ROMA TOR BELLA MONACA: MINACCIANO DIPENDENTI AMA CON UNA SCACCIACANI PERCHE' IL CAMION PER LA RACCOLTA SPAZZATURA FA TROPPO RUMORE

Redazione

Roma – Sono stati denunciati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati due pregiudicati romani nel quartiere di Tor Bella Monaca nella periferia Sud-est della Capitale. Erano appena trascorse le 22.00 quando sopraggiungeva un camion dell’A.M.A. in servizio per la raccolta dei rifiuti: gli operatori avevano appena iniziato a svolgere il loro lavoro, quanto due uomini – uno classe’75 e l’altro classe ’90 – hanno iniziato ad inveire dal balcone della propria abitazione contro i netturbini poiché, a loro avviso, stavano facendo troppo rumore.

Immediatamente i due uomini sono scesi in strada minacciando gli operatori al fine di farli allontanare. I malcapitati operai, dopo essersi rifugiati nella cabina del furgone, hanno chiamato i Carabinieri e si sono dati alla fuga: dallo specchietto retrovisore hanno visto uno dei due giovani estrarre una pistola ed esplodere due colpi.
L’immediato arrivo dei militari ha permesso di identificare gli autori del reato, rinvenendo e sequestrando la pistola utilizzata per la minaccia: una pistola ad aria compressa, modello scacciacani. I malviventi sono stati denunciati per interruzione di un ufficio o servizio pubblico, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, accensioni ed esplosioni pericolose.
 




FRASCATI: SGOMINATA DAI CARABINIERI BANDA DEDITA AI FURTI DI GIOIELLERIE. IN MANETTE 4 ROMENI.

Redazione
Frascati
(RM) – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno smantellato un’organizzazione criminale resasi responsabile, in un mese, di almeno 16 colpi in abitazioni e centri commerciali delle province di Pomezia, l’Aquila, Perugia, Ascoli Piceno e Viterbo. A finire in manette sono stati 4 cittadini romeni che avevano stabilito la loro base logistica nella periferia di Roma, tra Tivoli e Gallicano nel Lazio. La banda si spostava sul territorio nazionale con auto rubate, facendosi scortare da “sentinelle” che, procedendo a distanza, controllavano l’eventuale presenza sulle strade di posti di blocco delle forze dell’ordine, informando i complici in tempo reale.
 




FRASCATI: SORPRESI DAI CARABINIERI A RUBARE IN UN CANTIERE EDILE. IN MANETTE UNO STRANIERO, RICERCATO UN COMPLICE

Redazione
Frascati (RM)
– La notte scorsa i Carabinieri della Stazione di Frascati,  nel corso di un normale controllo del territorio, hanno arrestato un cittadino kosovaro, di 30 anni, operaio, conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso e ricettazione. I militari nel transitare in via Fosso di San Matteo, nei pressi di un cantiere edile, hanno notato un auto sospetta ed hanno deciso di effettuare un controllo. In quel momento i due “topi di cantiere”, notata la pattuglia dei Carabinieri,  si sono dati alla fuga, ma solo uno è stato bloccato ed ammanettato. Da un controllo più approfondito è risultato che l’auto, una station wagon, immatricolata all’estero, ma con apposte targhe italiane – l’anteriore diversa dalla posteriore ed entrambe rubate – era di proprietà dell’arrestato. Al suo interno i militari hanno rinvenuto vari attrezzi da scasso e diverso materiale edile rubato poco prima dal cantiere. La successiva perquisizione domiciliare, scattata in località Torre Jacova, ha permesso ai militari di rinvenire una quantità enorme di materiale fra porte blindate, porte da interni, infissi di tutti i tipi e colori, termosifoni, caldaie, materiale elettrico, attrezzatura e materiale edile vario per un valore complessivo stimato di circa 150.000 euro. La refurtiva che è stata già in parte riconsegnata ai legittimi proprietari, era stata asportata nei giorni scorsi da vari cantieri edili della zona dei Castelli Romani e della Capitale. L’uomo portato in caserma è stato trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo mentre, l’auto e le targhe rubate, sono state sequestrate ed affidate ad un deposito giudiziario.
 




FRASCATI: SI ALLONTANA DA CASA E NON FA RIENTRO.

Redazione

Roma – I Carabinieri della Stazione di Frascati a seguito della denuncia di scomparsa di una 14enne, presentata dal padre, di 48 anni, originario di Milano ma da anni residente a Roma, sono riusciti a rintracciarla dopo poche ore, e a riportarla a casa dai propri genitori. L’uomo la scorsa notte si è presentato presso la locale caserma dei Carabinieri denunciando che la figlia minorenne, allontanatasi la mattina precedente non aveva fatto rientro a casa. Le immediate e mirate attività investigative, attuate dai militari, correlate dall’analisi del traffico telefonico e del profilo “Facebook”, hanno permesso nel giro di poche ore di riuscire a rintracciarla presso l’abitazione di un altro minore, studente. La 14enne è stata così riportata a casa e riaffidata ai genitori. 
 




ROMA, TOR BELLA MONACA: 17ENNE FERITO IN TESTA A COLPI DI PISTOLA. E' IN FIN DI VITA

Redazione

Roma – Adesso combatte tra la vita e la morte. Un ragazzo di 17 anni è stato ferito alla testa a colpi di pistola ed è ora ricoverato in gravi condizioni. E' accaduto ieri sera intorno alle 23 nel quartiere romano di Tor Bella Monaca.
Il giovane, trovato senza documenti, è noto alle forze dell'ordine per reati che riguardano gli stupefacenti. Al momento è ricoverato all'ospedale di Tor Vergata. Secondo i carabinieri di Frascati, che indagano sul caso, il 17enne sarebbe stato ferito in via Villabate.




CIAMPINO: LADRO INCASTRATO DAL GPS DEL SUO TABLET

Redazione


Ciampino (RM)  – Vita dura per i malviventi, soprattutto quando a mettersi di traverso sul loro “cammino”, oltre alle forze dell’ordine, ci si mettono anche gli ultimi prodotti tecnologici sfornati dalle case di elettronica e informatica. E’ il caso del cittadino albanese di 33 anni, arrestato questa notte dai Carabinieri della Stazione di Frascati con la collaborazione dei militari della Tenenza di Ciampino.

L’uomo, con precedenti, nella tarda serata di ieri, è penetrato nell’abitazione di via Fontanile di Vermicino, a Frascati, di proprietà di un impiegato romano di 35 anni, portando via vari monili in oro, un televisore LCD, un computer e un tablet. Un colpo facile facile, senza complicazioni, e quando tutto sembrava fosse andato per il verso giusto, il topo d’appartamento, caricata la refurtiva in auto, è ripartito tranquillo alla volta della sua abitazione di Ciampino. Quello che non poteva sapere, però, era che la vittima, resasi conto del furto, aveva già avvisato i Carabinieri, i quali, tramite un altro tablet, di proprietà di uno dei militari della Stazione di Frascati, mettendo le proprie conoscenze informatiche al servizio dell’Istituzione, sono riusciti a collegarsi “da remoto” al GPS integrato dell’apparato trafugato e a seguirne gli spostamenti. Con sua enorme sorpresa, il cittadino albanese è stato bloccato dai militari di Frascati e della Tenenza di Ciampino, competente per territorio, subito dopo aver spento il motore della sua auto di fronte casa. Nell’abitacolo, gli uomini dell’Arma hanno recuperato tutta la refurtiva, che è stata restituita al legittimo proprietario, mentre l’auto utilizzata dal ladro è stata sequestrata e affidata in custodia a un deposito giudiziario. Lo “sfortunato” topo d’appartamento, invece, è stato portato nel carcere di Velletri, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 




FRASCATI – ARMI E SOSTANZE ANABOLIZZANTI IN CASA, COPPIA DI ROMANI ARRESTATA DAI CARABINIERI.

Redazione

Frascati (RM) – I Carabinieri della Stazione di Frascati hanno condotto un servizio straordinario di controllo volto al recupero di refurtiva proveniente da furti e rapine. Numerose le perquisizione, svolte dai militari dell’Arma, che hanno portato all’arresto di una coppia di romani, lui 45enne, già noto alle forze dell’ordine e lei una 29enne incensurata, con le accuse di ricettazione, detenzione illegale di armi in concorso e detenzione di sostanze anabolizzanti.

La coppia nascondeva in casa un revolver Arminius calibro 22 con 22 colpi e una pistola Beretta calibro 7.65 con 32 proiettili. Nel corso della perquisizione inoltre sono state rinvenute 280 compresse di “Strombafort” e 15 fiale di “Testovi, Sustanon e Omnadrem” tutti prodotti anabolizzanti vietati se non per uso terapeutico. Arrestati entrambi dai Carabinieri, l’uomo è stato associato al carcere di Regina Coeli mentre la compagna al carcere di Roma Rebibbia, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le sostanze dopanti e le armi sono state sequestrate. Le pistole in particolare, verranno inviate al laboratorio di balistica del R.I.S. di Roma, dove verranno analizzate per verificare eventuali collegamenti con episodi delittuosi.
 




MONTE COMPATRI, BIMBO MORTO IN CULLA: DISPOSTA L'AUTOPSIA

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Monte Compatri (RM) – E’ stata disposta l’autopsia sul corpicino del neonato morto presso l’asilo Il Paperogo di Monte Porzio Catone. Le indagini sono in mano ai carabinieri di Frascati diretti dal Capitano Giuseppe Iacoviello. Verosimilmente potrebbe trattarsi di una morte bianca o sindrome della morte improvvisa del lattante, fanno sapere fonti investigative. Adesso, nel giro di qualche giorno si dovrebbe conoscere l’esito dell’esame per conoscere le cause del decesso. La famiglia vive a Monte Compatri. Quando la mamma del piccolo si sarebbe recata all’asilo per prenderlo, il bambino già non respirava più. All’ospedale di Frascati ne è stato confermato il decesso.  

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LARIANO MAXI OPERAZIONE, IN MANETTE UN GRUPPO DI SPACCIATORI

Redazione

Durante la decorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Velletri, diretta dal Maggiore Marco Piras, a conclusione di una complessa attività d’indagine relativa ad un gruppo di soggetti dedito allo spaccio di stupefacenti hanno dato esecuzione a sette provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati ed a dodici perquisizioni personali e domiciliari tese al rinvenimento di sostanza stupefacente.

L’operazione svolta a partire dalle prime ore del mattino ha potuto contare sull’impiego di circa 80 militari del Gruppo di Frascati e su unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacenti. Le attività si sono concentrate in specifiche aree del comune di Lariano risultate essere il baricentro di illecite attività di spaccio di cocaina ed hascisc, condotte che si propagavano anche nei Comuni di Velletri, Roma e Cori-Giulianello.

L’attività d’indagine convenzionalmente denominata “Paris”, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Velletri, sotto la guida della Procura della Repubblica di Velletri, ha preso avvio nel febbraio del 2012 grazie ad una serie di riscontri che hanno fatto emergere il noto pregiudicato di Lariano C.I., quale soggetto dedito allo spaccio di stupefacenti unitamente ai due fratelli C.S. e C.G. nonché ad altri personaggi gravitanti sui comuni di Lariano, Roma e Cori-Giulianello con forti connessioni con Artena, Ariccia, Albano Laziale, Lanuvio, Cisterna di Latina, Tivoli e Viterbo. I tre fratelli sono stati sottoposti alla misura cautelare in carcere. Sono state inoltre appurate le illecite condotte di spaccio/detenzione di stupefacenti tenute dai pregiudicati di Lariano C.R.., D.F.R., anche loro condotti in carcere, nonché di M.A. e R.M. rispettivamente di Cori – Giulianello e Roma, sottoposti ad arresti domiciliari. Tra gli indagati figura anche la compagna di C.I.,  tale C.L., già nota alle Forze dell’Ordine.

Un particolare rilievo ha assunto nel corso delle indagini il sequestro di due agende/rubriche, veri e propri “libri neri” presso l’abitazione di C.S., avvenuto in Artena nelle quali erano riportati, nomi, soprannomi date e cifre relative al giro di affari, consistente in molte miglia di euro, tenuto dalla famiglia C..

A ciò vanno aggiunti elementi di notevole interesse investigativo che ben definiscono la natura dei soggetti in questione tra cui l’uso di “vedette” che prontamente segnalavano la presenza delle Forze dell’Ordine nelle zone di Lariano interessate dall’indagine nonché la presenza di minori in vari riscontri. Gli stessi erano infatti utilizzati sia per coprire le attività di spaccio sia come diretti esecutori di dette attività. Non meno importante risulta la constatazione dell’eccellente qualità dello stupefacente smerciato che raggiungeva anche percentuali di purezza pari al 90%  nonché l’arresto di personaggi di altissimo profilo criminale tratti in arresto unitamente al proprio nucleo famigliare direttamente coinvolto nelle illecite condotte.

L’indagine, svolta nel periodo febbraio/maggio 2012, ha portato complessivamente all’arresto di 13 arresti, 2 denunce a piede libero, svariate segnalazioni amministrative nonché al rinvenimento di circa gr. 80 di cocaina di eccellente qualità nonché di circa gr. 100 di hascisc ed alcune piante di marijuana.




VERMICINO, FRASCATI: TROVATO CADAVERE DI UN UOMO CRIVELLATO DA COLPI. QUATTRO AL TORACE E UNO ALLA NUCA.

Alberto De Marchis

Trovato un cadavere di un uomo su una stradina di campagna a Vermicino. Ieri in tarda serata, verso le 23, alcuni residenti passando notavano il corpo e provvedevano ad avvertire i carabinieri. Si tratterebbe di un’esecuzione in piena regola, infatti il cadavere presenta un colpo d’arma da fuoco alla nuca, esploso a bruciapelo. La vittima, di circa quarant’anni non è stata ancora identificata in quanto non gli  sono stati trovati documenti. La stradina dove è avvenuto l’omicidio è via Ventidue Rubbia. L’indagine la stanno svolgendo carabinieri della Compagnia di Frascati e sul posto è sopraggiunto anche il Ris. Nella giornata di oggi si effettuerà l’autopsia che potrà chiarire meglio la dinamica  dell’omicidio e stabilirà con quanti colpi sono stati sparati. I militari stanno ascoltando i residenti delle immediate vicinanze dal  luogo del ritrovamento, ma al momento sembra che nessuno si sia accorto di nulla. Si cerca ora, come prima cosa di dare un’identità alla vittima per poi chiarire se l’omicidio sia avvenuto in via Rubbia o se gli esecutori lo abbiano abbandonato dopo aver commesso l’omicidio altrove.
 




ROMA, PROSTITUTA AGGREDITA E BRUCIATA. IN GRAVISSIME CONDIZIONI

Redazione
Una prostituta romena di 22 anni e' ricoverata in gravissime condizioni dopo essere stata aggredita da due persone che, dopo averla picchiata, le hanno cosparso il corpo di liquido infiammabile per poi darle fuoco. L'episodio e' avvenuto in strada a Roma intorno poco prima della mezzanotte in via di Rocca Cencia, nel quartiere della Borghesiana. La vittima è stata soccorsa da altre prostitute presenti sul posto e trasportata all'ospedale Sant' Eugenio dove è ricoverata in prognosi riservata con ustioni di terzo grado su più della metà del corpo. Sull'episodio indagano i carabinieri della stazione di Roma Tor Bella Monaca e del Nucleo operativo della compagnia di Frascati. (Fonte Ansa)