Civitavecchia, lei lo lascia per un altro e lui picchia violentemente con un casco

CIVITAVECCHIA – Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione Civitavecchia Principale hanno arrestato un uomo di 50 anni del posto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni.

La vicenda ha avuto inizio intorno alle ore 20:45, quando una donna si è presentata nella caserma della Compagnia di via Sangallo, segnalando che nella vicina piazza Saffi aveva visto un uomo picchiare selvaggiamente una donna utilizzando anche un casco da motociclista.

I Carabinieri si sono precipitati sul posto sorprendendo l’uomo – un operaio con precedenti – mentre stava ancora inveendo contro la sua ex compagna, una donna di Civitavecchia di 40 anni che aveva delle vistose ferite al volto.

Il 50enne è stato bloccato e portato in caserma, dove è stato dichiarato in arresto.

La vittima è stata trasportata in ambulanza presso l’Ospedale “San Paolo”, dove è tutt’ora ricoverata – non in pericolo di vita – per essere sottoposta ad una serie di accertamenti, in considerazione delle lesioni riportate alla testa.

Alcuni testimoni, sentiti dai Carabinieri, hanno riferito che l’aggressione sarebbe scaturita a seguito della scoperta, da parte dell’uomo, dell’esistenza di una nuova relazione della sua ex.

L’operaio è stato posto agli arresti domiciliari nell’abitazione dei genitori, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia




Cerveteri, maltratta la nonna per estorcergli denaro: in manette 44enne

CERVETERI (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia al termine di una delicata attività investigativa, hanno arrestato un pregiudicato 44enne di Cerveteri, per i reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Civitavecchia.

In particolare i Carabinieri della
Stazione Carabinieri di Cerveteri hanno avviato l’attività investigativa grazie
alla preziosa collaborazione dei vicini dell’anziana donna, i quali in numerose
occasioni avevano sentito che la stessa era oggetto di grida e litigi
all’interno della sua abitazione a opera del nipote.

A quel punto i militari hanno avviato
le indagini, avvalendosi di attività tecniche di intercettazioni ambientali,
supportate da riscontri oggettivi forniti dai vari testimoni ascoltati e dai
servizi di osservazione eseguiti, nonché tramite i successivi accertamenti
bancari, delineando un chiaro intento criminoso messo in atto dal nipote nei
confronti della nonna, alla quale aveva provocato peraltro uno stato malessere
psicofisico.

Nello specifico è stato ampiamente
accertato che l’anziana donna è stata in numerose occasioni vessata, lasciata da
sola con i riscaldamenti e la corrente elettrica appositamente staccati o
lasciata in giardino, dal nipote 44enne convivente. Lo stesso dietro minacce e
continue vessazioni aveva costretto la nonna ad aprire un nuovo conto corrente
bancario con lui cointestato dove lo stesso autorizzato alle operazioni
bancarie, si era appropriato dell’intero importo, pari a oltre 100.000 euro. Il
nipote ha inoltre minacciato di far rinchiudere in manicomio l’anziana donna se
non avesse acconsentito di vendere l’abitazione di proprietà poiché rimasti
senza soldi, rivolgendosi a un’agenzia immobiliare e fissando addirittura degli
appuntamenti per farla vedere ai potenziali acquirenti.

Le indagini e gli accertamenti dei
Carabinieri sono stati pienamente concordati dall’Autorità Giudiziaria e hanno
permesso l’emissione dell’odierna ordinanza di custodia cautelare agli arresti
domiciliari.

Infine i Carabinieri hanno raggiunto
l’individuo, il quale è stato arrestato e accompagnato presso l’abitazione della
madre sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per rispondere
all’Autorità Giudiziaria dei reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia.




Civitavecchia, pane e cocaina: chiuso un forno in pieno centro

CIVITAVECCHIA (RM) – L’intensa attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia ha condotto alla chiusura di un esercizio commerciale.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale, nel pomeriggio di ieri, hanno notificato al titolare di un forno ubicato nel centro cittadino, un’ordinanza di sospensione della licenza ex art. 100 T.U.L.P.S. e contestuale chiusura di 7 giorni del locale emessa dal Questore di Roma per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Il provvedimento è scaturito dalla proposta inviata dai Carabinieri a seguito della denuncia in stato di libertà del titolare trovato in possesso di cocaina custodita nei locali di panificazione. I Carabinieri, infatti, hanno più volte controllato la citata attività commerciale, peraltro situata nei pressi di un importante istituto scolastico, e all’interno dei locali di panificazione hanno rinvenuto la polvere bianca, che non era farina, nonché tracce del suo utilizzo sui piani di lavoro.

Le gravi violazioni in materia di stupefacenti commesse dal titolare dell’attività commerciale aggiunte a numerose carenze igienico sanitarie riscontrate hanno permesso l’emissione dell’ordinanza.




Civitavecchia, aggressione a clochard: in manette un moldavo e un polacco accusati di tentato omicidio

CIVITAVECCHIA (RM) – Svolta nelle indagini riguardanti l’aggressione al clochard polacco avvenuta a Ladispoli sotto al cavalcavia di via Firenze, sabato scorso, quando l’uomo è stato aggredito da 5 suoi connazionali riportando lesioni gravissime alla testa e al torace, tanto da essere trasportato la sera stessa in eliambulanza da Civitavecchia all’ospedale Gemelli di Roma, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata.

Il personale del Commissariato di P.S. coadiuvato da quello dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto G.V., 42enne moldavo, e F.L., 35enne polacco, gravemente indiziati del delitto di tentato omicidio.

Le indagini sono iniziate proprio dall’ospedale di Civitavecchia quando gli Agenti del Commissariato hanno ricevuto il referto medico dell’uomo

Individuato il luogo dell’evento e raccolti quanti più elementi utili alla ricostruzione dei fatti, sono stati identificati subito 5 soggetti che a vario titolo avevano partecipato ovvero assistito all’aggressione e pertanto le attenzioni si sono concentrate su di loro. Proprio in questa fase le investigazioni sono continuate in sinergia con i Carabinieri della Stazione di Ladispoli e grazie alla preziosa collaborazione tra le due Forze di Polizia, sono emersi a carico di 2 dei 5 soggetti gravi indizi di colpevolezza nonché il pericolo di fuga degli stessi. Per questo motivo il moldavo G.M. ed il polacco F.L., sono stati sottoposti al fermo per il reato di tentato omicidio e trattenuti al carcere di Civitavecchia, in attesa dell’udienza di convalida.




Civitavecchia: i carabinieri sgominano la banda dei pallets

 

Red. Cronaca


CIVITAVECCHIA (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato V.M. e A.V., autotrasportatori rispettivamente di 40 e 56 anni, il primo cittadino romeno da anni abitante a Latina e l’altro toscano della Provincia di Pisa. In particolare, i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale, dopo aver ricevuto più  segnalazioni in relazione a insoliti “ammanchi” di pallets in legno (pedane per la movimentazione di merci), a partire dal mese di gennaio, presso il deposito Conad nella zona industriale di Civitavecchia, che rifornisce ogni mattina tutto il Lazio e metà della Toscana di alimentari, hanno avviato una mirata attività investigativa volta a comprendere la dinamica delle strane “sparizioni”. All’esito di vari servizi di osservazione e controllo, acquisizione ed esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e analisi del transito di mezzi all’interno della citata struttura, i militari hanno appurato che, quelli che certamente erano da classificare come furti, avvenivano in coincidenza del passaggio di due autotrasportatori i quali, una volta fermati, sono stati trovati in possesso di una cinquantina di pedane, appena asportate illegittimamente dal deposito.


I riscontri successivamente eseguiti hanno consentito di appurare che i due soggetti, dall’inizio della loro illecita attività, avrebbero asportato circa 9000 pallets, per poi rivenderli a differenti depositi del Lazio, con un giro d’affari di svariate migliaia di euro. Pertanto i due, che non hanno fornito alcuna giustificazione, sono stati arrestati dai Carabinieri a seguito dell’ennesimo furto perpetrato e associati alla Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Inoltre i Carabinieri hanno sequestrato gli autocarri utilizzati per i furti e restituito ai legittimi proprietario i pallets rinvenuti nella disponibilità dei soggetti, che dovranno rispondere del reato di furto aggravato continuato per tutti gli episodi riscontrati a loro carico.

 




Civitavecchia: sequestrato studio medico con falso dentista

Red. Cronaca

CIVITAVECCHIA (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, insieme ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma, nel corso di mirati controlli operati a Ladispoli, hanno denunciato G.M. per esercizio abusivo di una professione e hanno elevato sanzioni amministrative per carenze igieniche ad una attività di ristorazione.In particolare i militari della Stazione Carabinieri di Ladispoli, unitamente ai Carabinieri del NAS di Roma, a seguito di prolungata attività info-investigativa,  ieri hanno eseguito un mirato controllo che ha permesso di denunciare alla Procura della Repubblica di Civitavecchia G.M., 62enne del luogo, odontotecnico,  il quale è stato sorpreso, all’interno di uno studio medico allestito con le necessarie attrezzature sanitarie, ad effettuare cure dentistiche senza alcun titolo accademico e abilitazione professionale. I militari hanno sottoposto a sequestro il locale, nonché quanto rinvenuto all’interno ovvero le attrezzature sanitarie, diversi medicinali tra i quali anche degli anestetici e numerose radiografie attestanti una continuità lavorativa. Nella sala d’attesa dello studio erano peraltro presenti alcuni pazienti che, ignari della situazione, dopo essere stati ascoltati, sono stati allontanati e invitati a rivolgersi a un professionista. I controlli sono poi proseguiti presso un’attività di ristorazione ubicata sul viale Mediterraneo dove i militari hanno accertato la mancata osservanza delle norme igienico-sanitarie e delle carenze igieniche nella gestione dell’attività elevando sanzioni amministrative per un totale di 2.000 euro.
 




Civitavecchia: maxi sequestro di droga nell'area portuale

Red. Cronaca

CIVITAVECCHIA (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia e personale dell’Agenzia delle Dogane, nella notte tra mercoledì e giovedì hanno arrestato, per introduzione nello Stato di sostanze stupefacenti, D.R.A, 52enne campano, autotrasportatore.

Nello specifico l’operazione, che si inserisce nel contesto del disposto aumento di controlli di rispettiva competenza della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia e di personale dell’Agenzia delle Dogane, è scaturita nel corso di un’attività di controllo svolta presso la locale area portuale in maniera congiunta da funzionari doganali e militari dell’Arma: i primi, insospettiti dall’atteggiamento di un autotrasportatore nel corso delle normali verifiche doganali svolte sulla banchina di sbarco della motonave proveniente da Barcellona, hanno deciso di approfondire il controllo sul mezzo, un autoarticolato contenente prodotti ortofrutticoli vari, sottoponendo lo stesso a controllo radiogeno. Le anomalie riscontrate dall’esame svolto hanno spinto i funzionari doganali, unitamente ai militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Civitavecchia e della Stazione di Civitavecchia Principale, a optare per un’accurata ispezione del carico, anche con l’ausilio del fiuto dei cani antidroga Immo e Pedro del Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, successivamente intervenuti per ricercare eventuali sostanze stupefacenti presenti sul mezzo. Così, dopo aver provveduto a scaricare completamente il TIR, il cui carico era composto da ortaggi e frutta di vario genere, e successivamente alle ripetute segnalazioni dei due cani del Nucleo Cinofili su vari cassoni di frutta e verdura, i Carabinieri e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane hanno provveduto a svuotare, uno a uno, gli oltre 100 cassoni di frutta e verdura contenuti nel mezzo, rinvenendo nr. 22 pacchi in materiale vario contenenti complessivamente 700 Kg. di Hashish, suddivisi in panetti da 100 gr., e 11 buste in cellophane nero sottovuoto, contenenti complessivi 19 Kg. di Marijuana, occultati tra gli ortaggi. Lo stupefacente, che sul mercato al dettaglio avrebbe potuto fruttare fino a 1,5 milioni di euro, è stato sequestrato e sarà sottoposto alle analisi del caso per valutare il potenziale stupefacente e il livello di principio attivo di THC presente all’interno. Per l’autotrasportatore invece sono scattate le manette con l’accusa di introduzione nello Stato di sostanze stupefacenti e, una volta ultimate le formalità del caso, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, ove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 




LADISPOLI: CAMERIERA DI UN PUB RIFIUTA LE AVANCES DI UN CLIENTE. LUI LA PRENDE A COLTELLATE

Redazione

Ladispoli (RM) – La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un cittadino romeno di 29 anni con l’accusa di tentato omicidio e lesioni personali gravissime. La vicenda, che solo fortunatamente non ha avuto risvolti drammatici, si è consumata all’interno di un pub di Ladispoli: l’uomo, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha rivolto delle avances ad una cameriera del locale, sua connazionale di 26 anni, puntualmente rispedite al mittente. Il ragazzo non ha accettato il “due di picche”, così ha estratto dalla tasca un coltello con cui si è avventato sulla giovane, colpendola con numerosi fendenti al corpo e al volto, per poi darsi velocemente alla fuga.
I numerosi testimoni hanno dato l’allarme al “112” e i Carabinieri della Stazione di Ladispoli, dopo aver soccorso la vittima e sentite le dichiarazioni delle persone presenti, si sono subito messi sulle tracce dell’aggressore. E’ stato, quindi, organizzato un importante dispositivo di ricerca, a cui hanno preso parte anche alcune pattuglie dei vicini Comandi Stazione Carabinieri coordinate dalla Centrale Operativa, grazie al quale il 29enne è stato individuato e bloccato.
Durante il sopralluogo e i rilievi scattati nel locale, i militari hanno sequestrato il coltello utilizzato nell’aggressione, rinvenuto a terra in un piazzale antistante il pub.
La ragazza, trasportata all’ospedale di Civitavecchia, è stata riscontrata affetta da gravissime lesioni agli arti superiori e al volto, motivo per cui è stata ricoverata in prognosi riservata.  
L’arrestato, invece, è stato portato nel carcere di Civitavecchia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




TOLFA, SULLA RIVA DEL TORRENTE……..100 PIANTE DI MARIJUANA

Redazione
 
I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia nell'ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti gli stupefacenti, hanno rinvenuto circa 100 piante di marijuana, di altezza compresa tra i 30 e 90 cm., destinata sicuramente all'illecito commercio della droga.
In particolare la Stazione Carabinieri di Tolfa, a conclusione di mirata attività, ha scoperto una piccola piantagione di marijuana lungo gli argini di un torrente in secca con circa 100 piante di marijuana, alcune già in fioritura.
Sono in corso indagini per risalire ai coltivatori della piante e la loro destinazione.