Reggio Calabria, uccide il marito nel sonno

OPPIDO MAMERTINA (RC) – Ha ucciso il marito mentre dormiva colpendolo alla testa con una roncola ed è stata arrestata dai carabinieri. E’ accaduto a Castellace di Oppido Mamertina, nel reggino. La donna arrestata è Maria Giuseppina Barca, di 63 anni.

La vittima si chiamava Rocco Cutrì ed aveva 71 anni

Ad arrestare l’uxoricida sono stati i carabinieri della Compagnia di Palmi e della caserma di Castellace, insieme a quelli del Nucleo investigativo del Gruppo di Gioia Tauro. Tra Maria Giuseppina Barca c’erano da tempo rancori e dissapori provocati dalla morte del figlio della coppia, Domenico, ucciso nel 2008 al culmine di una lite. Rocco Cutrì, tra l’altro, sarebbe stato vicino alla cosca “Alvaro-Violi-Macrì” della ‘Ndrangheta ed era il suocero di Carmine Alvaro, presunto esponente di spicco del gruppo criminale.




TAURIANOVA NDRANGHETA: SCATTATA ALL'ALBA OPERAZIONE DEI CARABINIERI. ARRESTATE 6 PERSONE PER TRAFFICO DI ARMI E SOSTANZE STUPEFACENTI

Redazione
Taurianova (RC)
– Alle prime luci dell’alba di oggi è scattata un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova, finalizzata all’esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria nei confronti di sei persone risultate responsabili in concorso di un traffico di armi e di sostanze stupefacenti.
Rinvenute armi e droga.
L’operazione, nella cui fase esecutiva sono stati impegnati circa cinquanta militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello Squadrone Eliportato Cacciatori, giunge all’esito di una complessa e delicata attività d’indagine, nel corso della quale era già stato eseguito l’arresto in flagranza di CREA Ettore classe 1972 ed il fermo di indiziato di delitto di LADINI Giuseppe classe 1978, operati rispettivamente il 1 ed il 25 marzo 2014.
 




REGGIO CALABRIA, CARABINIERI IN AZIONE: CATTURATO UN EVASO E UN LATITANTE

Redazione

Reggio Calabria – Nella giornata di mercoledì i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio nel centro cittadino e nel Rione Modena. Il servizio era finalizzato alla ricerca di soggetti colpiti da provvedimenti restrittivi che si erano sottratti alla cattura.  Per l’occasione il Comando Provinciale di Reggio Calabria ha disposto una intensificazione dei servizi di controllo del territorio in particolare nelle fasce orarie reputate più sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica, in quest’ambito sono state impegnate decine di pattuglie sull’intero territorio cittadino avvalendosi anche dell’ausilio di militari della Compagnia di Intervento Operativo di Palermo. Il dispiegamento di uomini e mezzi ha consentito di ottenere dei risultati particolarmente importanti dal punto di vista operativo. In tale ambito le “Gazzelle” dell’Aliquota Radiomobile di Reggio Calabria hanno raggiunto due importanti risultati, assicurando alla giustizia un catturando sottrattosi alle ricerche da parte degli investigatori e sorprendendo un soggetto evaso dalla misura degli arresti domiciliari mentre si accompagnava con una donna. Nella prima circostanza, dall’8 gennaio di quest’anno i militari della Compagnia di Reggio Calabria ed in particolare della Stazione di Catona e del Nucleo Operativo e Radiomobile, erano impegnati nella ricerca di BERLINGERI COSIMO, ventinovenne di Reggio Calabria, con precedenti, in quanto colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica di Reggio Calabria Ufficio esecuzioni Penali, in quanto riconosciuto colpevole del delitto di concorso in furto aggravato con recidiva commesso a Reggio Calabria nell’anno 2008.

Il BERLINGERI da quella data però aveva fatto perdere le sue tracce, a nulla erano valse le perquisizioni e i controlli effettuati nei luoghi dallo stesso abitualmente frequentati. Ciononostante, la tenacia e l’attenzione dei militari dell’Aliquota Radiomobile non è mai scemata infatti da quella data è stata posta in essere una attività investigativa al fine di ricostruire le abitudini dell’uomo. Alla fine l’intenso lavoro svolto a premiato gli carabinieri che finalmente lo hanno individuato mentre passeggiava indisturbato per le vie di un quartiere cittadino, a quel punto avuta la certezza della sua identità i militari lo hanno immediatamente bloccato. Il BERLINGERI dal canto suo, una volta bloccato dai Carabinieri ha immediatamente rivelato la sua identità, confessando di essere colpito da un provvedimento restrittivo. Il BERLINGERI è stato quindi accompagnato in Caserma e successivamente presso la locale Casa Circondariale ove dovrà scontare la pena di 9 mesi di reclusione.  Altro importante risultato è stato conseguito sempre dai militari dell’Aliquota Radiomobile nella serata di ieri. Sono le 22,00 circa quando scatta l’allarme da parte di una struttura di accoglienza cittadina, viene segnalato al numero di emergenza 112 pronto Intervento dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che un loro ospite sottoposto agli arresti domiciliari, si era allontanato in modo arbitrario riferendo di avere la necessità di recarsi al Pronto Soccorso. Immediatamente la Centrale Operativa dispone l’intervento di alcune Gazzelle dell’Aliquota Radiomobile. Vengono setacciate le strutture sanitarie cittadine ma dell’interessato nessuna traccia, a quel punto è parso chiaro ai militari operanti che la motivazione fornita dall’uomo era solamente una scusa per potersi allontanare indisturbato senza richiamare l’attenzione e l’intervento dei carabinieri. A quel puto scattano le ricerche dell’uomo D.C., il quale viene sorpreso dopo circa un’ora all’interno della sua autovettura in compagnia di una donna.  Dalla ricostruita dall’uomo sembrerebbe che lo stesso colto da un malore si era recato presso il Pronto Soccorso ma una volta arrivato si era sentito meglio e quindi aveva deciso di non affidarsi ai sanitari. Effettuati i dovuti riscontri, si procedeva ad arrestare il soggetto per il reato di evasione in quanto si era allontanato senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria dal centro di accoglienza dove stava scontando la misura degli Arresti Domiciliari.




TAURIANOVA, OPERAZIONE REWIND: ARRESTATI 18 SOGGETTI PERICOLOSI

L'operazione è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova (RC), coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo Operativo Calabria e 8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia  e delle Compagnie Carabinieri di San Giovanni in Persiceto (BO) e Sanremo (IM)


Redazione

Taurianova (RC) – Nella mattinata del 23 gennaio 2014, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova (RC), coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo Operativo Calabria e 8° Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia  e delle Compagnie Carabinieri di San Giovanni in Persiceto (BO) e Sanremo (IM), hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, Dott. Paolo RAMONDINO, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Capo Dott. Giuseppe CREAZZO, complessivamente 18 persone, ritenute responsabili a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti continuato in concorso.

L’indagine è stata denominata “REWIND”, in quanto naturale prosecuzione dell’operazione “PLATOON”, conclusa nel 2004 e già riguardante buona parte degli odierni indagati e per reati della stessa natura, ed è stata condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Taurianova (RC) tra il dicembre 2010 e l’ottobre 2011, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Palmi dott. Salvatore DOLCE.

L’attività investigativa ha tratto origine da un danneggiamento subito, nell’ottobre 2010, da due donne che, a seguito di accertamenti compiuti per comprendere la causale dell’azione delittuosa, sono risultate assuntrici di stupefacenti ed in quanto tali inserite nella filiera di un traffico di sostanze del tipo cocaina e canapa indiana.

Tale attività hanno, invero, consentito di accertare l’operatività di diversi canali di vendita di stupefacenti del tipo cocaina e canapa indiana, ciascuno autonomo dall’altro, ma spesso intrecciati tra loro in considerazione dei rapporti tra i vari spacciatori e comunque accomunati dall’area territoriale di Taurianova e Cittanova quale centro di operatività.

La pericolosità dei soggetti tratti in arresto è ulteriormente confermata dal fatto che alcuni di loro hanno intrattenuto rapporti – finalizzati alla cessione di sostanze stupefacenti – con cittadini extracomunitari residenti in provincia di BOLOGNA, solo uno dei quali è, però, stato compiutamente identificato e, dunque, attinto dal titolo custodiale. 

Quattordici sono stati gli indagati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, BEN HASSEN Yassine, tunisino 36enne residente a Sant'Agata Bolognese (BO), BONGIOVANNI Raffaele, 34enne originario di Taurianova (RC), BONO Bruno Vincenzo, 40enne originario di Polistena (RC), BONO Fabio, 35enne originario di Polistena (RC), EL HARKATI Mohamed, 33enne marocchino residente a Sanremo (IM) e già domiciliato di fatto a Taurianova (RC), GIOVINAZZO Francesco, 28enne originario di Taurianova (RC), LAROSA Rocco, 37enne originario di Taurianova (RC), LAROSA Rocco, 34enne originario di Taurianova (RC), MIGLIORINO Rocco, 26enne originario di Taurianova (RC), MISITI Alfredo, 27enne originario di Cinquefrondi (RC), PRATTICO’  Agostino, 32enne originario di Taurianova (RC), RECUPERO Marco, 28enne originario di Taurianova (RC), SCICCHITANO Giuseppe, 32enne originario di Rosarno (RC), TROPEANO Rocco, 28enne originario di Taurianova (RC).

La misura degli arresti domiciliari è stata, invece, disposta, nei confronti di ulteriori quattro indagati, CARBONE  Nadia, 33enne originaria di Taurianova (RC), MINUTOLI Grazia, 47enne originaria di Rosarno (RC), SANFEDELE  Carmela, 41enne originaria di Oppido Mamertina (RC) e ZHELEVA Bozhidara, 32enne di origine bulgara residente a San Ferdinando (RC).

Sono stati, infine, deferiti in stato di libertà DODDO Antonio, 21enne originario di Taurianova (RC), GENTILE Domenico, 21enne originario di Cinquefrondi (RC), LONGO Cristian, 21enne originario di Taurianova, MANULE Daniele, 35enne originario di Taurianova (RC), MOHAMMAD Yousaf, 37enne di origine pachistana residente a Crevalcore (BO) e RECUPERO Giancarlo, 31enne originario di Taurianova (RC), quest’ultimo, non attinto da titolo custodiale nel contesto dell’odierna operazione solo perché già tratto in arresto, nel maggio del 2011, per reati in materia di stupefacenti, con l’utilizzo dell’attività intercettiva – telefonica ed “ambientale” – eseguita nella presente indagine che ha, peraltro, consentito diversi altri arresti e sequestri di sostanza stupefacente, tutti eseguiti a riscontro del contenuto delle conversazioni intercettate.
 




TAURIANUOVA, OPERAZIONE REWIND: 18 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE EMESSE DAL GIP DI PALMI

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Taurianova (RC). E’ in corso un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova (RC), coadiuvati dal Comando Provinciale di Reggio Calabria, che stanno dando esecuzione a 18 ordinanze di custodia cautelare di cui 14 in carcere e 4 agli arresti domiciliari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi per un vasto traffico di sostanze stupefacenti.
L’indagine della Procura della Repubblica di Palmi denominata “REWIND” costituisce la naturale prosecuzione dell’operazione “PLATOON” conclusa tra il dicembre 2010 e l’ottobre 2011 che aveva già portato all’arresto di 33 soggetti legati ad un traffico di stupefacenti nei centri di Taurianova e Cittanova con canali di approvvigionamento anche in altre province della Calabria.
 




REGGIO CALABRIA, CARABINIERI IN AZIONE: ARRESTI E DENUNCE NEL TERRITORIO PROVINCIALE

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Monasterace (RC) – I Carabinieri della Stazione di Monasterace hanno arrestato in flagranza di reato di furto e danneggiamento mediante incendio, Neagu Emil Constantin di anni 24, celibe, disoccupato. Quest’ultimo mediante la forzatura di una finestra, si è introdotto all’interno di un’abitazione estiva dove ha incendiato alcuni materassi ed asportato una bicicletta custodita all’interno della medesima proprietà. Per evitare di essere inseguito ha forato i 4 pneumatici dell’autovettura parcheggiata nelle adiacenze dell’immobile incendiato. Nell’abitazione del Neagu è stata ritrovata la bicicletta rubata, che è stata restituita ai legittimi proprietari, ed il punteruolo utilizzato per forare i pneumatici.

Gioiosa Jonica (RC) – I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica (RC) nel corso di un servizio finalizzato al controllo dei detentori di armi regolarmente denunciate, hanno segnalato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Locri (RC), T. R.L. di anni 37, poiché deteneva, senza aver provveduto a denunciarne il possesso, armi e munizioni ereditate dal defunto genitore. Sempre più spesso si rintracciano situazioni non regolarizzate in materia di armi, per cui si invitano i cittadini a prendere contatti con i Comandi Arma e gli uffici della Polizia di Stato per ogni dubbio.

San Roberto (RC) – In località Focarecci, i Carabinieri della Stazione di San Roberto nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno segnalato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria V. L. di anni 48, celibe, autotrasportatore, pregiudicato, poiché trovato in possesso di un coltello di genere proibito con lama acuminata lunga 18 cm.

Bova Marina (RC) – I Carabinieri della Stazione di Bova Marina durante un servizio di controllo del territorio, hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, un’odontotecnico, poiché è stato sorpreso mentre esercitava la professione medico-odontoiatra, privo di specifico diploma di laurea, all’interno di uno studio dentistico precedentemente sottoposto a sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Reggio Calabria. Lo studio, le apparecchiature presenti, ammontanti a circa € 1.000.000,00, e la documentazione amministrativa sono state nuovamente sottoposte a sequestro.