Meteo, caldo eccezionale fino alla fine del mese. Picchi di 40 gradi nelle città

Nuova ondata di caldo eccezionale, con l’inizio della settimana l’anticiclone africano diventerà sempre più forte tanto da far raggiungere temperature record su molte città e con valori massimi vicini o di poco superiori ai 40°C in pianura.

Sono le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it che avvisa come “queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese, in una sorta di blocco anticiclonico con l’alta pressione ben piantata sull’Europa centro-meridionale”.

Inizia una settimana rovente, picchi 40 gradi in molte cittàAfa quasi fino a fine mese sull’Europa centro-meridionale. Nuova ondata di caldo eccezionale, con l’inizio della settimana l’anticiclone africano diventerà sempre più forte tanto da far raggiungere temperature record su molte città e con valori massimi vicini o di poco superiori ai 40°C in pianura.Sono le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it che avvisa come “queste condizioni meteo potrebbero accompagnarci fin quasi alla fine del mese, in una sorta di blocco anticiclonico con l’alta pressione ben piantata sull’Europa centro meridionale. Dal primo gennaio al 16 luglio sono andati in fiamme 346mila ettari di aree boschive, una superficie più grande dell’intera Valle d’Aosta.

Per tutti i prossimi sette giorni il sole sarà prevalente e il cielo si presenterà praticamente sereno su tutte le regioni. Da segnalare soltanto occasionali e isolati brevi rovesci o rapidi temporali di calore lungo i confini alpini (soprattutto dell’Alto Adige, in Val Pusteria) e più raramente sugli Appennini centrali (specie in Abruzzo). Ma saranno le temperature a essere le protagoniste di quella che “molto probabilmente sarà la settimana più calda di questo anno. I valori massimi, a partire da mercoledì 20 e almeno fino al weekend del 23 e 24 luglio, sono previsti in continuo e costante aumento con punte di 39-41°C in città come Milano, Pavia, Bologna, Ferrara, Padova, Firenze, Bologna. Di notte le temperature almeno fino alle 23 rasenteranno i 30°C su tantissime città del Nord e della Toscana”.”Il dato più allarmante riguarda le precipitazioni – aggiunge l’esperto – non sono previste infatti perturbazioni o break temporaleschi significativi praticamente fino alla fine del mese. Una situazione davvero preoccupante vista la siccità”. Nel dettaglio: Lunedì 18. Al nord: sole prevalente. Al centro: isolati temporali pomeridiani sui rilievi abruzzesi, laziali e molisani. Al sud: qualche temporale tra potentino e cosentino, sole altrove. Martedì 19. Al nord: sole e caldo. Al centro: ampiamente soleggiato. Al sud: cielo praticamente sereno. Mercoledì 20. Al nord: tanto sole e caldo intenso. Al centro: sole prevalente e caldo in intensificazione. Al sud: soleggiato.




Clima, supercaldo con punte di 45 gradi fino ai primi di luglio

Il Mediterraneo registra già 5 gradi più della media

Una delle peggiori ondate di calore degli ultimi anni sembra voler dominare la scena italiana per almeno altri 10 giorni, soprattutto al Centro-Sud.

Con l’anticiclone africano abbiamo già toccato i 42-44°C all’ombra al Sud e in Sardegna, ma il termometro salirà in modo repentino ancora e in tutta Italia, non si escludono valori più alti con picchi di 45° C.

Sono le previsioni di Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, che conferma la possibilità vengano infranti alcuni record di giugno, con la colonnina di mercurio che salirà fino a 39-40°C a Roma e Firenze, 37°C anche a Napoli sul mare.

“Il pericolo maggiore di questa ondata di calore – spiega – sarà la durata: la cappa ed il caldo potrebbero insistere sull’Italia fino al 4-5 luglio, con qualche isolato temporale solo sulle Alpi e al Nord-Ovest; il Mediterraneo registra già 5 gradi più della media. Per almeno 10 giorni non sono previste precipitazioni importanti ma la siccità estrema, presente soprattutto su Nord, Toscana, Lazio, Puglia e Calabria peggiorerà”.

Nel dettaglio Sabato 25. Al Nord: bel tempo prevalente. Al Centro: tante nubi, piovaschi sul sassarese, isolati sugli Appennini. Al Sud: soleggiato, clima molto caldo.

Domenica 26. Al Nord: soleggiato e molto afoso, caldo in aumento. Al Centro: bel tempo e caldo con picchi di 38-40°C nelle zone interne sarde. Al Sud: caldo opprimente, picchi oltre i 42°C.
Lunedì 27. Al Nord: soleggiato e molto afoso, caldo in ulteriore aumento fino a 39°C. Al Centro: bel tempo e caldo con picchi di 38-41°C nelle zone interne. Al Sud: caldo opprimente, picchi oltre i 42-44°C.

Tendenza. Caronte infiamma il Centro-Sud con picchi fino a 43-45°C, afa diffusa al nord; il super caldo potrebbe durare fino all’inizio di Luglio. 




Meteo, arriva Hannibal: la prima forte ondata di caldo del 2022

Hannibal o Annibale, condottiero cartaginesefamosoper la traversata dei Pirenei e delle Alpi con gli elefanti verso Roma: l’omonimo campo anticiclonico percorre la stessa strada e per questo prende il nome del condottiero ‘tunisino’, la lettera A di Annibale indica anche la prima forte ondata di caldo del 2022.

In queste ore, infatti, dalla Tunisia e dall’Algeria correnti calde si dirigono verso l’Italia passando anche su Spagna e Francia con valori termici elevati: siamo già 8 gradi oltre la media del periodo ed il picco del caldo africano è atteso martedì prossimo.

Arriveremo ben oltre i 32-33°C soprattutto sul Nord Italia, ma il caldo si espanderà durante il weekend anche verso le regioni centro-meridionali.

Se fossimo stati in agosto, quando i mari sono già caldi, con questa configurazione avremmo toccato i 37-39°C.

In questo momento ci salva il bacino del Mediterraneo che ha l’acqua ancora fresca, intorno ai 20-22°C: questa riserva di fresco ci proteggerà in parte da questa ondata di caldo influendo sulle correnti nordafricane in transito sul Mare Nostrum.La configurazione sinottica che spiega l’anomala e precoce risalita di Hannibal vede il rapido approfondimento del Ciclone d’Islanda fino ad un minimo di 990 hPa, tale bassa pressione porta maltempo verso le Isole Britanniche e risucchia correnti calde dal Nord Africa verso l’Italia: una configurazione che rimarrà bloccata almeno fino alla prossimasettimana con il dominio di Hannibal sul Centro Europa.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito iLMeteo.it, prevede sull’Italia il rinforzo della ‘Gobba del Cammello’, come viene simpaticamente chiamato l’Anticiclone Africano, con un’estensione verso Nord a sfiorare Danimarca e Polonia: per l’esattezza avendo ilcammello due gobbe sarebbe meglio indicare l’Anticiclone Africano come ‘Gobba delDromedario’. Al di là dell’animale con la gobba, questo promontorio anticiclonico causerà un’ondata di caldo eccezionale per il periodo in Italia: siamo infatti ancora a metà Maggio e si toccheranno temperature massime tipiche di luglio.Solo nelweekend sono attesi brevi momenti di refrigerio pomeridiano sulle Alpi e localmente sulla Pianura Padana, con temporali a macchia di leopardo, proprio come avviene in piena estate. Tante analogie con luglio, Annibale sta attraversando i Pirenei e punta le Alpi, questa volta invece degli elefanti ha tanti dromedari, la gobba dell’anticiclone africano porterà condizioni molto afose già a metà maggio.

Venerdì 13 Al Nord: sole e caldo estivo, ma con temporali pomeridiani sulle Alpi del Triveneto. Al Centro: bel tempo, caldo. Al Sud: sereno o cielo poco nuvoloso.

Sabato 14.Al Nord: subito rovesci su Lombardia eTriveneto, migliora dal pomeriggio. Al Centro: bel tempo, caldo. Al Sud: bel tempo, caldo.

Domenica 15.Al Nord: sole e caldo estivo, ma con isolati temporali dalle Alpi verso le pianure adiacenti, più probabili al Nord-Ovest. Al Centro: bel tempo, caldo, isolati temporali su rilievi abruzzesi. Al Sud: bel tempo, caldo.Tendenza. Dominio dell’Anticiclone Hannibal, l’altapressione nordafricana porterà un ulteriore aumento delle temperature con condizioni in prevalenza soleggiate almeno fino a metà settimana.




Arriva il grande caldo: massima allerta incendi. Picchi di 45°

Il grande caldo in arrivo sull’Italia potrebbe favorire gli incendi ed è dunque fondamentale tenere comportamenti corretti e segnalare immediatamente ogni piccolo focolaio. L’appello arriva dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio: “Abbiamo alle spalle giornate drammatiche sul fronte roghi – dice -. Le temperature che ci attendono ci impongono la massima attenzione. Bisogna evitare ogni comportamento a rischio incendi”. 

L’Italia sarà interessata da temperature molto alte, avverte il numero uno della Protezione civile, che subiranno un aumento su tutto il Centrosud “raggiungendo valori elevati nelle giornate di martedì 10 agosto e mercoledì 11 agosto, con valori, nelle località interne di Sicilia e Sardegna, prossimi ai 45 gradi. Per questo servirà la massima attenzione e la massima collaborazione di istituzioni e cittadini”. 

Il Dipartimento della Protezione civile, insieme a tutto il servizio nazionale e la flotta di Stato, conclude Curcio, “è al lavoro senza sosta per contenere i roghi che stanno interessando il Centrosud. Squadre a terra e Canadair sono anche oggi fortemente impegnati in Calabria, regione dove purtroppo nei giorni scorsi abbiamo registrato due vittime. Non faremo mancare il nostro supporto alle Regioni maggiormente colpite da questi eventi”. 




Caldo a Natale: è il quarto anno dal 1800

Un Natale bollente con temperature anomale chiude un 2019 che si classifica fino a ora in Italia come il quarto più caldo dal 1800 facendo registrare una temperatura media nei primi undici mesi superiore di 0,88 gradi la media storica. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati di Isac Cnr dei primi dieci undici mesi dell’anno, che rileva le temperature da oltre 200 anni.

“Gli effetti del caldo – sottolinea Coldiretti – si fanno sentire sulla natura dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali come in Puglia dove gli alberi di pero a causa del clima pazzo sono già in fiore a dicembre mentre a nulla vale più la programmazione degli agricoltori che raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili. La classifica degli anni interi più caldi lungo la Penisola negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende il 2018, il 2015, il 2014 e il 2003”.




Stop estate? Da lunedì prima caldo Africano poi arriva l’autunno e la neve

Il metereologo Carlo Testa non ha dubbi, il tempo cambia e dobbiamo aspettarci cali repentini anche di 12 gradi. “La prossima settimana, ovvero quella che va da Lunedì 20 a Domenica 26 Agosto – scrive l’esperto Testa –  sarà caratterizzata da due importanti situazioni meteorologiche, in contrasto tra loro: la presenza dell’anticiclone delle Azzorre a cui strizzerà in parte l’occhio anche l’Anticiclone africano, e l’arrivo di un ciclone invece di stampo autunnale.

Da Lunedì 20 a Giovedì 23 la situazione meteo sarà molto simile, vale a dire che la presenza dell’alta pressione, seppur non così forte, garantirà un clima estivo contraddistinto dall’ultima ondata di calore di questa estate, ma nello stesso tempo correnti più fresche in quote mescolandosi con l’aria più calda presente nei bassi strati, innescheranno temporali pomeridiani con grandine che colpiranno principalmente Toscana meridionale, Lazio, Umbria, Campania, Basilicata, Calabria tirrenica, Sardegna e Sicilia, in misura minore l’arco alpino.
Sul resto d’Italia invece splenderà il sole.

Le cose cambieranno da Venerdì 24 Agosto – conclude il metereologo – l’avvicinamento del ciclone autunnale di origine artico-scandinava attuerà un graduale cambio di circolazione atmosferica e una diminuzione della pressione. L’instabilità si accenderà oltre che sulle regioni centro-meridionali, anche al Nord con temporali possibili anche sulla Pianura padana.
La situazione però precipiterà Sabato 25 e Domenica 26 quando il ciclone scandinavo, accompagnato e alimentato da aria di estrazione artica, farà irruzione sull’Italia provocando un repentino abbassamento delle temperature fino a 12-15°C e una fase di maltempo autunnale caratterizzata da nubifragi, temporali, grandinate, possibili trombe d’aria e alluvioni lampo… e la neve che potrebbe tornare a cadere sopra i 1900 metri”.




TORNA "AUGUSTO", L'ANTICICLONE AFRICANO

di A.B.
 
Roma – L’estate di quest’anno è stata senz’altro molto calda e molti italiani e vacanzieri provenienti da ogni parte del globo hanno gradito il bel sole, il nostro bel mare e quello che il nostro bel paese offre. Ma è davvero finita l’estate?  sembrerebbe proprio di no, l’ultima ondata di caldo africano sarà presente sul nostro paese da giovedì 27 e l’anticiclone che verrà si chiama “Augusto” e porterà tanto sole. Il tempo di oggi è sereno su tutta l’Italia tranne su Alpi e Appennini e domani ci sarà una forte perturbazione su Piemonte e Alpi centro-occidentali.
 
Ci sarà un peggioramento delle temperature domenica, dove nella nottata sono previsti nubifragi in Liguria, Piemonte e Lombardia e lunedì in tutto il nord Italia e la Toscana settentrionale. Come abbiamo detto poc’anzi sono stati tanti i vacanzieri che hanno visitato il nostro bel paese da ogni parte del globo, circa 30 milioni di italiani adulti (8% quest’anno) ma quest’anno c’è stato un aumento dei turisti stranieri in Italia, il +3%, attratti anche dall’evento Expo. Questi dati emergono dall’analisi Cordiretti/Ixe’ che ha reso noto questi dati in occasione del weekend dei grandi rientri. Coldiretti precisa che quest’anno hanno trovato opportunità tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture vacanziere come cuochi, camerieri, addetti all'accoglienza, all'informazione, ai servizi e all'assistenza alla clientela ma anche le strutture economiche impegnate ad offrire prodotti e servizi, a partire da quelli agroalimentari con circa un terzo della spesa turistica destinata al cibo. Secondo i dati Coldiretti 7 italiani su 10 sono andati al mare, mentre la montagna è stata preferita dal 18% degli italiani, ma ci sono state anche alternative al mare e alla montagna, come la campagna che è stata preferita dal 5% che si sono recati presso agriturismi. La spesa è stata di circa 500 euro a persona anche se “il 59% ha speso meno di 500 euro, il 33% tra i 500 ed i mille euro, il 3% tra i mille ed i duemila mentre solo una minoranza dell'1% oltre i duemila euro; il 4% preferisce non rispondere”. Molti stranieri vengono in Italia per gustare il nostro cibo, il 78% degli italiani invece preferisce mangiare i prodotti del luogo in cui si trova. Il 31% degli italiani ha scelto di pernottare in alberghi o pensioni, il 36% invece ha preferito case di proprietà o appartamenti di amici e il 15% invece le ha affittate. 



ONDATA DI CALDO: ECCO I FARMACI CHE POSSO FAVORIRE I DISTURBI NELLA TERMOREGOLAZIONE

Alcuni farmaci, a causa del loro meccanismo di azione, possono interferire con il meccanismo della termoregolazione o alterare lo stato di idratazione. L’Aifa spiega quali categorie di farmaci che, in base ai meccanismi di interferenza con gli effetti del caldo, possono aggravare gli effetti delle alte temperature sulla salute

 

di Cinzia Marchegiani

Arriva il consiglio dall’Agenzia dei Farmaci, per affrontare al meglio questi giorni di canicola che sta facendo registrare temperature particolarmente elevate che, unite all’alto grado di umidità e all’esposizione ai raggi solari possono comportare dei rischi per la salute, sia di natura diretta che indiretta soprattutto per chi purtroppo per motivi legati a terapie farmacologiche assume regolarmente farmaci.
Per questo motivo l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) invita a prestare una cautela particolare nell’assumere dei farmaci nel corso del periodo estivo in generale e soprattutto durante le cosiddette “ondate di calore”, perché le condizioni ambientali possono incidere sull’integrità, l’efficacia e la sicurezza dei medicinali, e lascia un vademecum affinché ci si possa regolare al meglio anche durante i viaggi estivi e/o conservazione degli stessi prodotti:

Farmaci che possono favorire disturbi causati dal caldo. Alcuni farmaci, a causa del loro meccanismo di azione, possono interferire con il meccanismo della termoregolazione o alterare lo stato di idratazione. L’elenco di seguito individua diverse categorie di farmaci che, in base ai meccanismi di interferenza con gli effetti del caldo, possono aggravare gli effetti delle alte temperature sulla salute. In casi estremi e solo su consiglio del medico curante può essere valutata la necessità di una rimodulazione della terapia.
Anticolinergici:possono interferire con la termoregolazione, ridurre lo stato di vigilanza, ostacolare la sudorazione
Antipsicotici: Possono inibire il meccanismo di sudorazione, diminuire la pressione arteriosa e la termoregolazione a livello centrale e ridurre lo stato di vigilanza, rendendo il soggetto incapace di adottare strategie difensive
Antistaminici:Possono inibire il meccanismo di sudorazione e ridurre la pressione arteriosa
Antiparkinsoniani: possono inibire il meccanismo di sudorazione e ridurre la pressione arteriosa, causare vertigini e stato di confusione
Antidepressivi: possono ridurre la sudorazione, interferire con la termoregolazione centrale e ridurre lo stato di vigilanza
Ansiolitici e rilassanti muscolari: possono ridurre la sudorazione e causare vertigini, diminuire la gittata cardiaca e influenzare il raffreddamento tramite vasodilatazione, possono causare un aggravamento di sintomi respiratori
Antiadrenergici e beta-bloccanti: possono influenzare la dilatazione dei vasi sanguigni cutanei, riducendo la capacità di dissipare calore per convezione
Simpatomimetici: vasodilatatori, compresi nitrati e regolatori del canale del calcio, possono peggiorare l’ipotensione in soggetti vulnerabili
Antipertensivi e diuretici: possono condurre a disidratazione e ridurre la pressione sanguigna; un effetto collaterale comune è l’iponatremia che può essere aggravata da un eccesso di assunzione di liquidi
Antiepilettici: possono ridurre lo stato di vigilanza e aumentare lo stato di confusione
Altre classi di farmaci utilizzati per il trattamento di nausea e vomito, disturbi gastrointestinali, incontinenza urinaria: agiscono come anti-colinergici. Possono determinare squilibrio idro-elettrolitico

Come conservare correttamente i medicinali e proteggerli dal caldo. Le corrette modalità di conservazione dei farmaci sono indicate all’interno del Foglio Illustrativo. Qualora non siano specificate, la regola generale prevede che vengano riposti in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25°. In questo modo è possibile assicurarsi che le caratteristiche farmacologiche e terapeutiche si mantengano inalterate per tutto il periodo di validità indicato sulla confezione. Se si espongono i medicinali per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25°, non se ne pregiudica la qualità, ma, in caso di esposizione prolungata, se ne riduce considerevolmente la data di scadenza. Se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non rispettarla potrebbe addirittura renderli dannosi.
Nel caso di viaggi o soggiorni fuori casa i farmaci possono essere trasportati in un contenitore termico e occorre evitare sempre l’esposizione a fonti di calore e alla irradiazione solare diretta. Ciò è particolarmente importante per alcuni farmaci di emergenza che includono: gli antibiotici; i farmaci adrenergici (Agonisti adrenergici ad azione diretta: Adrenalina, Noradrenalina, Isoproterenolo, Dopamina, Dobutamina, Fenilefrina, Metoxamina, Clonidina, Metaproterenolo, Terbutalina, Salbutamolo, Metaraminolo); l’insulina; gli analgesici; i sedativi.

Attenzione ai diabetici e/o con malattie cardiache. Per chi soffre di diabete o di patologie cardiache è fondamentale ricordare che un’alterazione di una dose di un farmaco essenziale, come l'insulina o la nitroglicerina, può essere rischiosa. I farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero. In caso di lunghi viaggi o se si ha necessità di tenerli in auto per emergenza, devono essere conservati in un contenitore sicuro che li mantenga alla giusta temperatura.
Particolare attenzione va prestata anche agli antiepilettici e agli anticoagulanti. Piccole modificazioni in farmaci come questi possono fare una grande differenza in termini di salute.
Inoltre alcune alterazioni che potrebbero verificarsi in antibiotici e/o aspirina potrebbero causare danni ai reni o allo stomaco. Ma non è tutto: una crema a base di idrocortisone, ad esempio, per effetto del calore potrebbe separarsi nei suoi componenti e perdere di efficacia. Farmaci che contengono ormoni. I farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche. Questi sono a volte a base di proteine, che per effetto del calore cambiano proprietà. Anche in questo caso vanno conservati in ambienti freschi e a temperatura costante.
Nel caso dei farmaci sottoposti ad aperture successive e ripetute della confezione è importante tenere in considerazione che in questo modo subiscono gli effetti negativi di luce, aria e sbalzi di temperatura che ne possono deteriorare il principio attivo o causarne la contaminazione. Per tali farmaci è possibile annotare sulla confezione la data di prima apertura, facendo sempre attenzione a rispettare il periodo di validità riportato in etichetta.
L'armadietto dei medicinali, a dispetto del nome, è spesso il posto peggiore per conservare i farmaci a causa dell'umidità elevata frequente in bagno. Una buona soluzione può essere rappresentata da un armadio di tela in un ripostiglio, in camera da letto o in un mobile da cucina lontano da fonti di calore.
È importante mantenere i contenitori originali etichettati che sono progettati in maniera tale da proteggere e conservare i medicinali. Ad esempio, quelli oscurati sono usati per i farmaci fotosensibili, mentre i contenitori in vetro vengono utilizzati per medicinali che possono essere adsorbiti2 dalla plastica (per esempio, compresse di nitroglicerina).




CALDO RECORD: ARRIVA CARONTE, SI SALVI CHI PUO’

Redazione

Italia – E’ in arrivo il temibile anticiclone africano Caronte che inizia a pompare aria calda dall'entroterra algerino con conseguente aumento delle temperature. Il sito www.iLMeteo.it comunica che da oggi Caronte inizierà a fare sul serio e scalderà giorno dopo giorno le giornate degli italiani. Le temperature saliranno costantemente fino a raggiungere, nel corso del weekend, valori massimi molto vicini ai 39 gradi sulle grandi città e anche 40 centri o più, a livello locale, sulle zone interne del Centro-Sud. I rovesci o brevi temporali interesseranno soltanto le Alpi e localmente le zone tra il Frusinate e l'Aquilano. “Il super caldo non ci lascerà almeno fino al 23 Luglio” afferma Antonio Sanò, direttore del portale. Le temperature molto alte e le sensazioni di afa intensa saranno un vero e proprio allarme per anziani e bambini che in questi momenti sono maggiormente esposti ai rischi. Sarà l'afa infatti a creare più problemi in quanto l'elevato tasso di umidità farà percepire le temperature più alte di 4/6 gradi rispetto a quelle effettive. Dopo il 23 luglio Caronte causerà una "Hot Storm", una tempesta di nubifragi e anche possibili tornado.




CALDO, DA MERCOLEDI' FARA' CALDISSIMO: ARRIVA L'ALTA PRESSIONE AFRICANA

Redazione

Caldo, caldo e caldo. Fino a martedi' caldo senza afa eccessiva, mentre da mercoledi' l'Italia sara' invasa da una nuova massa d'aria bollente e il tempo restera' stabile per tutta la settimana. E' la previsione di meteo.it. "L'alta pressione e' tornata a occupare la nostra Penisola su cui insistera' per diversi giorni, garantendo tempo stabile per tutta la nuova settimana. Soltanto tra la sera di oggi (domenica) e le prime ore di domani (lunedi')- affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo- e' attesa una breve fase di temporali sul Nordest lambito da una perturbazione in transito sull'Europa centrale. Il caldo, seppur in leggero aumento, fino a martedi' non sara' eccessivamente opprimente e afoso, con i tassi di umidita' che rimarranno su livelli accettabili. La situazione e' destinata a peggiorare da mercoledi', quando l'alta pressione africana puntera' con piu' decisione verso l'Italia e i Balcani trascinando con se' una massa d'aria molto piu' calda e afosa, capace di originare una nuova ondata di caldo intenso".
Oggi al mattino prevalenza di cielo sereno o poco nuvoloso su tutte le regioni. Nel pomeriggio un po' di cumuli in sviluppo nelle aree montuose. Tra il tardo pomeriggio e la sera isolati rovesci o temporali sulle Alpi orientali che, nel corso della notte, potranno coinvolgere localmente le pianure dell'alto Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Sempre nella notte, qualche modesto passaggio nuvoloso anche nel resto del Nord. Caldo leggermente al di sopra della norma, ma senza punte particolarmente elevate: massime quasi ovunque tra 30 e 33 gradi con locali picchi di 34-35 gradi. Venti da ovest-nordovest localmente moderati nel Salento, in Sardegna e nel Canale di Sicilia, deboli altrove con brezze lungo le coste. Lunedi' nuvole sparse e variabili al Nordest, meno diffuse ma a tratti presenti anche nel resto del Nord lungo l'Appennino e sul versante adriatico con il rischio di qualche isolato e breve rovescio nel pomeriggio lungo le Prealpi centro-orientali e sull'Appennino centro-settentrionale. Sereno o poco nuvoloso nel resto del Centrosud. Temperature massime in lieve calo al Nordest, pressoche' stazionarie altrove. Venti fino a moderati di Maestrali in Sardegna e nel Canale di Sicilia, possibili rinforzi di Foehn nelle vallate alpine occidentali. Da martedi', per il resto della settimana, si conferma la presenza sul Mediterraneo, ancora una volta, dell'Anticiclone Nord-Africano. Anticiclone che garantira' ovunque tempo stabile, soleggiato e clima sempre piu' caldo. In particolare, a differenza di quanto accaduto in occasione dell'ultima ondata di calore, le prime regioni ad essere raggiunte dalla bolla di aria africana saranno quelle centromeridionali nella giornata di mercoledi', mentre da giovedi' saranno investite anche le regioni settentrionali. Al momento, sembra che questa nuova ondata di caldo possa essere paragonata all'ultima che abbiamo vissuto: a differenza, pero', di quest'ultima (quando l'estremo Sud resto' fuori dalla bolla d'aria bollente), tutta l'Italia verra' coinvolta dal caldo eccezionale, con picchi di 40 gradi




L'ITALIA NELLA MORSA DEL CALDO: MARTEDI' E MERCOLEDI' 40 GRADI

di Angelo Barraco
 
Roma – L’Italia è stretta nella morsa del caldo in questi giorni, la domenica appena trascorsa è stata con temperature oltre la media nel centro-nord Italia e in Sardegna e con temperature oltre i 41 gradi in provincia di Alessandria, confermando i 10 bollini rossi anticipati dal Ministero della Salute. A Bergamo sono morti due anziani ciclisti per via di un malore, non si esclude che a causare la morte dei ciclisti sia stato proprio l’intenso caldo. Il caldo però non diminuirà ma aumenterà tra martedì e mercoledì dove al centro-nord si raggiungeranno temperature che oscilleranno tra i 35 e i 40 gradi, le temperature potrebbero superare i 40 gradi. Allerta meteo in Emilia Romagna, dove il campo di alta pressione di origine africana si manterrà tale per 48 ore e non per le 18 come previsto. Le temperature raggiungono i 35/37 gradi, per giovedì è prevista una precipitazione che porterà ad un calo termico con temperature massime fino a 30 gradi. 
 
Gli incendi. Le alte temperature hanno maturato incendi, specialmente in Sardegna dove –come aveva annunciato la protezione civile- aveva previsto che oggi sarebbe stata una giornata pericolosa. Si sono sviluppati incendi che hanno mobilitato vigili del fuoco, Protezione civile, Corpo forestale, volontari presso le campagne di Buddusò (Olbia-Tempio), si sono avviati all’operazione di spegnimento dei roghi anche 2 Canadair e 3 elicotteri regionali. Incendi anche a Fonni (Nuoro), a Sorso dove tanti uliveti sono andati a fuoco. 
 
Nei giorni che vanno da giovedì e sabato il caldo si sposta a sud stringendo nella morsa le regioni meridionali. Vi sarà un calo al nord dai 3-6 gradi, nel Centro Italia il calo si avvertirà nel medio Adriatico e sarà dai 3 ai 5 gradi. Ma l’ondata di caldo si fermerà per poco poiché da domenica 12 luglio tornerà l’Anticiclone Nord-Africano che sta colpendo sia Spagna che Portogallo e che supera la soglia massima di resistenza, costringendo 1.350 residenti  ad evacuare.