Roma, camorra e ‘ndrangheta tra San Basilio e il litorale: in manette 19 persone

ROMA – Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Roma e Napoli, circa 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio dei colleghi di Napoli, di elicotteri e di unità cinofile dell’Arma, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, con la quale si dispone la custodia cautelare per 19 persone (16 in carcere e 3 agli arresti domiciliari).

Per gli arrestati, tra i quali c’è anche una donna e alcuni soggetti di origine albanese, le accuse rivolte sono, a diverso titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo “cocaina”, aggravata dall’uso delle armi, spaccio di droga e a due di essi viene contestato il reato di lesioni gravi, commesse con arma da fuoco e con modalità mafiose.

L’indagine, dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, ha consentito di documentare l’operatività di due distinte organizzazioni criminali, entrambe armate e dedite al narcotraffico, in stretta sinergia tra loro, di cui una di tipo mafioso, a connotazione camorristica, capeggiata dai fratelli Salvatore e Genny Esposito e l’altra con a capo Vincenzo Polito, che si avvaleva della collaborazione di esponenti delle cosche di ‘ndrangheta della provincia di Reggio Calabria, le famiglie Filippone e Gallico, presenti nella Capitale.




Roma, dronemania in piazza San Pietro: cinese denunciata dai carabinieri

ROMA – I Carabinieri della Compagnia Speciale di Roma, in servizio di vigilanza in Piazza Pio XII, hanno avvistato l’ennesimo drone, di piccole dimensioni, in volo sopra piazza San Pietro. Sono stati immediatamente allertati i colleghi della Stazione di Roma Prati e dell’8^ Reggimento Lazio con i quali è stata effettuata una ricerca nella piazza per identificare la persona che lo stava pilotando. Poco dopo, i Carabinieri hanno fermato una cittadina cinese di 27 anni, a Roma per turismo, mentre stava manovrando il drone mediante il proprio iPhone.

I militari hanno invitato la 27enne a far atterrare immediatamente il velivolo che successivamente è stato sequestrato. Portata in caserma per i successivi accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato la sprovveduta turista per la violazione dell’articolo 1102 del Codice della Navigazione – violazione del divieto di sorvolo – e per procurato allarme. Questo è il secondo sequestro che i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro effettuano in piazza Pio XII a distanza di soli 10 giorni.




Roma, ricercata in campo internazionale: catturata lady theft

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato tre donne, di 31, 34 e 15 anni, tutte nomadi di origini slave, soprese subito dopo aver rubato un portafoglio ad un turista cinese di 68 anni, in via del Sant’Uffizio. I Carabinieri in borghese hanno notate le tre donne mentre si posizionavano dietro un gruppo di cittadini cinesi, le hanno seguite e sono intervenuti appena la 34enne, con l’aiuto delle due complici, ha allungato la mano per impossessarsi del portafoglio del malcapitato turista.

Dai successi accertamenti, i militari hanno scoperto di trovarsi davanti a una donna, soprannominata “Lady Theft” sul conto della quale pendeva un mandato d’arresto europeo, emesso a marzo del 2013, dalle autorità Olandesi, per numerosi borseggi compiuti dal 2008 al 2009 nei Paesi Bassi.

La 31enne è stata trattenuta in attesa del rito direttissimo, la minorenne condotta presso il Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli e per “Lady Theft” invece si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia in attesa di essere estradata.




Roma, discoteche: giro di vite nel mondo dei buttafuori

ROMA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno avviato un monitoraggio delle persone addette ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, meglio conosciute come “buttafuori”, spesso reclutati senza formazione e senza verificarne il possesso delle prescritte autorizzazioni. Lo specifico controllo dei Carabinieri, alla luce dei recenti fatti di cronaca, ultimo in ordine di tempo a Roma l’episodio che ha visto coinvolti proprio degli operatori di sicurezza per la morte di Giuseppe Galvagno fuori da una discoteca all’Eur, offre la possibilità di acquisire elementi utili per tenere sotto controllo questo problematico contesto e, attraverso un’incisiva attenzione prestata a questo settore, si prefigge di condurre tutti i gestori dei locali notturni romani a dotarsi di personale qualificato per il controllo degli ingressi, in linea con la normativa vigente.

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Sono stati già 38 i locali notturni, a Roma e Provincia, passati sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri; tra questi, per un totale di 265 buttafuori controllati, sono state riscontrate irregolarità in 20 locali. Nel corso delle verifiche, grazie alla collaborazione dell’ufficio preposto della Prefettura di Roma, i Carabinieri hanno infatti “pizzicato” 42 addetti alla security non in regola:

36 sprovvisti – perché mai richiesta – dell’iscrizione nell’elenco della Prefettura di Roma, prevista espressamente dalle leggi in materia di Pubblica Sicurezza, tra i quali 4 risultati con precedenti penali; 2 con l’iscrizione scaduta nell’elenco della Prefettura e mai rinnovata; 1 con l’iscrizione revocata perché in passato trovato in servizio con un manganello; 3 risultati coinvolti in vicende di droga, minacce e lesioni, soggetti per i quali i Carabinieri hanno richiesto la cancellazione dall’elenco Prefettizio. Gli addetti al controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo illegali sono stati contravvenzionati con una sanzione amministrativa di 1666 euro cadauno; stessa sanzione per i titolari dei locali, moltiplicata però per ognuno degli addetti alla security non in regola che avevano impiegato.

Alla prevenzione nel settore dei servizi di controllo, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, si sono affiancati i controlli amministrativi, con la collaborazione dei reparti specializzati dell’Arma come il Nas e il Nil, diretti a verificare la sussistenza del rispetto dei parametri imposti dalle norme in molteplici ambiti: aspetti sanitari, quali la tenuta di attrezzature e locali di servizio; misure di sicurezza da applicare per la tutela degli utenti del locale; rispetto del limite di tolleranza acustica, che incide sulla tranquillità pubblica; la regolarità delle posizioni lavorative degli addetti. Per la sicurezza stradale sono stati eseguiti posti controlli alla circolazione nei pressi dei locali controllati, sorprendendo 11 persone alla guida in stato di ebrezza alcolica, successivamente denunciate. Nei parcheggi dei locali, i Carabinieri hanno anche smascherato 11 parcheggiatori abusivi che sono stati contravvenzionati. Nel corso dei controlli 21 giovani sorpresi mentre consumavano sostanze stupefacenti sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori.




Roma, Cinecittà: manette per un 21enne che perseguita l'ex compagna

 

Red. Cronaca

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà hanno arrestato un romano di 21 anni, nullafacente e con precedenti, con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna, romana di 41 anni. Il giovane in passato era già stato denunciato per atti persecutori e nonostante fosse gravato dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, contravvenendo al divieto, si è recato sotto l’abitazione della donna, minacciandola e ingiuriandola.


I Carabinieri di Cinecittà sono subito intervenuti in via Chiovenda, presso l’abitazione della 41enne, dove hanno bloccato lo stalker che nel frattempo aveva anche cercato di avventarsi contro di lei. Il 21enne è stato ammanettato e portato in caserma, trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 




Roma, ondata furti estivi: i carabinieri intensificano i controlli

di Roberto Ragone

ROMA – Nella capitale sono stati intensificati i controlli  per contrastare l’ondata di furti ‘estivi’ commessi solitamente da nomadi e stranieri, come ci tocca di constatare.


Gli ultimi episodi delinquenziali I Carabinieri di Piazza Farnese hanno bloccato due minori, di 14 e 11 anni all’interno di un’abitazione. I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato due cittadine bosniache di 18 e 14 anni, entrambe con precedenti fuggite all’arrivo del proprietario dell’abitazione in cui erano entrate, in vicolo della Torretta. I militi della Stazione Roma Quirinale hanno arrestato due minorenni, di 14 e 12 anni senza fissa dimora, già con precedenti, con un trolley pieno di oggetti rubati. Il Nucleo Operativo di Piazza Dante ha denunciato in stato di libertà una nomade di soli 11 anni, già abile allo scasso, all’interno di un’abitazione, in cui stava cercando di rubare oggetti preziosi. Un cittadino romeno di 19 anni è stato arrestato dopo aver compiuto un furto in un’abitazione in via dei Polenta, dopo aver forzato un’infisso esterno del secondo piano di una palazzina. Il controllo notturno ha fatto sì che cadessero nella rete due pesci più grossi, due albanesi di 28 e 30 anni, bloccati all’interno di un’abitazione, in possesso di arnesi da scasso.  Riflettendo, possiamo notare alcune caratteristiche di questa malavita.


Stranieri e nomadi, nonostante gli strilli della Boldrini. Sempre più piccoli i ladri, per sfruttare la loro non punibilità. Sempre più piccoli e addestrati, capaci di forzare porte e finestre. Sempre più sfacciata questa delinquenza che il nostro governo si ostina a definire ‘minore’, per cui i reati commessi sono prontamente archiviati, a meno che non siano più gravi, con pene che vanno massimo a cinque anni. Anche in questo caso, il rilascio è immediato, con la denuncia a piede libero. Magistrati in ferie, prescrizioni, possibilità di continuare a rubare, vanificano l’opera pur meritoria dei nostri angeli custodi. Un’altra evidenza si può sottolineare, l’efficacia e la prontezza di intervento delle pattuglie, tutte intervenute in seguito ad una chiamata al 112. Certo i minori non operano da soli, dato che si può facilmente ipotizzare la presenza di un ‘palo’ all’esterno delle abitazioni prese di mira. Una persona che si dilegua immediatamente all’arrivo delle forze dell’ordine. Siamo convinti che comunque questa è la punta dell’iceberg: per un accurato e costante controllo del territorio non si può sempre e soltanto contare sulla prontezza e sull’abnegazione di chi è preposto alla nostra sicurezza.

 

Il rapporto Istat Un rapporto Istat, che non sappiamo quanto sincero, visto che i dati statistici si possono leggere in tanti modi, vorrebbe farci credere che i furti, le rapine e gli omicidi sono in diminuzione. Ben altro ci consegna la cronaca, ed è sotto gli occhi di tutti. Siamo convinti che tanti non denunciano neanche più le intrusioni, convinti che nulla potrà accadere di risolutivo. Come cittadini italiani, e abitanti del Lazio, siamo contenti dell’azione del Carabinieri a Roma, dove certamente i rischi di furti in abitazione sono gravi e diffusi. Ci piacerebbe però, come già abbiamo richiesto da queste colonne, che anche nella provincia di Viterbo fossero intensificati i controlli, visto che abili malandrini riescono a sgusciare fra una presenza e l’altra dei padroni di casa, quando addirittura non li addormentano. Anche qui dobbiamo ringraziare questo governo delle meraviglie, che non più tardi della settimana scorsa si è vantato in sede europea di avere operato consistenti risparmi.


Il depotenziamento di Polizia e Carabineiri e gli stipendi d'oro Purtroppo ciò che Renzi & Co. Chiamano ‘risparmi’ sono soltanto miopi tagli trasversali operati sulla nostra pelle, con riduzioni di stanziamenti a favore, tra l’altro, di Polizia e Carabinieri. Mentre i veri risparmi, quelli che riguardano spese inutili e ridondanti, compresi i rinnovati vitalizi d’oro, sono intatti. Enti inutili, purchè serbatoi di voti, vengono costantemente protetti, quasi fossero sotto l’ala del WWF. Stipendi più che d’oro – non ultimo quello del nuovo direttore generale della Rai Campo dall’Orto, 650.000 euro annui – pensioni assurde, se confrontate con gli importi del 40% dei pensionati – che hanno versato per trenta o quarant’anni nelle casse dell’INPS – che non raggiungono i mille euro, emolumenti ai parlamentari, senza limiti o quasi, e ci fermiamo qui, perché l’elenco sarebbe lungo e noioso.  Tutto questo continua tranquillamente a pesare sulle casse dello Stato, a nostre spese. Abbiamo il governo e il sistema statale più costoso al mondo, e il barbiere di Montecitorio prende quasi più di Barack Obama. Grazie a chi fa il proprio dovere senza guardare ad altro che il nostro beneficio, intervenendo di giorno e di notte per la nostra sicurezza. Certo sono gli unici: gli altri, i politici, sono già in ferie – a nostre spese – nei luoghi più costosi e lussuosi del mondo. Poverini, hanno bisogno di riposare, dopo tutto a Montecitorio, quando sono presenti, lavorano ben due giorni e mezzo alla settimana!




ROMA CENTRO STORICO. STRUTTURE RICETTIVE AL SETACCIO: SANZIONI PER 40MILA EURO

Red. Cronache
Roma
– I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con Federalberghi Roma e la Polizia Locale della Città Metropolitana di Roma Capitale stanno proseguendo una serie di controlli, mirati a verificare, in generale, il rispetto delle norme nel settore ricettivo e in particolare scoprire le strutture che esercitano un’attività turistico-ricettiva in forma illegale in quanto totalmente abusive, vale a dire prive di idoneo titolo all’esercizio dell’attività, o parzialmente abusive, in quanto operanti sul mercato con numeri di posti letto superiori a quanto disposto dal titolo abilitativo.

Nel corso degli ultimi controlli nel cuore della Capitale, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno contestato sanzioni pecuniarie per un totale di 40.300 Euro, per le seguenti violazioni amministrative:
–    il titolare di un B&B ubicato in via dei Pastini è stato sanzionato per mancata indicazione degli estremi della licenza sulla targa d’ingresso, per la mancata revisione obbligatoria degli estintori e per la presenza di farmaci scaduti nella cassetta del pronto soccorso;
–    il gestore di un B&B ubicato in via della Maddalena è stato sanzionato per mancata indicazione degli estremi della licenza sulla targa d’ingresso, per la mancata comunicazione telematica degli ospiti alloggiati e per la presenza permanente di numero posti letto superiore a quello indicato in S.C.I.A.;
–    un altro titolare di un affittacamere in via Sistina è stato contravvenzionato dai militari per la mancata comunicazione telematica degli ospiti alloggiati;
–    la titolare di una casa vacanze in via della Maddalena è stata sanzionata per la mancata apposizione della targa d’ingresso e per la mancata comunicazione telematica degli ospiti alloggiati;
–    il titolare di un affittacamere ubicato in via Frattina è stato sanzionato per la mancata apposizione della targa d’ingresso, per la presenza di estintori non revisionati e per la mancanza della segnaletica relativa al percorso antincendio;
–    il titolare di un affittacamere di via del Tritone per omessa esposizione della tabella prezzi e per la mancata indicazione di classificazione dell’attività sulla targa d’ingresso;
–    un altro titolare di un affittacamere di via Modena per omessa esposizione del cartello relativo al percorso antincendio, omessa indicazione di classificazione dell’attività sulla targa d’ingresso e per la mancata comunicazione telematica degli ospiti alloggiati;
–    il titolare di una casa vacanze ubicata in Via Modena è stato sanzionato per omessa esposizione della tabella dei prezzi delle camere;
–    la titolare di un affittacamere in Via del Leone per omessa esposizione del cartello relativo al percorso antincendio;
–    il titolare di un affittacamere di via dell’Orso per omessa esposizione del cartello relativo al percorso antincendio, per la presenza permanente di numero posti letto superiore a quello indicato in S.C.I.A., per la mancata comunicazione telematica degli arrivi e delle partenze degli ospiti alloggiati;
–    i titolari di 3 affittacamere di via della Croce per la presenza permanente di numero posti letto superiore a quello indicato in S.C.I.A.;
–    il legale rappresentante di un affittacamere di viale dell’Oceano Atlantico per la presenza permanente di numero posti letto superiore a quello indicato in S.C.I.A.;
–    il titolare di un B&B ubicato in via delle Coppelle per omessa indicazione di apertura e chiusura della struttura;
–    infine il legale rappresentante di un affittacamere di via di Torre Argentina per la presenza permanente di numero posti letto superiore a quello indicato in S.C.I.A.     

Altre sette attività ricettive controllate dai Carabinieri sono state trovate in regola con le autorizzazioni ed i locali sono risultati conformi alle prescrizioni di legge.
 




ROMA, BANDA DI "CRAVATTARI": TRE ARRESTI E UN OBBLIGO DI DIMORA

Red. Cronache

Roma – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora nei confronti di 4 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di usura aggravata in concorso, tentata estorsione, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti in concorso, minaccia aggravata.

Il provvedimento è scaturito da un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo avviata a seguito della denuncia presentata da un commerciante romano che, a causa dell’attuale crisi economica e dell’impossibilità di rivolgersi a una banca, era entrato in contatto con uno “strozzino” per ottenere un prestito di poche migliaia di euro. Quest’ultimo, ottenuto l’incasso del capitale prestato, ha preteso la restituzione di somme molto più alte – con un tasso di interesse intorno al 200% – con minacce di morte e lesioni fisiche in caso di mancata riscossione.

Finito in carcere lo scorso anno – proprio dopo essere stato sorpreso a picchiare la vittima durante una consegna di denaro – l’aguzzino aveva dato preciso mandato a tre sui complici – uno di questi soprannominato “Tyson” – di curare il “giro d’affari”. Durante le perquisizioni è stato trovato il “libro mastro” della banda, su cui erano state annotate entrate e uscite di denaro: la mole di nomi e di prestiti emersa dall’analisi del documento ha fatto stimare i proventi mensili degli usurai intorno ai 300mila euro.




ROMA: ARRESTATE 6 PERSONE PER TRE OMICIDI E GAMBIZZAZIONI

Redazione
Roma
– I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Roma e gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di tre omicidi e tre gambizzazioni, fatti di sangue commessi a Roma e provincia nel 2013 e nel 2014.
In particolare sono stati individuati gli autori dei seguenti tre omicidi:
1.    omicidio in pregiudizio di Federico DI MEO, assassinato con n. 5 colpi d’arma da fuoco alla testa ed al torace, agguato commesso in strada alle ore 11.45 circa del 24.09.2013, in Velletri (RM), via Appia Nuova km. 48;
2.    omicidio in pregiudizio di Sesto CORVINI, assassinato con 5 colpi d’arma da fuoco mentre si trovava alla guida del suo furgone, agguato commesso alle ore 08.10 circa del 09.10.2013, in Roma – Casalpalocco, via Nicanore di Alessandria;
3.    omicidio di Roberto MUSCI, assassinato con 5 colpi d’arma da fuoco al capo, alle ore 11.15 circa del 23.01.2014 in Roma Casalotti. Per tale omicidio, nel luglio 2014, i Carabinieri del Nucleo Investigativo avevano già arrestato l’esecutore materiale e ora è stato individuato anche il mandante del delitto.
Oggetto di contestazione anche tre attentati con armi avvenuti nel 2013 con la “gambizzazione” delle vittime. Agli indagati viene contestata anche l’aggravante di cui all’art. 7 della legge 203/1991 per avere agito avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. e con il metodo mafioso.
 




ROMA, BOTTI DI CAPODANNO: 900 KG SEQUESTRATI

Redazione

Roma – Si intensificano in queste ore che precedono la fine dell'anno, i controlli dei Carabinieri a Roma e Provincia volti al contrasto della detenzione e della vendita illecita di materiale esplodente e giochi pirici pericolosi onde prevenire spiacevoli incidenti. Nell'ambito del piano straordinario di controllo, i carabinieri della compagnia Roma Trastevere hanno sequestrato oltre 900 Kg di fuochi, petardi e fontane varie, tutti rientranti nella IV e V categoria, detenuti abusivamente e in locali non idonei al loro stoccaggio. La prima persona a finire nei guai e' stato un 72enne, titolare di un negozio di giocattoli, al cui interno i carabinieri hanno scoperto 700 Kg di artifici pirici di IV e V categoria che deteneva senza alcuna autorizzazione, mettendo a serio rischio la sua incolumita' e quella degli avventori del negozio. L'uomo e' stato denunciato a piede libero con l'accusa di detenzione e vendita abusiva di materiale pirico. I giochi pirotecnici sono stati sequestrati e affidati a una ditta specializzata nel trattamento e nella custodia di questo genere di "botti" di fine anno.

  Gli stessi militari, sempre nel pomeriggio di ieri, hanno sequestrato altri 200 Kg di botti di IV e V categoria stoccati abusivamente in un altro negozio di giocattoli. Anche in questo caso e' stato denunciato a piede libero il titolare dell'attivita', un romano di 50 anni, gia' in precedenza denunciato per lo stesso motivo. I carabinieri della pattuglia mobile di zona della Compagnia Roma Trastevere hanno inoltre denunciato a piede libero una cittadina cinese di 29 anni, commessa in un negozio di casalinghi, dopo essere stata sorpresa a vendere a un ragazzino di eta' inferiore ai 14 anni un "botto" rientrante nella II categoria contenente polvere pirica per complessivi 37 grammi.




ROMA: SEQUESTRANO E SEVIZIANO UN IMPRENDITORE PER UN RECUPERO CREDITI.

Redazione

Roma – Nella notte, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 8 persone, ritenute responsabili a vario titolo dei reati di usura, estorsione, rapina e lesioni gravissime, commessi ai danni di un imprenditore romano, titolare di una società operante nel settore dello sviluppo, progettazione, realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici.

L’imprenditore aveva denunciato ai Carabinieri che mentre si trovava in un bar dell’Eur, ove aveva un appuntamento con un amico, era stato prelevato da persone a lui sconosciute, che lo avevano caricato su un’autovettura e condotto in un appartamento poco distante, ove lo avevano trattenuto per ore, malmenandolo e seviziandolo con un coltello, procurandogli ferite da taglio sul cuoio capelluto al fine di indurlo a consegnare 200 mila euro. L’uomo, rapinato dell’orologio e dei soldi che aveva con sé, fu rilasciato in stato confusionale in strada e ricoverato in ospedale per le ferite riportate.

I Carabinieri hanno ricostruito che il sequestro era stato organizzato al fine di attuare un recupero crediti per conto terzi, inducendo in tal modo, con violenza e minacce, l’uomo a restituire i soldi pretesi a seguito di un prestito usurario e di un affare finito male. 

Arrestati anche i tre mandanti della spedizione punitiva, tra cui una donna 31enne romana, nel cui appartamento, sito in un lussuoso condominio del quartiere Eur – Torrino, è avvenuto il pestaggio ad opera di cinque pregiudicati, assoldati e usati come “picchiatori”