AFGHANISTAN, QUARTA MISSIONE PER LA BRIGATA ALPINA TAURINENSE.

Generale Claudio Graziano: "Non dobbiamo rilassarci, la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo".

 

Redazione

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Claudio Graziano, ha oggi salutato, presso la caserma “Monte Grappa” di Torino, il personale della Brigata alpina “Taurinense” di prossima immissione in Teatro Afghano. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Regione Piemonte  On. Roberto Cota, il Presidente del Consiglio Regionale, dott. Valerio Cattaneo, il Sindaco della Città di Torino, Pietro Fassino ed il Procuratore Generale della Repubblica, Gian Carlo Caselli. Per il Senato e la Camera dei Deputati, erano presenti il Senatore Andrea Fluttero in rappresentanza del Presidente della Commissione Difesa del Senato, Valerio Carrara, il Senatore Mauro Marino, il Senatore Lucio Malan e l'Onorevole Mario Lovelli. Dopo aver ricordato i caduti ed augurato un pronto rientro nei ranghi dell'Esercito dei feriti, il Generale Graziano, ha esortato i circa 1500 alpini (di cui circa 100 donne) a proseguire gli sforzi dei loro predecessori ed ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, la cui prova tangibile sono: "il sensibile miglioramento delle condizioni di sicurezza nell'area di Bala Mourghab, che proprio in questi giorni e' passata sotto la responsabilità delle forze di sicurezza afghane e l'inserimento di Herat, tra le città che sono già passate sotto il pieno controllo delle autorità locali". "Non dobbiamo rilassarci", ha aggiunto il Generale Graziano,", la transizione è la fase più delicata di ogni missione, in alcune aree l'insorgenza e la criminalità è ancora fonte di grande instabilità, il nostro compito è garantire la prosecuzione di questo processo". Rivolgendosi al Comandante della Grande Unità, Generale Dario Mario Ranieri, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha sottolineato come: "la Brigata Taurinense dovrà continuare il processo, già avviato dalla Brigata Garibaldi, di rimodulazione dei compiti assegnati al contingente nazionale  e di cessione progressiva della responsabilità delle operazioni alle forze di sicurezza afghane. In aggiunta, in tale periodo, nel pieno rispetto della tempistica del processo di transizione, il contingente italiano sara' interessato ad una riconfigurazione del dispositivo". Per il Comando Brigata Taurinense, una delle unità di punta dell’Esercito Italiano, si tratta della nona missione fuori area, la quarta in Afghanistan. Nell'avvicendamento con la Brigata Garibaldi, saranno progressivamente schierati il 2° reggimento di Cuneo, il 3° reggimento  di Pinerolo, il 9° reggimento de L’Aquila, il 1° reggimento artiglieria terrestre di Fossano e il 32° reggimento genio di Torino. Il Generale Graziano, è stato dal 2004 al 2006 il Comandante della Brigata alpina Taurinense e in tale periodo da luglio 2005 gennaio 2006 ha Comandato la Brigata Multinazionale Kabul di ISAF.


 




AFGHANISTAN, IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO VISITA IL CONTINGENTE ITALIANO

Graziano: ”Il processo di transizione procede come previsto grazie anche al vostro impegno; questo e’ un momento significativo e delicato. A voi tutti il mio “bravi”per quello che avete fatto e per come lo avete fatto”.

 

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Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. di Corpo d’Armata Claudio Graziano, accompagnato dall’onorevole  Paolo Romani, della X Commissione Attivita’ Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, dal Comandante del Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini e dall’Ambasciatore d’Italia Luciano Pezzotti,  ha visitato in questi giorni il Contingente Italiano impegnato nell’Operazione ISAF. Il Generale Graziano e’ stato ricevuto dal Comandante del Regional Command West (RC-W) Generale di Brigata Luigi Chiapperini, che lo ha accompagnato in una visita che ha interessato tutte le FOB (Forward Operative Base) tuttora presidiate dai militari italiani : “COLUMBUS” a Bala Mourghab, “LAVAREDO” in Bakwa, “DIMONIOS” in Farah e “LA MARMORA” in Shindand. Ha assistito anche alla donazione, presso l’aeroporto internazionale di Herat, di pali per l’illuminazione dello stadio cittadino, progetto voluto dall.On. ROMANI, quando occupava il Dicastero dello Sviluppo Economico e realizzato grazie all’impegno di ENEL e TERNA spa. Presenti il Governatore, dr. Daud SABA ed il Presidente del Consiglio Provinciale di Herat, sig. Abdoul Faizadeh. Il Generale Graziano ha incontrato a Kabul il Generale Allen, comandante della missione ISAF, che ha elogiato l’operato del contingente militare italiano nell’area ovest del Paese, dove il processo di transizione sta procedendo a grandi passi, in linea con i tempi prestabiliti. Prima di partire, il Generale Graziano ha incontrato  il personale di stanza in Camp Arena, sede del comando del Regional Command West, su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”, e  ha detto: ” Il processo di transizione procede come previsto grazie anche al vostro impegno; questo e’ un momento significativo e delicato. A voi tutti il mio “bravi”per quello che avete fatto e per come lo avete fatto”. Il Generale Graziano è stato Comandante della Brigata Multinazionale a Kabul nel 2005 – 2006.