PROCENO, CACCIA IN DEROGA: POLIZIA PROVINCIALE DENUNCIA ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA CACCIATORE SPROVVISTO DI PORTO D’ARMI

Redazione

Proceno (VT) – La Polizia provinciale, nel primo giorno di caccia in deroga alle specie colombaccio, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia, ha denunciato all’A.G. un cacciatore trovato sprovvisto di porto d’armi. Il controllo è stato effettuato nel territorio del Comune di Proceno in località Bolognino in una zona boschiva compresa fra il fiume Paglia ed un pascolo di bovini.  Area dove, come previsto dal decreto del Presidente della Giunta Regionale del Lazio n° T0007 del 30.01.2013 che ha posticipato la chiusura dell’attività venatoria per le specie suddette alla data del 10 febbraio 2013, non è consentita la caccia in deroga in quanto ricadente a meno di 500 metri da zone umide. La Polizia provinciale ha provveduto al sequestro dell’arma, delle munizioni e della selvaggina abbattuta. Il cacciatore denunciato, come molti altri controllati dagli agenti in questi giorni, risultava inoltre non rispettare le norme imposte dal decreto.

La caccia in deroga infatti è consentita esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, molti cacciatori sono stati sorpresi in attività di caccia senza aver approntato il capanno; gli appostamenti utilizzati devono essere collocati a non meno di 500 metri dalle zone umide, frequentate dagli uccelli acquatici, ed a distanza superiore a 500 metri dalle pareti rocciose o parzialmente tali. Inoltre devono essere rispettate le distanze di 150  metri da zone protette, fabbricati e strade, e di 100 metri fra un capanno e l’altro.

Il Consigliere delegato alla Polizia provinciale Salvatore Serra si è complimentato con gli agenti: “ Proprio in previsione del posticipo della chiusura dell’attività venatoria – ha spiegato Serra –  la Provincia ha provveduto ad intensificare i controlli sul territorio per assicurare l’assoluto rispetto delle prescrizioni stabilite dal decreto regionale per la salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio faunistico. Controlli che proseguiranno con la massima scrupolosità, ad opera del Corpo di Polizia provinciale, anche nei prossimi giorni”.

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