Carabinieri, ammissione al corso triennale Allievi Marescialli: c’è tempo fino al 15 marzo

La strada che porta ad indossare la divisa dei Carabinieri passa dai concorsi pubblici.
Per uno di essi, quello per l’ammissione all’11° corso triennale Allievi Marescialli, i termini di presentazione delle domande sono ancora aperti fino al 15 marzo. I dati relativi alle domande finora pervenute dimostrano un trend in forte incremento (+45%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con 13.506 domande presentate online sul portale www.carabinieri.it.
Possono partecipare al concorso tutti i cittadini italiani tra i 17 e i 25 anni compiuti in possesso di un diploma di istruzione secondaria di II grado (o che siano in grado di conseguirlo al termine dell’anno scolastico 2020-2021), nel pieno godimento dei diritti civili e politici, non condannati o imputati per delitti non colposi.

Lo svolgimento del concorso prevede l’effettuazione di una prova preliminare, prove di efficienza fisica, una prova scritta di conoscenza della lingua italiana, accertamenti psico-fisici e attitudinali e di una prova orale.
I vincitori del concorso sono chiamati a frequentare un iter formativo su impostazione universitaria della durata di 3 anni, al termine del quale, oltre al grado di Maresciallo, conseguiranno la laurea in “Scienze Giuridiche della Sicurezza”.
La formazione rappresenta certamente la più importante forma di investimento per il futuro dell’Arma: nella recente cerimonia di avvicendamento nell’incarico di Comandante delle Scuole dell’Arma presso la Legione Allievi Carabinieri di Roma, il Comandante Generale Teo Luzi ha evidenziato appunto la massima importanza dell’Organizzazione Addestrativa, che ha la delicata funzione di fornire la necessaria professionalità al personale reclutato, ma soprattutto di trasmettere ai giovani Carabinieri i valori dell’Arma.
Alla fine del triennio di formazione presso la Scuola Marescialli e Brigadieri, con sede in Firenze, coloro che vestiranno i panni di Marescialli del ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri, oltre ad espletare i propri compiti di carattere militare svolgeranno funzioni di sicurezza pubblica e di polizia giudiziaria. Potranno sostituire i diretti superiori gerarchici in caso di assenza o di impedimento e, dopo aver maturato alcuni anni di esperienza, potranno essere preposti al Comando di Stazioni Carabinieri, di unità operative o addestrative, nonché assumere la direzione di uffici o funzioni di coordinamento di più unità operative, con piena responsabilità per l’attività svolta.
Anche gli altri due concorsi indetti nell’ultimo periodo (termini scaduti), quello per l’ammissione al 203° Corso dell’Accademia per la formazione di base degli Ufficiali e quello per il 140° corso Allievi Carabinieri, hanno fatto registrare dati incoraggianti: 7.485 domande ricevute nel primo caso e 42.694 nel secondo, con un incremento rispettivamente del 22,5% e del 14,8% rispetto al precedente anno, a testimonianza di un rinnovato interesse dei giovani nelle prospettive umane e professionali che una carriera nell’Arma può offrire.
Per raggiungere la platea più ampia di potenziali interessati e in particolare le fasce giovani che sono il target di riferimento, la campagna di informazione relativa al concorso viene condotta attraverso una vasta gamma di strumenti divulgativi. Agli spot televisivi e radiofonici e alla pubblicazione su internet si aggiunge in particolare la pubblicazione di post su tutti i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube) attraverso i canali dell’Arma con post e video appositamente realizzati per la pubblicizzazione dei concorsi.

Link concorsi
https://www.carabinieri.it/concorsi/area-concorsi/concorsi-pubblici
https://www.carabinieri.it/concorsi/area-concorsi/concorsi-pubblici/concorso-pubblico-per-titoli-ed-esami-per-ammissione-11-corso-triennale-di-626-allievi-marescialli-ruolo-ispettori-arma-dei-carabinieri

video spot
https://we.tl/t-M3jv7fx57J




Piacenza, nuovo comandante provinciale carabinieri: “Massimo impegno e aderenza al dettato normativo”

“Il mio obiettivo personale, come ho fatto in tutti i luoghi in cui sono andato, è quello di guadagnare la fiducia, che si guadagna giorno per giorno”. Così il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza, colonnello Paolo Abrate, presentandosi alla stampa. L’ufficiale è arrivato dopo le misure cautelari nei confronti dei militari e il sequestro della caserma della stazione Levante. “Si possono fare grandi dichiarazioni di intenti ma poi è coi fatti che si ottengono le cose. La mia promessa e il mio impegno è di dedicare ogni mia forza e energia alla tutela della cittadinanza di Piacenza”, ha detto.

“Non sono uno che guarda alla statistica, non è quello. Ma al verificarsi dell’evento chiederò un intervento adeguato e veramente rispondente al quadro giuridico di riferimento”, ha assicurato Abrate, rispondendo alla domanda se con il nuovo corso ci sarà meno importanza ai numeri degli arresti, uno dei temi al centro dell’inchiesta Odysseus. Gli arresti, ha ricordato, sono disciplinati dal codice. “Ciò che chiederò ai miei carabinieri è il massimo impegno e la massima aderenza al dettato normativo finalizzato all’attività preventiva e repressiva. Tutti quelli che devono essere arrestati vanno arrestati perché sono persone che minacciano la collettività”, ha spiegato.




Ciampino, carabinieri aggrediti da un georgiano: presi a calci e pugni

CIAMPINO (RM) – Altri carabinieri aggrediti in servizio. E’ successo nella notte scorsa a Ciampino dove due militari impegnati in un servizio di controllo a Piazza Kennedy, vicino alla stazione, sono stati colpiti a calci e a pugni all’addome e sui testicoli da un georgiano senza fissa dimora che aveva dato in escandescenze. A intervenire in difesa dei carabinieri sono stati due clienti di un bar lì vicino, che hanno permesso così di bloccare lo straniero, arrestato dopo un breve inseguimento. I militari, portati al pronto soccorso dell’ospedale dei Castelli, sono stati refertati con dieci giorni di prognosi.




Ostia, banda di “vampiri del gasolio”: rubavano carburante dagli oleodotti. In manette 17 persone

OSTIA (RM) – Dall’alba di questa mattina, al termine di un’accurata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri della Compagnia di Ostia stanno eseguendo l’arresto di 17 persone, destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP presso il locale Tribunale perché ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati di carburante in danno di oleodotti che forniscono l’aeroporto di Roma Fiumicino, nonché di incendio aggravato su materie combustibili, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e trasporto di persone prive di titolo di soggiorno al fine di procurarne l’ingresso illegale nel territorio dello Stato.

La vasta operazione, che vede impiegati più di 150 Carabinieri, è iniziata questa mattina all’alba e interessa le città di Roma e Provincia, Napoli, Trieste e Cagliari, dove si stanno rintracciando tutti gli appartenenti al sodalizio criminale.




Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), Fazio ci crede: “Situazione difficile, ma sono fiducioso”

Roma – Ha sfiorato il colpaccio la Prima categoria della Virtus Divino Amore che, nell’ultimo turno, si è arresa “alla distanza” alle qualità del Centro Sportivo Primavera. La seconda forza del girone G ha tremato a lungo al “Millevoi” chiudendo il primo tempo su un affannoso 2-2, poi nella ripresa ha allungato e guadagnato i tre punti grazie al 4-2 conclusivo. A parlare del match è Ivan Fazio, centrocampista classe 1986 indisponibile per l’occasione, ma comunque al “fianco” dei suoi compagni di squadra in tribuna. “I ragazzi hanno fatto una buona prova, sicuramente migliore di quella precedente contro la capolista Indomita Pomezia. Siamo andati sotto e poi siamo stati capaci di ribaltare il risultato grazie a una doppietta di Ascenzi, rientrato proprio domenica: un giocatore fondamentale per questo finale di stagione, così come Cuozzo. Nella ripresa il Cs Primavera ha fatto pesare la maggiore qualità complessiva e ha portato a casa la vittoria, ma la prova della Virtus Divino Amore è stata incoraggiante”. La situazione di coda del girone vede ben quattro squadre raccolte in un solo punto con la distanza dalla salvezza diretta che sembra ormai incolmabile. “Non dobbiamo fare calcoli – dice Fazio – Ora ci saranno una serie di scontri e dobbiamo farci trovare pronti: con l’assetto che abbiamo trovato ultimamente e coi rientri di determinati giocatori, sono fiducioso che possiamo salvarci” dice il centrocampista che tornerà a disposizione di mister Fagiolo in vista del match esterno di domenica prossima sul campo della Fortitudo Velitrum. “Hanno un buon vantaggio sulla zona play out, ma di regali in carriera non ne ho mai ricevuti e sono convinto che anche stavolta dovremo sudarci i punti. La Fortitudo all’andata vinse in maniera netta, ma sono convinto che quella differenza tra le due squadre non c’era: speriamo di riuscire a dimostrarlo nel match di domenica prossima”. Fazio è stato per un periodo lontano dalla squadra, ma ora è tornato a vestire la maglia della Virtus Divino Amore. “C’era stata una diversità di vedute, ma la passione per il campo e per questo gioco sono più forti di tutto e ora sono assolutamente concentrato su questo finale di stagione”.




Rocca Cencia, minaccia un giocatore di Slot per ottenere la vincita

In un bar di Rocca Cencia, in soli 15 minuti di gioco su una slot ha perso 3.000 euro e dopo aver assestato alla “macchinetta” un calcio, si è alzato per andarsene, borbottando.

La persona che, dopo di lui, si è seduta a giocare alla stessa slot, alla prima puntata ha letteralmente fatto saltare il banco, vincendo 3.400 euro.

La delusione per lui era troppo grande per restare a guardare, perciò lo sfortunato giocatore – un 21enne romano senza occupazione e con precedenti – ha pensato bene di tornare nell’esercizio, qualche ora dopo, spalleggiato dai genitori, pretendendo dalla proprietaria del bar la restituzione di almeno metà della somma perduta.

Al diniego ottenuto per la stramba pretesa, padre e figlio, in particolare, hanno iniziato a minacciare di distruggere il locale qualora la proprietaria non avesse accolto la loro richiesta.

La madre del 21enne, pur non prendendo attivamente parte alle richieste estorsive, in uno scatto d’ira, ha schiaffeggiato la barista.

Alcune telefonate giunte al “112” hanno consentito ai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca di intervenire sul posto in breve tempo e una volta ricostruita la dinamica della vicenda, hanno arrestato il 21enne con le accuse di tentata estorsione e minaccia e trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo. Per lo stesso reato, il padre – un 48enne, anche lui senza occupazione e con precedenti – è stato denunciato a piede libero




Roma, controlli contro degrado e illegalità: a soqquadro l'”Alberone”

I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno passato al setaccio le vie del quartiere “Alberone” per contrastare fenomeni di illegalità e degrado.
Il bilancio delle attività è di 3 persone arrestate, 1 denunciata e 3 attività commerciali sanzionate.
I Carabinieri hanno arrestato una cittadina di origini bosniache di 28 anni, con precedenti, perché durante un controllo è risultata destinataria di un’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Roma, la scorsa settimana, per precedenti reati commessi.
Nella rete dei controlli dei Carabinieri è finito anche un cittadino tunisino di 42 anni, ricercato dallo scorso mese di luglio, perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, per reati inerenti agli stupefacenti.
Altre 2 persone, un 31enne algerino e 16enne, cittadino tunisino, sono stati arrestati perché sorpresi dai militari, subito dopo aver rubato uno smartphone, in via Appia Nuova, ad 49enne di origini capoverdiane. Il maggiorenne è stato accompagnato in caserma, dove sarà trattenuto in attesa del rito direttissimo, mentre il 16enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura per i minorenni.
I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno anche eseguito numerosi accertamenti agli esercizi commerciali della zona elevando sanzioni amministrative per un totale di circa 3 mila euro.
In via Cesare Baronio, un minimarket gestito da un cittadino del Bangladesh di 29 anni è stato sanzionato per la mancata affissione dell’autorizzazione amministrativa alla vendita di alcolici e del cartello di avviso agli avventori dei divieti connessi al consumo di bevande alcoliche, imposti dall’ordinanza sindacale.
In via delle Cave, due negozi di alimentari, sono stati sanzionati per la mancata affissione del cartello degli orari di apertura dell’attività. Durante l’ingente attività sono state controllate e identificate 68 persone e 32 veicoli.




Caserta, arrestato giovane di Serino: aveva indosso hashish e marijuana

AVELLINO – Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: è questa l’accusa di cui dovrà rispondere un 27enne di Serino sorpreso in possesso di hashish e marijuana.

Prevenzione e repressione spaccio e utilizzo droga

Continua incessante l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti. In tale contesto, un’altra attività è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Avellino.

Lanciano una bustina dal finestrino

I fatti si sono svolti questa notte a Serino: la pattuglia della locale Stazione era impegnata in un servizio disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino al fine di garantire sicurezza e rispetto della legalità, quando non è passata inosservata un’autovettura con a bordo tre giovani di possibile interesse nella lotta alla droga.

Alla vista dei militari, dal finestrino dell’auto veniva lanciata una bustina (prontamente recuperata dai Carabinieri) con all’interno una modica quantità di marijuana, nel maldestro tentativo di disfarsene ed evitare problemi in caso di controllo e, verosimilmente, recuperarla in un secondo momento.

La perquisizione

La successiva perquisizione permetteva di rinvenire all’interno dell’auto del 27enne, parcheggiata poco distante dal veicolo su cui venivano sorpresi i tre soggetti, permetteva di rinvenire analoga sostanza stupefacente nonché circa 50 grammi di hashish, il tutto sottoposto a sequestro unitamente ad una quindicina di euro quale probabile provento dell’illecita attività di spaccio.

L’arresto

Alla luce delle evidenze emerse, il 27enne è stato dichiarato in arresto poiché ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90 e, su disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di comparire dinnanzi al Tribunale per l’udienza di convalida.




Potenza, venditore ambulante trasportava frutta, verdura e cocaina

POTENZA – I Carabinieri della Stazione di Tolve (PZ), nel corso di un servizio perlustrativo, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 35enne di Palazzo San Gervasio (PZ), venditore ambulante, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Al mercato con la droga

Lo stesso, lungo la Strada Provinciale 123, nel mentre viaggiava a bordo del suo autocarro, su cui trasportava frutta e verdura, per raggiungere il centro abitato di Tolve e partecipare al locale mercato settimanale, è stato sottoposto a controllo dai militari, con l’ausilio dell’unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Potenza.

La perquisizione

All’esito di un’approfondita perquisizione veicolare e personale, gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato all’interno dell’abitacolo 12 grammi di cocaina, suddivisi in altrettante dosi, ben occultati dietro lo schienale di uno dei sedili.

I Carabinieri hanno poi raggiunto l’abitazione del commerciante, ove hanno eseguito ulteriori ricerche, durante le quali hanno ritrovato e sequestrato una dose di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Contrasto alla droga

L’arresto si inserisce nell’ambito delle attività preventive e repressive di controllo del territorio che i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza stanno effettuando al fine di poter individuare le illecite condotte e modalità di approvvigionamento, trasporto e distribuzione che connotano il fenomeno della droga nell’area lucana, sfruttando al massimo le potenzialità dell’Istituzione che derivano principalmente dalla presenza capillare delle Stazioni Carabinieri in quasi tutti i centri della provincia.

 




Siracusa, recuperato un dipinto del ‘700

SIRACUSA – I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa con il supporto dei militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina e della Stazione Messina Giostra, a conclusione di mirate indagini nel settore dei beni d’antiquariato in vendita on-line, hanno recuperato un prezioso dipinto del XVIII sec., olio su tela, di scuola fiamminga, raffigurante “Ritratto di uomo”, rubato nel 1988 a Follina (TV) da “Castelletto Brandolini”, edificio storico risalente ‘600.

L’indagine trae origine dagli abituali controlli che il Comando Tutela Patrimonio Culturale effettua sui beni d’arte commercializzati attraverso i siti di e-commerce. In particolare, l’attenzione dei militari della Sezione TPC di Siracusa si focalizzava su un annuncio di vendita relativo ad un dipinto di scuola fiamminga, la cui commercializzazione appariva sospetta.

Infatti, la comparazione delle immagini pubblicate dall’inserzionista, con quelle contenute nella Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando TPC, permetteva di accertare che l’opera era provento di un furto, avvenuto 30 anni fa, nella cittadina veneta.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno consentito di bloccare in tempo la vendita del dipinto, evitando il rischio di comprometterne definitivamente la rintracciabilità.

Il venditore, un 43enne messinese, è stato denunciato per ricettazione e sono tuttora al vaglio le modalità con le quali l’indagato si è procurato l’antico quadro.

L’operazione si inquadra nel contesto di una più ampia azione di contrasto della ricettazione di opere d’arte via web. Si tratta di un fenomeno sempre più rilevante a causa della crescita esponenziale delle transazioni commerciali telematiche e della molteplicità dei potenziali canali di distribuzione (piattaforme di e-commerce, siti di annunci gratuiti, social network etc.). Attraverso tali strumenti, gli autori degli illeciti possono nascondere la propria identità e raggiungere facilmente un elevato numero di potenziali acquirenti, spesso inesperti ed attratti dalla possibilità di fare affari.

Al riguardo, sul sito web www.carabinieri.it nonché tramite l’applicazione per dispostivi mobili “iTPC” sono reperibili consigli per effettuare acquisiti online in sicurezza.




Sardegna, nuove minacce: carabinieri nel mirino

OGLIASTRA – Nuovo atto intimidatorio nei confronti dei carabinieri in Ogliastra in poco meno di un mese.
Stavolta nel mirino è finito il brigadiere Mariano Caredda, di 50 anni, in servizio alla stazione di Tortolì, in Ogliastra. Un ordigno esplosivo è stato abbandonato davanti alla sua abitazione alla periferia di di Bari Sardo.
Il fatto risale a lunedì sera. Alcuni passanti insospettiti hanno dato l’allarme ai Carabinieri della stazione del paese che hanno subito transennato la strada e chiamato gli artificieri anti sabotaggio dello squadrone Cacciatore di Sardegna di Abbasanta, che hanno messo in sicurezza e sequestrato l’ordigno.
I militari hanno effettuato un sopralluogo alla ricerca di tracce che possano condurre agli autori.
Questo è il secondo attentato intimidatorio nei confronti di militari in servizio a Tortolì: il 28 settembre gli incendiari avevano distrutto l’auto di Giovani Bellina, responsabile della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Lanusei.