Ariccia, violenze all’asilo: il video che inchioda le 4 donne

ARICCIA (RM) – Manette per tre maestre e una bidella scattate all’alba di oggi presso le abitazioni delle 4 donne a Velletri, Albano, Ariccia e Formia.




Ariccia, botte e insulti ai bambini: in manette 3 maestre e una bidella

ARICCIA (RM) – In manette tre maestre e una bidella di una scuola dell’infanzia di Ariccia dove al termine di una delicata attività d’indagine coordinata dalla locale Procura, i Carabinieri della stazione di Ariccia coordinati dalla Compagnia di Velletri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con sottoposizione agli arresti domiciliari, di tre insegnanti ed una collaboratrice scolastica, tutte di età compresa tra i 55 ed i 65 anni, ritenute responsabili di maltrattamenti di minori all’interno di un asilo dell’area dei Castelli Romani, in provincia di Roma.
Le manette sono scattate all’alba di oggi presso le abitazioni delle 4 donne a Velletri, Albano, Ariccia e Formia.

Episodi di violenza documentati dalle riprese video

Le indagini sono iniziate lo scorso mese di ottobre a seguito di un esposto di alcuni genitori che segnalavano i maltrattamenti subiti dai figli. Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri, mediante intercettazioni ambientali e riprese video delegate dall’Autorità Giudiziaria, hanno permesso di constatare diversi episodi di violenza che le quattro arrestate compivano, quotidianamente, nei confronti di diversi bambini.

Episodi quali strattonamenti, colpi alla testa ed espressioni verbali spregiative che causavano, nei piccoli, sofferenze, umiliazioni e continui disagi, incompatibili con le normali condizioni di svolgimento dell’attività scolastica.

Un grave quadro indiziario

Nel provvedimento giudiziario notificato questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Velletri, il Giudice per le Indagini Preliminari, concordando con le richieste del Pubblico Ministero, descrive un grave quadro indiziario nei confronti delle quattro donne, ritenute responsabili di condotte di “sopraffazione sistematica” perpetrate nella loro attività lavorativa in danno di minori di età compresa tra i 3 ed i 5 anni.




ARICCIA: DETENEVANO IN CASA UN KILOGRAMMO E MEZZO DI MARIJUANA. ARRESTATI UN UOMO ED UNA DONNA DI ARICCIA.

Redazione

Ariccia (RM) – I Carabinieri di Ariccia hanno arrestato ieri sera un uomo ed una donna, entrambi 37 enni, che nella loro abitazione detenevano circa un kilogrammo e mezzo di marijuana.

I militari, che avevano notato la costante frequentazione del sito da parte di tossicodipendenti, hanno svolto un prolungato servizio di osservazione volto ad accertare chi fossero esattamente le persone che abitavano nell’appartamento, e ieri sera vi hanno eseguito una perquisizione, rinvenendo nella disponibilità dei due un notevole quantitativo di marijuana. Al termine delle operazioni è stato sequestrato anche materiale vario che evidentemente i due utilizzavano per il confezionamento delle dosi e per il taglio delle sostanze, oltre a una notevole somma di denaro in contante che è stata ritenuta provento di pregressa attività di spaccio.

I due  sono stati arrestati e saranno giudicati con rito direttissimo presso il Tribunale di Velletri.




ARICCIA, ARRESTATO DAI CARABINIERI “IL VENTO”. TRUFFATORE SERIALE

Sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto

 

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Ariccia, a conclusione di una complessa attività investigativa, hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere C.A., italiano di 42 anni, poiché riconosciuto autore di innumerevoli truffe nei confronti di diverse attività commerciali del Lazio.
Le indagini, che hanno consentito di scoprire ben 23 raggiri poste in essere dal soggetto tra Lariano, Velletri, Ciampino, Castel Gandolfo, Artena, Rocca Priora, Roma, Latina, Rieti, hanno permesso di accertare che l’uomo era solito recarsi presso i commercianti locali ordinando ed acquistando merce (materiali edili, legnami, veicoli, e quant’altro) per svariate migliaia di euro, pagando il dovuto con assegni rubati. La merce acquisita veniva poi rivenduta dal malvivente, che riusciva, in questo modo, a trarre consistenti guadagni dalle sue attività illecite. Le attività investigative dei militari hanno preso spunto dalla denuncia presentata da un commerciante di ricambi e riparazione di veicoli di Ariccia che aveva venduto a C.A. delle batterie per camion per un valore complessivo di 2.000 euro, ricevendo in pagamento un assegno risultato rubato al momento dell’incasso. La meticolosa ricostruzione delle attività del truffatore si è incrociata anche con le attività già avviate dalle Procure di Latina e Roma dalle quali era indagato per fatti analoghi commessi nelle rispettive giurisdizioni. Il 42enne, che è stato soprannominato “il vento”, era solito muoversi con grande frequenza su tutto il territorio della Regione, in modo da risultare sconosciuto sia alle sue vittime, sia alle forze dell’ordine. Tale abilità negli spostamenti ha reso particolarmente difficoltosa la sua cattura: sono occorse settimane di ricerche e appostamenti per riuscire a localizzarlo con certezza e far scattare il blitz che ha portato al suo arresto. Ora l’abile truffatore si trova rinchiuso nel carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.