BRACCIANO, SVILUPPO RURALE: DAL GAL IN ARRIVO 453MILA EURO

Redazione

Bracciano (RM) – Riqualificazione del borgo di Castel Giuliano, un’aula verde per la scuola media San Giovanni Bosco, la manutenzione del fontanile di via Cupetta del Mattatoio. Questi i progetti del Comune di Bracciano che hanno ottenuto il finanziamento al  100 per cento ”, per un importo complessivo 453.671,92 euro dal Gruppo di Azione Locale (Gal) Tuscia Romana, soggetto responsabile della redazione e dell’attuazione del Piano di Sviluppo Locale “Segnali di qualità per una ruralità multifunzionale. Si tratta di fondi derivanti dall’Europa nell’ambito dell’asse IV – Leader del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (PSR).

“Siamo riusciti ad intercettare – spiega il sindaco di Bracciano Giuliano Sala – delle risorse finanziare europee per progetti di recupero e di riqualificazione molto importanti. In questo periodo di ristrettezze economiche – dice Sala – attrarre sul territorio risorse europee costituisce uno dei canali di finanziamento ancora rimasti. I tre progetti finanziati sono stati elaborati dai nostri uffici che hanno dimostrato capacità e professionalità. La realizzazione di queste opere – aggiunge Sala – seguirà tempi brevi. Entro 30 giorni dalla notifica di concessione dobbiamo approvare una delibera di giunta per l’accettazione del finanziamento. Successivamente entro 90 giorni dalla delibera dobbiamo disporre l’affidamento dei lavori”. 

In particolare i finanziamenti prevedono per la Riqualificazione del Borgo di Castel Giuliano fondi per 336.790,05 euro. Il progetto ha ottenuto punteggio 90. I fondi stanziati per la Manutenzione del Fontanile di via Cupetta del Mattatoio sono 78.555,21 (punteggio 90), il contributo pubblico per la Realizzazione dell’aula verde per la scuola Media San Giovanni Bosco (punteggio 80) è di  38.326,66.

In una nota il Gal ha inoltre sottolineato che sono stati concessi “più di due milioni e mezzo di euro a favore di amministrazioni comunali ed Enti Pubblici del territorio e circa 350mila euro a favore di beneficiari privati – cooperative e associazioni – per un totale complessivo di 23 progetti finanziati con l’approvazione delle graduatorie relative agli ultimi bandi emessi e scaduti a giugno 2013. 




BRACCIANO, TEATRO: IL 31 AGOSTO ARRIVA " LA PURGA DI BEBE' "

Redazione

Bracciano (RM) – La “Purga di Bebé” di G. Feydeau è l’ultima chicca che  Susaviter Costruiamo Futuro, Associazione Culturale e Teatrale, propone il prossimo 31 agosto alle 21:30  a conclusione della rassegna teatrale tenutasi con successo al Viva Sporting di Bracciano, in Via Circumlacuale 27d. Circondati dallo splendido panorama del Lago di Bracciano, sotto le stelle, assisteremo ad un’esilarante serie di battibecchi tra Bastiano e Giulia Follavoine.

Serioso uomo d’affari, produttore di vasi da notte, lui e mamma apprensiva e “trascuratissima” massaia, lei. Il pretesto è il piccolo e dispettoso Bebè, che non si vuole proprio purgare Il tutto succede proprio nel giorno in cui Bastiano è in fibrillazione nell’attesa della visita dell’influente Sig. Chouilloux che gli potrebbe consentire la più grossa fornitura di vasi da notte di tutta la sua vita!!.. così, tutti coinvolti: Bastiano, Giulia, Bebè, Chouilloux e… sua moglie che arriva accompagnata dall’amante! Un susseguirsi di battibecchi e colpi di scena che consentono spensierate …ma “raffinate”… risate! La regia è di S. La Malfa. Gli interpreti: Orsola D’Acunto, Stefano La Malfa, Valerio La Malfa, Sonia Moscatelli, Gianni Ricciotti, il piccolo Giordano Roldan, Annamaria Salvati.

Sul sito http://suaviter.eu i biglietti scontati da stampare e presentare la sera stessa al botteghino: – INFO E PRENOTAZIONI AL 3338925441 e 3382940023 




BRACCIANO: CONTO ALLA ROVESCIA PER IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FOLKLORE

Chiara Rai

Bracciano (RM) – Estonia, Finlandia, Georgia, Polonia, Lettonia e Russia: Sei Paesi del mondo s’incontreranno a Bracciano dal 23 al 29 agosto per la settima edizione del Festival Internazionale del Folklore. Sarà una grande festa all’insegna delle tradizioni popolari con canti e balli folkloristici che animeranno piazza Mazzini. Addirittura saranno sedici i gruppi impegnati nel Festival la cui direzione artistica è curata dall’associazione Cultura in Movimento in collaborazione con Sopravista Events di  Svetlana Rumenova.

Il sindaco di Bracciano Giuliano Sala si dice piacevolmente colpito dal successo che ogni anno riscuote la manifestazione: “ Saranno tanti i colori e i suoni che animeranno la nostra Bracciano per quattro giorni – dice il primo cittadino – ormai è il sesto anno consecutivo che riproponiamo questo festival di respiro internazionale che si rinnova ogni volta e che ci permette di aprire una finestra sul mondo e condividere tradizione e folklore con altri Paesi con i quali l’Italia si trova ad interagire”.  

L’evento nasce, racconta il primo cittadino, da una esigenza dell’intera comunità di risvegliare e conoscere le radici popolari di ciascun Paese, Italia compresa, che si tramandano di generazione in generazione e ogni volta generano grande interesse nella piccola città. Ogni giorno i cittadini di Bracciano e dintorni saranno intrattenuti con concerti in piazza, saranno organizzati incontri tra gruppi, giochi e lezioni di folklore per i visitatori, con l’auspicio di favorire, in tal modo, la conservazione della cultura popolare e le relazioni umane tra la Paesi.

A seguire da vicino l’organizzazione è il vicesindaco di Bracciano Giampiero Nardelli il quale fa sapere che per la prima volta il festival ospiterà, oltre ai sedici gruppi anche 450 partecipanti e due Paesi nuovi che sono la Russia e la Georgia: Tra i gruppi ci sono alcuni ritorni. Dopo la partecipazione dell'anno scorso torna infatti il gruppo coreano Korean folk dance group “Ariran”  che arriva dall’Estonia. Ed ancora dopo la partecipazione nel 2011 torna dalla Sardegna il gruppo folkloristico  “Pro Loco Uta”. Dopo la presenza nel 2010 torna poi dalla Finlandia il gruppo “Parahultaset. Per Bracciano – conclude Nardelli – si tratta di un evento di grande richiamo, una vera e propria occasione e, come già accaduto per l’Euro Music Fest che anche quest’anno si è rivelata una manifestazione di successo, in quanto porta il mondo nella nostra cittadina dando ulteriormente un respiro internazionale alla nostra offerta culturale”. L’amore per i costumi antichi e le rievocazioni è maggiormente sentito al giorno d’oggi, confessa Nardelli, e il fatto di rinnovare il valore di queste antiche origini è importante perché fa capire ancor di più l’importanza dell’artigianato locale e l’arte popolare.  Il programma prenderà il via venerdì 23 agosto quando alle 18:30 ci sarà una sfilata dei gruppi per le vie di Bracciano. Il 24 e 25 agosto animeranno  la splendida cittadina lacustre numerosi concerti e balli popolari che inizieranno alle ore 21.30 in piazza Mazzini. Il 27 agosto alle 18.30 l’appuntamento è da non perdere perché i gruppi sfileranno tutti insieme per le vie di Bracciano. Il 28 e 29 concerti e balli alle ore 21.30 in piazza Mazzini. Domenica, in occasione della serata finale si terrà la premiazione degli artisti partecipanti.

Tra i nomi dei gruppi se ne ricordano alcuni: Korean folk dance group “Ariran”, Choreographic studio Show-ballet “Visavi”, Folklore group “Haavikuemandad”, Folk music group “Väägvere külakapell” dall’Estonia, Folklore ensemble “Sozvezdie” dalla Russia, Gruppo folk “Diversa – Mente” dall’Italia. Ad ogni gruppo partecipante verrà assegnato un diploma e un prezioso  regalo consistente in un dvd ricordo del Festival.




BRACCIANO:TUTTO PRONTO PER I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL SANTISSIMO SALVATORE

Redazione

Bracciano (RM) – Festa grande da domani 16 fino al 18 agosto a Bracciano per i Festeggiamenti in onore del Santissimo Salvatore, la tradizionale ricorrenza religiosa molto sentita dai braccianesi. Per iniziativa dell’attivissimo Rione Monte e della Parrocchia Santo Stefano Protomartire, con il patrocinio di Bracciano, la festa propone spettacoli, concerti ed esibizioni in piazza Mazzini proprio sotto l’imponente maniero Odescalchi. In piazza IV Novembre, sotto il Municipio, ci sarà il Mercatino del particolare. 

Si inizia venerdì con l’apertura dello stand gastronomico che propone pietanze locali. Il clou religioso della festa sarà domenica 18 agosto quando dopo la solenne messa delle 18 nel Duomo di Santo Stefano si snoderà per le vie di Bracciano la processione presieduta dal vescovo della Diocesi di Civita Castellana, monsignor Romano Rossi.

Una tre giorni di devozione per riscoprire la tradizione di una volta.  A riportare notizie sulle origini di questa ricorrenza è l’associazione Forum Clodii – Archeologia Storia ed Arte del Braccianese. “È il 18 agosto, siamo tra il 1580 e il 1584. Duca di Bracciano è Giordano Orsini – si legge sul sito della Forum Clodii – un contadino sta arando il suo campo per la semina del grano. I buoi procedono lentamente tirando l'antico aratro di legno. Improvvisamente davanti ad un enorme masso di pietra si fermano e si… inginocchiano. Il contadino tenta di farli rialzare. Niente. Sposta il masso ed ecco apparire una tavola di legno con l'effige del SS. Salvatore.

L'uomo, emozionatissimo, corre in paese, poi, seguito da una gran folla, torna al luogo del ritrovamento. In processione, portata dai buoi, la sacra pittura arriva nel Borgo”. Da allora “la preziosa tavola del SS. Salvatore – ricorda Forum Clodii – fu custodita gelosamente in un armadio della Sacrestia per essere tirata fuori e portata in processione solo in particolari ricorrenze”.  La tavola fu oggetto inoltre nel febbraio del 1922 di un furto. Nell’agosto 1923 giunge una cassa alla stazione di Bracciano che verrà riaperta dopo oltre due anni. Dentro vi era la tavola di Gregorio e Donato d’Arezzo. “L’antica macchina processionale – specifica ancora l’associazione Forum Clodii – che custodisce oggi una copia delle pale trecentesche, viene tuttora portata in solenne processione da venti “facchini” lungo un percorso che, partendo dalla Chiesa di S. Stefano, si snoda per le vie della città, fino a fare ritorno alla chiesa stessa. Questo avviene ogni anno,la prima domenica di agosto successiva alla festa dell’Assunta, in occasione della festività del SS. Salvatore”. Ed il 20 maggio 2013 alle due di notte ignoti hanno preso di mira proprio la macchina processionale portando via la riproduzione fotografica della tavola centrale del SS salvatore, dopo aver infranto il vetro che la custodiva. “Fortunatamente – scrive in una recente nota Giulio Lucarini , vicepresidente della Forum Clodii – le cornici in legno dorato che fissavano il vetro sono state asportate e lasciate sul posto senza essere danneggiate”. Non si esclude che i ladri abbiano agito su commissione con l’obiettivo di trafugare le tavole trecentesche originali del doppio trittico, opera di Gregorio e Donato d’Arezzo. E sarà proprio questa macchina processionale, restaurata dopo la recente manomissione, ad essere portata in spalla per le vie di Bracciano domenica 18 agosto.




BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: 58 POSTI LETTO PER MANTENERE IL PRESIDIO OSPEDALIERO

Redazione

Bracciano (RM) – 58 posti per l’ospedale Padre Pio di Bracciano, 192 per l’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Questi i posti letto individuati nella proposta adottata dalla Conferenza dei Sindaci della Asl Rm/F nella riunione del 5 agosto scorso a Civitavecchia che passa ora all’attenzione dei competenti uffici regionali impegnati a ridefinire i servizi sanitari sul territorio.

“E’ stata adottata all’unanimità, su mia proposta – sottolinea il sindaco Giuliano Sala – tra le tre avanzate dal direttore generale la proposta B che con 58 posti letti al Padre Pio consente di mantenere il presidio ospedaliero. La soluzione adottata – dice ancora Sala – prevede inoltre, rispetto alle altre, un numero in più, tre o quattro, tra Unità Operative Complesse e Unità Operative Semplice. La proposta porterebbe la percentuale di posti letto ad una rapporto di 0,9 posti letto per ogni mille abitante, un rapporto che – commenta ancora Sala – ci vedrebbe ancora ben a di sotto degli standard regionali di 3,3 posti letto ogni mille abitanti e degli standard nazionali compresi tra i 4,2 e i 4,5 posti letto. La proposta consente tuttavia del mantenimento di posti letto in acuzie per il Padre Pio di Bracciano. Siamo fiduciosi – conclude Sala – che la Regione Lazio terrà conto delle argomentazioni della conferenza dei sindaci della Asl Rm/F”.  




BRACCIANO: ACQUA DELL'ACQUEDOTTO FIORA TORNA A NORMA GRAZIE AL NUOVO DEARSENIFICATORE

Le analisi Arpa confermano concentrazioni di 5 microgrammi al litro al di sotto del limite di legge di 10 microgrammi al litro [ ANALISI ARPA LAZIO ]

Redazione

Bracciano (RM) – Tornano nei limiti di legge, ovvero sotto i 10 microgrammi al litro, i valori delle concentrazioni di arsenico dell’acqua dell’acquedotto Fiora che serve gran parte del territorio di Bracciano. Ciò grazie all’installazione e all’entrata in funzione di un dearsenificatore, a cura della ditta Zilio, operativo dal 1° agosto scorso.

Con una specifica ordinanza il sindaco sta procedendo a revocare il divieto di utilizzo dell’acqua ad uso alimentare per le zone distribuite dall’acquedotto Fiora già disposto con una precedente ordinanza. 

Riguardo i valori delle concentrazioni le analisi comunicate da Arpa Lazio in data 7 agosto registrano per l’arsenico 5 microgrammi al litro e per i floruri 1,2 milligrammi al litro. Altre analisi di laboratorio confermano l’abbattimento di concentrazioni. In particolare il laboratorio “Soveco” di Nove (Vi) indica, in relazione all’arsenico, una concentrazione inferiore a 2 microgrammi al litro mentre il laboratorio “Labservice” di Anguillara Sabazia indica una concentrazione di 3,11 microgrammi al litro.

Si avvia così a soluzione la fase di emergenza arsenico iniziata a gennaio 2013 a causa del superamento dei valori di legge. Soddisfazione è espressa dal sindaco Giuliano Sala.

“Ringrazio per il lavoro svolto – dice il sindaco – la ditta Zilio, i referenti della Asl Rm/F, il vicesindaco Gianpiero Nardelli, gli assessori Ivano Michelangeli e Paola Lucci che mi hanno affiancato nella programmazione dei lavori e che, assieme a me, sono stati destinatari delle critiche, anche legittime, di molti cittadini. Un ringraziamento va anche, ultimo, ma non ultimo, a Remo Eufemi, consigliere incaricato recentemente della problematica arsenico che si è impegnato con grandissimo slancio e passione nella fase di controllo dei lavori di realizzazione dell’impianto, insieme ai nostri due bravissimi fontanieri Angelo Batelli e Massimo Pulcinelli. La nostra acqua – ribadisce il sindaco Sala – è pubblica e tale resterà”.

“Sta finendo un incubo” sottolinea da parte sua il consigliere delegato Eufemi. “La situazione emergenziale, per tutta l’area servita dall’acquedotto Fiora, si avvia a conclusione. Resta alta la guardia da parte nostra per assicurare acqua a norma a tutta Bracciano e ferma la volontà di salvaguardare come bene pubblico l’acqua dei nostri acquedotti”.

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BRACCIANO, ANGUILLARA, TREVIGNANO E ORIOLO ROMANO: L'OLIO FRITTO DIVENTERA' COMBUSTIBILE BIODIESEL

Raccolta presso l’isola ecologica e presso le utenze commerciali. Diventerà combustibile biodiesel grazie ad un accordo con la raffineria biodisel DP Lubrificanti di Aprilia. 

 

Redazione

Bracciano (RM) – Avviata anche a Bracciano nell’ambito del Progetto Oileco Value Chains coofinanziato dal programma Energia Intelligente per l’Europa, la raccolta dell’olio fritto da destinare al recupero come combustibile. 

Per quanto riguarda le famiglie l’olio fritto può essere conferito presso l’ecologica ( Strada Vicinale della Polveriera), dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18, sabato dalle ore 10 alle ore 16,la prima domenica di ogni mese dalle ore 10 alle ore 16. 

Per quanto riguarda le utenze commerciali (ristoranti, pizzerie ed altro) è in corso un sistema di contatto diretto tra l’utente e Gesmal Italia, società specializzata nella raccolta di questo rifiuto assimilato agli urbani con una specifica delibera comunale. 

L’olio raccolto, grazie ad un accordo con la raffineria biodisel DP Lubrificanti di Aprilia, viene interamente trasformato in biodiesel e quindi miscelato al diesel fossile normalmente in commercio per gli autoveicoli. Questo tipo di combustibile deve attualmente avere un contenuto minimo di biodiesel pari al 5 per cento. 

Il Progetto Oileco al quale aderiscono i Comuni di Bracciano, Anguillara, Trevignano ed Oriolo Romano, a partire dalla Sagra del Pesce del 6 luglio scorso, dopo una lunga fase progettuale, è entrato così nella fase operativa. 

“Con questo progetto – sottolinea Paola Lucci, assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Bracciano – ogni anno i quattro comuni potranno avviare al recupero oltre 250 tonnellate di olio alimentare post-consumo. Da rifiuto diventa una risorsa e inoltre il sistema di intercettazione e recupero evita il rischio che possa essere gettato, in spregio alla normativa, provocando un possibile inquinamento delle acque reflue”. 

L’olio fritto impiegato a Bracciano e recuperato da Gesmal Italia presto servirà anche a far volare il velivolo drone Enea destinato a ricerche scientifiche che impiegherà il biodiesel DPL prodotto dalla raffineria di Aprilia. 

“La scelta di vendere olio intercettato alla sola manifattura italiana capace di ottenere biodiesel esclusivamente dall’olio fritto – spiega Francesco Francisci di Ecosolutions – azienda che coordina il progetto Oileco – è rispetto ad altre opzioni la più semplice. In questo modo infatti non occorre assoggettarsi all’accisa per combustibili, né occorre qualificarsi come gestori di rifiuti poiché, per la normativa in vigore, solo la sansa e gli olii alimentari post-consumo trasformati in biodiesel cessano di dover essere considerati rifiuto”. 

“Con il via alla raccolta effettiva – sottolinea ancora l’assessore Lucci – è stata avviata anche a Bracciano una campagna di sensibilizzazione per i cittadini e gli operatori commerciali. Si tratta di una campagna promozionale, patrocinata dalla Provincia di Roma, e congiunta tra i quattro Comuni, tra i quali Bracciano che è capofila del Progetto, che è stata avviata contestualmente in tutti i quattro paesi. Siamo convinti – dice ancora Lucci – che i cittadini di Bracciano si avvarranno di questa opportunità compiendo una scelta ecologica”. 




BRACCIANO E TREVIGNANO: TUTTI PAZZI PER LO SWING CON IL CROSSWING FESTIVAL

A. De. M.
Bracciano e Trevignano (RM) – Partita ieri la sesta edizione del festival CROSSwing. Il festival è iniziato ieri sera a Bracciano presso lo spazioViva Sporting con il concerto della Lake jazz orchestra.
Oggi sarà la volta di Trevignano Romano, alle ore 21,30 a piazza del Molo con il concerto dei " Carosoni" e sempre a Trevignano il 18 agosto (ore 21,30 piazza del Molo)  il concerto dei " Big Night Jive"
Per gli amanti di Renato Carosone a Bracciano il 24 agosto sempre al Viva Sporting tornano i " Carosoni"
L' ingresso è gratuito……  buon ascolto e buon swing.
 
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ANGUILLARA – BRACCIANO: I DUE COMUNI SI ALLEANO PER L'ACQUA POTABILE

Redazione

Anguillara / Bracciano (RM) – Una cassetta degli attrezzi per interventi immediati sulla potabilità dell’acqua pubblica. E’ quanto puntano a realizzare gli Assessorati all’Ambiente delle amministrazioni di Anguillara Sabazia e Bracciano, coordinate dal dall’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR e con la collaborazione anche di esperti Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile. Il progetto si chiama “As-TOOLBOX LIFE” ed è stato presentato alla Commissione Europea per essere finanziato con i fondi LIFE+. Per l’attualità dei temi trattati, il progetto si è guadagnato l’attenzione del ministero che ha inviato una lettera di sostegno alla Commissione Europea. As-TOOLBOX LIFE consentirà, da un lato, grazie all’installazione di sensori ed un sistema di gestione remota (realizzato dal Consorzio LaMMA) l’allerta immediata in caso di superamento delle concentrazioni di arsenico (anche prima degli esiti delle analisi di Asl ed Arpa), dall’altro, una più razionale gestione delle acque. Sarà infatti possibile valutare quali fonti “sane” utilizzare per il miscelamento e ridurre così la concentrazione di inquinanti, scegliere le tecnologie più appropriate per il trattamento e sperimentarne di nuove per la rimozione di arsenico in presenza ed assenza di fluoruri.

Tra i bisogni dei due Comuni lacustri non c’è però solo il monitoraggio continuo, ma anche quello di un sistema comune e condiviso di gestione degli impianti di depurazione, nonché la necessità di garantire alla cittadinanza una corretta e tempestiva informazione. Da ciò è uscita una serie di obiettivi, inserita in “As-TOOLBOX LIFE“. Tra di essi il controllo delle variazioni delle falde acquifere, anche per verificarne gli effetti sulla concentrazione di arsenico e fluoruri, mappe degli inquinanti ad Anguillara e Bracciano, la rappresentazione della presenza di impianti di potabilizzazione e/o estrazione di acqua e della popolazione interessata. Per la realizzazione della rete di rilevazione e per i siti si farà ricorso a tecnologie informatiche “Open Source“. Saranno infatti messi online su internet, a disposizione della cittadinanza, i dati relativi ai monitoraggi effettuati oltre alle informazioni sui livelli di efficienza del trattamento delle acque compiuti dai sistemi di potabilizzazione monitorati.

Il progetto, che se accolto sarà finanziato dalla UE per metà a fondo perduto, intende anche definire le procedure operative per ottimizzare la gestione e la manutenzione ordinaria. Prevista anche la valutazione delle spese gestionali a lungo termine connesse alle diverse tecnologie di potabilizzazione utilizzate così da acquisire risultati utili anche nella scelta degli impianti di trattamento di arsenico e fluoruri da parte di altre amministrazioni. Insomma, l’approccio sarà “di sistema“. Non a caso sarà effettuato pure un controllo costante, mediante sensori, del livello delle acque del lago per una regolare verifica delle fluttuazioni del bacino che come è noto rappresenta da anni una fonte idrica utilizzata da Acea Ato-2 per rifornire acqua potabile alla Capitale.

A Ponton dell’Elce, infine, nel territorio di Anguillara Sabazia, sarà realizzato un sistema sperimentale mediante l’installazione di un piccolo impianto pilota presso il pozzo a servizio del suddetto quartiere. Il sistema si avvarrà di tecnologie innovative per la rimozione del solo As – filtri di ferro zero valente ZVI o ossidi di titanio – o per la co-rimozione di As e F con nano idrossidi di Fe o nano polialluminio-cloruro.

“As-TOOLBOX LIFE” implica anche la creazione di un sistema decisionale di supporto per i comuni con problemi di arsenico e fluoruro eccedenti i limiti di legge. Sarà quindi molto utile per guidare le amministrazioni locali nella scelta della soluzione più opportuna tra miscelamento, trattamento e condottazione di acque di altri acquedotti (come nel caso delle acque del Peschiera gestite da Acea e fornite al Comune di Anguillara presso l’acquedotto del Montano).

In programma attività di comunicazione con la cittadinanza per informarla delle evoluzioni delle sorgenti idriche della zona lacustre, incontri aperti finalizzati alla conoscenza dell’origine degli inquinanti nelle falde del vulcanico laziale nonché agli effetti di questi sulla salute, illustrare le tecnologie attualmente utilizzate per la rimozione di arsenico e fluoruro evidenziandone relativi vantaggi/svantaggi. Il progetto contempla anche attività dimostrative nelle scuole con dimostrazione dei processi di falda e delle tecniche di rimozione degli elementi chimici inquinanti.

Barbara Casentini, ricercatrice dell’IRSA-CNR e Project Manager del progetto presentato, dichiara “As-TOOLBOX LIFE rappresenta l’occasione, per il mondo della ricerca, di mettere a disposizione le proprie competenze per la soluzione di problemi reali che riguardano la cittadinanza, quali la presenza di arsenico e fluoruri in acque per consumo umano ed ottimizzare la gestione delle acque potabili in piccoli comuni“.

“Si tratta di un progetto che va oltre la gestione ordinaria delle risorse idriche che si è sempre realizzata nei nostri comuni – fanno sapere l’Assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati e del Comune di Bracciano Paola Lucci – ci siamo posti un obiettivo comune che traguardi l’emergenza che sinora ci siamo trovati a gestire e che getti le basi per una visione di più ampio respiro: la tutela delle risorse idriche del territorio. Se il progetto verrà finanziato avremo la possibilità di investire per i prossimi 4 o 5 anni in attività di salvaguardia e controllo delle risorse idriche con il risultato di avere alla fine a disposizione un sistema efficiente, che fa uso delle più moderne tecnologie, per la tutela delle risorse idriche locali e del lago. Mai prima ad ora si è potuto pensare ad un approccio simile cosa che in verità dovrebbe rappresentare uno dei principali obiettivi delle amministrazioni locali. In qualità di Assessori all’Ambiente, ma soprattutto come amministrazioni comunali unite dalla medesima scelta dell’acqua pubblica, siamo convinti che questa sia la strada giusta per difendere il diritto all’acqua potabile e la salute di tutti i cittadini ma anche per difendere il lago da un consumo eccessivo che sempre più spesso crea problemi alle zone ripariali di numerose specie animali“.




BRACCIANO, ANGUILLARA E TREVIGNANO: L'ARPA DICE CHE IL LAGO E' OK

Redazione

Bracciano (RM) – L’esito del monitoraggio dei principali bacini lacustri nel Lazio realizzato dalla Goletta dei laghi di Legambiente ha dato dei risultati, per il lago di Bracciano, che contraddicono le analisi in possesso dei Comuni rivieraschi fatte dall’ARPA LAZIO che è l’istituzione regionale titolata per legge a tali controlli.

 Legambiente nel suo comunicato sostiene che “su un totale di 5 prelievi realizzati nel perimetro dello specchio d'acqua” sono stati rinvenuti 4  punti critici.

Mantenendo fermo l’apprezzamento pubblico per il grande lavoro di attenzione e sensibilizzazione svolto negli anni da Legambiente, le Amministrazioni dei Comuni di Bracciano, Anguillara e Trevignano, tuttavia, fanno presente che le risultanze delle analisi  fatte dall’ARPA LAZIO in ben 12 punti a Bracciano, 4 punti ad Anguillara e 3 a Trevignano hanno dato risultati completamente diversi.

Sia Trevignano, sia Anguillara hanno totalizzato il 100% del giudizio di eccellenza sulla balneabilità, mentre per i 12 prelievi effettuati a Bracciano il giudizio di non idoneità ha riguardato unicamente le foci, tornando ad essere positivo a poca distanza dalle foci stesse. Vale la pena a questo proposito sottolineare che tali dati sono tutti consultabili on line sul sito dell’ARPA LAZIO.

A rafforzare le affermazioni delle istituzioni locali a difesa della salute ambientale del lago di Bracciano, si aggiungono le azioni di controllo e salvaguardia delle acque, svolte sia dal Parco Regionale di Bracciano e Martignano, sia dall’ACEA che monitora costantemente le acque del lago di Bracciano durante tutto l'arco dell'anno effettuando, per quanto di competenza, prelievi diffusi sullo specchio lacustre a diverse profondità,  senza che siano state rilevate variazioni significative rispetto alle medie storiche dei valori dei parametri controllati.

Lungi dal voler assumere atteggiamenti polemici, i rappresentanti dei Comuni del lago rivendicano la qualità dell’acqua lacustre monitorata con cadenza periodica costante e rassicurano le proprie comunità sull’impegno a mantenere alta la guardia per salvaguardare i propri territori.




BRACCIANO, INAUGURATO IL CONSULTORIO FAMILIARE NEI LOCALI DELL’EX OSPEDALE VECCHIO. AL TAGLIO DEL NASTRO IL PRESIDENTE ZINGARETTI

Redazione

Bracciano (RM) – “Credo che Zingaretti assieme all’assessore Alessio D’Amato saranno i registi per il rilancio dell’ospedale Padre Pio”. Così, in apertura del suo intervento il sindaco di Bracciano Giuliano Sala nel corso dell’inaugurazione, ieri alle 14.30, del consultorio familiare di Bracciano. 

“Una struttura – ha detto ancora Sala – che favorirà l’integrazione, delle donne, dei migranti che noi vorremmo diventino italiani se sono nati in Italia, nata anche per l’applicazione della legge 194. Si concretizzano con questo intervento – ha aggiunto ancora Sala – le linee strategiche per un sanità al servizio dei cittadini”. 

Il presidente regionale Nicola Zingaretti, prendendo la parola, ha parlato della “costruzione di un nuovo modello di difesa del diritto alla Salute” di fronte alla passata “devastazione della rete dei consultori”. Ha annunciato “una inversione di rotta” che, pur nella cornice del piano di rientro sanitario, per il quale lo stesso Zingaretti è commissario, partendo dalla riduzione dei distretti socio-sanitari passati con un recente decreto da 55 a 48. Nel suo intervento inoltre Zingaretti ha parlato del precariato . 

“Il livello di precariato attuale per la qualità del sistema e della sua efficienza – ha commentato – diventa un disvalore. Formiamo tanti medici che poi vengono attratti da lavori altrove”. Si deve capire, ha aggiunto Zingaretti che “stabilizzare è possibile, stabilizzare conviene”. Ha sottolineato inoltre della necessità di “arricchire una mappatura di crescita di servizi alle persone”. 

Bracciano così ed il territorio tornano ad avere, dopo i lavori di ristrutturazione dello storico stabile dell’ospedale vecchio, un consultorio familiare. Tra le principale attività quelle del settore materno infantile, ma anche mediazione, interventi a sostegno della genitorialità, coordinamento e messa in rete dei servizi a favore delle donne vittime di maltrattamento. 

“Stiamo attuando  – ha commentato Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della Asl Rm/F –una serie di iniziative importanti per la sanità di questo territorio sia nel campo della prevenzione, sia in quello della razionalizzazione delle risorse disponibili. L’apertura di questo nuovo Consultorio Familiare, realizzato nel vecchio Ospedale di Bracciano, dà proprio questo doppio segno del nostro impegno verso l’utenza, a cui eroghiamo servizi migliori, e verso la migliore gestione finanziaria, riappropriandoci funzionalmente di strutture di nostra proprietà. Siamo certi che la Regione Lazio – ha detto ancora Quintavalle – ci sarà vicina in questo grande sforzo di riqualificazione della sanità pubblica nel nostro territorio”.

“Il consultorio –  ha detto a margine dell’incontro Antonio Castellano, direttore del Dipartimento Materno Infantile della Asl Rm/F – è una struttura che si apre a ventaglio ai bisogni socio sanitario delle donne, dei cittadini e delle famiglie”.