Usa, allarme bomba alla Casa Bianca: fermata una persona

 

USA – Allarme bomba alla Casa Bianca. Un'automobile si stava dirigendo verso un checkpoint nella notte tra sabato e domenica e il guidatore ha sostenuto di avere una bomba a bordo del suo veicolo, secondo quanto due funzionari di polizia hanno detto alla Cnn. Il conducente dell'automobile e' in questo momento sotto custodia e l'automobile viene controllata. Non c'e' conferma ufficiale della presenza dell'ordigno a bordo del veicolo. Le misure di sicurezza alla Casa Bianca sono state immediatamente potenziate. Molte strade attorno alla residenza del presidente degli Stati Uniti sono state chiuse e la situazione e' in evoluzione 




USA, ELEZIONI: HILLARY CLINTON PRIMA DONNA IN CORSA PER LA CASA BIANCA

Redazione
 
Washington – La corsa alla Casa Bianca prosegue inesorabile e sono rimasti in pista Hillary Clinton e Donald Trump. Una sfida all’ultimo voto che vede due figure carismatiche, diverse ma che riescono a catturare l’attenzione dei tanti americani che devono decidere chi sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti.
 
In merito alla figura dell’ex first lady Hillary Clinton, la Associated Press ha fatto sapere che vi sono tutti i numeri che permettono ad essa di conquistare la nomination democratica poiché ha superato i 2.383 tra delegati e superdelegati che la voteranno nella convention che avrà luogo a Filadelfia a fine luglio. L’ex first lady riferisce che “E' un momento storico senza precedenti" poiché si tratta della prima donna nella storia degli USA ad ottenere una nomination e quindi a partecipare alle elezioni generali. Mentre la famiglia Clinton gioisce per tali obiettivi raggiunti, Barnie Sanders riferisce “E' spiacevole vedere come i media stiano ignorando la richiesta della commissione nazionale del partito democratico di aspettare questa estate per la conta dei superdelegati". Per Hillary Clinton si tratta di un traguardo importante raggiunto poiché 8 anni fa ha dovuto concedere la vittoria a Barack Obama, ma adesso per lei le cose sono cambiate. E Trump? Sembra che l’America lo ami e lo odi allo stesso tempo, c’è chi fa campagne pro e campagne contro e chi lo reputa una “minaccia”. Sanders invece si appresta a svolgere l’ultima campagna elettorale della sua carriera, tutto dipende dall’esito del voto in California. Se va a favore della Clinton allora per lui è politicamente finita. 



FOTO SHOCK INEDITE: ECCO COME LA CASA BIANCA ASSISTEVA ALL’ ATTENTATO DELL’11 SETTEMBRE

di Christian Montagna

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Era l’11 Settembre 2001 quando la storia dell’umanità cambiava letteralmente: si affacciava ufficialmente sul mondo il grande pericolo del terrorismo. Una serie di quattro attacchi suicidi causò la morte di quasi 3.000 persone, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāʿida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d'America.


Erano in diciannove quella mattina i dirottatori che scrissero la nuova storia criminale: intenzionalmente fecero schiantare due degli aerei sulle torri nord e sud del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini. Il terzo aereo di linea venne dirottato contro il Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset in Pennsylvania. Inutili furono i tentativi di riprendere il controllo del velivolo. Le vittime furono circa tremila, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti.


I siti americani hanno diffuso telefonate , conversazioni concitate e volti preoccupati di George W. Bush e del suo vice presidente Dick Cheney davanti alla tv che trasmetteva le agghiaccianti immagini dell'attentato alle Torri Gemelle. Centinaia di scatti che mostrano come rinchiusi in un bunker della Casa Bianca vissero i primi momenti dell’attacco. Nelle foto, compaiono anche la consigliera per la sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, il segretario di Stato Colin Powell e la first lady Laura Bush. Tra le tante immagini, scattate dallo staff del vicepresidente, ce n' è anche una in cui proprio Cheney è ritratto seduto, i piedi sulla scrivania, mentre guarda le immagini del fumo uscire da una delle due Torri.