MALAGROTTA: NUOVA RESIDENZA PER I RIFIUTI SENZA FISSA DIMORA …

Luca Pagni

Bracciano (RM) – In questi giorni si è parlato moltissimo della nuova residenza che i rifiuti senza fissa dimora di Malagrotta stanno per adottare, addirittura la scatola parlante, detta TV, affermava che sarebbero andati al nord tra Veneto e Liguria, il trasporto, ovviamente, su gomma.

Lunedi scorso si è verificato un interminabile e grottesco consiglio straordinario della Regione Lazio richiesto da M5s, proprio in merito alla questione rifiuti, dove il Presidente Zingaretti e la sua squadra di cavalieri senza volto, avevano affermato come possibile nuova soluzione, il sito di Falcognana. In tutti questi anni di sfruttamento del riciclo, nella gestione e nella compravendita dei rifiuti si continua a parlare di emergenza, siamo invasi da emergenze come fossero il nuovo oppio dei popoli. Si chiude Malagrotta, forse, ma solo forse, si manda a casa Cerroni, di sicuro si lasciano a casa centinaia di famiglie a causa della non volontà dei vostri governanti di usare l’emergenza come una possibilità.

Si potrebbero adottare modus operandi virtuosi seguendo esempi di stati vicino come la Germania e la Svezia. In realtà continuano a prenderci in giro, a far passare come verità assolute e uniche soluzioni di rimedio le loro bugie; in verità, tra le segrete, si svolgono riunioni in cui Istituti pubblici o parastatali, amministrazioni comunali, provinciali e regionali si accordano e firmano la condanna a morte dei nostri territori. Il 9 settembre 2013 il Comune di Bracciano, capitanato dal principe ventennale del castello, e la società partecipata “Bracciano Ambiente”, hanno emesso un bando di gara per la gestione di un trimestre di rifiuti che si chiuderà il 31 dicembre 2013 (pari a 20.000 tonnellate) per la somma di 60 euro a tonnellata; ghiotta occasione per tentare di coprire l’enorme buco in bilancio della “Bracciano Ambiente” che grava e continuerà a gravare sulle spalle dei cittadini dei comuni che conferiranno nella discarica di Bracciano.

Continuano a prenderci in giro, continuano a decidere per noi senza chiedere mai, continuano con i loro sorrisi a dire che non dobbiamo preoccuparci, ci mischiano le carte e rendono i giochi difficili solo per il gusto di complicarli e farci arrendere. Ci dicono che tutte le soluzioni possibili sono già state vagliate ma che proprio non si poteva fare diversamente. Si appellano alla legge 24 Dicembre 2012 n. 228 nota come “Legge di stabilita' 2013”. Non lo diciamo noi, lo dice la legge stessa: è questione di bilancio!

La salute dei vostri figli vale meno del bilancio dei vostri comuni, il futuro delle vostre famiglie è irrisorio rispetto al colore rosso o verde dei semafori bancari. Il nostro appello ora è ai cittadini che vivono e crescono la loro prole in queste terre strumentalizzate dalle lobby, unitevi a noi, unitevi e mettetevi dalla parte della barricata dove la parola d’ordine è diritto alla salute. M5s Anguillara Sabazia si pone contraria all’immissione dei rifiuti di Ciampino, Fiumicino, Roma Capitale e Città del Vaticano; quattro comuni che si andranno ad unire ai già 25 presenti nella discarica. M5s Anguillara Sabazia è pronta a battersi per il diritto alla salute di tutti noi e voi ma chiediamo il vostro aiuto, il sostegno e l’appoggio. Scendete in piazza con noi, manifestate la vostra opinione e obblighiamo le nostre amministrazioni a prendersi le proprie responsabilità dimostrandoci consapevoli e informati; rendiamo atto a Carlo Cattaneo, a Giuseppe Mazzini, ai nostri padri fondatori, a tutti quegli uomini e donne che hanno dato la vita per il sogno della libertà e pretendiamo di ritornare a essere lo Stato perché lo Stato Siamo Noi!
Se volete la pace dovete preparare la guerra!
 




BRACCIANO, DISCARICA: LADISPOLI E CERVETERI NON VOGLIONO UNA “MALAGROTTA” A CUPINORO

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Prendiamo atto con sconcerto e rabbia della gravissima decisione del Comune di Bracciano di aprire le porte delle discarica di Cupinoro ai rifiuti di un bacino di produzione che comprende comuni di alta densità demografica, quali Ciampino e Fiumicino, lo stato del Vaticano e addirittura la Capitale Roma, metropoli di oltre 3 milioni di abitanti.”

I Sindaci di Ladispoli e Cerveteri esprimono la più ferma contrarietà ad una decisione assurda e illogica che ha come conseguenza la penalizzazione irreversibile di un territorio vocato a ben altre finalità (turismo culturale, balneare, archeologico, naturale e termale).

I Sindaci Paliotta e Pascucci dicono “Basta con lo scempio di questo territorio, basta con la penalizzazione delle popolazioni che hanno pagato, loro malgrado, un tributo già troppo alto decretato dall’incuria e dall’incapacità delle Istituzioni. È evidente che tale decisione danneggia profondamente l’economia locale fondata prevalentemente sul turismo e sull’agricoltura. È doveroso che gli amministratori locali siano coinvolti nelle decisioni strategiche sulle tematiche che hanno a che fare con l’ambiente e la salute. Per questo chiederemo immediatamente un confronto con il sindaco di Bracciano Giuliano Sala.”

“E’ vergognoso il fatto che abbiamo dovuto apprendere questa decisione dai giornali !”
continuano e due Sindaci denunciando al alta voce che “La discarica, anche se sita nel comune di Bracciano, ha ovviamente conseguenze dirette anche nei territori limitrofi, in particolar modo nei comuni confinanti. Oggi non sappiamo quale sia la strategia complessiva e non possiamo restare a guardare inermi. Subito dopo questo confronto informeremo prontamente la cittadinanza. Non vorremmo che una scelta temporanea si trasformi, come è successo in tanti altri casi, in una decisione definitiva. Non consentiremo a nessuno di portare i rifiuti di Roma nel nostro territorio.”
I CITTADINI PLAUDONO ALLA SAGGEZZA DEI DUE SINDACI !

Il capogruppo del Pd in Campidoglio Francesco D'Ausilio, dichiara in una nota che:
“Oggi raccogliamo i frutti del nostro lavoro e della nostra determinazione: la chiusura di Malagrotta è un grandissimo risultato dell’Amministrazione di centrosinistra che ha tenuto fede agli impegni presi durante la campagna elettorale. Come avevamo ribadito fin dal nostro insediamento, la priorità dell’amministrazione è sempre stata quella di chiudere Malagrotta e risolvere l’emergenza rifiuti nel Lazio aprendo la strada alla raccolta differenziata e a un ciclo virtuoso dei rifiuti. Un risultato straordinario che è stato possibile grazie alla collaborazione strettissima tra il Presidente della Regione Nicola Zingaretti e il sindaco Ignazio Marino: quello che non è stato fatto da Alemanno in cinque anni noi siamo riusciti a farlo in tre mesi".

Oggi si è tenuta la seduta n. 11 del Consiglio Regionale del Lazio.
in cui NON era prevista la presenza di Nicola Zingaretti e Michele Civita.

Ieri sera i consiglieri regionali del M5S avevano inviato richiesta urgentemente del Consiglio Regionale su Cupinoro. Non avendo ricevuto alcuna risposta hanno pensato ad un “tacito assenso” come di consuetudine.

Dopo la decisione di ieri del Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile, circa il conferimento di rifiuti da Malagrotta a Cupinoro (Bracciano), i consiglieri regionali M5S hanno stravolto l’ordine del giorno della seduta odierna,
parlando appunto della discarica di Cupinoro e delle possibili ripercussioni sul territorio.

Devid Porrello membro della Commissione Ambiente del M5S ha dichiarato su FB:

“Questa Giunta non deve andare avanti con le menzogne e il depistamento.
  O vengono questi due oppure oggi non ci alziamo dai nostri posti!”

La dichiarazione video di Devid Porrello del M5S, contenente anche l’invito a ZINGARETTI e CIVITA di presenziare alla seduta di oggi, è pubblicato alla pagina web http://www.youtube.com/watch?v=VgfPfbugFH0&feature=youtu.be

Ricordiamo che il M5S alla Regione Lazio, rappresenta il 20% dell’elettorato con 661.865 elettori.

Durante la recente assemblea pubblica intitolata “CupinHorror” Marco Tellaroli portavoce del M5S Bracciano è intervenuto per chiedere chiarimenti sui diversi progetti intorno, e non solo dentro, la discarica di Cupinoro.

Lo stesso Marco Tellaroli,  nell’Agosto 2013 dopo alcuni mesi di studio, aveva presentato una  Relazione sullo studio sistema Vedelago ( Reciclo Rifiuti ), alla commissione parallela ambiente. Promosso già a suo tempo dalla commissione 5 stelle lazio.

Il 23 settembre 2013 Marco Tellaroli era stato invitato dai Consiglieri regionali del M5S presso il consiglio Regionale Lazio per assistere al Consiglio Straordinario rifiuti, contro la decisione della maggioranza nel dirottare il conferimento presso Falcognana.

Il consiglio regionale era al completo di ogni schieramento.
All’audizione del Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile davanti al Presidente Nicola Zingaretti ed all’Assessore Michele Civita, Marco Tellaroli ha presentato al consigliere regionale M5S Devid Porrello, la gara d'appalto “sospetta” per nuovi conferimenti dei rifiuti da parte di terzi.

Il bando di gara è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 5a Serie Speciale “Contratti Pubblici n.93” del 9-8-2013 ed alla pagina web http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/08/09/T13BIA13756/s5;jsessionid=uueilhcj09+cKKDXqeHxaQ__.ntc-as3-guri2a.

Il consigliere Devid Porrello ha passato il documento agli altri consiglieri, chiedendo di affrontare il discorso in Consiglio con la Consigliera Silvana De Nicolò che ha dichiarato “Noi siamo contrari a conferire i rifiuti presso Falcognana, noi proponiamo il sistema Vedelago con zero emissioni di impatto ambientale e porterebbe migliaglia di posti di lavoro, poi facciamo un'altra domanda, ci è giunta una gara d'appalto presso la discarica di Cupinoro Bracciano, sapete niente nessuno ?” – Zero le risposte !

Il giorno 30 settembre 2013 veniamo invitati come gruppo cinque stelle , all'evento cupinorror, quindi il sottoscritto prendeva parola oltre a smentire la voce che girava della vendita dei terreni, dichiarava di esser stato l'unico ad aver presentato la sospetta gara d'appalto il giorno 23 settembre presso il consiglio regionale.

il giorno 1 ottobre 2013 alle ore 12:40 circa riceveva il documento 228 come in allegato
che dichiarava il conferimento dei rifiuti da Roma, Fiumicino, Ciampino, Città del Vaticano. per 20.000 T

A partire da quel momento i Consiglieri della Regione Lazio 5 stelle e la Commissione Parallela Ambiente Parlamentare sono al corrente della situazione di Cupinoro, che non riguarda solo Bracciano e Cerveteri.

A quel punto è iniziato un tam tam a tutti gli attivisti di zona del lago e i comuni conferitori, coinvolgendo
tutti i comitati “terre nostre” e “rifiuti zero” ed avvocati ambientalisti contro rifiuti a malagrotta, come Vanessa Ranieri, presidente del WWF lazio, Angelo Bonelli, Paolo Cento, Gino De Paolis ed altri.

La prima risposta ufficiale è venuta dal consigliere M5S Devid Porrello:

“In un Decreto del Commissario all'emergenza rifiuti del 30.09, viene deciso di utilizzare la volumetria disponibile della discarica di Cupinoro (Bracciano) per lo smaltimento dei rifiuti trattati di Roma per 60,00 euro a tonnellata!! NESSUNO e dico NESSUNO (!!!!) sia in audizione che in Consiglio regionale straordinario ci ha mai informato di questa cosa. E si sapeva che Falcognana non sarebbe stata pronta…e lo avevamo chiesto in audizione direttamente a Sottile! Questa è una presa in giro sia di Sottile che di Zingaretti e Civita!! E adesso prepariamoci alla guerra!!!”

Dopo le risposte da parte di tutti e sette i consiglieri della regione 5 stelle che si sono riuniti è stata presa visione del provvedimento del Commissario Goffredo Sottile, relativo al conferimento di 20.000 tonnellate di rifiuti di Roma presso la discarica di Cupinoro.

Il Capogruppo del M5S Lazio Davide Barillari ha dichiarato: “Abbiamo fatto un consiglio straordinario sui rifiuti dove nessuno ha pronunciato “Cupinoro”, abbiamo avuto un’audizione con il commissario Sottile che ha ribadito che Falcognana era l’unica scelta possibile e si è parlato di tutto meno che di Bracciano, ma questo è il Lazio. Un governatore che dice che ha un piano, un assessore che non da spiegazioni, un commissario speciale che rassicura tutti in audizione e poi decine di camion che vanno verso il lago di Bracciano invece che a Malagrotta.”
Sulla stessa linea Devid Porrello, membro della commissione ambiente: “Quello che sta succedendo in queste ore è vergognoso. In commissione, in audizione e in consiglio avevamo fatto presente che non sarebbe mai stata pronta la discarica di Falcognana ma hanno fatto tutti finta di niente, rispondendo falsamente alle nostre domande.

I cittadini chiedono a Nicola Zingaretti ed alla sua giunta perché hanno omesso di spiegarci, nelle quasi tredici ore che è durata l’ultima seduta del consiglio, che c’era un’ordinanza pronta ed un sito alternativo già stabilito, con tanto di avviso sulla Gazzetta Ufficiale.

Il M5S dichiara guerra aperta, alla ricerca di ogni verità !

Dura anche Silvia Blasi, membro anche lei della commissione ambiente:
“Anche se questo è il Lazio e siamo abituati a tutto, non pensavamo che la Giunta ed il Commissario avrebbero agito così. Quanto accaduto è la prova che governatore, assessore, commissario ed amministratori locali erano tutti d’accordo, o è un caso che il sindaco di Bracciano sia stato consigliere provinciale con Zingaretti? Se fino a ieri c’erano abbastanza motivi per chiedere le dimissioni di Civita oggi possiamo dire che la misura è colma, l’assessore se ne deve andare, insieme al commissario, e lasciare il posto a persone veramente competenti e trasparenti. Non si gioca con la salute delle persone e dell’ambiente, noi da quando siamo entrati lo ripetiamo, ma loro continuano a far finta di non capire.”

Dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco di Bracciano Giuliano Sala sull’Osservatore Laziale, si sono subito attivati gli avvocati M5S ambientalisti e contro i rifiuti a Malagrotta.
L’Avv. Giacomo Giujusa ha annunciato che “ricorso al TAR con richiesta di sospensiva, o al Presidente della Repubblica” anche per garantire il DIRITTO ALLA SALUTE dei cittadini.

Si stanno organizzando riunioni sul territorio, un Flash Mob ed una Fiaccolata, senza disturbare l’ordine pubblico.
 

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BRACCIANO, CUPINORO. SEL: "SPUNTA IL LUNGO NASO DEL SINDACO PINOCCHIO"

Riceviamo e pubblichiamo da SEL Lago di Bracciano

Bracciano (RM) – Finalmente si avvia, seppure in tono apparentemente dimesso, il piano scellerato da sempre voluto dal Sig. Sala e da questa amministrazione sedicente di centro sinistra; i nodi sono venuti al pettine, e tutti i veli sono caduti: Bracciano si appresta, finalmente, ad accogliere i rifiuti di Roma.
E’ un piano – ripetiamo, scellerato – che nei fatti è in continuità con una iniziativa tentata nel 2006 dall’allora sindaco Negri, a capo di una amministrazione di centro destra, con la firma di un protocollo d’intesa fra AMA Servizi s.r.l., Comune di Bracciano e Bracciano Ambiente S.p.A.; obiettivo era costituire un “polo” dei rifiuti di valenza regionale, realizzando un grande impianto di preselezione dei rifiuti.

Già allora fu lanciato l’allarme: << in una situazione in cui la raccolta differenziata nella nostra zona era mediamente attestata su livelli risibili, Cupinoro si apprestava ad accogliere grandissime quantità di rifiuti indifferenziati, con ciò attuando un vero e proprio boicottaggio alle politiche – che seppure faticosamente iniziano a farsi strada – di raccolta differenziata a monte e raccolta spinta del tipo “porta a porta” >>.

Fu posto, oltre alla questione di merito sulla gestione dei rifiuti, un altro punto che ha a che fare con il “buon governo” e la “buona politica”: << la necessità di attivare una sede di confronto ed elaborazione in cui tutti coloro che avevano “interessi” e ruolo nella vicenda – associazioni di cittadini e movimenti organizzati, amministratori, forze politiche e sindacali – potessero partecipare alle scelte: fu indicato il FORUM di Agenda 21 >>.

Oggi si parla di conferire a Cupinoro rifiuti – seppure trattati – in quantità assai limitata (20.000 tonnellate) in un tempo anch’esso limitato (entro la fine del 2013); e il Sig. Sala ci propina il solito fiume di parole assicurando che mai Cupinoro diventerà un’altra Malagrotta.

A parte il fatto che le leggi non consentono più di realizzare simili mostri, la nostra accusa al pinocchio nostrano è stata ed è un’altra: non credeva e non crede nella logica della raccolta differenziata, sposò – di fatto – il piano Polverini (volto a “risolvere il problema” riempiendo il Lazio di impianti di selezione di rifiuti indifferenziati, puntando a tante discariche e all’incenerimento), e lanciò – novello Caligola – attraverso il suo avvocato di fiducia nominato presidente della Bracciano Ambiente, l’idea di realizzare un grande impianto (per 130.000 tonnellate di rifiuti l’anno) di selezione dei rifiuti indifferenziati provenienti da tutto il Lazio (si parlò di grande realtà industriale di valenza regionale, e forse oltre), segnalando la possibilità di conferire a Cupinoro rifiuti trattati per 1 milione e mezzo di metri cubi. Una vera pazzia, segno di totale inadeguatezza tecnica e manageriale.

A questa si aggiunge un’altra accusa: perseverare nella gestione proprietaria e personale del potere, deridendo chi chiede di attivare il << Comitato della Trasparenza e Partecipazione che consenta ai cittadini di essere, ora, attori responsabili di scelte così importanti ed esercitare, poi, una funzione di “controllo democratico” accedendo ai dati tecnici e di gestione >>.
Non basta: il Sig. Sala è responsabile del disastro – da tempo annunciato – della società Bracciano Ambiente, che sta smembrando, svendendo e privatizzando: una follia all’ennesima potenza, evitabile se solo fosse sceso dal suo piedistallo dorato e avesse ascoltato chi, come noi, proponeva un dettagliato piano di ristrutturazione e rilancio

Non ci racconti frottole, e abbia il coraggio delle sue azioni; il piano è svelato: non è fare cassa subito (circa 1 milione e 200 mila euro a fronte delle 20.000 tonnellate di rifiuti romani) per sanare il buco di bilancio della Bracciano Ambiente, dovuto peraltro ai crediti della società nei confronti dello stesso Comune di Bracciano, attraverso una iniziativa limitata nello spazio e nel tempo peraltro spacciata come “solidarietà verso la capitale in emergenza”. Il piano è realizzare a Bracciano un grande polo dei rifiuti laziale, o forse anche oltre, approfittando della crisi di Roma e guardando ben oltre la fine di quest’anno; e lo vogliono fare senza idee, senza soldi: smembrando, svendendo, privatizzando, e mandando a casa lavoratrici e lavoratori.

CHIEDIAMO
CHE LA BRACCIANO AMBIENTE VENGA RAPIDAMENTE COMMISSARIATA, AFFIDANDONE LA GESTIONE A PERSONE CAPACI E MOTIVATE, CHE NON SIANO PRIGIONIERE DI CONFLITTI D’INTERESSE E SIANO MOSSE DAL SOLO OBIETTIVO DI GUARDARE ALL’INTERESSE DEI CITTADINI.
CHE SIA COSTITUITO IL COMITATO DELLA TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE CHE CONSENTA AI CITTADINI DI ESSERE, ORA, ATTORI RESPONSABILI DI SCELTE COSÌ IMPORTANTI ED ESERCITARE, POI, UNA FUNZIONE DI “CONTROLLO DEMOCRATICO” ACCEDENDO AI DATI TECNICI E DI GESTIONE.

INVITIAMO
CITTADINI, ASSOCIAZIONI, FORZE POLITICHE E SINDACALI AD OPPORSI A QUESTA INCREDIBILE DERIVA CON TUTTI I MODI DEMOCRATICI POSSIBILI.
 

AUSPICHIAMO
CHE A QUESTO ENNESIMO ATTO SCELLERATO DA PARTE DEL SINDACO SALA REAGISCANO ANCHE LE VOCI DISSIDENTI DEL PARTITO DEMOCRATICO LOCALE CHE DA ANNI PER SPIRITO DI PARTITO TACCIONO. OGGI CREDIAMO CHE È IL MOMENTO DI USCIRE ALLO SCOPERTO E FINALMENTE PRENDERE CON CORAGGIO LE DISTANZE DA QUESTA RAPPRESENTAZIONE DELLA POLITICA CHE SVILISCE IL CONCETTO DI DEMOCRAZIA, SVUOTA LA PARTECIPAZIONE, SNATURA I VALORI DELLA SINISTRA.

 

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BRACCIANO, DISCARICA: VECCHIE E NUOVE SU CUPINORO…

Luca Pagni

Bracciano (RM) – E’ ormai noto a tutti il documento del Ministero dell’Ambiente con cui il Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile ha disposto "in via immediata e urgente l'utilizzo fino al 31 dicembre 2013 dello spazio di conferimento disponibile presso la discarica di Bracciano, località Cupinoro, nel limite della volumetria massima di 20.000 tonnellate per lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati provenienti dai comuni di Roma Capitale, Fiumicino, Ciampino e Stato Città del Vaticano".

Il Sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha subito tentato di rassicurare la popolazione locale anche con questa dichiarazione postata sul proprio diario Facebook “Vedo un rincorrersi di comunicazioni, preoccupazioni o peggio non verità che si danno in pasto su fb, per cercare, come al solito, di screditare gli altri. La mia preoccupazione è quella che le notizie corrano in maniera inesatta. E, seppur argomento complesso, cerco di fare una sintesi di quanto successo questa mattina. La Bracciano Ambiente Spa ha, nel pieno della autonomia gestionale del Cda, messo a bando pubblico l'utilizzo di una spazio pari a 20.000 mc a privati, dove è possibile conferire rifiuti "trattati", escluso quindi il cosiddetto rifiuto indifferenziato (quello per capirci che proviene dai comuni del bacino conferente). La prima gara è andata deserta e la seconda ha scadenza il giorno 4 ottobre. Il "Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma", delegato dal Ministero per l'Ambiente, venuto a conoscenza della volumetria disponibile, ha emesso un decreto di requisizione, acquisendo i 20.000 mc messi a bando, da utilizzare per conferire rifiuto trattato avente codice CER 191212 (rifiuto rigenerato proveniente dal trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi), quindi esattamente in linea con le procedure di gara previste nell'avviso della BA. Il conferimento sarà "nei rigorosi limiti della volumetria e della capacità disponibile pari a 20.000 tonnellate". Così recita il Decreto del Commissario, così prevede l'avviso della BA. Nessuna vendita a privati della Bracciano Ambiente, nessuna vendita di terreni a privati e rispedisco al mittente o ai mittenti, la tesi che Cupinoro sia il sito alternativo a Malagrotta. Cerchiamo di far parlare i fatti, senza fare ipotesi irrealistiche o peggio mistificando la verità contenuta in atti istituzionali. Roma, Fiumicino, Ciampino e lo Stato Città del Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700.000/800.000 tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico. La Bracciano Ambiente ha messo a bando la concessione di uno spazio di mc.20.000 per il conferimento di rifiuto trattato. I calcoli e le deduzioni le faccio fare a chi legge.”

I cittadini di Bracciano  non sono affatto soddisfatti ne rassicurati da questa dichiarazione, e chiedono notizie sulla richiesta di una V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) presentata con deliberazione del Consiglio Comunale del 10/010/2012, “relativa  al progetto di realizzazione di un nuovo invaso di conferimento dei soli rifiuti trattati, adiacente all’attuale discarica in via di esaurimento,  per una volumetria di mc 450.000, con costo di circa 3.000.000, 00 Euro”. Sul sito della Regione Lazio è visibile a tutti la “Sintesi degli elaborati progettuali” per la realizzazione di un lotto funzionale di discarica per rifiuti non pericolosi – VAIRA 1 – in loc. Cupinoro – proponente BRACCIANO AMBIENTE SPA – data 31/10/2012.

Se i rifiuti che arriveranno a Cupinoro dovranno essere trattati, quali ditte si occuperanno del trattamento per rendere i rifiuti realmente corrispondenti a quelli classificati con il codice CER   191212 ?

Al 1 aprile 2013 la discarica di Cupinoro presentava una situazione di equilibrio ambientale soddisfacente, nei limiti del possibile per un sito di questo tipo. Dalle analisi, infatti, risultava che non vi fossero tracce d’inquinamento delle acque o dell’aria da parte della discarica”. In caso di attuali e future richieste di monitoraggio ambientale, l’ARPA troverà le analisi già fatte utili per un confronto diretto di dati, con un’immediata constatazione di eventuali variazioni in peggio o in meglio. 

Quale impatto ambientale avrà l’ampliamento della discarica di Cupinoro ?

Nel corso del 2013 è stato cooptato un partner finanziario e tecnologico di primaria rilevanza sul piano nazionale, come Siena Ambiente SpA, società mista pubblico/privato, al fine di realizzare l'impianto de quo, per mezzo di una società di scopo, la cui costituzione era espressamente prevista nel bando di gara, a cui parteciperà anche il socio finanziatore. Della società di scopo, che realizzerà e gestirà l'impianto di trattamento della FORSU, Bracciano Ambiente avrà la maggioranza delle quote, dei
consiglieri in CdA, nominerà l'amministratore delegato e si è riservata la gestione operativa e del personale, come previsto dalla procedura ad evidenza pubblica citata.

Anche la Siena Ambiente sarà dunque nelle mani decisionali del Comune di Bracciano!

E’ bene ricordare che la municipalizzata è di proprietà dei cittadini perciò è implicito che il Comune ed il Cda della municipalizzata stessa, agiscano in comunione d’intenti a garanzia della tutela di un bene collettivo, quale è la discarica di Cupinoro. Ne consegue che l’autonomia gestionale del Cda della Bracciano Ambiente e le volontà del Comune di Bracciano  debbano essere coincidenti e rappresentativi della volontà dei cittadini, in caso contrario gli interessi degli stessi non sarebbero garantiti. A conferma di quanto detto è sufficiente visionare l’organigramma della Bracciano Ambiente per constatare che vede nel consiglio direttivo capiarea del Comune. Infatti il consigliere Biancamaria Alberi è anche Capo Area in “AREA DI STAFF – Ufficio di Gabinetto del Sindaco – Statistica e Formazione”ed il consigliere Antonio Bucefalo  è anche Capo Area in “AREA Pubblica Istruzione” del Comune di Bracciano. Il tutto deliberato il 10/10/2012 in attuazione al decreto “Spending Review” e dando mandato al Sindaco di procedere alla loro nomina. Se il Consiglio Comunale è “deputato ad assumere le determinazioni in materia di indirizzi da dettare al consiglio d'amministrazione della società pubblica” dov’è la “autonomia gestionale del Cda” ?
Gli attori in campo sono ormai  tanti, tante figure si muovono intorno a Cupinoro,
quale sarà il ruolo del “popolo sovrano” ?

DOCUMENTI ALLEGATI ALL'ARTICOLO:

1.    ISTANZA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
2.    DECRETO MINISTERO AMBIENTE
3.    REGIONE LAZIO SINTESI NON TECNICA
4.    REGIONE LAZIO PLANIMETRIA GENERALE

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BRACCIANO, CUPINORO: ARRIVANO 20 MILA TONNELLATE DI RIFIUTI E DI … POLEMICHE

Chiara Rai

Bracciano (RM) – Ventimila tonnellate di rifiuti di Roma nella discarica di Cupinoro a Bracciano fanno paura ai residenti. Per tutte le conseguenze che ne deriveranno.

Lo scorso 30 agosto la Bracciano Ambiente pubblica un bando per la vendita di parte della discarica a privati. Ieri arriva il documento del ministero dell'Ambiente nel quale si legge: «Considerata la messa in vendita della Bracciano Ambiente il commissario dispone in via immediata e urgente  l'utilizzo dello spazio di conferimento disponibile». Non ci sono equivoci su questo dato di fatto. Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala terrà questo giovedì 3 ottobre una conferenza stampa e intanto definisce le accuse e critiche che gli vengono mosse come un mero tentativo di far passare un messaggio allarmistico che non esiste. “La Bracciano Ambiente Spa ha – dice il primo cittadino –  nel pieno della autonomia gestionale del Cda, messo a bando pubblico l'utilizzo di una spazio pari a 20 mila metri cubi a privati, dove è possibile conferire rifiuti "trattati", escluso quindi il cosiddetto rifiuto indifferenziato, quello per capirci che proviene dai comuni del bacino conferente”. Sala spiega come tutto sia avvenuto regolarmente: Il Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani ha emesso un decreto di requisizione, acquisendo i 20 mila metri cubi messi a bando, da utilizzare per conferire rifiuto trattato.

Dunque arrivano le puntualizzazioni che smentiscono le voci di vendita a privati della Bracciano Ambiente: “nessuna vendita di terreni a privati – conclude il sindaco di Bracciano – e rispedisco al mittente o ai mittenti, la tesi che Cupinoro sia il sito alternativo a Malagrotta”. Infine qualche calcolo lanciato dal primo cittadino per far capire che la realtà dei fatti è che tutti i rifiuti della Capitale e dintorni non potranno matematicamente finire a Cupinoro: Roma, Fiumicino, Ciampino e il Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700 mila, 800 mila tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico. Pronti ad un flash mob e ad incontri con specialisti e oncologi sono i membri dell’associazione di cittadini contro mafie ed ecomafie di Antonio Turri:”Manifesteremo ancora la nostra contrarietà – dice Solvia Damiani, referente per l’associazione del circolo di Bracciano – la nostra mission è imparare assieme ai cittadini ad essere liberi e non incentivare gli interessi mafiosi che potrebbero venirsi a creare attorno al ciclo dei rifiuti.

Dobbiamo imparare a comprendere i nostri diritti”. Preoccupati anche i membri del comitato pendolari Fl3 di Bracciano: “lanciamo l’allarme – dice Luca Pagni, membro del comitato – rispetto alle ripercussioni negative che avrà il turismo da Fiumicino a Civitavecchia dove oltre agli odori dei rifiuti potrebbero esserci polveri di carbonio che dalla centrale termoelettrica di Cvitavecchia potrebbero essere conferite non solo nei cementifici di Bassano Romano ma anche nei Comuni limitrofi dell’area nord della Capitale”  

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01/10/2013 BRACCIANO, CUPINORO: IL SINDACO PRECISA CHE NON C'E' STATA NESSUNA VENDITA DI TERRENI A PRIVATI
29/09/2013 BRACCIANO, "CUPINHORROR": QUAL'E' IL FUTURO DELLA DISCARICA?


 
 




BRACCIANO, CUPINORO: IL SINDACO PRECISA CHE NON C'E' STATA NESSUNA VENDITA DI TERRENI A PRIVATI

Luca Pagni
 
Bracciano (RM) – “Cupinoro non è il sito alternativo a Malagrotta. Non c’è stata nessuna vendita di terreni a privati”. E’ quanto precisa oggi il sindaco di Bracciano Giuliano Sala per chiarire la situazione che si è venuta a determinare a causa di un decreto del Commissario per il superamento della situazione di grave criticità dei rifiuti urbani nel territorio della Provincia di Roma  Sottile emesso oggi con il quale è stata requisita una volumetria di 20mila metri cubi destinata ad abbancare rifiuti esclusivamente trattati, escludendo pertanto il cosiddetto rifiuto indifferenziato.
 
“Si tratta – precisa ancora il sindaco Sala – di una volumetria già oggetto di un bando di gara emesso dalla Bracciano Ambiente. La prima gara è andata deserta, la seconda gara scade il 4 ottobre prossimo. Il decreto di requisizione del Commissario Sottile risulta essere in linea con le procedure che erano state avviate già da tempo dalla Bracciano Ambiente nel pieno della sua autonomia gestionale. La tipologia di rifiuto che potrà essere abbancata, nell’area residuale di Cupinoro, deve avere infatti il codice CER 191212 (rifiuto rigenerato proveniente dal trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi), lo stesso già previsto dal bando. Nel decreto – osserva ancora Sala – si stabilisce inoltre che il conferimento avverrà “nei rigorosi limiti della volumetria e della capacità disponibile pari a 20.000 tonnellate”.La dimostrazione che Cupinoro non sarà una seconda Malagrotta – ci tiene a precisare il sindaco di Bracciano – sta nei numeri. 20mila metri cubi infatti sono ben piccola cosa se si pensa che complessivamente Roma, Fiumicino, Ciampino e lo Stato Città del Vaticano producono 1.800.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati all'anno, 700.000/800.000 tonnellate di rifiuto proveniente da trattamento meccanico e biologico.
 
E’ necessario inoltre sottolineare che la volumetria residua dell’ invaso  attuale di Cupinoro  è  riservata esclusivamente ai 27 Comuni che già conferiscono  e che, a seguito della recente circolare del Ministro dell’Ambiente Orlando, l’abbancamento del cosiddetto “rifiuto tal quale” sarebbe inibito, in quanto deve essere, prima del conferimento in discarica, tritovagliato e stabilizzato. Come già in passato – conclude Sala – ribadiamo che Bracciano non sarà la discarica di Roma e che  Roma Capitale dovrà autonomamente risolvere nel proprio ambito, anche territoriale, la propria emergenza rifiuti”.

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29/09/2013 BRACCIANO, "CUPINHORROR": QUAL'E' IL FUTURO DELLA DISCARICA?


 




BRACCIANO, "CUPINHORROR": QUAL'E' IL FUTURO DELLA DISCARICA?

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Si è svolta all’auditorium di via delle Ferriere a Bracciano un’assemblea pubblica intitolata “CupinHorror” organizzata da Elena Rosa Carone Fabiani (già candidata a Sindaco) ed a cui hanno preso parte rappresentanti dei Comitati di Frazione di Bracciano Nuova e Castel Giuliano, consiglieri di opposizione, rappresentanti del M5S e una quarantina di cittadini.

Durante l’incontro si è discusso animatamente delle decisioni votate in Consiglio Comunale sul futuro della Bracciano Ambiente e della pubblicazione di un bando per la vendita di parte della discarica di Cupinoro a privati. Abbiamo verificato sulla Gazzetta Ufficiale (V serie speciale – Contratti Pubblici n.93 del 9-8-2013) che “A seguito di deliberazione del Consiglio di Amministrazione della Bracciano Ambiente Spa del 30.07.2013 e' indetta Asta Pubblica per la vendita di spazi di conferimento per rifiuti nell'invaso di Cupinoro a terzi operatori economici” di 20.000 Tonnellate in lotto unico di "Rifuti ammessi in discarica" dal Decreto 46/2007” nella “Discarica di Bracciano in località Cupinoro Via Settevene Palo Km 6.500,00 a Bracciano Roma”, con periodo di conferimento dei rifiuti dal 16.09.2013 al 31.12.2013 con eventualmente rinnovabile di mesi 3 secondo le volumetrie disponibili. “Importo minimo di vendita: Euro 65,00 a Tonnellata (1.300.000 Euro) oltre imposte locali, regionali e di Legge dovute e IVA / Tonnellata. L'operatore economico dovrà presentare la migliore offerta in aumento sull'importo minimo di vendita posto a base d'asta, entro il 30 agosto 2013. Essendo andata deserta la prima gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (V serie speciale – Contratti Pubblici n.93 del 13-9-2013) un altro bando quasi identico al precedente con nuove date di presentazione delle offerte che dovranno avvenire entro il giorno 4 ottobre 2013 con il conferimento dei rifiuti dal 14.10.2013 al 31.12.2013 eventualmente prorogabile per mesi 6 secondo le volumetrie disponibili.
I terreni circostanti all'attuale discarica di Cupinoro potranno dunque essere acquistati da privati e già si vocifera che ci possano essere delle "teste di legno" dei manager della discarica di Malagrotta che dovrebbe chiudere domani 30/09/2013 ed i cui rifiuti potrebbero arrivare a Cupinoro, contro la volontà del "Popolo sovrano" non solo locale. Da almeno un anno si vocifera che ci sarebbe un accordo tra Comuni, Provincia e Regione per fare la discarica che sostituirà Malagrotta… a Cupinoro, a cavallo tra il comune di Bracciano e quello di Cerveteri. Secondo gli organi di stampa esisterebbe un "accordo di massima tra Comune di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio e Comune di Bracciano, redatto dopo un incontro in Campidoglio tra il sindaco di Roma Gianni Alemanno, l'assessore capitolino all'Ambiente Marco Visconti e i Comitati di Valle Galeria” (fonte ANSA) che avrebbe identificato la discarica definitiva dei rifiuti di Roma nel Comune di Bracciano, allargando la pre-esistente discarica di Cupinoro, confinante con il Comune di Cerveteri."La posizione del Forum dei cittadini è sempre stata chiara fin dall’inizio della sua esistenza "chiediamo priorità determinata e rapida verso adeguati finanziamenti a sostegno di politiche della Riduzione, del Riuso, della Raccolta differenziata spinta porta a porta, della Realizzazione degli impianti di riciclo e recupero della frazione organica, senza combustioni, su tutta Roma e in tutte le province".Il presidente della Bracciano Ambiente, Marcello Marchesi nel 2012 dichiarò che “la prima autorizzazione all’apertura della discarica regionale di Cupinoro è stata rilasciata nel 1991. Dal 1991 al 2004 è stata gestita da privati. Nel giugno 2004, la gestione è stata affidata alla Bracciano Ambiente SpA, società interamente partecipata dal Comune di Bracciano. A Cupinoro, complessivamente dal 1991, sono stati smaltiti circa 2,3 milioni di metri cubi, di cui 600.000 circa dalla presa in gestione da parte di Bracciano Ambiente. La volumetria è in corso di esaurimento, residuano circa 60.000 metri cubi. Attualmente l’area in concessione occupa una superficie complessiva pari a poco più di 52 ettari, di cui circa 10 destinati allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, mentre la ulteriore superfici, pari a circa 42 ettari, è destinata all’area di sviluppo tecnologico, agli uffici ed alle aree di manovra… Nel 2012 realizzeremo 1 impianto multi-materiale per il trattamento, la raffinazione e la valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (carta, plastica, metalli), con annessa piattaforma di conferimento autorizzata dal CONAI.Il piano industriale prevedeva per il 2012 la realizzazione degli impianti già autorizzati dalla Regione Lazio, ovvero 1 impianto di trattamento della FORSU (frazione organica da rifiuto solido urbano, il c.d. umido) da 30.000 tonnellate/anno, 1 impianto di preselezione di ultima generazione con TMB (trattamento meccanico biologico) “che consentirà alla data del 31 dicembre 2012 la cessazione di ogni conferimento di rifiuto indifferenziato presso la discarica di Cupinoro”.Non essendo presente alcun rappresentante della maggioranza, abbiamo raggiunto telefonicamente l’Assessore all’Ambiente Paola Lucci che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ricordando che i cittadini sono liberi di radunarsi e discutere anche contro le delibere del Consiglio Comunale, le cui idee sul conferimento di nuovi rifiuti da Malagrotta a Cupinoro, sono già stati espresse in atti pubblici, da chiunque consultabili.




BRACCIANO: PRIMO SOPRALLUOGO PER LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO POZZO CON ACQUA PRIVA DI ARSENICO

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Questa mattina il consigliere di maggioranza con deleghe alle Politiche per la soluzione dell'emergenza arsenico e fluoruri sull'acquedotto, Verde, parchi, giardini e decoro urbano, Mobilità e trasporto urbano, Associazionismo e volontariato del Comune di Bracciano Remo Eufemi ha effettuato un primo sopralluogo in località Olmata Tre Cancelli (Pisciarelli) con il geologo, l'ingegnere idraulico, il dirigente dell'Ufficio Tecnico e gli operai del servizio idrico per avviare l'iter relativo la realizzazione di un pozzo per la captazione di acque di falda che risultino prive del parametro dell'arsenico e per aumentare la quantità di acqua potabile da immettere nell'acquedotto comunale necessaria a soddisfare le esigenze della intera cittadinanza.

Da analisi fatte su acqua di un pozzo attiguo,  l'arsenico riscontrato era circa 4 microgrammi per litro, a fronte dei 10 stabiliti per legge quale attuale soglia massima.

“Se tutto andrà bene, – commenta il consigliere Eufemi –  si potranno risparmiare i 100.000 euro annui che oggi si spendono per il ricambio dei filtri di un dearsenificatore che a Bracciano non avrebbe più senso di esserci”.

Il Comune di Bracciano, non avendo voluto cedere ad altri la gestione dell’acquedotto, nonostante diffide anche istituzionali, ha potuto garantire un intervento immediato sul posto.

Alcuni cittadini, nel voler ringraziae il consigliere Eufemi per il suo costante interessamento alla risoluzione del problema arsenico si chiedono che fine abbia fatto l'assessore all'Acquedotto.

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26/09/2013 BRACCIANO, CITTADINI SENZA ACQUA DAI RUBINETTI PER DUE GIORNATE: EMERGENZA RIENTRATA


 




BRACCIANO, CITTADINI SENZA ACQUA DAI RUBINETTI PER DUE GIORNATE: EMERGENZA RIENTRATA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Rientrata la preoccupazione dei braccianesi che hanno vissuto quasi due giorni senza che uscisse acqua dai rubinetti.

L'altro ieri alle ore 19 a seguito del mancato flusso idrico verificatosi per un guasto elettrico nei pozzi della Fiora, è mancata l'acqua corrente in case, caserme, scuole, bar ed esercizi commerciali a Bracciano.

Non ci si è potuti lavare, ci sono state difficoltà ad usare gli scarichi dei servizi igienici, non si è potuto bere ne mangiare cibi cotti in acqua,Perchè non usciva l'acqua dai rubinettì.

Operai tornati a casa, non si sono potuti lavare e non erano informati del guasto occorso. Anziani e bambini in fasce sono stati i più colpiti dal disagio, che al mattino dopo non è stato più improvviso ma perdurante.

Come spesso accade in queste situazioni, è subito partito un tam sulle bachece Facebook del Sindaco Giuliano Sala e di associazioni e liberi cittadini di Bracciano, per chiedere lumi e sapere entro quanto tempo si sarebbe risolto il problema.

Qualcuno ha pure chiesto l'immediato invio di autobotti nelle zone alte del paese, scusandosi per non essersi potuto lavare, ne la sera ne al mattino.

Il Sindaco Giuliano Sala, ha segnalato l'avvenuto intervento dei tecnici sul posto, tranquillizzando la popolazione che "ieri sera verso le ore 17,00, causa una rottura elettrica si è interrotto il flusso idrico di pompaggio e i serbatoi si sono praticamente svuotati. I fontanieri comunali hanno effettuato un immediato intervento e dopo poco tempo è ripreso il flusso idrico nelle tubazioni.

Nello stesso tempo si è rotta una "saracinesca" della tubazione principale ed è stato effettuato un bypasse che ha "trasferito" il flusso idrico, affinchè non si interrompesse la distribuzione, su un tubo di diametro minore (da 3,50 a 2,50) con la conseguenza che residuano delle difficoltà, causa minore portata, a servire le cosidette zone alte del paese, cioè Cinquilla, Magnolie e le parti più alte di Bracciano Nuova, mentre le parti basse del paese non hanno problemi. Questa notte, dalle ore 22,00 alle ore 24,00, saranno effettuati i lavori di ripristino della saracinesca con conseguente passaggio del flusso idrico sulla tubazione più grande e così, è sicuramente auspicabile, dovrebbero cessare i problemi e anche quella parte di abitazioni che non hanno avuto un flusso idrico continuo, torneranno alla normalità."

Purtroppo ieri alle 9 del mattino c'erano ancora parrucchieri e pizzerie che non avendo l'acqua non potevano lavorare, mentre nelle scuole di via dei Lecci ed in altre aree l'acqua scorreva lentamente, ma c'era. egli appartamenti della parte alta di Bracciano la mancanza di acqua è durata ancora per un po' di tempo.

Insieme con gli addetti alla manutenzione è subito sceso in campo il Consigliere comunale Remo Eufemi, di professione guardiaparco e persona attiva nella Protezione Civile, che ha le deleghe alle politiche per la soluzione dell'emergenza arsenico e fluoruri sull'acquedotto, Verde, parchi, giardini e decoro urbano, oltre che su mobilità e trasporto urbano, associazionismo e volontariato.

Abbiamo raggiunto Remo Eufemi al cellulare e ci ha spiegato che il telecontrollo dell'acquedotto FIORA ha dato immediato allarme ai tecnici che hanno subito riparato il guasto elettrico. Purtroppo essendosi danneggiata una saracinesca (foto), le vasche di accumulo in località Sardegnolo si sono svuotate. La saracinesca rotta ha bloccato il normale flusso idrico verso il paese e, per poterla sostituire si è dovuto fermare a monte il flusso dell'acqua, incanalandola in una tubatura più piccola e creando quindi un "bypass" che ha consentito all'acqua di giungere nelle case, pur se in minore quantità e con una spinta tale da non raggiungere le strade e le case più alte del paese, come quelle site in via delle Magnolie dove si è anche verificata anche la rottura della conduttura idrica.

Ieri alle ore 22 è stata chiusa l'acqua per consentire la sostituzione della saracinesca rotta, e questa mattina tutti hanno rivisto scorrere dai rubinetti l'acqua corrente, dearsenificata, anche se non subito limpida ma carica dei residui ferrosi delle tubature.

A breve si potrebbero avere positivi sviluppi anche circa il mal funzionamento del dearsenificatore di Vigna di Valle che dovrà essere messo a posto a spese della ditta, mentre il Comune potrebbe vagliare a breve delle soluzioni alternative e meno dispendiose, rispetto ai 100.000 € annui necessari per la sostituzione dei filtri.

 




BRACCIANO: AL VIA OGGI IL FESTIVAL "IL GUSTO DELLA MEMORIA"

Redazione

Bracciano (RM) – Al via oggi giovedì 12 settembre, fino a sabato 14, presso l’archivio storico di Bracciano (Piazza Mazzini, 5), in provincia di Roma, la seconda edizione del festival Il Gusto della Memoria, diretto dalla regista e montatrice Cecilia Pagliarani e con l'organizzazione di Stefano Amadio. Ospite d’onore, il regista Gianni Amelio, che sarà presente per la serata di chiusura di sabato 14 settembre, di ritorno dalla presentazione de L’intrepido alla Mostra del Cinema di Venezia e al Toronto Film Festival. Il gusto della memoria, descritto dalla direttrice come una tre giorni di ricordi e viaggi attraverso i film in formato ridotto – presenta, tra le novità della seconda edizione, il concorso internazionale Comeravamo Contest, primo concorso dedicato alla creazione di film con immagini d'archivio, articolato in tre sezioni: Fiction, con cortometraggi della durata massima di 12 minuti, quindi i Documentari, opere di reportage o di docu-fiction della durata massima di 30 minuti e infine la sezione Advertising dedicata a spot pubblicitari per prodotti attuali o vintage, della durata massima 45 secondi. La specificità dei lavori presentati dal festival risiede nel fatto che tutti i film debbano contenere almeno il 60% di immagini di cinema amatoriale tratte dall’archivio nosarchives.com, archivio di cinema amatoriale che custodisce in full HD film realizzati tra il 1922 ed il 1984 girati in formato ridotto (8mm, 9,5mm, 16mm, 17,5mm, super8). A giudicare i concorrenti una giuria specializzata, che vede tra gli altri, il giornalista Stefano Amadio, l’attrice Euridice Axen, il regista autore Luca Archibugi e il fotografo di scena Claudio Iannone. La regista Fiorella Infascelli consegnerà un fiore al lavoro ritenuto più poetico.

Il programma di oggi giovedì 12 settembre prevede alle ore 18:00 la presentazione dei lavori dei liceali di Bracciano, quindi alle ore 20:00 l’apertura ufficiale del festival con la presentazione della Suricata Prod, dell’archivio nosarchives.com e dell’associazione comeravamo, alla presenza della direttrice del festival e di Manuel Kleidman, Assessore alla cultura di Bracciano. A seguire, la proiezione dei film in concorso e alle 21:30, Carlo Infante presenta Il carnevale Sardo in 8mm.

Un evento unico, ispirato dall’opera di salvaguardia della memoria dell’archivio nosarchives.com, che grazie possiede, restaura e digitalizza secondo i più innovati dispositivi i dagherrotipi, i negativi su vetro, le diapositive, le Polaroid, i filmini familiari e di viaggi, realizzando di fatto un’opera di riflessione sulla memoria personale e comune non solo delle terre sabatine e in particolare di Bracciano.

Nei locali dell’archivio storico di Bracciano saranno anche presentate tre mostre di grande interesse: la prima, Russia – Palestina – Terra Santa, a cura di Manuel Kleidman, racconta con immagini rarissime, racconta di contadini russi in pellegrinaggio in Terra Santa, in quegli anni così strani e frenetici come furono gli ultimi due decenni dell’Ottocento. Quindi, a cura di Tiberio Ferri, Bracciano 1900. Infine, La fuga dei rossi: memorie del cinema russo, dieci progetti di manifesti di film russi degli anni Cinquanta e Sessanta ritrovati sotto terra nel quartiere russo di Jaffa a Tel Aviv.

Il festival Il Gusto della Memoria è realizzato in collaborazione con il Comune di Bracciano, nosarchives.com, archivio di cinema amatoriale e il portale cinema italiano.info e Bic Lazio




BRACCIANO: DUE RATE PER LA NETTEZZA URBANA

Redazione

Bracciano (RM) –  Due rate, con data 30 settembre e 31 dicembre 2013, per il pagamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l'anno 2013. E’ quanto è stato deliberato ieri dal Consiglio comunale di Bracciano in riferimento alle spettanze dovute per la nettezza urbana.
Le procedure sono investite quest’anno dal passaggio dal sistema tariffario Tarsu a quello Tares. Nella sua relazione l’assessore al Bilancio Claudio Ciervo ha sottolineato che la prima rata avrà un ammontare del 60 per cento dovuto nell’anno 2012. La seconda rata, con scadenza 31 dicembre 2013, verrà invece determinata successivamente in base anche alle nuove disposizioni normative.

Tra le novità l’imposta aggiuntiva che verrà incamerata nelle casse dello Stato nella misura di 0,30 euro per ogni metro quadro dell’immobile considerato ai fini della Nettezza Urbana e che andrà pagato, unitamente all’importo che verrà disposto per la seconda rata del 31 dicembre 2013, o tramite modello F24 o con specifico bollettino postale.

Nel corso della discussione il consigliere Marcello Jacono Pezzillo ha sollecitato un maggiore impegno dell’amministrazione nel garantire la pulizia di Bracciano stante lo scarso senso civico di molti cittadini che continuano a gettare rifiuti in strada, mentre il consigliere Elena Carone Fabiani, ricordando l’esperienza già in atto per le cittadine aderenti all’Associazione Comune Virtuosi, ha sollecitato l’amministrazione ad introdurre un sistema di incentivi per i cittadini che, in linea con le strategie Rifiuti Zero, producano meno rifiuti.
Il consigliere Alfredo Massi ha richiesto chiarimento in merito ai tempi di recapito dei bollettini prestampati per la prima rata del 30 settembre.

L’assessore Ciervo ha spiegato che i bollettini verranno recapitati in tempo utile mentre l’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci ha sottolineato che oltre ai controlli e alle multe per quei cittadini che ancora non si attengono alle procedure della raccolta differenziata sono in programma iniziative di sensibilizzazione sia della cittadinanza che degli studenti per accrescere la consapevolezza di buone pratiche ambientali e ha aggiunto che a medio termine, nell’ottica della strategia Rifiuti Zero, al quale il Comune ha aderito con specifica delibera, verranno introdotti dei sistemi in grado di misurare la quantità del rifiuto di ciascuna famiglia e dei conseguenti sistemi di incentivazione per le famiglie che producano una minore quantità di rifiuto indifferenziato.