ 02/10/2013 BRACCIANO, CUPINORO. SEL: "SPUNTA IL LUNGO NASO DEL SINDACO PINOCCHIO" ] vengono riportati dei passaggi di un comunicato stampa del  30 gennaio 2006 a firma di Giuseppe Girardi, allora Delegato Ambiente e sviluppo sostenibile del Comune di Anguillara Sabazia, a sostegno della tesi secondo cui l’apertura della discarica di Cupinoro al conferimento dei rifiuti di Roma dello scorso 1° ottobre sarebbe in continuità con un’iniziativa tentata nel 2006 dall’allora sindaco Enzo Negri, a capo di una giunta di centro destra, riguardante il protocollo d’intesa fra AMA Servizi s.r.l., Comune di Bracciano e Bracciano Ambiente S.p.A.

Tale Protocollo d’Intesa, che aveva ottenuto il visto dal Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel Territorio della Regione Lazio, non prevedeva alcun ipotetico scempio ambientale bensì la realizzazione di un impianto di preselezione sulla Via Settevene Palo: un presidio, cioè, dove selezionare e avviare a recupero i rifiuti. Il tutto, come sottolineato dal dott. Girardi nel 2006, lasciando al Comune di Bracciano la maggioranza assoluta del capitale dell’organismo che avrebbe gestito l’accordo (discarica e tutto quanto collegato) e, quindi, alla cittadinanza di Bracciano.

Il Sindaco  Negri  deve essere ricordato a Bracciano per due avvenimenti epocali per la nostra cittadina.

La prima riguarda la sottrazione, prima volta in Italia, alla gestione privata di quella discarica di Cupinoro che era ormai diventata una concreta, imminente e potenzialmente devastante minaccia per l’intero comprensorio e per i suoi abitanti, mentre chi l’aveva preceduto, per ben due consiliature successive, l’aveva ignorata.
La seconda attiene all’altrettanto concreto rischio della costruzione di una seconda discarica a Bracciano, già autorizzata dalla Regione Lazio all’epoca governata da una giunta di centro destra: il sindaco Negri si oppose fermamente a tale tentativo, promuovendo e vincendo un ricorso al T.A.R., contro una decisione della sua stessa area politica, restituendo tranquillità all’intera cittadinanza braccianese.

Enzo Negri ha lavorato coraggiosamente per il bene della cittadinanza e di Bracciano ed i fatti lo dimostrano ampiamente. La precisazione era d’obbligo per smentire l’ipotesi di un continuum nella gestione di Cupinoro, pur condividendo le perplessità e le critiche sollevate nel comunicato di Sel per quello che riguarda gli ultimi accadimenti.

Matteo Negri

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BRACCIANO DISCARICA: QUEL “SOTTILE” E INSOSTENIBILE PESO DELLA MONNEZZA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Oggi nel primo pomeriggio si terrà la tanto attesa conferenza stampa del Sindaco di Bracciano sull'ampliamento della discarica di Cupinoro. In concomitanza è previsto l'arrivo di pullman da Falcognana a Bracciano e poi  a Cupinoro, forse non per turismo ma per  chiedere il rispetto del DIRITTO ALLA SALUTE sancito dalla Nostra Costituzione.

Il M5S di Anguillara Sabazia e Bracciano sempre al fianco dei cittadini locali, contestando anche formalmente il percorso intrapreso da diverse istituzioni, statali regionali e localì, per sopperire alle difficoltà di smaltire i rifiuti che fino a ieri venivano conferiti a MALAGROTTA e che oggi si vorrebbero sparpagliare in vari siti, possibilmente non troppo vicini alle grandi città, da cui si alzerebbe un dissenso troppo rumoroso.

Con questa politica scellerata, Nicola Zingaretti e Michele Civita saranno forse rispettosi delle normative UE,  ma non rispettano la tutela della salute ne la volontà del popolo, a cui la depauperata COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA dà un ruolo di sovranità. Un buon proposito dei padri costituenti, da sempre schiacciato da interessi partitici a scopo di lucro. La differenza è SOTTILE?

Ieri, durante una conferenza stampa in Campidoglio, Nicola Zingaretti ha forse salvato Falcognana da un disastro ambientale annunciato, ma ha pure sottolineato che i conferimenti a Cupinoro sono frutto di  una scelta autonoma di Bracciano Ambiente e dunque del Comune.

Perchè la scelta non è stata condivisa con le comunità cittadine locali, non solo di Anguillara Sabazia e di Bracciano ?

Perché non si è convocata una conferenza dei servizi per valutare l'impatto dell'ampliamento di Cupinoro sui siti archeologici e sulle aree verdi circostanti, protette anche da vincoli europei, prima ancora che sulla salute di cittadini che abitano in centri come Castel Giuliano che è a 1,5 Km. in linea d'aria, da Cupinoro ?

Perchè il Commissario UE ha monitorato Falcognana e non Cupinoro ?

I cittadini si sentono SUDDITI rispetto alle decisioni che gli vengono imposte dall'alto da parte di un amministratore che hanno rieletto più volte, sempre per le belle promesse elettorali, ma che ora accusano di dimostrarsi essere un PRINCIPE, purtroppo poco illuminato, che forse vuol vendere la salute dei concittadini, forse per mantenere buoni i rapporti con il PARTITO o forse per non avere problemi con la Corte dei Conti, che pare abbia più volte indagato sul Comune, forse in collaborazione con la Guardia di Finanza, entrata più volte in Comune con uno schieramento di mezzi che non è passato inosservato.

Dov'è la democrazia ? Dov'è la sovranità dei cittadini ? Il M5S Anguillara Sabazia e Bracciano lancia un grido di allarme: NON VOGLIAMO MORIRE !!!

“In questi giorni si è parlato moltissimo della nuova residenza che i rifiuti senza fissa dimora di Malagrotta stanno per adottare, addirittura la scatola parlante, detta TV, affermava che sarebbero andati al nord tra Veneto e Liguria, il trasporto, ovviamente, su gomma.

Lo scorso 23 settembre si è verificato un interminabile e grottesco consiglio straordinario della #Regione Lazio richiesto dal M5S, proprio in merito alla questione rifiuti, dove il Presidente della Regione Lazio  Nicola Zingaretti e la sua squadra di cavalieri senza volto, avevano affermato come possibile nuova soluzione, il sito di Falcognana.

In tutti questi anni di sfruttamento del riciclo, nella gestione e nella compravendita dei rifiuti si continua a parlare di emergenza, siamo invasi da emergenze come fossero il nuovo oppio dei popoli.

Si chiude Malagrotta, forse, ma solo forse, si manda a casa Cerroni, di sicuro si lasciano a casa centinaia di famiglie a causa della non volontà dei vostri governanti di usare l’emergenza come una possibilità.

Si potrebbero adottare modus operandi virtuosi seguendo esempi di stati vicino come la Germania e la Svezia. In realtà continuano a prenderci in giro, a far passare come verità assolute e uniche soluzioni di rimedio le loro bugie; in verità, tra le segrete, si svolgono riunioni in cui Istituti pubblici o parastatali, amministrazioni comunali, provinciali e regionali si accordano e firmano la condanna a morte dei nostri territori.

 Il 9 settembre 2013 il Comune di Bracciano, capitanato dal principe ventennale del castello, e la società partecipata “Bracciano Ambiente”, hanno emesso un bando di gara per la gestione di un trimestre di rifiuti che si chiuderà il 31 dicembre 2013 (pari a 20.000 tonnellate) per la somma di 60 euro a tonnellata; ghiotta occasione per tentare di coprire l’enorme buco in bilancio della “Bracciano Ambiente” che grava e continuerà a gravare sulle spalle dei cittadini dei comuni che conferiranno nella discarica di Bracciano.

Continuano a prenderci in giro, continuano a decidere per noi senza chiedere mai, continuano con i loro sorrisi a dire che non dobbiamo preoccuparci, ci mischiano le carte e rendono i giochi difficili solo per il gusto di complicarli e farci arrendere. Ci dicono che tutte le soluzioni possibili sono già state vagliate ma che proprio non si poteva fare diversamente.

Si appellano alla legge 24 Dicembre 2012 n. 228 nota come “Legge di stabilita’ 2013”.

Non lo diciamo noi, lo dice la legge stessa: è questione di bilancio!

 La salute dei vostri figli vale meno del bilancio dei vostri comuni, il futuro delle vostre famiglie è irrisorio rispetto al colore rosso o verde dei semafori bancari ?

Il nostro appello ora è ai cittadini che vivono e crescono la loro prole in queste terre strumentalizzate dalle #lobby, unitevi a noi, unitevi e mettetevi dalla parte della barricata dove la parola d’ordine è diritto alla salute.

M5S AnguillaraSabazia e M5S Bracciano si pongono contrarie all’immissione dei rifiuti di Ciampino, #Fiumicino, #Roma Capitale e Città del Vaticano; quattro comuni che si andranno ad unire ai già 25 presenti nella discarica. M5S Anguillara Sabazia e M5S Bracciano sono pronte a battersi per il diritto alla salute di tutti noi e voi ma chiediamo il vostro aiuto, il sostegno e l’appoggio.

Scendete in piazza con noi, manifestate la vostra opinione e obblighiamo le nostre amministrazioni a prendersi le proprie responsabilità dimostrandoci consapevoli e informati; rendiamo atto a Carlo Cattaneo, a Giuseppe Mazzini, ai nostri padri fondatori, a tutti quegli uomini e donne che hanno dato la vita per il sogno della libertà e pretendiamo di ritornare a essere lo Stato perché lo Stato Siamo Noi!”

Confidiamo che non cada nel vuoto, anche questo appello del POPOLO SOVRANO indirizzato anche al Presìdente della Repubblica Italana, che veglia sui dettami costituzionali, ma anche sul buonsenso di chi è stato eletto per amministrare e governare il Paese Italia.

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