ELEZIONI A ROMA, RENZI PUNTA SU ROBERTO GIACHETTI CANDIDATO SINDACO

Redazione

Roma – "Il candidato sindaco a Roma lo decideranno le primarie ma, secondo me, Roberto Giachetti conosce Roma meglio di chiunque altro. Ha fatto il capo di gabinetto e ha fatto uno sciopero della fame per la legge elettorale. E' romano e…romanista". Matteo Renzi lancia il deputato dem dato dai rumors tra i papabili nuovi candidati sindaci del centrosinistra. "No comment", fa sapere lui a caldo all'Adnkronos.

Vicepresidente della Camera dei Deputati, Giachetti, ha un passato da Radicale, parlamentare, in squadra con Francesco Rutelli da capo segreteria e capo di gabinetto nelle due esperienze amministrative. Ha 55 anni e fa politica da quando ne aveva 15. Romanista, come ha sottolineato anche il premier, ma capace di svolgere funzioni di garanzia, come fa quando presiede l'Aula di Montecitorio e come gli riconoscono anche gli avversari politici. E, per rimanere in ambito calcistico, c'è ancora chi ricorda quando, da capo di gabinetto del sindaco Rutelli, gli fu incaricato di organizzare la festa per il secondo scudetto della Lazio. Le voci per una sua candidatura sono sempre più insistenti, tenendo conto che già da tempo il suo nome viene fatto tra i corridoi del Nazareno. Ora bisogna aspettare la direzione del partito prevista per il 22 gennaio.

 

Santori: "Renzi offende Roma e i romani" “Se il premier Renzi pensa che per poter fare il sindaco di Roma sia sufficiente essere parlamentare, romano, romanista ed aver fatto uno sciopero della fame per una legge elettorale, evidentemente a Palazzo Chigi non conoscono né Roma né i romani, la sua complessità politica e sociale e le competenze amministrative di cui la Capitale necessita. Penso a questo punto che, in base a queste condizioni, neanche il milanese Tronca possa fare il commissario. Il problema è che il Pd non sa come smarcarsi da Mafia Capitale e dal fallimento di Ignazio Marino e cerca di farlo distraendo il popolo con dichiarazioni che sanno di barzelletta. Offendendo l’intera città e i suoi cittadini”, così in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori.
“Se il premier Renzi pensa che per poter fare il sindaco di Roma sia sufficiente essere parlamentare, romano, romanista ed aver fatto uno sciopero della fame per una legge elettorale, evidentemente a Palazzo Chigi non conoscono né Roma né i romani, la sua complessità politica e sociale e le competenze amministrative di cui la Capitale necessita. Penso a questo punto che, in base a queste condizioni, neanche il milanese Tronca possa fare il commissario. Il problema è che il Pd non sa come smarcarsi da Mafia Capitale e dal fallimento di Ignazio Marino e cerca di farlo distraendo il popolo con dichiarazioni che sanno di barzelletta. Offendendo l’intera città e i suoi cittadini”, così in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori.