Campania verso il lockdown. De Magistris punta il dito su De Luca: il governatore “ha vietato anche ai medici di dire la verità”

“Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione e non è uno scaricabarile, i numeri parlano da soli. Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus è fuori controllo, la medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità. Il tampone viene fatto dopo molti giorni. Il problema non sono i ragazzi. Non prendiamocela con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva”. Così Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.

“Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte. Adesso il tema centrale è facciamo presto. In questo momento bisogna essere uniti, bene la marcia indietro del governo, Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti” ha aggiunto l’ex pm. 




Paura tra Campania e Molise: Terremoto 3.0

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra Molise e Campania. Il comune più vicino all’epicentro del terremoto, registrato alle 4:22 ad una profondità di 13 km, è quello di Pontelandolfo, in provincia di Benevento.




Guarda video dell'Isis e inneggia alla Camorra: un arresto per terrorismo in Campania

Redazione

NAPOLI – Un venditore abusivo di fuochi d'artificio è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di istigazione a delinquere aggravata dall'apologia di terrorismo e fabbricazione o detenzione di materiale esplosivo. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno Alfano complimentandosi per "l'ottimo lavoro dei Carabinieri di contrasto al terrorismo". L'arresto è stato effettuato dai Carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli): l'uomo è stato trovato in possesso di 146 micce collegate a vari inneschi, 2 congegni elettronici per l'azionamento di esplosivi a distanza, un telecomando di attivazione, 3 mortai artigianali, una centralina pirotecnica e 7 batterie di tubi di lancio di artifizi. Sul profilo Facebook dell'uomo, sempre secondo quanto reso noto dal ministro, è stato trovato un "video che ritraeva la decapitazione di un prigioniero dell'Isis, accompagnato da alcune frasi di consenso alla camorra".




RENZI FIRMA IL PATTO PER LA CAMPANIA: "FINITO IL TEMPO IN CUI I FONDI UE SI BUTTANO VIA"

Redazione

Giornata storica per il Mezzogiorno. "E' finito il tempo in cui si buttavano via i fondi europei". Lo dice il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa dopo la firma del patto per Napoli con il governatore della Campania De Luca, presente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Il 'Patto' impegna il Governo a una serie di investimenti, concordati con la Regione, in numerosi settori: infrastrutture, cultura, ambiente, attività produttive.

"Finalmente – ha sottolineato il premier – si fa sul serio, l'epoca degli sprechi la mettiamo in soffitta facendo le cose serie partendo dal Mezzogiorno". E, ancora "C'è un senso di riscatto in Italia".

Gli investimenti annunciati nel Patto per la Campania "sono una risposta di medio-lungo periodo all'emergenza criminalità". Lo ha ricordato Matteo Renzi, a due giorni dall'ultimo raid di camorra nel rione Sanità. "Se crei le condizioni per gli investimenti e la spesa dei fondi pubblici – ha aggiunto il premier – e crei lavoro, opportunità in modo non episodico, dimostri che la politica ha un senso". Dopo la firma del Patto, Renzi ha incontrato una delegazione del rione Sanità.

La settimana prossima Alfano a Napoli su ordine pubblico. Darà vicinanza istituzioni – Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il ministro dell'Interno Alfano "è disponibile a partecipare la prossima settimana ad un tavolo in prefettura a Napoli sull'ordine pubblico.'per dare il senso di una vicinanza delle istituzioni e migliorare ciò che può essere fatto'". Lo ha detto nella conferenza stampa per la firma del patto per la Campania.

In mattinata visita privata nell'area archeologica di Pompei per Renzi. Il presidente del Consiglio e la moglie Agnese hanno visitato la mostra Miti e natura, poi gli affreschi di Moregine e ora la mostra, appena aperta, sull'Egitto a Pompei.




FROSINONE, VENDEVANO PATENTI PER 4 MILA EURO: 20 ARRESTI E 135 INDAGATI TRA LAZIO E CAMPANIA

Redazione

Frosinone – Far conseguire, revisionare o rinnovare la patente di guida a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4000 euro. È l'obiettivo dell'associazione a delinquere sgominata dagli agenti della Polizia di Stato di Frosinone. Tra gli arrestati anche un ingegnere della Motorizzazione Civile di Frosinone che, all'epoca dei fatti, ricopriva l'incarico di direttore dell'ufficio.

La Polizia di Stato di Frosinone, in collaborazione con quella di Roma, Napoli, Caserta e l'Aquila, ha arrestato 20 persone, imputate di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso in atto pubblico, sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico pubblico, frode informatica ai danni dello Stato. L'indagine ha portato ad indagare 135 persone. L'associazione a delinquere, sgominata dagli agenti della Polizia di Stato, aveva quale scopo quello di far conseguire, revisionare o rinnovare il titolo di guida a persone disposte a pagare, come prezzo della corruzione, cifre che si aggiravano intorno ai 4.000 euro. Tra gli arrestati anche un ingegnere della Motorizzazione Civile di Frosinone che, all'epoca dei fatti, ricopriva l'incarico di Direttore dell'Ufficio.

I poliziotti della Squadra Mobile di Frosinone hanno inoltre sequestrato 90 patenti di guida di varie categorie, ottenute da altrettanti indagati che hanno sfruttato il sistema illecito organizzato dal sodalizio criminale. I clienti dell'organizzazione erano per lo più stranieri (egiziani, pakistani, marocchini e cinesi), spesso non in grado di comprendere nemmeno la lingua italiana, nè tantomeno il codice stradale e la connessa segnaletica; persone che, alla guida di un veicolo, costituiscono un grave pericolo per la sicurezza dei trasporti.




NAPOLI: SPRECHI NELLA SANITÀ PER 16 MILIONI DI EURO

Redazione
 
Napoli – I finanzieri del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Nola hanno analizzato le piante organiche di ogni singola azienda sanitaria, ospedaliera e universitaria rilevando quanti fossero gli incarichi dirigenziali in esubero assegnati e puntualmente retribuiti. È così emerso che, negli anni 2014 e 2015, sono stati retribuiti 523 incarichi di «primari» e pagate 1.915 indennità di «dirigenza» in eccedenza rispetto alla dotazione organica prevista. Nel mirino delle fiamme gialle anche le aziende ospedaliere universitarie regionali della Federico II, della seconda università di Napoli e dell'Irccs Pascale, che hanno accumulato in pochissimo tempo un danno pari a 5.025.230,20 euro. Sono stati notificati non solo dei provvedimenti che chiamano in causa i singoli direttori sanitari di tutte le aziende sanitarie, universitarie ed ospedaliere campane, ma anche richieste cautelari per interrompere, immediatamente, il pagamento degli incarichi individuati in esubero in modo da impedire un ulteriore dispendio di risorse.
I finanzieri del gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Nola hanno analizzato le piante organiche di ogni singola azienda sanitaria, ospedaliera e universitaria, rilevando quanti fossero gli incarichi dirigenziali in esubero assegnati e puntualmente retribuiti. È così emerso che, negli anni 2014 e 2015, sono stati retribuiti 523 incarichi di primari e pagate 1.915 indennità di dirigenza in eccedenza rispetto alla dotazione organica prevista.
 
Nel mirino delle Fiamme gialle anche le aziende ospedaliere universitarie regionali della Federico II, della Seconda università di Napoli e dell'Irccs Pascale, che hanno accumulato in pochissimo tempo un danno pari a 5.025.230,20 euro. Sono stati notificati non solo dei provvedimenti che chiamano in causa i singoli direttori sanitari di tutte le aziende sanitarie, universitarie e ospedaliere campane, ma anche richieste cautelari per interrompere immediatamente il pagamento degli incarichi individuati in esubero, in modo da impedire un ulteriore dispendio di risorse.
E sono 49 i provvedimenti giudiziari emessi dalla Corte dei conti di Napoli nei confronti di dirigenti delle aziende sanitarie, ospedaliere e universitarie campane per danno erariale. Le indagini hanno permesso di riscontrare somme indebitamente spese dalla Regione pari a 15.995.112,60 euro in ragione dell'assegnazione di incarichi in esubero rispetto a quanto imposto dal Governo in tema di spending review.



NUOVE SCOSSE DI TERREMOTO IN CAMPANIA: ECCO LE ZONE INTERESSATE

di Christian Montagna

Napoli – Una notte di panico è quella appena trascorsa per gli abitanti di Pozzuoli. Tra le 23.30 e mezzanotte si sono registrate piccole scosse a Pozzuoli che hanno gettato nel terrore la popolazione. Sebbene di magnitudo inferiore a 2 e perciò di piccola entità, sono state comunque avvertite dalla popolazione perché in superficie.


L’ epicentro si è registrato tra la Solfatara e i Pisciarelli e fortunatamente, non si registrano danni a cose o persone.


Il precedente. Soltanto lo scorso 7 Ottobre, gli abitanti della zona di Pozzuoli avevano avvertito numerose scosse, lievi per fortuna. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio Vesuviano, le scosse furono di 2.3 gradi della scala Richter ma bastarono a paralizzare l’intera regione in preda al panico. Le aree colpite maggiormente dalle scosse che fecero pensare ad un ritorno del bradisismo, furono la Solfatara, Arco Felice e Toiano. Fortunatamente, anche in quel caso non si registrarono danni a cose e persone. Alcune scuole nella zona Flegrea furono evacuate in via preventiva.


L’allarme degli scienziati. “Fino a quando ci sarà questo continuo sollevamento del terreno, la zona dei Campi Flegrei sarà interessata da scosse di terremoto o da sciami sismici”: è questo il punto di vista di alcuni scienziati dell’Osservatorio Vesuviano dopo che, il precedente sciame sismico di circa 30 scosse, aveva terrorizzato Napoli e la provincia. Restano ancora , indelebili, i ricordi di quegli attimi in cui, chiunque, avrebbe pensato al peggio. Agnano, Pozzuoli e Napoli non vivevano un evento sismico da anni.


“Il suolo si sta sollevando”. La zona colpita dallo sciame sismico, è interessata dal sollevamento del suolo a partire già dagli Anni 70. Per oltre un decennio, precisamente fino al 1984 ha subito un susseguirsi di terremoti o sciami sismici che hanno generato un importante sollevamento del terreno, talvolta anche superiore ad un metro di altezza. Fino al 2005 poi uno stop dei movimenti del sottosuolo ma, negli ultimi dieci anni è ripresa l’attività nel sottosuolo che ha portato ad oggi all’innalzamento di 30 centimetri.


I dati dell’Osservatorio Vesuviano. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Vesuviano, la superficie del suolo nell'area dei Campi Flegrei ha subìto un aumento della velocità. Nell’area in cui sorge il supervulcano più pericoloso d'Europa, il dossier riporta anche l'attività sismica degli ultimi 12 mesi nella zona, escludendo però le 3 scosse verificatesi lo scorso 7 ottobre sul territorio i Pozzuoli, Agnano e Bagnoli il cui epicentro è stato identificato proprio nella fascia tra Bagnoli e la Solfatara di Pozzuoli, a una profondità di circa 2 chilometri.


L’allarme dello scienziato Kir’janov. Lo scienziato Kir’janov, geologo russo docente della facoltà di geologia dell’Università statale di San Pietroburgo, ha dichiarato alla Voce Russa: “ La camera magmatica si sta riempiendo: se il sollevamento avviene in maniera regolare, afferma, allora è probabile che sia in corso il riempimento della camera magmatica e per questo si sta sollevando il terreno sopra di essa. I Campi Flegrei sono un super vulcano, come anche Yellowstone negli Stati Uniti e Toba in Indonesia, che eruttano più di mille chilometri cubici di magma che provocherebbero eruzioni catastrofiche. Nella regione dei Campi Flegrei è avvenuta una grande eruzione circa 30-40 mila anni fa. La cenere vulcanica che ne risultò si trova ancora adesso nel Mar Mediterraneo, in Bulgaria, in Ucraina e persino nel territorio russo. Ora sta avvenendo l’ennesimo riempimento della camera magmatica e prima o poi l’eruzione potrebbe succedere”.




MALTEMPO KILLER: DUE VITTIME IN CAMPANIA. ECCO LE ZONE PIU' COLPITE

di Christian Montagna

Campania – Un’intera regione messa in ginocchio dal maltempo appare come spezzata in tanti piccoli frammenti. E’ la Campania questa volta ad aver registrato il maggior numero di danni e purtroppo anche di vittime. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra nazione, ha causato inestimabili danni a Caserta, Salerno, Napoli, Avellino e Benevento.


Vittime a Benevento. E’ proprio Benevento ad essere la città maggiormente colpita. Il fiume Calore, esondato, ha causato diversi problemi in tutta la città. Il sindaco Fausto Pepe ha emesso un'ordinanza di chiusura delle scuole e ha annunciato l’arrivo dell’esercito in una città letteralmente “martoriata”. Sono sospese le lezioni anche all'università. E’ incredibile il lavoro che sta svolgendo il Comando dei Vigili del Fuoco in queste ore: diverse zone sono sommerse da acqua e fango, auto distrutte, frane e ovunque dissesti stradali. Le zone maggiormente colpite nella città sono le località Pantano, via dei Longobardi, via Ponticelli, zona Santa Clementina, zona industriale Ponte Valentino e via Cosimo Nuzzolo. In provincia si segnalano criticità anche in diversi comuni, tra cui Solopaca, Cautano, Reino, Pesco Sannita, Vitulano, Dugenta, Guardia Sanframondi e San Giorgio la Molara. A sostegno sta operando una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Salerno, due mezzi anfibi di Napoli e Caserta e l'elicottero del nucleo di Pontecagnano (Salerno). In totale, sono circa 65 le unità che lavorano sul territorio. E’ una donna a Pago Veiano, in provincia di Benevento la prima vittima. Settantenne e originaria della contrada Iscalanoce, la donna era uscita durante il temporale ed è stata travolta dalla furia dell’acqua. La seconda persona morta, invece, ha perso la vita in una frazione di Montesarchio. Si tratta di un anziano di 71 anni morto di infarto mentre liberava la sua casa dal fango.


Danni a Salerno. Anche la città di Salerno non è stata risparmiata dall’ondata di maltempo. Particolarmente colpito è il comune di Castel San Giorgio, dove in via Cerreto un muro di contenimento ha ceduto causando una perdita di gas metano da una condotta di bassa pressione. L'autostrada A3 al km 47 tra Cava dei Tirreni e Vietri sul Mare è parzialmente ostruita da un albero caduto sulla sede stradale in fase di rimozione.


Nell'Agro Nocerino-Sarnese, i sindaci di Scafati, Nocera Inferiore e Sarno, in seguito all'allerta meteo annunciata nel pomeriggio dalla Protezione civile della Regione Campania, hanno deciso di lasciare chiuse le scuole nella giornata di oggi, giovedì, per ragioni di ordine pubblico e per tutelare l'incolumità dei cittadini.


Smottamenti a Caserta e Avellino. Anche a Caserta un albero è caduto sulla strada, fortunatamente senza causare feriti. Il forte dissesto stradale della zona tra l’altro ha contribuito agli allagamenti di numerose zone. Violenti temporali e raffiche di vento hanno tenuto sotto scacco la provincia per diverse ore. Anche la Prefettura di Caserta ha chiesto, la scorsa notte, l'intervento delle Esercito per fronteggiare alcune emergenze nel Casertano causate dalle intense precipitazioni. I mezzi delle Forze Armate sono entrate in azione, in particolare, a Santa Maria Capua Vetere dove sono stati sgomberati da detriti fangosi e massi di alcuni tratti della strada statale 7 Appia.


Ad Avellino le strade sono subito diventate torrenti. Tombini saltati e altri disagi sono stati segnalati ovunque in città dove via Francesco Tedesco, parte di corso Europa e delle vie del centro storico sono state letteralmente invase dall’acqua.La situazione desta preoccupazione nella Valle di Suessola, molto vicino ai Comuni della Valle Caudina tra le province di Caserta, Avellino e Benevento.


Temporali anche a Napoli. Secondo quanto comunicato dalla Polizia Municipale alcuni minuti fa, via Campana, altezza civico 71, nelle cosiddette “curve” in direzione della rotonda di Marano, Villaricca, Qualiano, ha subito un grave dissesto strutturale su un muro di contenimento del terrapieno che regge la strada. Al momento ci sono due pattuglie della Polizia Municipale di Quarto impegnate a restringere la carreggiata per evitare il transito dei mezzi pesanti sul tratto a rischio crollo. Quanto prima verranno posizionate delle barriere al fine di creare un senso unico alternato regolamentato da impianto semaforici che resterà in funzione fino a quando non verrà effettuato l'intervento di consolidamento della strada. E’ stato inoltre chiuso al traffico il sottopassaggio Claudio, nella zona di Fuorigrotta, allagato dalla pioggia. Al momento, continua incessantemente a piovere.


Record di fulmini a Napoli. Centinaia e migliaia di fulmini hanno accompagnato i temporali nel corso della scorsa serata. Bagliori subito seguiti da enormi boati hanno squarciato il cielo di Napoli. Secondo la Protezione Civile che ha diffuso un’allerta meteo arancione, quelli della scorsa notte sono stati temporali ricchi di scariche elettriche. Dalle colline di Posillipo, via Tasso, via Manzoni, via Petrarca, dal corso Vittorio Emanuele, da via Crispi, dai Camaldoli, da Capodimonte e San Martino è stato possibile vedere il susseguirsi dei fulmini. Non sono mancati black out e interruzioni alle linee telefoniche.


Le previsioni. In base al bollettino meteo regionale e nazionale, la Protezione Civile ha segnalato forti disagi per le prossime 24-36 ore a partire da ieri pomeriggio. Sono previste precipitazioni diffuse a carattere di rovescio o temporale accompagnate da un’intensa attività elettrica e forti raffiche di vento. Le zone d’interesse dell’allerta, oltre la città di Napoli, sono quelle di: Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Alta Irpinia e Sannio; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Tanagro; Basso Cilento. Nessuna notizia incoraggiante dunque per le prossime ore.

 




CAMPANIA: MIGRANTE MALATO DI TUBERCOLOSI. E’ ALLARME EPIDEMIA A TERZIGNO

di Christian Montagna

LEGGI ANCHE:TUBERCOLOSI: TORNA L’INCUBO IN ITALIA

Napoli – Un migrante, ospite di una struttura in via Zabatta, a Terzigno, località nota per gli efferati omicidi degli ultimi giorni, è stato colpito da tubercolosi. A riscontrarlo sono stati i medici dell’Asl, che hanno disposto il ricovero dello straniero all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore oltre ad una serie di controlli a tutti gli altri migranti che vivevano con lui nell’albergo, oltre che ai dipendenti.


Nel comune, è allarme epidemia: la tubercolosi (o tisi) è una malattia causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis e colpisce principalmente i polmoni, sebbene possa interessare anche altri organi. Oggi, a differenza del passato, si assiste a una sua nuova diffusione soprattutto tra i carcerati ed i malati di HIV.


Sintomi, contagio e cura. I sintomi della tubercolosi sono l’ ingrossamento dei linfonodi, tosse, febbre, perdita di peso, stanchezza, inappetenza e sudorazione durante la notte. Se la malattia è invece in uno stato avanzato, si formano delle cavità nei polmoni e si può avere produzione di saliva e muco intrisi di sangue. Non di rado, la tubercolosi può essere scambiata anche per polmonite, ma le due patologie sono assolutamente differenti. In altri casi, invece, la malattia resta asintomatica e quindi non produce alcuna manifestazione evidente. Il contagio avviene da persona a persona attraverso goccioline di saliva emesse con starnuti, colpi di tosse o baci. L’ambiente domestico e lavorativo, così come i luoghi pubblici rappresentano le sedi più comuni di contagio. Una volta diagnosticata la malattia, nella maggior parte dei casi, un’adeguata terapia farmacologica riesce a risolvere efficacemente l’infezione, seppure vengano prescritti anche più farmaci da assumere per svariati mesi. Fondamentale alla riuscita della cura è l’osservanza di tutte le indicazioni mediche fornite: una piccola distrazione potrebbe infatti non debellare più l’infezione. Si parla invece di ricovero se si tratta di un bambino e si verificano gravi reazioni ai farmaci.


Il caso. M.S., 25 anni, proveniente dal Gambia, è ora in isolamento: è stato sottoposto ad una broncospia e ad una tac polmonare. Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie: non sarebbe ora in pericolo di vita. A preoccupare però è la possibilità che ad altri inquilini della struttura di Terzigno sia stata trasmessa la malattia. Il dottor Nicola Trinchese, epidemiologo dell’Asl Napoli 3 Sud, ha comunicato la notizia del caso di tubercolosi anche ai carabinieri ed al comune di Terzigno. In corso tuttora gli accertamenti sul resto dei migranti del centro.




CAMPANIA, BATOSTA SUI RIFIUTI: ARRIVA LA MULTA DELL’UNIONE EUROPEA

di Ch. Mo.

Campania– Una Unione europea intollerante e intransigente ha giustamente condannato l’Italia al pagamento di una multa di 20 milioni di euro per non aver rispettato le norme in merito al sistema di raccolta e gestione dei rifiuti in Campania. Proprio nella regione fortemente colpita dal problema dei rifiuti, più volte gestito dalle organizzazioni criminali a danno dello stato, il governo italiano ha dimostrato di non essere in grado di gestire un problema. Ed è così che arriva la multa, maggiorata di 120 mila euro per ogni giorno di mancata applicazione delle regole Ue dal giorno della sentenza.


Le altre condanne. Non è la prima volta che l’Italia viene bacchettata dalla Corte europea di giustizia: nel Marzo 2010, un’altra sanzione era stata inflitta proprio per lo stesso motivo. Nonostante le migliaia di infrazioni avviate dalle istituzioni Ue contro gli stati membri, solo una decina si sono tradotte in multe, e soltanto a seguito di prolungate inadempienze. L'Italia è ai primi posti per aver ricevuto le multe piu' pesanti dalla Corte. Lo scorso dicembre, ad esempio, un’altra ammenda forfettaria di 40 milioni di euro sulle discariche illegali aveva colpito lo stivale, diventata poi con il tempo e con l’inadempienza di 42,8 milioni.




CAMPANIA, DE LUCA AVVIA LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO A ENTI E PARTECIPATE

Redazione

Campania – La rivoluzione De Luca è iniziata. "La Regione Campania segue con la massima attenzione l'indagine della Magistratura sull'Asl Napoli 2 Nord e sosterrà con decisione tutte le iniziative rivolte al raggiungimento degli obiettivi di legalità e trasparenza". Cosi' in una nota, la Regione Campania. "A tal fine, il presidente Vincenzo De Luca ha già avviato un'attività di controllo generalizzato sulle società partecipate e sugli enti e gli organismi controllati o dipendenti dalla Regione" prosegue la nota.