Foibe, Cangemi (Lega) “Pagina buia nostra storia, dimenticata per troppo tempo”

“Per troppo tempo le vittime della brutalità titina sono rimaste dimenticate, come lo sono stati i cittadini giuliano dalmati, costretti ad abbandonare la propria terra. Ricordare coloro che non solo hanno perso la vita in modo orribile, ma la cui memoria ha subito anche l’onta di decenni di negazionismo, è un obbligo cui nessuno deve più sottrarsi. Non esistono distinzioni tra le vittime di simile ferocia: perpetuarne la memoria è l’unica arma che abbiamo per scongiurare che questi atti possano nuovamente verificarsi”

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi




Covid, Cangemi (Lega): “Lazio torni subito zona gialla, situazione insostenibile per bar e ristoranti”

“I dati epidemiologici, con un indice Rt a 0.73 ieri, metterebbero il Lazio in zona gialla, quindi la nostra Regione deve ritornare immediatamente nelle zone a più basso rischio di trasmissione Covid.
Bar, ristoranti, esercenti commerciali sono al collasso, molte serrande non verranno più tirate su, anche perché i ristori governativi non bastano. Non si può aspettare oltre e non si può continuare a condurre una politica intransigente su categorie che, tra l’altro, sono state le prime ad adeguarsi alle misure anti Covid. Tutelare la salute resta la priorità, ma non si può pensare che l’economia, andando avanti così, non ne risenta. La Regione Lazio intervenga immediatamente, si faccia promotrice a tutti i livelli affinché vengano applicate restrizioni minori”

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi




Covid, Cangemi (Lega): “Dramma su pelle anziani, Zingaretti e D’Amato riferiscano immediatamente in aula”

“Quanto accaduto a Lanuvio è un dramma che lascia sconcertati e che dovrebbe imporre un momento di profonda riflessione al presidente Zingaretti e all’assessore D’Amato. Nell’attesa che vengano acclarate le cause di questa tragedia, non può non far pensare che nella casa di riposo ci fossero pazienti COVID positivi sia tra gli anziani che tra gli operatori, a certificare come i provvedimenti disposti per contrastare il contagio non siano sufficienti in queste strutture. E l’esperienza vissuta in altre regioni d’Italia avrebbe dovuto essere di stimolo a identificare procedure utili a evitare il proliferare di nuovi cluster, soprattutto sulla pelle degli anziani. Ci aspettiamo che riferiscano immediatamente in Aula. Alle famiglie delle vittime esprimiamo il nostro cordoglio e vicinanza”

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi




Covid, rinnovo sospensione attività di palestre, teatri e cinema: si decide dopo l’Epifania sulla base dei dati epidemiologici

Resta molto probabile il rinnovo della sospensione – da metà gennaio – delle attività di palestre, cinema e teatri. E’ quanto si apprende da fonti di governo che precisano ‘che si deciderà anche sulla base dei dati epidemiologici che arriveranno dopo l’Epifania’.

Potrebbero essere dunque rinnovate misure che prevedono la sospensione di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e altri spazi anche all’aperto, così come la chiusura di palestre e piscine.

Cangemi (Lega) “Scongiurare ulteriori chiusure palestre, o rischio collasso inevitabile”

“Ventilare ulteriori chiusure di piscine e palestre è una ipotesi che deve essere immediatamente scongiurata. Questi impianti sono stati i primi ad adeguarsi alle norme anticovid  ma sono stati ugualmente e inesorabilmente chiusi durante entrambe le ondate del virus”.

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi.

“Il Governo e la Regione Lazio – prosegue – vadano oltre la chiusura sistematica di queste strutture, che dopo un anno di serrata forzata rischiano un inevitabile collasso. Le norme per il contrasto della diffusione del virus ci sono da mesi, la campagna vaccinale è partita: cosa altro serve per garantire a questo settore un barlume di ritorno alla normalità?”

Italia arancione fino alla vigilia di Capodanno – Nell’euforia da Vaccine Day si chiude la prima fase di zona rossa di Natale, iniziata il 24 dicembre, e per l’Italia ci sono ora tre giorni arancioni, fino alla vigilia di Capodanno, con negozi aperti e spostamenti nel Comune senza autocertificazione.

Le forze dell’ordine aumentano controlli e sanzioni. Sono state 64.119 le persone controllate il 26 dicembre da polizia e carabinieri nell’ambito delle verifiche per il rispetto dei divieti introdotti con il decreto del 18 dicembre, secondo i dati del ministero dell’Interno. Di queste persone 969 sono state sanzionate per violazioni, 8 denunciate per aver infranto la quarantena in casa. Sono state invece 11.594 le verifiche sulle attività e gli esercizi commerciali, che hanno portato alla chiusura di 5 negozi e a sanzioni per 30 titolari.

“Anche a Santo Stefano i controlli sono stati numerosi, le sanzioni pari all’1,5% – dice il viceministro dell’Interno Matteo Mauri -. Il rispetto delle regole da parte dei cittadini è stato molto alto. È questo il modo migliore per garantire sicurezza a tutti e per scongiurare una terza ondata. Ora siamo concentrati sulla giornata di Capodanno. Anche qui sarà necessario mantenere le stesse precauzioni e le stesse cautele di questi giorni”.




Bullismo, Cangemi premiato insieme a Ledesma per suo impegno in contrasto

Un premio per la Campagna No Bulli contro il bullismo e il cyberbullismo al vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi. A consegnarlo lo scorso 13 febbraio l’Istituto comprensivo Piazzale della Gioventù di Santa Marinella e Gate 51, gruppo della tifoseria laziale promotore del Torneo contro il bullismo Distinti e Forti, in occasione della manifestazione ‘Italia-Spagna: uniti contro il bullismo e le dipendenze’. In campo, al Palazzetto dello Sport, le rappresentative degli studenti della scuola di Santa Marinella e dell’istituto Parque de Lisboa di Alcorcòn sostenute dal tifo delle scolaresche in tribuna. Ospite d’onore il calciatore della SS Lazio, Cristian Ledesma, al quale e’ stata donata una maglia speciale Distinti e Forti. “Ringrazio l’Istituto comprensivo e Gate 51 per questo riconoscimento- ha detto Cangemi- e soprattutto per aver organizzato un evento che aggiunge un valore sociale di grande impatto al gemellaggio tra le due scuole. Siete ufficialmente invitati alla prossima presentazione di No Bulli 2020 che anche quest’anno vedrà Roma, Lazio e Frosinone al fianco del Consiglio regionale del Lazio. L’entusiasmo e la partecipazione alla manifestazione di oggi è la migliore risposta agli sforzi che tutti noi mettiamo in campo contro il bullismo. Sono convinto che i ragazzi spagnoli, ospiti della città e della scuola di Santa Marinella, torneranno arricchiti da questa esperienza di studio e di amicizia”.




#NoBulli, Cangemi: “Andremo avanti con la campagna anche nel 2020”

Hanno sfilato allo stadio di Frosinone Benito Stirpe i baby calciatori della No Bulli Cup. Con indosso la maglia No Bulli sono scesi in campo durante la partita di serie B Frosinone-Empoli tra gli applausi del pubblico.

Con la tappa in casa gialloazzurri si è chiusa la prima fase della campagna contro il bullismo e il cyberbullismo promossa dal vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, insieme alle società di calcio As Roma, SS Lazio e Frosinone Calcio.

Lo scorso 30 novembre un’intera la giornata dedicata allo sport e al sociale iniziata con il torneo No Bulli allo stadio Luigi Meroni: triangolare Roma, Lazio e Frosinone per la categoria 2011 e incontri a gironi per gli atleti 2010 delle tre società professionistiche e le affiliate Dabliu e Ponte di Nona (Academy As Roma); Centro Formazione Lazio e Sporting San Giacomo (Academy Lazio); Accademia Gialloazzurri e Scuola dei Leoni (Frosinone Calcio). Poi tutti al Benito Stirpe, ospitati dalla Frosinone Academy Calcio guidata dal presidente Luigi Lunghi, per assistere alla partita Frosinone-Empoli e sfilare contro il bullismo.

“Si è chiusa la prima parte un progetto che ha coinvolto centinaia di atleti impegnati, insieme ai tecnici e alle famiglie, a dare un messaggio forte contro il bullismo e a sostegno della cultura del rispetto” ha detto Cangemi annunciando che “andremo avanti con la campagna anche nel 2020”.

A portare il saluto agli atleti anche il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini il quale ha sottolineato l’importanza della campagna “per educare i nostri ragazzi e sostenere i valori positivi dello sport”.




Contrasto al bullismo, Cangemi: “Commosso per il ricordo del tifoso laziale Vincenzo Paparelli”

Nessuno uccida più Vicenzo Paparelli: il ricordo del tifoso laziale a 40 anni dalla morte in Consiglio regionale, alla presenza di oltre 200 studenti provenienti da diverse scuole di Roma e provincia. Una giornata organizzata insieme a Gabriele Paparelli per dire stop alla violenza negli stadi, al bullismo e al cyberbullismo, aperta dal saluto di Giuseppe Cangemi, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, promotore dell’iniziativa insieme al consigliere regionale del Lazio, Daniele Ognibene.
“Sono commosso – ha detto Cangemi- come laziale, perché il ricordo di Paparelli mi ha accompagnato per tutta l’adolescenza, e come rappresentante istituzionale perché quando ho proposto a Gabriele di fare questa iniziativa insieme, lui ha ringraziato me. Come istituzione abbiamo il dovere di ricordare quanto successo.
Quel tragico evento ha cambiato anche i tifosi che, di generazione, in generazione, si sono susseguiti allo stadio e l’iniziativa in ricordo di Paparelli si inserisce nel più ampio progetto di lotta al bullismo che stiamo portando avanti proprio insieme alle società di calcio professionistiche della nostra regione: Lazio, Roma e Frosinone”.
Toccante il video saluto di Giampiero Galeazzi che pur non potendo essere presente ha voluto dare il suo contributo al ricordo di Paparelli omaggiato in sala da una gigantografia con il ritratto di Vincenzo realizzata dalla tifoseria laziale Gate 51 insieme a giovani calciatori del torneo contro il bullismo Distinti e Forti.
All’evento sono intervenuti Matteo Marani, giornalista di Sky Sport che ha realizzato il docufilm “1979 Roma violenta” dedicato a Paparelli; il giornalista Rai, storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, Riccardo Cucchi; gli ex calciatori di Lazio e Roma, Lionello Manfredonia e Franco Peccenini, in campo quel tragico 28 ottobre 1979, e Massimo Piscedda, all’epoca nella Primavera biancoceleste. Presenti anche i sindaci di Formello, Gian Filippo Santi, e di Fiano Romano, Ottorino Ferilli.




Sociale, Cangemi: “Seconda edizione No Bulli Cup, vince il gioco di squadra”

In campo per dire no al bullismo:
108 atleti delle scuole calcio di SS Lazio, AS Roma e Frosinone Calcio hanno
disputato il Trofeo No Bulli nell’ambito della campagna di contrasto al
bullismo e al cyberbullismo ‘No Bulli’ promossa dal vice presidente del
Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, insieme alle tre società di
calcio professionistiche.

Dopo la prima edizione della No
Bulli Cup, organizzata dalla AS Roma nel maggio scorso, sabato 12 ottobre il
secondo appuntamento promosso dalla SS Lazio presso il centro Sportivo Armata
del Mare per un’altra giornata di sport e gioco all’insegna della cultura del
rispetto.

Nove le squadre che hanno
partecipato al mini torneo guidate dai responsabili delle scuole calcio,
Stefano Pasquinelli (SS Lazio) che ha curato l’organizzazione dell’evento,
Mirko Manfré (AS Roma) e Luigi Lunghi, presidente della Academy Calcio
Frosinone. In campo per i biancocelesti SS Lazio, ASA e Campus Eur; per i
giallorossi AS Roma, Acquacetosa e Salaria Sport Club e per i gialloblu
Frosinone Calcio, Accademia gialloazzurri e Academy Ferentino. Dopo la sfilata
di presentazione, i piccoli calciatori si sono scatenati sul tappeto verde
dell’Anfield Road, del Camp Nou e del Parco dei Principi sostenuti dal tifo
entusiasta e divertito delle tante famiglie presenti.

Al termine dei triangolari, a
tutte le formazioni è stata consegnata la coppa No Bulli e la maglia No Bulli
in ricordo della giornata.

“Ancora una volta ha vinto il
gioco di squadra ha commentato Cangemi durante le premiazioni – La campagna ‘No
Bulli’ sta diffondendo tra i giovani un messaggio forte contro il bullismo e,
per questo, ringrazio ancora una volta Lazio, Roma e Frosinone per aver accettato
di condividere con noi questo percorso di educazione rivolto ai bambini delle
scuole calcio. Non solo quelli delle tre società, che giocano con il logo No
Bulli sulle maglie ufficiali, ma anche i tanti calciatori in erba che
coinvolgiamo con queste ulteriori iniziative. Un contagio positivo contro
qualsiasi forma di prepotenza e a beneficio del rispetto reciproco sul campo,
negli spogliatoi, a scuola e più in generale nella vita”.

Prossimo appuntamento della
campagna No Bulli sui campi del Frosinone Calcio.




Musica nei carceri del Lazio, Cangemi: entusiasmo per “la mia libertà”, grazie agli artisti per aver portato gioia con noi

Tra standing ovation, cori, balli e forti emozioni ha preso il via, martedì 23 luglio, la rassegna ‘La mia Libertà-Note in Carcere’, progetto promosso dal vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, realizzato insieme all’agenzia Joe&Joe per portare la musica nelle carceri.
Ad aprire la rassegna negli istituti penitenziari, il cantautore fiorentino Paolo Vallesi che ha letteralmente entusiasmato le detenute di Rebibbia femminile: un’ora di musica tra cover e pezzi con pezzi celebri come ‘La Forza della Vita’ a ‘Le persone inutili’ e il nuovo singolo ‘Ritrovarsi
ancora’ in cui Vallesi non si è risparmiato improvvisando anche emozionanti duetti con le detenute, sulle note di evergreen di Battisti e Mina, che ha trasformato il concerto in un momento di forte coinvolgimento.
Non è stata da meno l’esibizione di Marcello Cirillo e Mario Zamma che hanno trascinato i detenuti del carcere di Velletri e poi quello di Regina Coeli in un vortice di risate e di musica. Prima le esilaranti imitazioni dell’eclettico Zamma, volto storico del Bagaglino, che ha portato in scena i
suoi cavalli di battaglia. Poi è stata la volta del ritmo irrefrenabile di Cirillo che, accompagnato dalla sua band e dalla guest star direttamente da cuba, Irina Arozarena, ha fatto inondato di note e energia i detenuti. In occasione dei due eventi, è stata distribuita una copia del testo del brano di
Califano ‘La mia libertà’, che dà anche il titolo al progetto, che i detenuti hanno cantato a squarciagola insieme a Cirillo in apertura e in chiusura dell’evento.
“L’entusiasmo dei detenuti sono la migliore risposta a questo progetto che abbiamo voluto realizzare in omaggio a Franco Califano – ha detto Cangemi partecipando alle iniziative – una delle ultime esibizioni in pubblico di Califano, ormai parecchi anni fa, fu al carcere di Velletri; ero assessore regionale e mi disse che avrebbe voluto portare la musica in tutti gli istituti penitenziari.
Abbiamo voluto coronare il suo sogno e per questo ringrazio le direzioni delle carceri che hanno dato disponibilità a portare questi venti negli istituti, l’agenzia Joe&Joe per la preziosa collaborazione e gli artisti che hanno accettato di fare con noi questa esperienza mettendo a
disposizione tempo e talento”.
La rassegna ‘La mia libertà-Note in carcere’ prosegue a settembre con gli ultimi due concerti in programma: Dolcenera a Rebibbia Nuovo Complesso e Enrico Ruggeri alla casa circondariale di Civitavecchia.




Roma, all’acqua cetosa oltre 100 bambini protagonisti della campagna contro il bullismo

ROMA – Oltre 100 bambini delle Scuole Calcio di Lazio, Roma e Frosinone per la “No Bulli Cup”. Sabato 18 maggio, al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ all’Acquacetosa, sono scesi in campo i protagonisti della campagna di contrasto al bullismo No Bulli, promossa dal vice presidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, insieme alle società di calcio di serie A della nostra regione.

Tre quadrangolari in cu si sono
sfidate le squadre categoria 2010 di Lazio, Roma e Frosinone insieme a 9
associazioni dilettantistiche del territorio: prima del fischio d’inizio, la
sfilata dei calciatori sul campo del Giulio Onesti fino a formare la scritta No
Bulli, per dare tutti insieme un calcio al bullismo e lanciare un messaggio
forte di rispetto, amicizia e sana competizione. Oltre al mini torneo, in
programma anche giochi e attività tecnica per una rappresentativa della
categoria Piccoli amici 2012 di Lazio , Roma e Frosinone Calcio.

“Questa manifestazione
rappresenta il secondo evento legato alla campagna No Bulli che abbiamo
lanciatolo scorso 12 marzo – spiega Cangemi – dopo il lancio dei campioni della
Serie A, diamo spazio ai veri protagonisti, i ragazzi, che si fanno portavoce
di un messaggio positivo e di sostegno alla cultura del fair play e del
rispetto reciproco. La nostra campagna va avanti, con la trasmissioni dello
spot allo stadio Olimpico e allo Stirpe di Frosinone, i led a bordo campo e
l’adesione alla campagna di altri eventi sportivi importanti del nostro
territorio”.

Sugli spalti insieme alle tante famiglie che hanno partecipato alla giornata di sport e di divertimento, oltre al vice presidente Cangemi, anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini, il vice presidente della Giunta regionale del Lazio, Daniele Leodori e il Garante dell’Infanzia della Regione Lazio, Jacopo Marzetti.




Carceri, detenuti e magistrati in campo per il triangolare di calcio “Confronti senza barriere”

Detenuti e agenti di custodia, magistrati e operatori della notte in campo a Rebibbia per il triangolare di calcio ‘Confronti senza barriere’ promosso dalla Casa circondariale e organizzato dalle associazioni Gruppo Idee e Love Cup.

A fare il tifo il Vice Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Cangemi, insieme al direttore di Rebibbia Nuovo Complesso, Rosella Santoro, il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia e il Comandante degli Agenti di Polizia penitenziaria, Luigi Ardini.

In campo, dirette dall’arbitro federale, l’agente di polizia penitenziaria Vincenzo Sangiomo, la Nazionale Rebibbia, formata da detenuti e agenti di polizia penitenziaria allenati dal sostituto Commissario coordinatore polizia penitenziaria, Luigi Giannelli; magistrati e avvocati della Rappresentativa Magistrati Italiani, guidata dal presidente Luca Palamara, e la Love Cup, con in squadra dj, proprietari di locali e forze dell’ordine. Love Cup, guidata da Alex Bucci e Marcello Cuicchi, insieme a Gruppo Idee porta il calcio in tour nelle carceri per contribuire alla rieducazione dei detenuti attraverso lo sport.

“Il sostegno alle carceri del nostro territorio passa anche attraverso la pratica sportiva – ha detto Cangemi salutando le formazioni in campo – il triangolare di calcio a Rebibbia dimostra ancora una volta la forte valenza sociale dello sport che, come istituzione, dobbiamo incoraggiare e supportare. A cominciare dalla manutenzione del campo di calcio di Rebibbia, non proprio in condizioni ottimali, per il quale solleciterò un intervento con l’assestamento di bilancio a giugno”.

Prima del calcio d’inizio, dato l’attrice Raffaella Camarda, madrina dell’evento, le formazioni si sono raccolte in un minuto di silenzio in memoria dell’agente di Polizia penitenziaria Raffaele Cinotti, ucciso il 7 aprile 1981, al quale è stato dedicato il triangolare. Le tre formazioni in campo non hanno risparmiato gambe e fiato ma la Nazionale Rebibbia ha fatto la differenza sconfiggendo le altre due formazioni. A trionfare, lo sport.