LIVORNO, RESOCONTO ESTATE: 85 ARRESTE, 21.300 MEZZI CONTROLLATI, 2 KG DI DROGA SEQUESTRATA

Redazione

Livorno – Anche quest’anno, la stagione estiva appena conclusasi ha visto i Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno fortemente impegnati nelle molteplici operazioni di controllo del territorio e di contrasto ai reati in genere. L’attività, portata avanti  dalle diverse componenti territoriali dell’Arma di Livorno (Comandi Compagnia di Livorno, Cecina, Piombino e Portofferaio) ha fatto registrare nuovamente risultati significativi.

Nel trimestre giugno-luglio-agosto, l’attività dell’Arma ha visto impiegate, nel complesso, oltre 7000 pattuglie (circa 78 al giorno, con il conseguente impiego di oltre 10.000 militari) impegnate nel controllo di aree urbane ed extraurbane, delle località maggiormente prese d’assalto dai vacanzieri, della circolazione stradale e nel contrasto all’abusivismo commerciale. Nel corso di tali operazioni, i militari hanno tratto in arresto 85 persone e ben 548 denunciate in stato di libertà. Il  complesso dispositivo ha consentito inoltre di elevare il numero dei reati scoperti, ben 581.

In particolare, sono state tratte in arresto 18 persone per reati contro il patrimonio e denunciate in stato di libertà altre 48, mentre nell’ambito dell’attività posta in essere contro il fenomeno della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti i militari sono riusciti a sequestrare oltre 2 Kg.  di droga e a trarre in arresto 19 persone.

Nel corso dei numerosi posti di controllo e di blocco attuati dai militari, sia in areee urbane che nelle principali arterie strdali della provincia, anche nel contesto dei servizi periodicamente svolti per prevenire le cosidette “stragi del sabato sera”, sono stati sottoposti a controllo oltre 21.300 mezzi. In tale ambito è stata posta particolare attenzione ai controlli alla circolazione stradale, specie alla prevenzione dei comportamenti di guida pericolosa (guida in stato di ebbrezza alcolica  o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) e, nel complesso, sono state elevate ben 1.180 contravvenzioni, riscossi ben €. 123.000 di proventi, e ritirate 62 patenti di guida. In 11 casi, ad alcuni degli automobilisti fermati, è stato riscontrato un tasso alcolemico di gran lunga superiore al limite consentito.

Numerosi controlli sono stati inoltre effettuati anche nel contrasto all’abusivismo commerciale ed alla contraffazion, in pieno coordinamento con le altre forze di polizia e le polizie municipali. I controlli, nello specifico, sono stati rivolti soprattutto al commercio ambulante sui lungomare, sulle spiagge e nelle zone più frequentate dai cittadini e dai turisti. 

Il bilancio complessivo ha fatto registrare il sequestro, penale ed amministrativo, di oltre 350 capi di merce contraffatta, del valore stimato di oltre 12.000 €..

Da segnalare, infine, l’intensa e delicata attività svolta dagli operatori del 112, impegnati nelle diverse Centrali Operative delle Compagnie della Provincia, i quali hanno dovuto gestire oltre 18.700 richieste di intervento da parte dei cittadini e dei numerosi turisti stranieri presenti sul territorio. 




LIVORNO, RICERCATI DAI CARABINIEIRI 3 MALVIVENTI FUGGITI AL POSTO DI BLOCCO

Redazione

Livorno – Probabilmente pronti a commettere un furto ai danni di qualche abitazione, sono incappati in un posto di controllo dei Carabinieri dandosi così alla fuga ed abbandonando l’auto sulla quale viaggiavano.
E’ quanto accaduto alle 4 di questa notte in località Quercianella dove i militari del Nucleo Radiomobile, impegnati unitamente ad altre pattuglie nei quotidiani controlli del territorio volti a contrastare i reati contro il patrimonio, hanno con molta probabilità scongiurato la consumazione di eventuali furti in abitazione.  Nella circostanza, infatti, i Carabinieri sono riusciti a recuperare e sequestrare un’autovettura risultata rubata, numerosi arnesi da scasso ed oltre 1.100 €. in monete di vario taglio, verosimile provento di furto.

La pattuglia, intenta ad effettuare un posto di controllo, ha visto sopraggiungere un’autovettura Volkswagen Polo, con all’interno tre persone le quali, alla vista dei militari, hanno improvvisamento invertito la marcia dandosi alla fuga. I Carabinieri, messisi immediatamente all’inseguimento del mezzo, sono riusciti a rinvenire a poca distanza l’auto abbandonata dai tre uomini, nel frattempo fuggiti a piedi.  Gli immediati accertamenti hanno consentito ai militari di verificare che la VW Polo era stata asportata pochi giorni prima a Roma. Inoltre, l’ispezione all’interno della vettura permetteva di rinvenire e sequestrare numerosi arnesi da scasso, tra i quali cacciaviti e tronchesi, nonché un borsone contenente oltre 1.100 €. di monete sfuse e di vario taglio.
Le indagini dei militari proseguono al fine di identificare i tre soggetti datisi alla fuga e dediti verosimilmente alla commissione di reati contro il patrimonio. 
 




LIVORNO: 22 ENNE PICCHIA I GENITORI E DISTRUGGE CASA

Redazione

Livorno – Un nuovo episodio di violenza all’interno delle mura domestiche quello andato in scena ieri pomeriggio a Livorno e che ha visto per protagonista un 22enne, A. P., tratto poi in arresto dai Carabinieri per i reati di Lesioni personali, Violenza Privata, Minacce aggravate e Danneggiamento.
Anche in questo caso a farne le spese sono stati i genitori del ragazzo, contro i quali il 22enne si è scagliato al termine di una furibonda lite familiare nata per futili motivi. Stando a quanto accertato dai militari intervenuti il giovane, all’apice dell’ennesima discussione, avrebbe ripetutamente minacciato ed aggredito fisicamente il padre e la madre provocandogli alcune contusioni ed escoriazioni che, successivamente, richiedevano il refertamento presso il Pronto Soccorso. Non contento, il 22enne ha sfogato la sua rabbia anche contro le suppelettili ed i modili dell’abitazione danneggiandoli.
A porre fine al comportamento violento del giovane è stato l’intervento dei Carabinieri i quali lo hanno bloccato e portato in caserma. Su disposizione del magistrato il ragazzo è stato tratto in arresto e condotto ai domiciliari presso altra abitazione in provincia di Pisa.




LIVORNO LADRI DI PROSCIUTTI E DI COMPUTERS. 2 ARRESTI E 2 DENUNCE PER FURTO

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Livorno – Nelle ultime ore i Carabinieri della Compagnia di Livorno, nell’ambito dei quotidiano servizi di controllo del territorio e di prevenzione dei reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto 2 pregiudicati  denunciandone in stato di libertà altri 2 sempre per il reato di “Furto aggravato”.

Il primo a finire in manette, nel pomeriggio di ieri, è stato un cittadino polacco, residente da tempo a Livorno, il 23enne Kamil KOSTRZYCKI.  Il giovane, introdottosi all’interno del negozio “COMPUTER S.R.L.”, in via D’Azeglio, è stato sortpreso dal personale mentre tentava di allontanarsi portandosi dietro un computer portatile  del valore di circa 1.000 €. I militari del Radiomobile intervenuti hanno provveduto quindi a recuperare la refurtiva e riconsegnarla ai proprietari , mentre per il giovane polacco sono scattate le manette.

Questa notte, invece, i Carabinieri del Radiomobile hanno arrestato  con l’accusa di “Furto aggravato” il 43enne Emilio PATANE’, di Livorno, con numerosi precedenti penali alle spalle.
L’uomo, intorno all’una di notte, dopo aver forzato e danneggiato la porta di accesso si è introdotto all’interno del Ristorante “L’angolino”, sito in questa via Giusti. Una volta dentro, il PATANE’ ha fatto razzia di generi alimentari infilandoli all’interno di un sacco nero in plastica. L’allarme è scattato grazie alla segnalazione di un cittadino che è stato svegliato dal frastuono causato dal PATANE’ nel tentativo di forzare la porta di ingresso. Quest’ultimo, accortosi dell’arrivo dei militari ha abbandonato la refurtiva nelle vicinanze del Ristorante allontanandosi poi a bordo di una bicicletta. L’uomo, però, evidentemente poco disposto a rassegnarsi a dover abbandonare del tutto la refurtiva, pochi minuti dopo ha pensato bene di tornare sul luogo del furto e recuperare il carico di generi alimentari. Ad aspettarlo però c’erano i militari che lo hanno sorpreso e bloccato mentre era intento a prelevare il sacco nero, all’interno del quale i Carabinieri hanno trovato caciotte, prosciutti e carne.
Il PATANE’ è al momento rinchiuso in camera di sicurezza in attesa della direttissima prevista per la mattinata odierna.

Infine, i militari della Stazione di Livorno hanno denunciato in stato di libertà due extracomunitari, di origine senegalese, entrambi minorenni responsabili del reato di “Furto aggravato in concorso”.
I due giovani, uno dei quali pregiudicato, sono stati sorpresi all’interno dei Magazzini “Zara”, in via Grande, mentre tentavano di asportare diversi capi di abbigliamento, del valore di circa 100 €..
 




LIVORNO: OPERAIO TENTA IL SUICIDIO. SALVATO GRAZIE AD UNA SEGNALAZIONE DEL DATORE DI LAVORO

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Livorno – Dopo aver inviato un sms al proprio datore di lavoro, nel quale manifestava chiari intenti suicidi, un operaio 59enne di Livorno si è diretto a bordo del furgone della ditta  nei pressi di un’area boschiva nella zona di Rosignano M.mo deciso a farla finita.

Una volta sul posto, l’uomo ha quindi ingerito alcuni farmaci. Grazie alla segnalazione del datore di lavoro alla Centrale Operativa di Livorno sono immediatamente scattate le ricerche dei Carabinieri i quali, effettuando la localizzazione del telefono cellulare, lasciato acceso, dell’aspirante suicida, sono riusciti in breve tempo ad individuare la zona e ad inviare sul luogo una pattuglia della Stazione di Castiglioncello. I militari, quindi, una volta  rintracciato il furgone hanno soccorso, con l’ausilio del personale del 118, l’operaio che nel frattempo aveva perso conoscenza.
L’uomo è stato poi trasportato presso l’Ospedale di Livorno, ove è stato ricoverato e dichiarato fuori pericolo. 

 




LIVORNO, UOMO AGLI ARRESTI DOMICILIARI NON SOPPORTA LA MOGLIE: "RIPORTATEMI IN CARCERE"

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Livorno – La convivenza con la moglie doveva essere particolarmente difficile ed insopportabile, tanto da costringere un cittadino tunisino, da tempo ristretto agli arresti domiciliari, a richiedere di poter scontare il resto della pena in carcere.
E’ quanto accaduto a Livorno nel pomeriggio del 31 dicembre, protagonista il 32enne Walid CHAABANI, pregiudicato, da tempo agli arresti domiciliari per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo, stanco dei continui litigi con la moglie, è improvvisamente uscito di casa presentandosi poco dopo ai Carabinieri ai quali ha richiesto chiaramente di poter tornare in carcere. A quel punto, è stato attivato  l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Livorno che ha emesso, nella stessa data, un ordine di carcerazione a seguito del quale i militari hanno condotto il cittadino tunisino presso la Casa Circondariale della città labronica. 
 




LIVORNO: 13 ENNE IN BICICLETTA PERCORRE LA VIA AURELIA CONTROMANO PER ERRORE. SALVATO DAI CARABINIERI

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Livorno – Dopo aver visto un film al cinema multisala di Porta a Terra ha preso la sua bicicletta e, con l’aiuto del navigatore del telefono cellulare, ha cominciato a dirigersi verso casa. Purtroppo, a causa forse di un errore nell’impostazione del percorso, si è presto ritrovato sulla Variante Aurelia tra le autovetture che sfrecciavano  a pochi metri da lui. E’ quanto accaduto ieri sera, intorno alle 19,00, ad un 13enne prontamente soccorso da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Ardenza. A notare il ragazzino in bicicletta, è stato inizialmente un Maresciallo dei Carabinieri che, libero dal servizio, stava transitando all’altezza del distributore Q8, vicino all’uscita di Porta a Terra. Il militare ha subito avvisato i colleghi della Centrale Operativa di Livorno che, a loro volta, hanno inviato sul posto una pattuglia. 
I Carabinieri, una volta intercettato il minore, lo hanno accompagnato, servendosi dei lampeggianti accesi, all’uscita della Variante e, quindi, sino a casa.